L’attivista per i diritti delle donne Esha Momeni, studentessa di origine iraniana nata negli Usa, è stata fermata a Teheran durante un controllo stradale il 15 ottobre scorso ed è ormai rinchiusa da due settimane nella prigione di Evin, gestita dalla polizia segreta del paese: nonostante l’accusa formale di infrazione al codice stradale, è in realtà accusata dal governo per crimini contro la sicurezza nazionale, come ha dichiarato il portavoce del ministero della Giustizia Alireza Jamshidi.
La donna, che gode della doppia cittadinanza iraniana e statunitense, era tornata in Iran per fare delle interviste ad attiviste locali per preparare la propria tesi di laurea sui diritti delle donne presso la California State University: è stata arrestata, la sua casa perquisita e il materiale sequestrato; Amnesty ha lanciato un appello internazionale per la sua liberazione. L’avvocato di Momeni, Mohammad Ali Dadkhah, afferma che è stata “accusata di aver partecipato alla raccolta firme per una petizione femminile”. Agli Usa che hanno chiesto notizie della donna il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Hassan Ghashghavi fa sapere di non aver alcuna informazione dalle autorità giudiziarie, considerato inoltre che l’Iran non riconosce la doppia cittadinanza degli iraniani nati negli Usa.
Iran: attivista arrestata per crimini contro la sicurezza nazionale
7 commenti
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che dire…si rischia di scasere nella retorica.
non se ne può più. l’iran è tra i peggiori regimi al mondo, in particolare per le donne.
ma perchè! perchè questa quì nasce negli Stati Uniti e se ne va in quel postaccio? boh! secondo me anche a lei mancava qualche rotella
@strangerinworld
Come dicevo nel topic del delitto d’onore la cosa più triste è che un regime militare (esercito+ corpi paramilitari stile Arkan) tenga in scacco un paese il cui popolo fondamentalmente non è così male. Lavoro col medioriente praticamente tutti i giorni ed avere a che fare con gli Iraniani (salvo rare eccezioni) è quasi come avere a che fare con gli europei. E’ veramente triste cosa quel popolo debba sopportaer a causa dei khoministi.
Bisognerebbe inventare un virus che colpisse solo i dittatori e i loro sostenitori……
I governanti son bravi ad inventare scuse. Se denunci lo status quo ti dicono che stai mettendo a rischio la sicurezza nazionale, o in cattiva luce il tuo paese.
I governo vogliono OMERTÀ !
Chi denuncia un grave problema è un terrorista. Se non lo conosci non puoi temerlo.
Asatan, allora dev’essere vero quello che ho letto (su un numero del National Geographic Magazine), che gli iraniani parlano con ironia delle due invasioni arabe della loro terra: quella dei primi musulmani, e la rivoluzione komeinista degli anni ’70.
Oggi ho letto sul giornale Metro questo trafiletto:
Due osservazioni. Tra il vivere una vita serena e pacifica e il darsi al fondamentalismo la grande maggioranza non ha dubbi. E’ la disperazione, l’ingiustizia e l’assenza di prospettive che spinge le persone al fondamentalismo, prima della religione (per quanto, a parità di condizioni, riconosco che certe si prestano più di altre).
In secondo luogo, che “aiuto” gli giunge dall’occidente? Droni volanti che bombardano il loro paese, formalmente amico e alleato nella “guerra contro il terrorismo”. Che aiuto e quale speranza sta giungendo alla società più liberale o almeno meno fondamentalista di quel paese dalle democrazie occidentali? Nulla di rilevante, che abbia letto quest’anno. Nulla proprio quando il bisogno è massimo, quando il governo laico si ritrova in crisi di potere e di fiducia presso il suo popolo e quando la promessa politica più liberale e laica è stata assassinata (Benazir Bhutto). Al Pakistan la presenza occidentale si rivela solo con le bombe, le armi e il completo disprezzo della loro sovranità nazionale. Chissà perché il fondamentalismo sale, invece che diminuire, chissà.
Ma certo, è solo colpa loro perché sono islamici, l’occidente non ha mai alcuna colpa, lui è democratico, quindi irreprensibile…
a gigetta,
magari perchè era iraniana anzi si sentiva iraniana? magari perchè ancora le importa del suo paese? magari perchè sa che gli iraniani non sono stupidi cioè si meritano questa libertà tanto quanto non si meritano il governo di quell’analfabeta fanatico? magari perchè anche se l’america-fa-schifo la libertà di essere donne la dà, e questa libertà vuole portarcela pure in iran? Per qualcuno l’america-colonialista-capitalista eccetera è un covo di gente cattiva e fascista, grassa e bigotta, cioè fa schifo, meglio l’inferno;
per qualcun altro evidentemente no,ancora no; per qualcuno la libertà dell’Occidente è scontata, banale anzi precaria, sempre precaria; o magari non esiste, è un miraggio anzi un complotto del governo; per qualcun altro, evidentemente, è sempre meglio di niente.