A Shiraz un iraniano ha strangolato Mariam, la figlia di 14 anni, perché sospettava che avesse una relazione e fosse incinta: rischia solo pochi anni di reclusione perché, in base alla legge islamica (articolo 220 del codice penale), è considerato “proprietario” della vita dei suoi figli.
Il padre, dopo aver notato che la figlia aveva la nausea, ha sospettato che fosse incinta, strangolandola durante il sonno; il giorno successivo la madre ha trovato la figlia ormai morta e ha chiamato le forze dell’ordine. Il padre ha confessato, affermando di voler “salvare l’onore della famiglia”, ma l’autopsia ha rivelato che Mariam non era incinta.
Iran: delitto d’onore, padre uccide figlia perché la crede incinta
27 commenti
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I teologi non si curano nemmeno delle tragedie che innescano le loro morali quando vengono applicate.
Anzi sono maggiormente consapevoli del potere che hanno sulle menti delle persone, quando eseguono alla lettera i loro dictat.
La religione rende le persone prive di una propria autonomia di pensiero per cui possono essere pronte a commettere di tutto, pensando di agire per il bene.
Questi fatti ci fanno orrore, ma capitavano anche in europa….. dalle radici cristiane.
Sono stanco di ripetere le stesse cose sull’islam e non ho voglia di sorbirmi i rimbrotti dei garantisti. Mi domando perché pubblicare notizie sulle nefandezze del mondo islamico. Mi sembra che siano tutti contenti solo quando si bastonano (con tutte le giustissime ragioni, sia chiaro) la CC o i folli cristiani americani. Sugli ebrei o sui musulmani cala il silenzio. Se se ne parla, arrivano gli idealisti….mah….
ignoranza pura e semplice, ossia dove la rligione attecchisce d più
@Jacopo
“legge islamica (articolo 220 del codice penale), è considerato “proprietario” della vita dei suoi figli”
Cosa dicevi della sharia, che ti andava bene anche la variante moderata?
Eccoti la variante casareccia fai-da-te.
le religioni sono un cancro dello spirito, in nome di dio e’ tutto permesso.
E sono tutte uguali nessuna esclusa.
Non potrò mai capire quel concetto di onore. Cosa c’è di più disonorevole dell’omicidio di una figlia?
” Tantum religio potuit suadere malorum. “
La religione nuoce gravemente alla salute tua e di chi ti sta intorno.
l’ha uccisa perchè credeva fosse incinta…roba da pazzi.
“ogni qualcovolta stringo la mano ad un religioso sento il bisogno di lavarmi, dopo”- Neuztche.
@ rothko61
è sicuramente qualcosa di disgustoso ed estremamente aberrante l’omicidio “d’onore” (tra virgolette poiché di onorevole nulla ha), ma fidati di me quando affermo con certezza che non c’è limite al peggio!
Come diceva Albert Einstein, solo due cose possono definirsi infinite: l’universo e la stupidità umana!
non c’ è niente di peggio di nascere donna in un paese islamico
Come ho cercato di spiegare parecchie volte, le religioni sono un prodotto dell’evoluzione culturale e sono finalizzate, come altri prodotti dell’evoluzione genetica, a favorire la sopravvivenza del gruppo sociale. Non sorprende quindi che siano diverse: lo sono per meglio favorire la sopravvivenza in ambienti diversi. E’ quindi difficile poterle giudicare. E’ un po’ come se una scimmia che si arrampica sugli alberi giudicasse stupido il modo di camminare di un cavallo!!
Purtroppo in certe realtà una figlia “disonorata” compromette il futuro di una famiglia (ad esempio la possibilità per altre figlie di sposarsi …)
Per cercare di svincolarsi dall’abbraccio delle religioni bisogna cambiare l’ambiente! …… questo è quello che è successo nel mondo occidentale e che ha permesso alle donne di non essere oggetti/strumenti finalizzati alla sopravvivenza della famiglia
Come sempre suggerisco la lettura del libro “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile da http://www.geocities.com/biochimicaditutti
Pensavo… Gioacchino strangola Maria perché la bambina, di soli 13 anni, è incinta non si sa di chi. Era promessa sposa ad un certo Giuseppe il quale tra le lacrime afferma: “Non approvo ciò che ha fatto il padre… volevo strangolarla io”. Sarebbe potuto accadere perché il modo di pensare in Palestina 2000 anni fa non era diverso da quello che c’è oggi in molti paesi integralisti islamici.
Dove ho gia sentito di ragazze condannate (anche se non a morte) solo per il fatto di essere SOSPETTATE di aver fatto qualcosa di “disonorevole”?
Ah si, Magdalene.
Il delitto d’onore non c’entra un tubo con la religione: si tratta di una correlazione spuria.
Il delitto d’onore è assai in voga in società povere e culturalmente arretrate e anche la religione ha il suo concime nell’ignoranza e nella povertà.
Rinfrescatevi la memoria qui
http://www.uaar.it/news/2006/03/25/figlio-sposarsi-fratello-spara/
Il delitto d’onore era contemplato dall’art. 587 del NOSTRO codice penale, e abrogato solo nel 1981. Qualcuno se la sente di sostenere che era ispirato alla religione cattolica?
# strangerinworld scrive:
5 Novembre 2008 alle 19:49
Alla faccia del silenzio! Per una presenza islamica in Italia stimata allo 1,4% nel 2005 (http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/4385768.stm, la più bassa tra tutti i paesi della statistica) direi si stia facendo una cagnara estremamente spropositata. E infatti fioccano le notizie provenienti dall’estero, piuttosto che dall’Italia. E quando mai si parla dell’Italia sono quasi sempre processi alle intenzioni. Permetti che si dia la precedenza a quello di reale e tangibile succede in Italia, dove l’ostacolo primo alla libertà laica è il vaticano e l’atteggiamento a questo prone della politica?
Ciao,
@San Gennaro
Io. I vari delitti d’onore sono TIPICI delle società altamente patriarcali, il monoteismo non ha fatto che aggravare la cosa. Ti risulta che il delitto d’onore fosse prassi tipica e consolidata fra i Romani e i Celti? Il concetto di onore come “verginità della figlia vendibile” diventa ossessivo e letale sotto la dominazione cattolica, per la quale l’unica morale e quella legata alla sessualità (vedersi Agostino, Alberto Magno, Tommaso D’Acquino, ecc).
Così come direi che queste aberrazioni sono state importate\rafforzate in medioriente dall’avvento del monoteismo islamico. Ricordati che nelle civiltà pagane locali era normale la ieropornia come offerta personale a certe divinità.
Diciamo che la tripletta monoteistica (religioni del libro) ha fatto più danni della peste nera e di ebola messe assieme…. agli stessi livelli di ferocia sulle donne ci arriva solo l’induismo (vedove bruciate sulla pria del marito, spose uccise perchè la dote non era abbastanza alta, ecc).
San gennaro: fose le due cose non sono correlate, ma di certo una (la religione) è un’ottima motivazione per compiere il secondo (il delitto d’onore).
L’esempio da te linkato lo conferma: chi è che lancia tuoni e fulmini sulle coppie di fatto?
Malgrado le religioni cerchino di accaparrarsi il monopolio della morale, questa è un prodotto genetico/culturale finalizzato alla sopravvivenza del gruppo che esiste anche in assenza di religione; la religione però è, fra le altre cose, uno strumento finalizzato anche a vigilare sulla sua attuazione.
In realtà è sempre la sopravvivenza del gruppo il “primum movens” che determina i comportamenti e che stabilisce quali siano morali (quelli pro sopravvivenza) e quelli amorali (quelli anti sopravvivenza).
Nello specifico, il futuro genetico di una famiglia è sempre legato alla sua capacità di avere comportamenti che favoriscono l’accoppiamento dei figli e la “produzione” di nipoti che possano, a loro volta, raggiungere l’età riproduttiva. I figli maschi si riproducono tanto più quanto sono in grado di mantenere una famiglia (uno squattrinato è un partner sessuale poco appetibile) per cui nella loro educazione li si spinge ad avere successo (soldi, potere …). Le figlie si riproducono tanto più quanto i possibili partners sono sicuri di non mantenere i figli … di un altro!!! Ma come possono saperlo prima di convolare a giuste nozze? Se la femmina è “di facili costumi” probabilmente lo sarà anche dopo le nozze ….
E’ questa dipendenza genetica del futuro della famiglia dal comportamento della figlia che da al genitore il “diritto” di controllarne la moralità! Controllo che è delegato anche alla religione …
Tutto questo valeva in una società in cui solo le femmine maritate avevano abbastanza da mangiare per se e per i propri figli e potevano così “tramandare” il DNA della propria famiglia; oggi in una società in cui una donna può tranquillamente mantenere un figlio da sola, questa morale non ha più senso, non serve più (vi ricordo che è uno strumento per la sopravvivenza!!). Ora la morale può essere diversa .. ma non tutti lo hanno capito
Ti dice nulla l’indissolubilità del matrimonio? Non separi l’uomo ciò che Dio ha unito? Chi lo disse? Marx? No, fu Gesù!!! E lo fece a fin di bene perché a quel tempo l’uomo poteva ripudiare la moglie dicendole semplicemente “Via!” e senza dover fornire alcuna spiegazione. Certo i tempi erano prematuri per il divorzio come lo abbiamo oggi in Italia. E per secoli si è ricorso all’uxoricidio, che una legge italiana semplicemente attenuava mediante appunto il cosiddetto delitto d’onore. Divorzio all’italiana, se hai visto il film ^_^
# San Gennaro scrive:
6 Novembre 2008 alle 10:59
Il delitto d’onore era contemplato dall’art. 587 del NOSTRO codice penale, e abrogato solo nel 1981. Qualcuno se la sente di sostenere che era ispirato alla religione cattolica?
E perche’, da noi con la legge sull’aborto la madre non e’ forse considerata proprietaria della vita dei suoi figli? Non e’ forse la madre che ha diritto di vita o di morte sul figlio che porta in grembo? Tutta questa differenza con l’Islam alla fin fine non la vedo!
@Daisy
C’è una enorme differenza fra un agglomerato di cellulla che potrebbe diventare un bambino, come potrebbe finore giù per il gabinetto, e un essere umano già nato.
Un ammasso di cellulle non pensa, non ama, non ride, non sofrre…. non ha una coscienza è quindi NON è una persona. Non per niente il termine legale per l’aborto è prima che il feto sviluppi il sistema nervoso e inizi a diventare un individuo. Fino a che non ha un sistema nervoso è solo una ammasso di cellulle (come capelli, unghie, pelle, ecc) che vivie nel corpo di un essere umano.
Una ragazza di 14\15 anni direi che pensa, soffre, ha auto coscien e quindi E’ una persona.
Ma immagino che tu sia di quelle che se una donna resta incinta di uno stupratore oppure rischi la slute psicofisica a causa di una gravidanza non voluta legherebbe la donna la letto per 9 mesi, di fatto distruggendole la vita se non uccidendola, perchè un grumo di cellulle ha più diritti di una donna. Oppure che in caso di pericolo di vita per madre e feto sventrerebbe la donna (come si faceva qui da noi fino a 50 anni fà) senza chiederle se è d’accordo perchè il feto và battezzato…..
@tutti gli altri
Lavoro con l’Iran tutti i giorni e la cosa che mi shocca di più è che l’iraniano medio è molto più avanti di questi barbari. Ma anni luce. E’ veraemnte triste che questi bestioni senza cervello abbiano il potere in quel paese… sacro potere dell’esercito e delle bande para-militari suppongo.
@San Gennaro
Leggiti i castighi nel levitico e poi ne riparliamo.
Ciao a tutti
Daisy: questi ragionamenti clerico-ferrarici, ovvero equiparare un embrione o un feto ad una persona fatta, indipendente, con sensibilità, emozioni e desideri, non sono un granchè. Senza offesa.
Sul forum del sito c’è il topic apposito per parlare di aborto, qui si parla di omicidio, anzi di figlicidio.
Ed entrambi sussistono quando è un esser umano a venire ucciso.
Per esprimere la tua definizione di essere umano, ripetto, c’è il forum.
@Andrea
li ho letti. Il levitico è parte della sacra Torah per gli ebrei, ma non mi pare che in Israele vengano messi in atto questi castighi. Nemmeno fra i gruppi ultraortodossi come i Lubavitch (almeno non ne ho avuto notizia).
@Asatan
il pater familias aveva potere di vita e di morte sui membri della famiglia, potere di origine religiosa. Se tale potere è stato di fatto esercitato assai poco, specie in età tardo-repubblicana e imperiale, lo si deve, secondo me, alle migliorate condizioni di vita. In età monarchica è rimasto famoso il suicidio di Virginia che, per non perdere il proprio “onore” (cedere alle brame del re) preferì togliersi la vita, con il beneplacito paterno.
@SailorSun
perfettamente d’accordo.
@San Gennaro
Vero che nel codice legislativo romano era presente la potesta sulla famiglia da parte del marito, me è anche vero che lo stesso codice prevedeva pene ben diverse per gli adulteri…. e fra l’altro puniva anche il maschio.
Ad esempio il pater familia romano poteva sodomizzare il cornificatore con una radice rafano oppure farsi risarcire in denaro…. no, non sto scherzando. Questo ovviamente parlando della roma reppubliacana e imperiale. Tutto sommato nella antica roma a chiacchiere si era per la verginità femminile fino al matrimonio, ma poi la mentlità reale era molto più eleastica. Casi di “delitti d’onore” non vengono riportati come la normale prassi sociale.
Il delitto d’onore e il suicido per non perdere la verginità (vedi Maria Goretti) diventano invece la norma con l’avvento del monoteismo, che inasprisce in maniera disumana i costumi sessuali prorpio per distinguersi dai “debosciati pagani”.
Diciamo che da Costantino in aventi, con l’imposizione violenta del cristianesimo e delle sue regoli di (a)moralità, la situazione và progressivamente peggiorando. Tanto che verranno man mano varate leggi che imporanno la pena di morte per chi osa non conformarsi. Ovviamente queste includono anche il concetto onore=imene, gusti sessuali, ecc.