Bertone: contro Pio XII propaganda strumentale, è fatto religioso

Il cardinal Bertone, intervenendo oggi con una relazione al convegno Eredità e magistero di Pio XII nel 5o° anniversario della morte del Servo di Dio, si scaglia contro le “polemiche strumentali, sempre meno comprensibili e soprattutto che con la storia hanno ben poco a che fare” su Pio XII e sul suo atteggiamento nei confronti del nazismo e dello sterminio degli ebrei. Le critiche a Pio XII sarebbero “una leggenda diffamatoria”, che ha “con chiarezza le sue origini radicate nella propaganda sovietica già durante la guerra, una propaganda poi travasata in quella comunista durante la guerra fredda e infine rilanciata dai suoi epigoni”.
Secondo Bertone, il cardinal Pacelli “conosceva benissimo il nazismo e la sua folle ideologia” (fu infatti nunzio in Germania), mettendo in guardia statunitensi e britannici e appoggiando “con una scelta senza precedenti, il tentativo, preso abortito, di alcuni circoli militari tedeschi in contatto con i britannici per rovesciare il regime hitleriano”, tra il 1939 e il 1940. Nonostante lo stesso Bertone utilizzi argomenti politici e storici per supportare la beatificazione di Pio XII, conclude, contestando le critiche di questo periodo, che questa è “un fatto religioso che esige di essere rispettato da tutti” e che “è esclusiva competenza della Santa Sede”.

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49 commenti

Pijotutto

Storici contemporaneisti del calibro di Gentile hanno espressamente riconosciuto la responsabilità della chiesa in quelle tragiche vicende…La Chiesa tacque, e su qsto non c’è chi può sostenere il contrario…e tacque mentre a pochi metri da essa venivano deportati donne vecchi e bambini del ghetto..la chiesa in questa occasione tacque colpevolmente e gravemente per viltà e peggio per i suoi pregiudizi storici nei confronti degli ebrei..La chiesa fece di più, molto di più…arrivò a stipulare un concordato con i fascisti e con i nazisti mentre sapeva…Sapeva e taceva… Dimostrino che qlle firme nn ci sono o non furono loro a metterle…

stefano

continuano a negare l’evidenza dei fatti in ciò aiutati da una memoria storica miope, tipicamente italiana.
pio 12 sapeva cosa bene cosa fosse il nazismo. fu nunzio apostolico in germania prima di divenire papa e per questo conosceva il tedesco e sapeva leggere benissimo i manifesti propagandistici hitleriani che accusavano comunisti ed ebrei di diffondere “la tubercolosi raziale contro la pura razza indo-aria”.
la verità è una e non può essere interpretata a seconda del volere dei gonnelloni.

stefano

pio 12 era così entusiasta della politica anti bolscevica e anti modernista del fascismo da chiamare Mussolini “uomo della provvidenza” in occasione della stipula dei patti lateranensi, è una bugia anche questa??? o è un’interpretazione “di parte”??? m.v.f.c.

Michell (finalmente sbattezzato)

Sigh…..leggo i vostri illuminanti commenti e quasi mi viene da piangere!
Quello che Bertone dice lo leggeranno milioni di persone, quello che viene scritto qui dentro lo leggiamo solo noi che a prescindere dai fatti storici già sappiamo che qualsiasi cosa possa dire un elemento come Bertone (e simili) sono pura menzogna!!!!
Bisogna uscire da internet e andare sulla carta stampata.
Su 8.000 comuni italiani, 3.000 sono senza adsl e sui 5.000 raggiunti vorrei sapere quanti hanno l’adsl o almeno internet.
Mentre il mondo procede verso avanti, noi per lo sviluppo siamo costretti a tornare indietro e quindi usare la carta stampata!
Ma che futuro ci aspetta?

Michell

stefano

“non importa quanto sia grande la bugia che volete far passare per vera, ripetetela migliaia di volte e questa assumerà la stessa valenza di una verità” Goebbels, ministro della proganda nazional-socialista 🙁

stefanino

“un fatto religioso che esige di essere rispettato da tutti” ?
Mai udito tanta arroganza!

gigetta

“è esclusiva competenza della Santa Sede”.
perfetto! da quì alla santificazione di Maso o delle bestie di satana ci passa poco…comunque per me possono beatificare anche hitler in persona ormai le loro malefatte non mi toccano più
in fondo trovo questa linea abbastanza coerente con quello che è la chiesa cattolica.

stefano

l’arroganza è l’essenza della religione.

“dio, se esisti salvami dal furore dei tuoi seguaci” – anonimo del XIV° secolo.

anarcoide

Cito:

Le critiche a Pio XII sarebbero “una leggenda diffamatoria” (sic), che ha “con chiarezza le sue origini radicate nella propaganda sovietica già durante la guerra, una propaganda poi travasata in quella comunista durante la guerra fredda e infine rilanciata dai suoi epigoni”

Di fantasia non ne hanno mai avuta moltissima…

stefano

o è colpa dei comunisti o degli anarchici o del diavolo 🙂 che poi per la loro intelligenza (sic) sono la stessa cosa…

Aldovaldo

Ricordate cosa dissero quando fu fatto santo Pio IX? Dissero che le sue qualità religiose non andavano confuse con quelle umane e che se anche non si era comportato bene come uomo, si era comportato bene come Papa. Insomma era uno e “bino”, due persone uguali e distinte con due personalità opposte. Come quando per motivi traumatici una lucertola perde la coda e vedi la coda che se ne va da una parte mentre la lucertola se ne va dall’altra ^_^

@ stefano
Uomo della provvidenza (riferito a Mussolini) lo disse Pio XI non Pio XII.

stefano

x aldovaldo

hai ragione e scusa il lapsus, ho confuso 2 Pii che nn lo furono affatto 🙂

Otto Permille

B16 sta solo preparando la beatificazione di se stesso. Se beatificano Pio XII che ammiccò, strizzò l’occhio al nazismo, in seconda battuta nessuno potrà mai fare obiezioni alla beatificazione di B16 quando passerà a miglior vita.

faidate

Se ne facciamo un discorso religioso, di santi ce ne sono già tanti, perché sceglierne uno non proprio immacolato? Se invece facciamo un discorso storico, forse possiamo ricordare a Bertone che i boscevichi, con 10 milioni di morti solo in combattimento (e non perché digiuni di bambini), sconfissero il nazismo molto più che gli anglo statunitensi, che strategicamente contavano sul prendere due piccioni (nazisti e comunisti che si facevano fuori a vicenda) mentre loro si fermavano per mesi (!) a Montecassino.

stefanino

“un fatto religioso che esige di essere rispettato da tutti”.
La conferma di quello che ho sempre pensato: la religione è la zona franca, il “toccaferro”, il “piedesalvalaltro” di adulti che non sono mai cresciuti; menti raggrinzite che non hanno mai cercato di capire ciò che li circonda. Immaturi che non sanno dialogare portando argomenti e respingono ogni critica con un: “è così: tu non puoi capire”. Poveri di spirito che si accontentano di una coscienza preconfezionata, impotenti di fronte al percorso che comporta la creazione di una autentica personalità.

Rothko61

Personalmente, se lo fanno santo non mi cambia nulla. Santo, santo, santo subito!
Anche arcangelo o cherubino, profeta o quel che gli pare.
Ma senza riscrivere la storia.
Se usano argomentazioni storiche o politiche, anche noi ateacci abbiamo il diritto di dire la nostra e di ripetere che i “rumorosi silenzi” di Pio XII sono inconfutabili ed esacrabili.
Se è solo una questione di aureole, se le tengano pure. Mi taccio (ma continuerò a chiedermi sottovoce perché servono così tanti anni ad aprire gli archivi vaticani).

Chinsky

Deduco dal discorso di Bertone che:

i comunisti sono sempre i cattivi che gettano fango su un uomo illuminato da dio.
l’uomo illuminato da dio vede sempre benissimo attorno a se e fa sempre la cosa giusta al momento giusto.
i fatti della santa sede sono affaracci solo della santa sede, gli affaracci nostri sono anche della santa sede.
la storia è un po’ come la plastilina: la manipoli come vuoi, se c’è un buco lo tappi facilmente e se si sporca e non ti va bene, la getti via e ne prendi una nuova.
puoi dire tutte le scemenze che vuoi senza che nessuno ti corregga, ma solo se hai un grosso anello al dito e sei vestito di tendaggi.

mah.

watchdogs

loro possono uscire dal loro campo e invadere quello altrui, ma non viceversa. stando così le cose, a questo punto meglio che parlino anche loro SOLO di religione

advenita

La chiesa, anzi la santa sede, ha sempre avuto nella storia la voglia di autocelebrarsi, così molti papi sono diventati santi. E quando non lo diventano per merito lo diventano per tappare i buchi della storia ossia della memoria. Vedete come hanno adornato s.giovanni in laterano con busti sarcofagi steli, il papa del sillabo e gli altri, come se volessero rimanere sempre qui. Sono i primi infedeli, credono di più ai meriti di quaggiù che alla “patria” che loro predicano di lassù…

enrico mini

“un fatto religioso che esige di essere rispettato da tutti” e che “è esclusiva competenza della Santa Sede”.

e i fatti politici italiani (e del mondo) allora rispondono alle affermazioni precedenti? Sono fatti religiosi competenza della santa sede? Quindi noi tutti dovremmo rispettare i loro fatti mentre loro possono benissimo non rispettare i nostri?
Che si vergognino e ogni tanto se le leggano le loro buffe sacre scritture!

El@nS

Ma che lo facciano pure santo, ne hanno la facolta’ come ce l’ho io di dichararmi “sommo satrapo reggente del sacro albero di mandorle tostate del giardino vicino”. Io, pero’, non chiedo soldi a nessuno ne’ impongo la mia visione del mondo per far questo….

Aldovaldo

Appunto. E’ una chiesa materialista nell’accezione negativa del termine. Invece di occuparsi di etica si occupa di potere politico ed economico, si occupa della forma (ecco perché scientifica e matematica) piuttosto che della sostanza. Considera l’uomo dal punto di vista biologico anziché umano. E poi accusa noi di scientismo, di non avere valori etici.

@ Sara scrive:

La Chiesa non è né scientifica né matematica: semplicemente, segue gli stereotipi e i pregiudizi dell’epoca in cui si trova ad ammaestrare i fedeli. Basta che un’ideologia non si contrapponga al potere politico ed economico della chiesa, viene accettata e divulgata. Di certo queste istituzioni non propongono troppo lo spirito critico… vade retro. Non vedo quindi niente di strano in questi prelati che sostenevano il fascismo, tanto più se gli faceva comodo.

Umberto

Vi invito a leggere questo interessante articolo di Valerio Bruschini, scritto tra l’altro che non manca di narrare con una certa ironia le malefatte di quel sant’uomo di pio12, si intitola “Pio XII non conosceva…quale fosse la marca del sapone. Ecco l’indirizzo:

http://www.valeriobruschini.info/?p=124

Leggete e divertitevi.

Vlad Tepes XVI

A tutti coloro che desiderano avere un quadro delle implicazioni dei papi nella storia internazionale segnalo il seguente libro di Eric Frattini, estremamente avvincente ed interessante.

Titolo: L’Entità. La clamorosa scoperta scoperta del servizio segreto vaticano: intrighi, omicidi, complotti negli ultimi cinquecento anni.

Pubblicato in Italia da: Fazi Editore.

Da quando è stato pubblicato, nel 2004, in Spagna ne sono state vendute 250.000 copie. Probabilmente questo ha contribuito, in parte, a creare una mentalità più laica nel paese.

In Italia il libro è passato praticamente sotto silenzio, grazie al velo di omertà che puntualmente avvolge notizie o fatti poco graditi alla chiesa, ed è stato pubblicato nel giugno 2008.

Penso che contribuirò alla diffusione del libro, oltre che con la presente segnalazione, anche regalandolo a parenti ed amici per la festa del Sol invictus.

Saluti a tutti.

enrico mini

Io ho un libro del 1949 ” MA IL VATICANO … CHI LO SCOMUNICA?” sottotitolo “Sedici secoli di storia. Gli errori, le infamie, le atrocità di quei papi che tradirono Cristo” – Cultura Nuova Editrice ( coi tipi dello Stab. Tip. F. Toffaloni di Milano). L’autore è tale Giulio Belli del quale non sono riuscito a trovare nulla neanche su internet! Sicuramente Giulio Belli è uno pseudonimo, ma di chi? La tipografia Toffaloni non risulta esistente. Evidente che visto il contenuto, chiaro e comprensibile a tutti, il libro sarà stato messo all’indice e in qualche modo distrutto.
Ho provato a vedere se per caso è stato ristampato ma non ho trovato riscontro alcuno.
Sono 122 pagine interessantissime che, queste sì, dovrebbero essere lette alla tv (altrochè bibbia) e poi vorrei vedere quanti cattolici si dichiarerebbero apostati.

Popinga

“Ma quante truppe ha il Vaticano?” (Iosif Vissarionovič Džugašvili)

cesare

Su papa pacelli non so proprio che che altro ancora si debba dire.
E’ stato un mediocre politico. Machiavelli diceva che il “principe” deve essere all’occorenza “volpe” e “leone”. pacelli più che volpe è stato semmai una faina (un furbetto) , il classico uomo di curia che agisce sempre secondo una logica bassamente opportunistica, intrinsecamente portato a “puttaneggiare” col più forte. Del leone nessuna traccia.
Non è ancora stato santificato ma lo sarà sicuramente. La chiesa è paziente. Anche come santo sarà un santo mediocre, di bassa classifica (+ o – come pio IX). Ci sarà da ridere quando dovranno dimostrare che ha vissuto la fede “eroicamente” (anche qui del leone nessuna traccia).
Quanto al cardinale, credendo di risollevare le azioni in picchiata del suddetto, mi sembra che si dia la zappa sui piedi: prima affermando che pacelli sapeva tutto sul nazismo, e questa mi sembra un aggravante riguardo al comportamento da lui tenuto. Poi sostenendo la tesi della leggenda diffamatoria di origine sovietica. Ammesso che ci sia stata la diffamazione, che peso ha oggi visto che l’URSS non esiste più? Quale sarebbe la ragione di tanta pervicace opposizione alla santificazione di pio 12? Cui prodest? In realtà di pacelli non gliene fregherebbe niente più a nessuno se non fosse la chiesa stessa a volerlo a tutti i costi sugli altari. Un atto di forza, anche nei toni (“un fatto religioso che esige di essere rispettato da tutti” e che “è esclusiva competenza della Santa Sede”), che mostra la coda di paglia della chiesa riguardo a questa mediocre figura di politico e di papa.

ilaria

neanche prendere in considerazione la beatificazione (mi domando poi che cosa serve e chi l’ha inventata,…lo so bene.. è stata fatta per far cassa!)di un uomo che defini’ mussolini “uomo della provvidenza”. bertone è davvero arrogante e nello stesso tempo patetico

Angelo Ventura

Insomma, Bertone dice: noi beatifichiamo chi ci pare, e a voi che ve ne importa? Già. Perchè dovrebbe importarcene qualcosa?

Massi

@ Angelo Ventura
Bertone dice: “noi beatifichiamo chi ci pare…(e va bene)”
Ma dice anche: “…un fatto religioso che esige di essere rispettato da tutti”.
Se invece avesse detto: “un fatto religioso che appartiene a tutti i fedeli che questa fede condividono: gli altri si astengano di dare giudizi, così come noi (da ora) ci asteniamo di entrare nei fatti degli altri, come prima non abbiamo fatto”, a mio avviso non ci sarebbero motivi per sollevare alcun problema a riguardo.

Asatan

@vito

Mah curioso come come il tuo “ebreo” (come se l’avere antenati ebrei fosse una patente d’autorità) citi fatti su cui NON C’è MINIMA PROVA EL COINVOLGIMENTO DI PACELLI.
Parte del clero romano aiutò gli ebrei. Nessuna prova storiografica e testimone riporta che fù idea\ordine di pacelli. Semmai fù il buon cuore di alcuni a salvare tanta gente.

– Concordato col nazismo
– Letterine d’amore a Hitler in cui diceva che il nazismo era il solo baluardo contro l’avanzata del comunismo ed era la sola speranza di salvezza della civiltà europea.
– Concordato col fascismo
– Pieno sostegno dato a Mussolini con approvazione delle leggi razziali e di quelle di segregazione per l’etiopia.
– Gli unci ebrei per i quali si espresse a favore fù per quelli che si erano fatti battezzate come cattolici.

Chi ha fatto più di Pacelli? TUTTI

– gli inglesi che hanno sopportato ANNI di guerra con la germania
– la resistenza italiana, i cui membri hanno lottato esono morti
– la resistenza francese
– la restistenza nella stessa germania
– ecc

In effetti Pecelli è il tipico papa leccapiedi di tiranni omicisi. Vogliamo ricordarci Woitijla e Pinochet? Aver fatto santo lo stragista Stepinac che contribuì al massacro si 1.000.000 ( si vito UN MILIONE) di serbi.
Immagino che il vaticano non sapesse proprio nulla di un PRIMATE della propria struttura che si dilettave nel sostenere unr egime nazista e nel partecipare alle stragi… eh come no.
Come Ratzinger non sà assolutamente nulla di quella letterina che ha firmato nel 2001.

Stefano Bottoni

“un fatto religioso che esige di essere rispettato da tutti”

Esige???
Poniamo questa ipotesi: tutti i musulmani del mondo si ritrovano d’accordo nel riconoscere Bin Laden loro capo supremo. Lui subito emana una fatwa che obbliga ogni buon muslim ad uccidere almeno un infedele.
Anche questo è un fatto religioso. Dovrei rispettarlo?

Per quel che riguarda la posizione dei due papi in questione riguardo al nazifascismo, mi viene in mente un passo di un romanzetto che scrivemmo ai tempi del liceo parlando di uno scherzo (piuttosto pesante, va ammesso) ai danni di un nostro compagno.
-Evidentemente in classe c’era qualcuno che sapeva…
che voleva ma non poteva…
che poteva ma non sapeva…
e che sapeva ma non voleva!-
Più o meno la posizione del vaticano…

vito

asatan

l’ignoranza e l’ideologia sono una gran brutta bestia…

Toptone

Per Vito.

Specialmente la tua. Evidentemente non leggi i post che ti rispondono.

vito

x toptone

e no, caro. Scrivere che non ci sono prove storiche che fu il Papa a ordinare di aprire conventi e clausure è pura ignoranza e/o malafede e ideologia: leggiti cosa pensa un altro Ebreo sull’opportunità di un ordine scritto del genere…

http://anticameracervello.splinder.com/post/18865762/Arrigo+Levi+su+Pio+XII

e, se ci si vuol credere visto che si tratta di testimonianze di suore e preti,
http://incamminoverso.unblog.fr/2007/07/04/gli-ebrei-nascosti-nei-monasteri-il-santo-padre-ordina/

vito

gigetta

non sarai mica una persona prevenuta, vero? Immagino che tu abbia letto e verificato su altre fonti! Non ti berrai tutto quello che ti capita senza confrontare con altre “campane”? Sentirai anche il parere di altri, oltre al tuo?

O no?

vito

nessie

Veramente una fine ricerca, di alto valore. Bravo.

p.s. allora tu saresti un mostro scozzese?

gigetta

@ vito

scusa ti dispiace citare delle fonti che non siano di parte? è ovvio che quelle che citi diranno quello che vogliono dire…qualcosa di neutro non c’è?

gigetta

http://www.nostreradici.it/edith_Shoah.htm
mi chiedo con quale faccia la facciano santa dopo quello che le hanno fatto…il papa pacelli invece è proprio il tipo di santo giusto per la chiesa cattolica scusate ma c’ è un filo di coerenza una chiesa misogina, omofoba a tratti un pò razzista (vedi le serve suore indiane) non può che fare santo un nazista scusate eh! poi dicono nazisti agli altri abbiate pazienza gli psicologi di sicuro sapranno che si tratta del famoso fenomeno del transfert

Nero

Se la chiesa decidere di santificare qualcuno è giustamente una sua prerogativa e, dal punto di vista religioso, ritengo cosa buona e giusta per noi miscredenti starne alla larga. E’ un fatto di stile e di igiene mentale.
Chi di voi, infatti, vorrebbe infilarsi nei meandri di riti arcaici e procedure irrazionali, basati su superstizioni deificanti alla ricerca del facile plauso di isteriche folle ignoranti?
La massa applaude gonza, pronta a rendere culti divini all’ennesimo figuro innalzato burocraticamente a tali onori. Goda, allora, goda.

Sul piano storico è un’altra cosa.

Di Pio XII non conosco un granché, essendo altrove i miei interessi.

Ripropongo, però, un dubbio già postato giorni addietro e che non ho ancora risolto.

Pio XII sapeva, non sapeva, cosa ha fatto, cosa non ha fatto.
Francamente ho qualche dubbio sul tipo di polemica che coinvolge Pio XII, anche se mi sento un po’ strano dato che, da arcilaico, difficilmente mi sottraggo dal criticare aspramente la Ch. Catt.
Tuttavia, vorrei sapere perché si critica solo Pio XII (magari giustamente) e nulla si dice dei capi di governo e militari di tutte le forze alleate che combattevano il nazismo.
Se qualcosa sapeva (o doveva sapere) il pontefice, a maggior ragione tale cosa non poteva essere ignorata da Stati ed eserciti forti d’imponenti servizi segreti e di armate (in particolare le forze aeree) che avrebbero potuto intervenire direttamente e distruggere i luoghi dell’orrore e tutta la loro logistica.
In altri termini, ci spieghino gli attenti critici israeliani perché si può criticare il solo Pio XII e si taccia su Churchill, Stalin, Roosevelt, de Gaulle, ecc.
Se ci si deve scandalizzare, allora che lo scandalo non sia ipocrita.
Noi abbiamo ben altro per attaccare sia Pio XII sia molti altri suoi predecessori e successori.
C’è qualcosa che non torna, a meno che, data l’età, non abbia dimenticato qualche episodio della storia della seconda guerra mondiale e del primo dopoguerra.

Dr. Bruno Rapallo

Sul tema assai controverso delle responsabilità di Pio XII rispetto al nazismo e sul suo comportamento prima e durante la seconda guerra mondiale, mi permetto di suggerire la lettura del testo di Giovanni Miccoli “I dilemmi e i silenzi di Pio XII – Vaticano, seconda guerra mondiale e Shoah”, uscito nel 2000, edito da Mondolibri SpA – Milano.
Miccoli è uno storico rigorosissimo e molto cauto (niente da spartire con gli attacchi beceri e controproducenti del “Vicario” di Hochhuth, che di storico hanno poco e di ideologico settario fin troppo), la bibliografia che ha esaminato e che cita è sterminata (quasi 40 pagine di titoli), le citazioni di documenti ufficiali sono inattaccabili e sempre inserite nel contesto appropriato, con grande equilibrio sono esaminati tutti i “pro” e i “contro”, l’impressione complessiva è di grande serietà, competenza e valutazioni meditate e non prevenute.
In estrema sintesi, l’atteggiamento di Pio XII (nella migliore delle ipotesi) appare improntato inizialmente a simpatie filo-tedesche, filo-naziste e filo-fasciste in funzione anti-comunista, congiunta a un’incapacità di cogliere la realtà storica in evoluzione verso un’immane catastrofe e verso gli sviluppi atroci degli stermini di massa su base etnica; la successiva presa di coscienza appare tardiva e persino con qualche venatura opportunistica in vista della fine del Terzo Reich e del regime fascista nazionale; nel complesso l’atteggiamento fu miope, debole e assai poco coraggioso, all’inizio quasi complice, alla fine forse anche opportunista, per essere molto gentili e non dire di peggio.
Cordiali saluti.

Massi

… ma ora B16 ha fiutato “aria nuova”, e si sarà forse detto “bando agli opportunismi e ai freni della storia, è ora di ricominciare: intanto facciamo santo colui che ha lasciato il lavoro a metà”.

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