Una lettera al Presidente della Repubblica

Lo scorso 9 settembre pubblicammo un’Ultimissima sul fermo di un giovane cagliaritano che, indossando una maglietta del gruppo punk-rock dei Bad Religion, stazionava nella zona dove era atteso il papa. Siamo ora riusciti a entrare in contatto con quel cittadino, venendo così a sapere cosa effettivamente accadde quel giorno. Lo racconta lo stesso protagonista nella lettera che inviò in seguito al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Onorevole Presidente della Repubblica.
Sono un ragazzo di Cagliari che ha fatto un ESPERIMENTO: QUANTO E’ LIBERO UN CITTADINO ITALIANO.
Come di certo saprà, questa domenica (7 settembre ’08) la mia città ospitava il Papa. Tra l’altro era presente anche il Presidente del Consiglio.
L’appuntamento era per le ore 10:30 davanti alla chiesa di Bonaria: praticamente tutta la città era barricata. Io uscii di casa alle 10:10 per recarmi sul luogo (a piedi e da solo).
Avevo volutamente messo la maglietta di una storica band americana, i “Bad Religion”: su di essa vi è rappresentato il simbolo di divieto posto sopra la croce. In borsa avevo una bottiglia d’acqua e un lenzuolo con sopra scritto l’articolo 7 della costituzione. L’intenzione era di appenderlo, ma arrivato sul luogo, visto che ero totalmente solo (anche se circondato da tantissime persone) e che non ci si poteva avvicinare, abbandonai l’idea visto che era irrealizzabile.
Non ebbi problemi ad arrivare nel “varco 1” (sul lato della chiesa, lontano e dietro al palco) ma senza uno speciale “pass” non si poteva neanche attraversare la strada dove si trovava la piazza della chiesa.
Vedo che le gente nota la mia maglietta. Dopo pochi minuti mi vengono incontro due agenti della Digos che mi chiedono i documenti, annotano i nominativi e mi perquisiscono borsa e tasche.
Io ero psicologicamente pronto ad un intervento delle forze dell’ordine e non discussi.
Visto il lenzuolo mi chiedono cosa fosse, e gli risposi: “questo lo prendiamo noi” mi dissero, e io risposi che potevano anche buttarlo visto che avevo già intenzione di non usarlo.
Mi chiesero chi ero, da dove venivo, chi erano i miei genitori, se studiavo o lavoravo, come andavo a scuola, se ero venuto e dovevo restare da solo (sì) , se avevo precedenti (no) e molte altre cose.
Poi chiesero cosa ci facessi lì e rispondendo che ero lì per ascoltare la messa mi dissero che era una mancanza di rispetto verso chi era lì il fatto che avevo quella maglietta, io mi appellai alla libertà di pensiero e di espressione e gli spiegai che non avrei disturbato nessuno e che non stavo facendo niente di illegale, mi dissero di stare lì e io lo feci senza discutere.
Poco dopo iniziata la messa, alle prime parole del Pontefice gli agenti della Digos mi dissero che dovevo andare, mi girai e vidi la macchina della polizia con lo sportello aperto pochi metri dietro di me, chiesi il perché e mi risposero che dovevano fare dei controlli.
Ero un po’ stupito ma sempre calmo e rispettoso.
Arrivato in caserma, mi fecero praticamente le stesse domande e si sorpresero del fatto che mia madre sapesse che ero lì. Dopo di che mi fecero spogliare e mi perquisirono di nuovo, mi fecero accomodare e mi dissero che era grave quel che avevo fatto, io gli chiesi cosa avevo fatto se non essere nella mia città con una maglietta politica e che ero del tutto libero di farlo. Nel mentre il telefono squillò ma non mi fecero rispondere, dopo una seconda chiamata e aver detto che era mia mamma mi fecero rispondere e gli dissi dove ero, che stavo bene e che, come detto dai poliziotti, dopo un’oretta me ne sarei andato. Passa il tempo e arriva la notizia della Digos che sarei dovuto restate in caserma sino a che il papa non se ne fosse andato da Cagliari.
Rimasi sbigottito, continuai a parlar con gli agenti e saltò fuori che effettivamente dal codice penale non risultava alcun reato, e che comunque quel che stavo facendo non lo potevo fare. Ci tengo a dire che i poliziotti sono stati molto gentili e ospitali e non hanno commesso abusi e sono stati fatti i complimenti a mia madre quando è venuta a trovarmi perché ero educato e mi sono comportato bene.
Dopo otto ore uscii soddisfatto del mio esperimento e ansioso di scriverle anche se mi è stata sequestrata la maglietta e il lenzuolo (quella maglietta ha almeno 20 anni, è una delle prime di quel gruppo ed ha un valore affettivo non indifferente perché me l’ha regalata un mio caro amico che si doveva fare frate).
Il giorno dopo alle 9:00 mi sono recato alla scientifica per farmi fare la foto e farmi prendere le impronti digitali perché altrimenti ero passibile di denuncia (quindi ora sono schedato, e quindi ho perso un giorno di lavoro).
Tutto questo era solo per dimostrare che i diritti costituzionali ormai non vengono più rispettati, contrastati da decreti e dall’ignoranza.
Le voglio chiedere di rendere di nuovo l’Italia uno stato LAICO e di rendere alla nostra amata costituzione il suo potere e il suo prestigio perché LEI PUO’ farlo e IO NO.
Questo è solo un episodio visto che ogni giorno si sente di dottori cristiani che non danno la pillola “del giorno dopo” o di omosessuali aggrediti o di religione obbligatoria a scuola o di lodi al fascismo o di continui attacchi alla libertà di parola (ultima la Guzzanti).
Grazie davvero per aver ascoltato, lo apprezzo davvero. Non credo che ci sia la possibilità che lei risponda ma mi basta la conferma che lei abbia letto.
Distinti saluti
Firmato: un cittadino italiano

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71 commenti

faidate

Non si può biasimare la polizia (pardon, sono stato frainteso: le forze dell’ordine): è noto che se i terroristi di al-Qaida avessero avuto delle magliette con scritto “I’m a terrorist” sarebbero stati arrestati e non ci sarebbe stata la catastrofe delle torri. Prevenire!

darkzero

Domanda: ma cosa aspettate a lasciare l’Italia? Devono davvero abolire la costituzione, chiudere il Parlamento (il che magari non sarebbe poi gran danno, in effetti) e dichiarare la teocrazia con la Bibbia come unico testo di legge?

Popinga

Faidate, tocchi un nervo scoperto: con Obama chissà quanti attentati di al-Qaida ci dovremo subire, come dice il mitico Gasparri.
La lettera del ragazzo cagliaritano è molto bella, ma non penso che possa intenerire il duro cuore di un presidente impegnato a firmare ogni legge messagli sotto il naso dalla Banda del Buco.

Vash

Speriamo che poi il Presidente abbia scritto uno straccio di risposta visto che quel povero ragazzo è stato trattato peggio che in Iran.
Teniamo conto poi che le forze dell’ordine hanno poi commesso un vero e proprio abuso d’ufficio sequestrando la maglietta (ma poi il ragzzo con cosa è andato in giro?) visto che non esiste nulla in tutto l’ordinamenti giuridico che autorizzi un simile provvedimento.

Lorenzo G.

E gli é andata anche bene….mentre la leggevo stavo quasi male, mi aspettavo in ogni momento che arrivassero alle violenze fisiche, mi dicevo: ora lo picchiano. Invece, stranamente…….meglio così, almeno questo. Ma certo rimane una lettera amarissima. 🙁

MetaLocX

Ricordate, non sottomettersi alla prepotenza cattolica equivale a mancar loro di rispetto!

Ernesto

Ma non succede mica solo col papa. Se provi ad avvicinare qualunque membro dell’oligarchia che governa questo paese, ti arrivano addosso gli agenti della DIGOS, che ormai è diventata una specie di polizia politica soft.

Piero Ricca fu addirittura sequestrato per 3 ore (naturalmente dalla DIGOS) per aver osato fare 4 domande ad Andreotti. L’episodio fu oggetto di una interrogazione parlamentare.

L’Italia è una democrazia solo di nome. Lo sanno tutti (tranne chi guarda Studio Aperto).

cesare

Al tempo del fascismo, quando il duce andava in visita in una città, i “facinorosi” venivano marcati stretti dalla polizia. Mutatis mutandis…
La lettera, una bella testimonianza di dignità e coraggio civile, andrebbe recapitata anche a colui che secondo alcuni (Messori, Farina, Ferrara e altri) è più grande pensatore esistente, e che non è neanche il diavolo, come invece pensa Odifreddi, però veste Prada.

Cosimo

“……………mi dissero che era una mancanza di rispetto verso chi era lì il fatto che avevo quella maglietta”
E non è anche una mancanza di rispetto verso i non e diversamente religiosi l’aver speso tantissimi soldi pubblici, quindi di tutti, per la visita di un religioso, chiunque esso sia?
E poi ne valeva la pena per un soggetto come questo?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/09_Settembre/20/papa.shtml

Giovanna

“Sono un ragazzo di Cagliari che ha fatto un ESPERIMENTO: QUANTO E’ LIBERO UN CITTADINO ITALIANO.”

Bellissimo intento, bellissima lettera. Mi auguro che l’esperimento sia spunto di replica da parte di più persone possibili. Anche senza aspettare le trasferte di b4x4, si potrebbe replicare l’esperimento durante le continue incursioni pastorali di prelati di ogni ordine e grado.

lacrime e sangue

Si, bravo, bella lettera e buone intenzioni…

MA DELLE SUE IMPRONTE, CHE SE NE FARANNO?

1) Le tengono lì, a marcire
2) le utilizzeranno per farlo risultare colpevole di qualche reato. A congrua distanza di tempo, magari di anni…
3) le hanno buttate nel cestino dopo alcuni giorni

agnese l'apostata

gli sbirri sono sbirri,in qualsiasi momento.BENVENUTI NEL FANTASTICO MOMNDO DELLE FORZE DELL’ORDINE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
chi custodirà i custodi????

darik

cesare wrote:

“…….La lettera, una bella testimonianza di dignità e coraggio civile, andrebbe recapitata anche a colui che secondo alcuni (Messori, Farina, Ferrara e altri) è più grande pensatore esistente,…….”

può darsi ke il tizio a cui ti riferisci sia il più grande pensatore vivente…
evidentemente però questi pensieri se li tiene per sé; poiké, quando parla
dice quasi sempre grandi puttanate 😉

darik

Otto Permille

Beh, se avesse liberato dei palloncini con appesa una bella scritta di protesta sarebbe stato molto meglio e più furbo. Vorrei vedere come poteva la Digos rincorrere nel cielo i palloncini per abbatterli. Avrebbero dovuto sparare, ma la sparatoria avrebbe fatto un gran baccano indegno per la visita di una papa. La prossima volta, se si vuole protestare è bene organizzarsi (e senza farsi acchiappare)

stefanino

Non so se avete già sentito o vi interessa ascoltare “Non mettere le mani in tasca” di Caparezza.
In questo caso direi… azzeccata.

Antonio

@ agnese l’apostata

Eccola lì! l’aspettavo la solita frase generalista e demagogica, e puntualmente è arrivata. Riesci ad essere più spregevole del papa quando parla del relativismo

Stefano Incani

Ho parlato per pochi minuti col protagonista di questa storia, si è avvicinato ad un nostro banchetto per prendere materiale sullo sbattezzo, lui non ne aveva bisogno in quanto non battezzato, li ha presi per informare altre persone che poi si sono sbattezzate.
In quel momento non sapevo chi fosse, l’ho scoperto dopo, mi ha colpito la sua calma e la sua determinazione nel difendere le prorie idee e i propri diritti. Spesso al nostro banchetto si avvicinano persone arrabbiate che strillano si arrabbiano poi neanche si sbattezzano….
Viviamo in un paese in cui vieni fermato e schedato dalla digos perché indossi una maglietta che potrebbe “offendere” chi va a messa e perché ha uno striscione in cui è scritto l’art 7 della Costituzione!
Caro concittadino abbiamo bisogno di 10, 100, 1000 ragazzi come te!

Leo55

@Lacrime e sangue

Immaginiamo, per esempio, che questo ragazzo abbia intenzione un giorno, di entrare in polizia, o , magari nell’esercito…..ecco che al momento dell’esame del suo profilo personale salta fuori l’episodio del fermo di polizia e relativa schedatura che fanno si che venga automaticamente ESCLUSO DALLA SELEZIONE.
Questo per fare un esempio blando.
Per il resto, una persona schedata resta sempre un soggetto su cui si posano prioritariamente i sospetti in caso d’indagine.

Alfirin

Ognuno è libero di esprimere la propria opinione ma nessuno si deve permettere di infangare la dignità altrui, e di certo l’iniziativa di questo ragazzo voleva essere solo l’ennesima riprova che stiamo perdendo pian piano la nostra vantata civiltà!
Quanto ancora dovremmo ricordare (perchè farla applicare sembra un’utopia se noi smettiamo di crederci), la nostra Costituzione perchè venga rispettata dai nostri stessi concittadini?

Cito testualmente:
“Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”

bad religion

e tra l’altro non mi sono fatto acchiappare
sono andato apposta
ho mandato la mail all’UAAR per raccontare..
la prossima volta venite con me e poi vediamo se avete suggerimenti

grazie alla persone che rispettano e approvano

j0k3r

La cosa triste è che nessuno si stupisce di quanta poca libertà ci sia nel nostro paese. E tutto sto casino per una maglietta… andiamo bene!

Giuseppe Aresu

Ho preso servizio presso la Procura della Repubblica di Cagliari che avevo 23 anni. Ora ne ho 43 e mi sono licenziato. Addetto alla scorta dei/del magistrati/o con l’ideale di dare il mio contributo per una giustizia migliore. Ideale appunto e tale è rimasto, fino a quando i miei nervi non hanno più retto. E’ stata una guerra fin dal primo giorno. Fuori sapevi di essere nel 2007 bastava arrivare sul posto di lavoro, le stanze del potere bleah vomito, per ritrovarti catapultato nel 1939, tra Reggi Decreti e Leggi Mussoliniane ancora anacronisticamente in vigore oggi. Il crocefisso, più grande è più è giusto. Intoccabile e dorato capeggiava in ogni aula di Tribunale e la scritta era sempre la stessa “La legge è uguale per tutti” ma chi ben sapeva leggere notava un p.s.”Ricorda: Alcuni sono più uguali degli altri”. Non che i magistrati non facessero il loro lavoro anzi, al posto loro sarei fuggito in Alaska…immersi alla Fantozzi in tutto quel marasma di fascicoli. E’ il sistema che non funziona. O ti “adegui” o ti fa fuori. L’impronta cattolica capeggiava dappertutto, sproffondata e stagnante dall’epoca in cui Mussolini fece costruire il palazzo epoca in cui firmò il concordato che ancora ci perseguita. Io stesso mi sono scontrato varie volte con mele marce di qualsiasi forza dell’ordine e se mi è andata bene è solo per la mia funzione. Senza l’influenza del vaticano sarebbe tutto diverso ma fino a quando continueranno a formattarci il cervello da appena nati (pedoclastia) quelli come noi sono come delle cavallete in un Gigantesco formicaio. La religione è una cosa pericolosa Molto Pericolosa e io continuo a combattere per la mia libertà che è la libertà di tutti. Quella di lasciarci scegliere ciò che noi pensiamo sia giusto. Se sbagliamo ci correggeremo ma non sono i preti o il papa che ci devono dire cosa lo è e cosa no. Scusate lo sfogo ma la lettura della lettera mi ha riportato di colpo sul campo di battaglia. Un saluto a tutti.
Giuseppe Aresu

rodolfo argentati

BAH! Le forze dell’ ordine dovrebbero essere garanti della costituzione, ed invece la trasgrediscono continuamente, l’ articolo 13 viene quotidianamente violato giustificandosi perchè loro rischiano la vita, ma questo non li autorizza a spgliare nudo a chi commette anche un piccolo reato e prenderlo a colpi di manganelli avvolti in panni per non lasciare segni! Cani sciolti che poi la domenica vanno a messa, complimenti, Fanfaroni invece di regalare copie della costituzione agli studenti la regalasse alle forze dell’ ordine. uffa che Stato del c…. ! Ragazzi chi può vada via, per esempio in Spagna.
Saluti

forz@sette

Ho letto alcuni post tra cui il seguente:
# faidate scrive:
6 Novembre 2008 alle 19:19

Non si può biasimare la polizia (pardon, sono stato frainteso: le forze dell’ordine): è noto che se i terroristi di al-Qaida avessero avuto delle magliette con scritto “I’m a terrorist” sarebbero stati arrestati e non ci sarebbe stata la catastrofe delle torri. Prevenire!

ma sto Signor faidate pensa veramente che chi voglia fare un ‘attentato o qualcosa di deprecabile va in giro con la maglietta con scritto su ” sono un terrorista” suvvia apriamo gli occhi, in questi anni abbiamo saputo chi metteva le bombe sui treni e nelle piazze, e non andavano certamente in giro con le magliette con scritto su ” sono un bombarolo”

Rothko61

Molti di voi lo avranno già letto. Ma sfogliate di nuovo il libro di Dawkins “L’illusione di dio” e rileggetevi la prefazione: vi sono molti esempi di “privilegi” della religione.
Molte proteste sono legittime, puoi manifestare contro tutto e tutti, ma devi lasciare in pace la religione, unica vera intoccabile 🙁

Aldovaldo

Ridicolo, come quando entrando negli USA ti chiedono se hai intenzione di commettere atti di terrorismo. E’ una sorta di processo alle intenzioni. E’ sufficiente una maglietta per avere un sacco di problemi. Dove andremo a finire?

Massi

Grazie a chi con la sua testimoniaza, pacata ma ferma, ci invita a rinnovare il rifiuto contro ogni arbitrio illiberale delle forze dell’ordine di uno Stato ormai alla deriva.
Grazie a Agnese e a Giuseppe Aresu per la sua testimonianza: di chi da dentro, senza timori reverenziali, ha potuto toccare con mano ciò che, fuori, dagli organi di (dis)informazione, viene di solito solo servilmente mitizzato.

Giorgio Villella

Mi faro’ una maglietta con scritto:

IO SONO ATEO (molto in grande)
(oppure DIO NON ESISTE, sempre molto in grande)
Poi in piccolo scriverei:
Voglio fare un esperimento per capire se
sono un SUDDITO
o sono un CITTADINO
(SUDDITO e CITTADINO in grande)

Con questa maglietta andro’ davanti a scuole quando ci sara’ una visita pastorale o davanti alla chiesa dove vanno in orario scolastico scolari. g

Miao

@faidate: Ho uno zio che di cognome fa Bomba.

Prestandogli le valige per un viaggio in canada gli chiesi perentoriamente di non scrivere il suo cognome sul bagaglio.

Riguardo la questione in gioco: poco da dire. Il termine “libertà” ha perso la propria dignità ed essenza. Basti ricordare che abbinata al termine “popolo” è stata usata a sproposito da una lista neo-fascista nazional populista.

kefos93

Leo55 scrive:
6 Novembre 2008 alle 23:46

@Lacrime e sangue

Immaginiamo, per esempio, che questo ragazzo abbia intenzione un giorno, di entrare in polizia, o , magari nell’esercito…..ecco che al momento dell’esame del suo profilo personale salta fuori l’episodio del fermo di polizia e relativa schedatura che fanno si che venga automaticamente ESCLUSO DALLA SELEZIONE. “”

Il comportamento della Digos è stato illegale, il ragazzo potrebbe denunciarli.

Per quanto riguarda la ” segnalazione ” se non sfocia in una denuncia all’A.G. dopo tre anni deve essere automaticamente distrutta e comunque il ragazzo ne può chiedere, in qualunque momento, la cancellazione !

Ce ne fossero di questi ragazzi!! Non posso che esprimergli la mia ammirazione.

sam

x cosimo
puoi dire che non è stato trattato bene-questo lo condivido in pieno-ma attaccarsi sul fatto che sono stati spesi soldi della comunità, non mi pare molto saggio , quando ieri sera hanno fatto vedere su geo e geo ke razza di ricerche insulse vengono finanziate,con millioni di euro, non decine, come la ricerca se un armadillo sposta o no i reperti archeologici(per esempio)….MA DAI ANCHE MOLTI SCIENZITI SP…ANANO I SOLDI PUBBLICI…quando in africa ci sono bambini che muoiono di malaria…nel 2008!!!!!!!!!!!!!

darkzero

@Aldovaldo:

Te lo chiedono SUL SERIO? Che senso ha fare una domanda la cui risposta è, logicamente, sempre “no”? Se l’attentato non voglio farlo (e non ho voglia di scherzare col fuoco) dirò di no, e se voglio farlo a più forte ragione dirò di no… Se te lo chiedono sul serio sono più stupidi di quel che si crede…

DEMURTAS MARIA

tutta la mia solidarietà a questo ragazzo.Credo che questo episodio sia un misto di stupidità e fascismo, sicuramente i poliziotti si sono comportati bene, il problema è chi da gli ordini, chi dirige l’Italia in questo momento, ricordo sempre il G8 di genova!!! un grave reato rimasto impunito.Dobbiamo difenderci , difendere la nostra libertà di espressione, il nostro diritto a vivere in un paese laico e civile rispettoso dei diritti dei cittadini. Proposta perchè non organiziamo davanti all’arcivescovado una bella processione di magliette laiche,magari per festegiare la festa della Santa Immacolata l’8 di Dicembre? maria

Daglator

I miei più sinceri complimenti al protagonista di questa vicenda che, con l’educazione ed il rispetto che lo hanno contraddistinto in questo frangente, ha avuto modo di dimostrare a chiesa (padrona), stato (pecorone) e loro degni rappresentanti la voglia di poter esprimere il proprio libero pensiero dinanzi ad istituzioni dittatoriali e coercitive quali esse sono.
Ancora complimenti.

Toptone

Questa ciofeca pinnacolare dei “tutori dell’ordine” (cattolico) dovrebbe essere rintuzzata nelle proprie sedi.

Prima di tutto una bella denuncia alla Magistratura con relativa richiesta di danni morali, e poi una segnalazione al Tribunale Europeo.

In ultimo, disseminare la lettera su Internet in modo da mitigare ed aggirare la censura dei giornali e delle TV.

A proposito: il ragazzo ha mandato la lettera “per conoscenza” anche a l’Unione Sarda e La Nuova Sardegna?

Nel villaggio globale, se queste cose rimangono in un cantuccio è come se non esistessero.

Chinsky

@ forz@sette

mi sembra quasi ridicolo doverlo spiegare, ma, evidentemente, ce n’è bisogno: faidate faceva dell’ironia.

Fede

Sono a dir poco sconcertato.
Passi pure che il ragazzo non è stato nè maltrattato nè arrestato, ma addirittura prendere le impronte, farlo spogliare, sequestrare un lenzuolo con scritto un articolo della Costituzione (e non una frase d’odio razziale o di esaltazione del nazismo), rischiare la denuncia, passare agli occhi dei presenti come il guastatore di turno, il matto, l’elemento pericoloso…

Da rabbrividire. Non c’è che dire. Da rabbrividire.

Moliga

Complimenti bad religion.
(PS anche a me hanno regalato quella maglietta…)

Maciste

Interessante esperimento di quel ragazzo, mi piace chi si “sporca le mani” per manifestare le proprie idee e dimostrare le prorpie tesi. Bravo!

Detto questo le forze dell’ordine probabilmente non potevano agire diversamente in quel contesto (e poteva andare anche peggio se avesse trovato agenti poco intelligenti), l’unica cosa che non capisco è la schedatura con tanto di impronte digitali. C’è forse il reato di opinione??? C’è il pericolo che il ragazzo la manifesti anche in futuro???
Stato laico è ancora un miraggio e Napolitano poverino non potrà fare niente… ha ben altre gatte da pelare…

fabio l'anticristo

sono molto colpito dal coraggio del ragazzo, ha dimostrato quanto faccia schifo l’italia, quanto viene calpestata la costituzione e quanto comanda la religione, ha fatto benissimo rischiando in prima persona, bravo!

Aldovaldo

@ Giorgio Villella
Io suggerirei DIO NON ESISTE. E’ meno personale, esprime non una tua caratteristica, ma una tua opinione. La vedo più efficace. In piccolo citerei l’articolo 21. In tal modo la maglietta è perfettamente chiara e autoesplicativa.

@ darkzero
A quanto pare ti fanno compilare un questionario nel quale vi è anche questa domanda. L’ho sentito dire più volte, non è una mia esperienza personale.

agnese l'apostata

@antonio
qual è la frase generalista?perchè,ti aspettavi un altro comportamento da parte degli “amici” (???)sbirri?

enrico mini

…mi dissero che era una mancanza di rispetto verso chi era lì il fatto che avevo quella maglietta…

e quando in qualsiasi luogo pubblico c’è il crocefisso?
e quando le loro funzioni (processioni ecc.) ti limitano la libertà di movimento?
e quando le loro campane ti spappolano i timpani a tutte le ore del giorno e della notte?
e quando sei all’ospedale e pretendono di darti la comunione e pregare per te e ti
obbligano ad ascoltare la messa all’altoparlante?

Quello sì che è rispetto! Vero?

TylerDurden

@Aldovaldo e DarkZero:

È vero: arrivando negli Stati Uniti ti fanno compilare un modulo in cui dichiari (cito a memoria…) che NON sei un terrorista, che NON hai intenzione di commettere crimini legati a droga e/o prostituzione e, quello che mi faceva spanciare di più, che NON sei/eri una spia durante la Seconda Guerra Mondiale (eccerto: se sono una spia te lo vengo pure a dire…). Mi aveva sempre fatto ridere tantissimo questo formulario fino a che qualcuno non mi aveva fatto riflettere sul fatto che, per gli americani, mentire è uno degli atti più ignobili. Di George Washington si narra che non abbia mai detto una bugia e Bill Clinton non era stato attaccato tanto per per il sesso fatto ma bensì per aver mentito al popolo. Credo che questo formulario serva, in caso di un vero reato del genere, ad aumentare l’eventuale condanna (ricordo anche un cartello a Venice Beach che diceva “qualsiasi sia il reato se hai intenzione di compierlo qui ti aggiungeremo due anni”… gli americano non sono stupidi: hanno troppi avvocati….

enrico mini

Gli americani sono imbecilli come lo scrivente e tutto il resto del mondo! Non hanno capito nè apprezzato la carineria di berlusky.

Fede

Enrico Mini for president.
Mini 2012, in USA. Naturally!

Concordo in pieno. Ma sti pretozzi o vogliono comandare ad ogni costo o sono troppo stupidi per rendersi conto che loro fanno di peggio.

SilviaBO

Secondo me ciò che ha insospettito i poliziotti sono state la civiltà e la pacatezza di questo ragazzo.
In Italia sembra che non sia possibile manifestare senza far casino e sfasciare tutto. Se si fosse messo a urlare come un pazzo, lo avrebbero considerato un normale manifestante e probabilmente non si sarebbero preoccupati più di tanto. La sua buona educazione l’ha reso anomalo e ha fatto sospettare che avesse chissà quali loschi propositi.
Credo comunque che meriterebbe delle scuse. E’ lecito e doveroso che la polizia faccia controlli, ma quando si rende conto di aver sospettato un innocente, dovrebbe per quanto possibile riparare al torto.

Cosimo

@sam
Io sono un chimico che fa ricerca sulle celle solari presso un CNR. Il mio stipendio e le mie attrezzature (e questo vale per tutti i miei giovani colleghi) sono finanziati totalmente da fonti esterne, ovvero non chiediamo neanche un soldo al “Governo”. Nonostante questo Brunettolo vuole mandarmi a casa. Con questo non voglio dire che tutti i progetti scientifici siano urgenti e meritevoli di finanziamenti milionari ma onestamente ritengo molto più utile finanziare un progetto scientifico, che spendere soldi pubblici per uno come B16. Ovviamente anche in ambito scientifico bisogna giustificare dettagliatamente le spese e l’effettivo utilizzo del denaro come indicato sul progetto e punire i furbi.
Saluti

Lucia

Sono quasi commossa dalla lettera…
Quali parole migliori per descrivere il nostro disagio di atei/agnostici?

Massi

Occorre farci caso: i poteri si autocelebrano e si celebrano a vicenda… sulla pelle dei semplici.

Ernesto

@SilviaBO

Quasi tutti i manifestanti sono calmi e pacati. Sono gli agenti provocatori della polizia e/o del governo che “sfasciano tutto”. Ma non lo leggi Cossiga?

Aldovaldo

Ma a chi debbo rivolgermi per poter inviare un messaggio? Ma possibile che me li bloccate tanto frequentemente? Vedo che gli altri arrivano. E che diamine!

>>> movimento anarco-insurrezionalista per la liberazione dei messaggi bloccati <<<

Aldovaldo

p.e.r. G.i.o.r.g.i.o. V.i.l.l.e.l.l.a.
I.o. .s.u.g.g.e.r.i.r.e.i. .D.I.O. .N.O.N. .E.S.I.S.T.E… .E.’. .m.e.n.o. .p.e.r.s.o.n.a.l.e.,. .e.s.p.r.i.m.e. .n.o.n. .u.n.a. .t.u.a. .c.a.r.a.t.t.e.r.i.s.t.i.c.a.,. .m.a. .u.n.a. .t.u.a. .o.p.i..n.i.o.n.e.. L.a. .v.e.d.o. .p.i.ù. .e.f.f.i.c.a.c.e… I.n. .p.i.c.c.o.l.o. c.i.t.e.r.e.i. l.’.a.r.t.i.c.o.l.o 2.1.. I.n. .t.a.l. .m.o.d.o .l.a m.a.g.l.i.e.t.t.a. .è. .p.e.r.f.e.t.t.a.m.e.n.t.e. .c.h.i.a.r.a. .e. .a.u.t.o.e.s.p.l.i.c.a.t.i.v.a..

p.e.r. .d.a.r.k.z.e.r.o.
A. .q.u.a.n.t.o ..p.a.r.e. .t.i. .f.a.n.n.o. .c.o.m.p.i.l.a.r.e. .u.n. .q.u.e.s.t.i.o.n.a.r.i.o. .n.e.l. .q.u.a.l.e. ..v.i. .è. .a.n.c.h.e. .qu.e.s.t.a .d.o.m.a.nd.a.. .L.’.ho. .s.en.t.it.o. .di.r.e. p.i.ù. .vo.l.t.e.,. n.on. è. .un.a. .mi.a. .es.pe.r.i.e.n.z.a. .p.e.r.so.n..a.l.e.

Leo55

@Kefo93

Ti faccio, molto sommessamente notare che, per quel che mi è dato sapere, la cancellazione delle schedature non è prassi consueta presso i nostri organi di polizia, tuttaltro.
Inoltre esistono archivi di schedature politiche non previsti da nessuna legge dello Stato, della cui esistenza diventiamo consapevoli solo in occasione di eventi straordinari quali indagini coraggiose su comportamenti deviati dei corpi di polizia o dell’esercito.
Siamo proprio sicuri che tutti noi iscritti all’UAAR non godiamo dello stesso privilegio ed attenzione a nostra insaputa, ovvero che in questo preciso istante i nostri messaggi non vengano controllati ed esaminati da qualche centro del Ministero degli Interni??

faidate

per @forzasette
Non ci posso credere, me tasto se ghe sun: se forzasette prende sul serio quello che ho scritto, non c’è speranza, si può far credere tutto a chiunque, la religione ha un futuro. Oppure FRZ7 ha un senso dell’ironia al cubo, e non l’ho capita!

Leo55

Sempre per chi manifesta perplessità su questo episodio, vorrei ricordare le scene del G8 di Genova nel 2001, oppure i modi ed i metodi con cui la nostra polizia tratta manifestanti disarmati e pacifici, gli innumerevoli pestaggi degni di un paese dittatoriale del terzo mondo.
A questo ragazzo, secondo me, è andata molto ma molto bene, forse perchè si è imbattuto in funzionari non motivati politicamente. Sarebbe stato molto facile, dopo averlo fermato e condotto in questura, massacrarlo di botte senza testimoni, per poi affermare che si era trattata di una “inevitabile reazione difensiva ad un suo comportamento violento”.

Massi

Chi fa un lavoro di polizia fa un lavoro utile come un altro (o almeno dovrebbe).
E’ chi li celebra come “fatto eccezionale” che li vuol sospingere lontano dagli altri modi di guadagnarsi la vita onestamente, per farne un mestiere affine al (suo) “potere”: li loda, li imbroda e manda anch’essi a morire per farne degli eroi che servono ai fatti suoi (di chi li loda e gli imbroda) e non loro né nostri.

Giuseppe Aresu

Ho voluto fare un esperimento. Ho riportato su blog che seguo da anni e che sono molto sensibili alla privazione di libertà e alle grosse spese inutili e ingiuste, due notizie che ho apreso qui. Una è quella del ragazzo di cui a questo post l’altra sull’astronomica cifra messa a disposizione dal lazio per gli oratori. Pensavo balzassero ai primi posti (sic!) invece? Bannato! Pazzesco! Se scrivi di ingiustizie, persecuzioni, ruberie, guerre et similia tutti pronti ad ascoltarti ma se poi concludi con le parole “commessi da:vaticano o chiesa o preti o nomini crocefisso” il 95% si gira dall’altra parte e tu sei un provocatore, un blasfemo, un terrorista etc. Bannarmi per cosa? Per avere riportato la scandalosa VERITA’? L’ho sempre detto, la religione è pericolosa molto pericolosa!
Giuseppe Aresu

Aldissimo

Non credo proprio che il ragazzo abbia scritto anche all’Unione Sarda e anche se lo avesse fatto il giornale sardo non avrebbe pubblicato nulla.
Infatti sono proprio quelli dell’Unione Sarda che lo hanno sputtanato, con commenti pietosi sulla sua iniziativa (non so se l’articolo è ancora online, ma io lo avevo letto all’epoca dei fatti)

Anticlericale

Lo propongo come Socio Onorario dell’UAAR per il coraggio dimostrato.

Vico

Quello che è successo al ragazzo cagliaritano succedeva durante il fascismo agli oppositori del regime. Non vedo più differenza tra questo governo e quello del duce.

felice

Nella società del benessere, si deve lottare per il riconoscimento i tutti i diritti civili negati ed è molto più difficile di quanto si pensi.
Chi lo fa in modo dichiarato, si espone a tutta una serie di conseguenze, anche drammatiche
…saranno gli eroi del XXI secolo.

sti.ca1970

@Vico
sbagli una differenza c’è: il periodo non è lo stesso, ed i fascisti hanno imparato dagli errori fatti 70 anni fa ca. Vuoi mettere l’agire subdolo ( quello praticato attualmente ) con quello relativamente dichiarato degli anni 20-30? La storia ( quella nefasta ) è destinata ( ahi noi!! ) a ripetersi.

Matteo

Piena solidarietà, appoggio e stima a questo ragazzo. E’ stato un gesto ancora più importante dal momento in cui qui a cagliari nessuno ha mosso un dito per manifestare dissenso per una porcata come quella della visita del papa, che ha succhiato soldi della comunità e monopolizzato un’ intera città facendola cadere nel ridicolo.
Tra l’ altro avrete senza dubbio sentito parlare dei problemi riguardanti le alluvioni che hanno coinvolto Cagliari e dintorni in questi giorni: tra le numerose cause, si parla anche dei tombini che “per motivi di sicurezza” erano stati sigillati, e non sono stati riaperti.

ateopisano

Tutta la mia solidarietà al ragazzo.
Ma il nostro presidente della repubblica cosa ha risposto ??

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