Luzzatto: novità su Pio XI, la campagna d’Etiopia e il razzismo

Da segnalare un articolo di Sergio Luzzatto sul “Corriere” sul rapporto tra Pio XI e il regime fascista. Alla luce di documenti d’archivio disponibili di recente, è possibile fare ancora più chiarezza su come il Vaticano sostenesse o quantomeno tollerasse la politica razzista e filo-cattolica di Mussolini in Etiopia.
“La Chiesa cattolica collaborò attivamente alla raccolta dell’oro”, in particolare delle fedi di nozze, come risposta alle sanzioni della Società delle Nazioni contro l’Italia. La guerra d’Etiopia assunse un carattere di “crociata”, anche se parte della Chiesa inizialmente si sforzò per fermare la campagna: “Pio XI aveva preparato una lettera privata per il Duce dove gli chiedeva, in sostanza, di rinunciare all’invasione dell’Etiopia” decidendo poi “di non inoltrare la missiva”.
Conquistata l’Etiopia, Pio XI “ha creduto bene di rallegrarsi pubblicamente” e il regime si è poi mosso per avere l’appoggio della Chiesa nella sua politica razzista in Etiopia. Il cardinale Jorio, prefetto della Congregazione dei sacramenti, con l’avallo di Pio XI nell’agosto del 1937 rispose all’appello: tramite i missionari la Chiesa poteva collaborare “nei giusti limiti” alla campagna per la “sanità della razza”, contro le “ibride unioni” tra italiani ed etiopi. Questo “per i saggi motivi igienico-sanitari intesi dallo Stato”, dato che, secondo il prelato, tali unioni sarebbero state sconvenienti e avrebbero generato nella prole “accresciute deficienze morali”. Il ministro dell’Africa Italiana Alessandro Lessona si disse “lieto delle sagge disposizioni della Santa Sede”.

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33 commenti

gigetta

e poi hanno la faccia come il…. e parlano di eugenetica nazista boh!

Aldovaldo

Secondo me la Chiesa resterà sempre col piede in due scarpe perché è incapace di vedere il messaggio cristiano (così come ci è stato tramandato) nella sua globalità. E’ una Chiesa troppo scientifica, troppo matematica. E’ una Chiesa che fa troppi “distinguo” rispetto a quelli che da una lettura cristiana del Vangelo si può evincere. A mio parere, la figura di Francesco D’Assisi (anche questa per come ci è stata tramandata) è molto più corrispondente al messaggio evangelico inteso nella sua globalità. In questa sua “matematicità” la Chiesa assolve quelli che sono i propri oneri temporali disattendendo le istanze del cristiano puro che ne rimane inevitabilmente deluso.

Rothko61

Se faranno santo Pio XII poi penseranno all’XI.
Santo più, santo meno…

Alessandro S.

Aldovaldo scrive:
6 Novembre 2008 alle 7:20

E’ una Chiesa troppo scientifica, troppo matematica.

A me sembra invece, oltre che l’antitesti della scienza e della matematica, un chiesa opportunista e cerchiobottista, pronta ai compromessi più radicali per il proprio tornaconto.

faidate

Molti italiani sono perennemente alla ricerca di un’autorità che abbia sempre ragione : un re, un duce, un papa (che addirittura millanta un’investitura divina). Se dopo nemmeno un paio di generazioni si dimostra, documenti alla mano, che il suo comportamento era dettato solo da opportunismo, ci si aggiorna e si idolatra la nuova autorità, anche se sostiene (o finge di sostenere) il contrario del predecessore. Questa è una delle tante spiegazioni dell’attuale quadro politico italiano.

Sara

La Chiesa non è né scientifica né matematica: semplicemente, segue gli stereotipi e i pregiudizi dell’epoca in cui si trova ad ammaestrare i fedeli. Basta che un’ideologia non si contrapponga al potere politico ed economico della chiesa, viene accettata e divulgata. Di certo queste istituzioni non propongono troppo lo spirito critico… vade retro. Non vedo quindi niente di strano in questi prelati che sostenevano il fascismo, tanto più se gli faceva comodo.

Otto Permille

La chiesa è più o meno una grande banca e si comporta come si comporterebbe una grande banca di fronte agli eventi cruciali della storia.

stefano

fra i santi dispensatori di miracoli risultano esserci personaggi ben più abominevoli del Pio in oggetto; mi riferisco a s. carlo borromeo, inquisitore in lombardia e svizzera, responsabile del rogo di un migliaio di donne ritenute streghe (in soli 8 anni di mandato come capo inquisitore…), tanto per fare un esempio.

Aldovaldo

Appunto. E’ una chiesa materialista nell’accezione negativa del termine. Invece di occuparsi di etica si occupa di potere politico ed economico, si occupa della forma (ecco perché scientifica e matematica) piuttosto che della sostanza. Considera l’uomo dal punto di vista biologico anziché umano. E poi accusa noi di scientismo, di non avere valori etici.

# Sara scrive:
6 Novembre 2008 alle 11:41

La Chiesa non è né scientifica né matematica: semplicemente, segue gli stereotipi e i pregiudizi dell’epoca in cui si trova ad ammaestrare i fedeli. Basta che un’ideologia non si contrapponga al potere politico ed economico della chiesa, viene accettata e divulgata. Di certo queste istituzioni non propongono troppo lo spirito critico… vade retro. Non vedo quindi niente di strano in questi prelati che sostenevano il fascismo, tanto più se gli faceva comodo.

Aldovaldo

Appunto. E’ una chiesa materialista nell’accezione negativa del termine. Invece di occuparsi di etica si occupa di potere politico ed economico, si occupa della forma (ecco perché scientifica e matematica) piuttosto che della sostanza. Considera l’uomo dal punto di vista biologico anziché umano. E poi accusa noi di scientismo, di non avere valori etici.

@ Sara scrive:

La Chiesa non è né scientifica né matematica: semplicemente, segue gli stereotipi e i pregiudizi dell’epoca in cui si trova ad ammaestrare i fedeli. Basta che un’ideologia non si contrapponga al potere politico ed economico della chiesa, viene accettata e divulgata. Di certo queste istituzioni non propongono troppo lo spirito critico… vade retro. Non vedo quindi niente di strano in questi prelati che sostenevano il fascismo, tanto più se gli faceva comodo.

Aldovaldo

@ Sara
Appunto. E’ una chiesa materialista nell’accezione negativa del termine. Invece di occuparsi di etica si occupa di potere politico ed economico, si occupa della forma (ecco perché scientifica e matematica) piuttosto che della sostanza. Considera l’uomo dal punto di vista biologico anziché umano. E poi accusa noi di scientismo, di non avere valori etici.

Aldovaldo

x Sara
Infatti… è una chiesa materialista nell’accezione negativa del termine. Invece di occuparsi di etica si occupa di potere politico ed economico, si occupa della forma (ecco perché scientifica e matematica) piuttosto che della sostanza. Considera l’uomo dal punto di vista biologico invece che umano. E poi accusa noi di scientismo e di non avere valori morali.

Aldovaldo

x sara
Infatti è una chiesa
materialista nell’accezione
negativa del termine.
Invece di occuparsi di etica
si occupa di potere politico
ed economico, si occupa della
forma (ecco perché scientifica
e matematica) piuttosto che
della sostanza. Considera l’uomo
dal punto di vista biologico invece
che umano. E poi accusa noi di
scientismo e di non avere
valori morali.

Asatan

@Stefano
S. Nicolau Eimerich inquisitore generale d’aragona nel 14° secolo. Così amato dalla popolazione da essere ribatezzato, dopo la beatificazione, “San Malvagio”.
Da questo pluriomicida torturate Valerio Evanglisti ha preso ispirazione per un suo noto personaggio.

Asatan

@Stefano
S. Nicolau Eimerich inquisitore generale d’aragona nel 14° secolo. Così amato dalla popolazione da essere ribatezzato, dopo la beatificazione, “San Malvagio”.
Da questo pluriomicida torturatore Valerio Evanglisti ha preso ispirazione per un suo noto personaggio.

leo

stefano dice:

“s. carlo borromeo, inquisitore in lombardia e svizzera, responsabile del rogo di un migliaio di donne ritenute streghe (in soli 8 anni di mandato come capo inquisitore…), tanto per fare un esempio.”

Scusa ma dove le trovi queste notizie? Te le sogni la notte?

stefano

x leo

macchè, leggo solo libri diversi da quelli che si vendono alle Paoline…

stefano

se vuoi aggiungo anche l’inquisitore Del Bellarmino, responsabile del rogo di Bruno e del processo a Galileo, e se vuoi te ne dico altri…

leo

@ stefano

Comunque non hai risposto alla mia domanda, quindi ti chiedo di nuovo quali fatti, prove, evidenze storiche hai nell’affermare che “Borromeo condannò al rogo un migliaio di donne ritenute streghe”?

Alessandro

“Storia dell’inquisizione” di Andrea del Col dovrebbe mettere d’accordo tutti. Lavoro monumentale e ampiamente documentato. 🙂
Saluti.

leo

@ giovanna
E’ propio perchè ho fatto una ricerca che mi risulta così improbabile parlare, come stefano ha detto, di un migliaio di persone condannate al rogo.
Lo stesso link a wikipedia che tu fornisci parla di 162 processi e solo 11 condanne al rogo e non di 1000.
C’e una bella differenza!!

Giovanna

@ leo

Adesso penso che tu dovresti dare spiegazioni su quello che intendi per “bella differenza”. Se uno ne ammazza solo 11 di streghe può diventare il sancarlone ricordato ieri, mentre se ne ammazza 1000 no?? Quale sarebbe il limite di omicidi per poter aspirare agli altari di madre ccar?

leo

@ giovanna

Per favore non mettermi in bocca cose che non ho mai detto, quello che nei mie interverni ho tenuto a precisare è che prima di sparare numeri a caso occorre fornire prove e fatti.

Alessandro

Personalmente mi sento di dare in parte ragione a Leo. Proprio perchè moralmente 11 o 11000 non fa differenza dare cifre non supportate non è utile. Come non è utile prendere a riferimento (è solo un esempio teorico nessuno di voi l’ha fatto) testi tipo “il libro nero della chiesa cattolica” o comunque testi che evidenziano una precisa volontà di giudizio preconcetto. Si corre il rischio di screditarsi da soli. IMHO.

Sandra

Comunque si e’ cercato di inquinare le prove visto che:
“Tra giugno e agosto vengono bruciati nel chiostro di S. Maria delle Grazie, per volere dell’imperatore Giuseppe II, tutti i documenti relativi all’Inquisizione di Milano, che coprivano il periodo 1314-1764.”

Qualche documento e’ sfuggito, e in base a quello si puo’ ricostruire il metodo.
A te Leo, non sembra strano che un ente il cui scopo proclamato e’ il primato morale bruci gli archivi (come quelli dell’inquisizione) o li tenga segreti (come quelli dal 39)? Non ti sembra ovvio che c’e’ molto da nascondere?

Per gli interessati, su questo sito si trova una ricca bibliografia sull’argomento:
http://www.homolaicus.com/storia/medioevo/inquisizione/inquisizione_medievale.htm

Massi

L’ideologia e la violenza fascista è stata sempre assecondata dall’ambiguità clericale. Fin da quel sostegno dato a Mussolini da Pio XI, che si potrebbe riassumere nella formula “noi li reggiamo, voi li picchiate”.

fabio l'anticristo

oltre al nome i 2 pii avevano in comune la faccia di m…a! se ne sbattevano del mondo ma stavano con chi gli faceva comodo!

Paolina

Tutto questo perché i papi non credono in Dio. Sono atei e deboli, altro che Cristo in terra! Stanno sempre lì a elemosinare sordidamente dal potente di turno, senza avere una minima preoccupazione sul giudizio dei posteri. La malafede dei papi e grande quanto la stupidità dei credenti

Stefano Bottoni

Tornando al topic, rimane da chiedersi perchè queste notizie vengano riferite, oltre che su questo blog, solo su pochi trafiletti di quotidiani su carta o on-line, e certo non in maniera particolarmente evidente (anzi, decisamente nascosta). Telegiornali? Zero. Programmi di approfondimento? Forse quelli trasmessi dopo le due di notte.
Ovviamente la mia curiosità era puramente retorica. La risposta la conosciamo bene.

Toptone

Leo, leggiti “Vicari di Cristo” di Peter de Rosa, un prete cattolico irlandese che ha abbandonato l’abito talare.

Lì ci sono informazioni di prima mano e di fonte non sospetta sulle piacevolezze cattoliche durante il fascismo (e molto di più).

Molto molto di più, in verità.

Alessandro

@Stefano Bottoni:

in generale le notizie di carattere storico non hanno grossa risonanza nei media. Se escludiamo fenomeni come l’uscita di testi divulgativi di basso livello scientifico come quelli di Vespa o Pansa, o comunque argomenti che possono essere sfruttati ampiamente in modo politico. Il lavoro di professionisti seri, come Luzzatto in questo caso, spesso è relegato alle pagine di cultura se non proprio ignorato dai grandi media perchè, probabilmente, non ha appeal e non fa vendere. Questo a mio modesto parere e da quello che vedo leggendo abitualmente i quotidiani. Se ci pensi si è parlato più dei “lati oscuri” della chiesa dopo l’uscita del romanzo di Dan Brown che, ad esempio, dopo l’uscita di una pietra miliare della storia contemporanea della chiesa come “I dilemmi e i silenzi di Pio XII” di Giovanni Miccoli. Solo per fare un esempio.

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