Referendum USA: risultati con luci e ombre

I referendum svoltosi in diversi stati USA e concernenti temi laici hanno avuto un esito diverso in base all’argomento trattato. In Colorado e nel Sud Dakota sono state respinte le richieste di limitare, o addirittura di eliminare, il diritto all’interruzione di gravidanza. Nello stato di Washington è stata approvata una proposta che introduce, pur se con limitazioni, il diritto al suicidio assistito, mentre nel Michigan è passata una risoluzione che consente la ricerca sulle cellule staminali embrionali.
Per contro, Arizona, Florida e California hanno detto ‘no’ alle nozze gay. La sconfitta è particolarmente bruciante in California, sia per il risultato di stretta misura (52%-48%), sia perché nello stato governato da Arnold Schwarzenegger il matrimonio era legalmente possibile da cinque mesi, durante i quali ben 18mila coppie omosessuali avevano approfittato di questa opportunità. La validità di tali unioni è ora decisamente incerta.
L’esito di queste consultazioni è del resto in linea con quello delle contestuali elezioni presidenziali. La vittoria di Barack Obama è stata salutata dai mezzi di informazione di quasi tutto il mondo come una significativa novità: considerazione per certi versi innegabile, ma che non può essere più di tanto estesa alla laicità. Obama ha del resto chiuso il discorso con cui ha festeggiato la vittoria con la frase “Dio vi benedica e possa benedire gli Stati Uniti d’America”. Analogamente, lo sconfitto John McCain si è augurato che “Dio ispiri il mio ex rivale e il mio futuro presidente”. Affermazioni in linea con quelle del Vaticano: “I credenti pregano che Dio lo illumini e lo aiuti nella sua grande responsabilità, che è enorme per via dell’importanza degli Stati Uniti a livello globale”, ha dichiarato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.

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45 commenti

Michell (finalmente sbattezzato)

Se tutto va bene, siamo rovinati!

Michell

livio

ma un ateo sara mai presidente USA? PENSARE CHE I PADRI FONDATORI AVEVANO PIU’ CHIARA L’IDEA DI LAICITA’

noone

Obama ha anche detto di essere contrario alle nozze gay, ma solo dal punto di vista personale e religioso.

Rothko61

God bless you! God bless America!
Non c’è discorso di presidente USA che non finisca così.
Del resto, gli americani si ritengono il nuovo popolo eletto.
Non è comprensibile perché dio dovrebbe benedire gli States e non i Paesi più poveri del pianeta. Nè è mai stato chiarito se l’11 settembre 2001 dio si fosse distratto o se stesse con gli attentatori delle torri gemelle.
E quale dio dovrebbe illuminare Obama secondo la santa sede?
Di certo non il dio cattolico, che non avrebbe mai scelto il figlio di un poligamo!!! 🙂
Quanto ai referendum, luci e ombre.

Otto Permille

Dio dovrebbe salvare l’America, mentre Allah le distrugge le torri. Boh…

Il Fauno

Possono eleggere chi vogliono, anche cani o cavalli, ma gli Usa resteranno sempre un paese di fanatici religiosi, e non è certo il colore della pelle di un tizio a garantire il vero rispetto verso le vere minoranze discriminate, come gli atei o gli omosessuali.

Giorgio

Certo poteva andare meglio con i referendum, ma penso che dovremmo comunque rallegrarci per l’elezione di Barack Obama. Non sarà dei nostri, ma mi sembra ragionevolmente laico: a parte la frase “incriminata”, non ricordo altri riferimenti religiosi/bigotti nel suo discorso di elezione. Anzi, ha posto giustamente l’accento sui problemi materiali che ci attanagliano e su cui rischiamo molto: le guerre, il pianeta che va in malora, la crisi dell’economia. Non dimentichiamo che usciamo da otto anni di oscurantismo del “born again” (but still stupid) George W., e non dimentichiamo che l’alternativa era l’elezione di McCain, alternativa sicuramente ancora meno laica, anche perché avrebbe portato “ad un battito di cuore dalla presidenza” quella sciocca sesquipedale della Palin.

piersky

A dire il vero, all’inizio del suo discorso rivolgendosi alle varie persone ha anche : “Its the answer spoken by young and old, rich and poor, Democrat and Republican, black, white, Latino, Asian, Native American, GAY, STRAIGHT, disabled and not disabled”straight”.

Detto questo, pur riconoscendo l’eventyo storico della su aelezione, non mi sento di entusiasmarmi tanto….

Vash

Bisogna fare dei distinguo perchè in America le frasi che sono state riportate in fondo all’articolo sono considerate come modi di dire comune, un po’ come avviene anche in Italia con esclamazioni tipo “Mio Dio!” oppure “Se Dio vuole” ecc. quindi la laicità americana non va valutata su basi tanto sottili ma su ben altri elementi. Di sicuro il fatto che li il sistema religioso sia molto vario fa in modo che ci sia molta più laicità di quanto avviene qui da noi!

Pijotutto

penso a qst’uomo..e si, sn contento ce l’abbia fatta a diventare presidente degli states! D’altra parte tutto va ricondotto al momento storico che si attraversa e se è vero che in democrazia contano due sole cose, e cioè le idee e il consenso, allora frse Obama nn poteva fare diversamente dal “god bless america”… Frse le imposizioni religiose subite sin dalla mia più tenera età mi hanno fatto diventare “cinico” o, come si drebbe oggi, attento al “politacally correct” ..Di qsto me ne scuso..Ma in fondo è vero: ci sono qstioni e contesti che solo la politica dei piccoli passi può sperare di risvolvere… Speriamo bene… e che Dio li convinca che è meglio essere atei!!!!

stefano

personalmente ritengo ridicolo pensare ad un cambiamento radicale della politica americana solo perchè Obama adesso è presidente dell’unione.
l’economia americana poggia saldamente le proprie fondamenta sulla produzione bellica (700 miliardi di dollari di investimenti annui), pensare che da domani tutto le fabbriche che sfornano 27mila nuove armi di distruzione di massa ogni anno divengano di colpo fabbriche di caramelle è da ingenui cronici, per usare un dolce eufemismo.

WoV

Sono d’accordo con Vash..
God bless you è un modo di dire, come “che dio ce la mandi buona”, ecc., non significa che uno sia credente..

Aldovaldo

Vorrei ricordarvi che su tutte le banconote statunitensi è scritto “IN GOD WE TRUST”. Comunque il fatto che nel discorso Obama abbia menzionato i gay fa ben sperare. Non aspettatevi un presidente un po’ troppo “liberal”, ma un buon presidente direi di sì. Mi dispiace per Silviolo… era così carino quando camminava a fianco di Bush con lo stesso passo da cowboy, la mascella contratta in stile americano masticatore di chewingum (o fumatore di sigaro), lo sguardo stretto dell’aquila statunitense. Era così squisitamente zelighiano. Ne sentirò la nostalgia. Lo metti vicino a Bush, diventa Bush, lo metti vicino a Putin, diventa Putin, lo metti vicino a Sarkozy, diventa Sarkozy. Diventerà nero mettendolo vicino a Obama? Credo di no.

Nathan

@Aldovaldo
Forse ti sbagli, un mio amico oggi mi ha telefonato e tra l’altro mi ha detto di aver sentito dire che Berlusconi ha scoperto ieri che un suo trisavolo veniva dal Kenia….
Nathan

Lady Godiva

Se misurassimo il valore dei capi di Stato esclusivamente in base alla loro laicità, Hitler, Stalin, Saddam Hussein e Mussolini farebbero un figurone.

Prendiamo Obama per quel che è: il 44° Presidente degli Stati Uniti e speriamo che agisca bene, o almeno meglio di Bush.

Federico

Plersky: “straight” vuol dire eterosessuale… non ho capito cosa ci trovi di male 🙂

Federico

“una significativa novità: considerazione per certi versi innegabile, ma che non può essere più di tanto estesa alla laicità”

Semmai che non può essere estesa all’ATEISMO.
Obama, con la frase “God bless you, God bless America” (peraltro, talmente comune da non implicare *di per sé* religiosità: vedasi al riguardo il proemio con invocazione a Venere dell’ateo Lucrezio), ha solo dimostrato di essere credente.

Ci sono credenti perfettamente laici (lo stesso Giordano Bruno non era ateo) e atei per niente laci (Giuliano Ferrara).

Inoltre, nota a margine: dove sta scritto che la contrarietà ai matrimoni gay ha un’origine esclusivamente religiosa?
Conosco persone atee, di destra, contrarie ai matrimoni gay per motivi d’ordine sociale, di presunta naturalità, o, anche, morali (non religiosi: morali).

Aldovaldo

Vero! Blazer nero, camicia nera o quasi, capelli neri asfaltati. Deve solo curare un po’ l’abbronzatura ^_^

# agnese scrive:
6 Novembre 2008 alle 15:43

@aldovadlo
ma vah!nero lo è già!

Kaworu

mi sfugge perchè su questioni tipo matrimonio gay si debbano fare dei referendum.

sarebbe come decidere per votazione se in pizzeria dobbiamo prendere tutti la margherita oppure prendere anche la capricciosa, lo trovo idiota (idem per altri argomenti che riguardano la sfera delle decisioni personali).

dysphoria_noctis

eh ma sai Kaworu, ci sono molte persone che se non si fanno gli affari degli altri non stanno bene – e la spacciano per democrazia.

Federico

dysphoria: *è* democrazia… semplicemente non democrazia liberale.

Flavio

@ Federico

Ogni argomento contro il matrimonio gay (cioè che i gay possano fare le stesse cose che fanno gli etero) ha una base quanto meno irrazionale, visto che la scienza ha da tempo abbandonato ogni pregiudizio. Atei omofobi ce ne saranno pure, ma posti davanti ai fatti possono cambiare opinione. Chi basa i propri pregiuzi sul sacro e sulla “Verità”, no.

Federico

Va benissimo, Flavio, sono d’accordo… ma non facciamo l’errore di confondere laicità, ateismo e liberalismo: ci sono delle ampie intersezioni, ma non sono la stessa cosa.

L’ateismo non è la summa di quanto di buono, bello e giusto ci sia in terra, è solo ateismo.

MetaLocX

Il referendum sul matrimonio gay non lo capisco. Come può accadere in democrazia che esista la prepotenza di scegliere se un altro può avere i tuoi stessi diritti, sulla base di intolleranze personali?

Stessi diritti per tutti, tranne per i diversi.
Naturalmente scelgo io che è diverso e chi no.

Toptone

Per MetaLocX e Kaworu.

I referendum vengono fatti su LEGGI che – fatalmente e ovviamente – riguardano le persone.

Se negli anni ’50 e ’60 fossero stati indetti referendum contro le leggi che vietavano la segregazione razziale, state tranquilli che sarebbero passati con larga maggioranza, tanto era l’odio verso i neri. Specie negli Stati del sud.

Per contro, non credo che i neri avrebbero subito passivamente quella mostruosità “democratica”. Avrebbero piuttosto messo a ferro e fuoco il Paese. Ricordate i sanguinosi “moti” di Los Angeles qualche anno fa? Robetta, in confronto.

Ora una ristrettissima maggioranza (2%) ha deciso sulla vita e sui diritti di una minoranza di cittadini che – in termini assoluti – assomma a milioni di persone.

E se guardiamo i numeri nudi e crudi dei voti, vediamo che solo 10 milioni di persone hanno votato contro o a favore in quel referendum. 10 milioni di voti a fronte di una popolazione in California di oltre 36 milioni di persone (dati 2007).

In Italia, con il quorum, un simile referendum non sarebbe mai passato.

Purtuttavia, la percentuale di contrari è in netta diminuzione dal 2004, anno in cui si concentrò la prima tornata di referendum, vinti con larga maggioranza.

Perciò qualche speranza per i gay è lecita, per il futuro. In Connecticut – Stato in cui le unioni gay inizieranno legalmente il prossimo 12 novembre – il referendum per vietarle è fallito sonoramente. Uno zuccherino in un mare di fiele.

I referendum possono essere cancellati da ripensamenti successivi, e le Costituzioni cambiate. Per ora hanno vinto i bigotti. Ma in democrazia non è mai detta l’ultima parola.

Ecco perchè i diritti civili acquisiti vanno V-I-G-I-L-A-T-I…..

Kaworu

@metalocx

è esattamente quel che mi chiedevo io.

evidentemente c’è tanta gente che è anche tanto piccola da aver bisogno di sentirsi potente e superiore a qualcun altro.

Federico

La democrazia senza basi liberali diventa molto facilmente dittatura della maggioranza.
Hitler e Mussolini furono democraticamente eletti.

Enrico

* Kaworu

Il referendum ha dimostrato che il popolo non vuole il matrimonio omosessuale perchè ritiene che la società abbia il diritto di stabilire ciò che è lecito o no e dichiarare se alcuni comportamenti vanno bene oppure nò.

lorenzo a.

è come se un referendum avesse stabilito che i neri non hanno diritto di voto.

Toptone

Per Enrico.

Infatti per secoli le religioni si sono arrogate quello e tanti altri diritti.

Dietro quel 52% di contrari c’era tantissima religione e molto, molto – ti assicuro – Ku Klux Klan. E una settantina di milioni di dollari (buttati).

Kaworu, consolati: in Svezia il prossimo anno verrà promulgato il matrimonio gay, alla faccia dei Cristiano Democratici di laggiù, telecomandati dal Vaticano (come al solito), ma in netta minoranza e sbeffeggiati a ogni piè sospinto.

Come dissero i parlamentari del Pse, tempo fa: con i DC non ci puoi parlare. Fanno quello che dice Roma, e prima di risponderti devono telefonare in Vaticano per sapere cosa dire.

Manichini a molla, insomma. Ma come hanno perso contro gli Ebrei – che volevano convertire – perderanno anche contro i gay.

E’ solo una questione di tempo.

cattolicofafigo

In America la gente crede in Dio e va in chiesa…per questo è il Paese piu ricco e piu prospero del mondo a cui tutti fanno prima o poi riferimento…nella nostra Europa laica ed anticristiana, nonostante la sua civiltà sia impregnata di cultura cristiana, il declino è imminente e la povertà avanza ogni giorno di piu assieme al degrado morale…basta camminare per strada per accorgersene…

Aldovaldo

Fossi io Obama risponderei a Silviolo con un gesto tipicamente americano… per fargli vedere che non ho i segni dell’abbronzatura ^_^

Sandra

Nel 2006 Obama tenne un discorso in cui illustro’ la sua visione di religione e politica (http://usliberals.about.com/od/faithinpubliclife/a/ObamaReligion.htm)

“Democracy demands that the religiously motivated translate their concerns into universal, rather than religion-specific, values.”
La democrazia richiede che i credenti traducano le proprie istanze in valori universali, piuttosto che religiosi.

Parlando di aborto:
“I cannot simply point to the teachings of my church or evoke God’s will. I have to explain why abortion violates some principle that is accessible to people of all faiths, including those with no faith at all. ”
Non posso semplicemente fare riferimento alla mia chiesa o evocare la volonta’ di dio. Devo spiegare i motivi per cui l’aborto viola alcuni principi che siano condivisibili dalle persone di qualunque fede, inclusi i non credenti.

Penso che per il referendum in california la percentuale di latinoamericani (che e’ una popolazione in crescita e piuttosto macho) sia stata determinante per la sconfitta del referendum. Obama era favorevole all’uguaglianza di diritti per le coppie omosessuali, compreso quello di adottare un bambino.

Kaworu

@enrico

sai cosa mi interessa del popolo.

se domani il popolo decidesse che i cattolici non devono più uscire di casa ti andrebbe bene solo perchè lo ha deciso il popolo?

i referendum non vanno bene per questioni che riguardano SCELTE PERSONALI che non nuociono a nessuno. punto e fine.

altrimenti siamo alla solita storia del “io me ne frego” oppure “mi faccio forte visto che sono una cacca e su qualcosa mi devo pur rivalere”.

e-sugar

E’ interessante come gli usa esprimano una sorta di “religione civile” costruita politicamente a tavolino: d’altra parte, come sarebbe possibile attrarre il consenso popolare in un paese con un’infinità di gruppi religiosi?
Abbiamo una società stratificata culturalmente: si va dalla provincia, vedi la Bible Belt, alle grandi città… ai centri di cultura di ecellenza come Yale, Stanford, il Mit…
Si hanno canali televisivi scientifici ed economici, così come una ridondanza di telepredicatori…
Ancora una volta la politica esprime la società così com’è.
Nulla toglie che qualcosa si possa migliorare!

Toptone

Cattolicofafigo, ma tu sei stato in America, di recente, o vieni dalla Montagna del Sapone?

Perchè, se è così, ti informo che la povertà in America è in crescita spaventosa, come pure le disuguaglianze sociali, ed è il frutto avvelenato di 8 anni di politica bigotta di Bush.

Non per nulla gli americani hanno votato Obama in massa e non per il clone McCain e l’orrenda Palin che tanto vi piace.

Questo mostriciattolo, che prega dio e scatena guerre, ha dilapidato l’eredità economica in attivo di Clinton (che pure non era uno stinco di santo) e si appresta – come ultimo colpo di coda – a cancellarne pure l’eredità “ecologista” con un fracco di provvedimenti sfascia-ambiente.

Sta “avvelenando i pozzi” prima di andarsene, come si suol dire.

Vai vai a pregare, e rallegrati di essere nato in Europa. Qui c’è sicuramente meno povertà in giro che negli Stati Uniti, la cui economia è quanto di più vorace e sprecarisorse si possa immaginare.

E riguardati la Storia: l’europa moderna è figlia della Rivoluzione Francese, non certo fulgida intuizione del Vaticano. Fosse per loro, saremmo ancora all’età feudale.

Federico

Scusa, toptone, ma McCain clone di chi, di G.H. Bush?
Ma dai..

Orrenda per la Palin è poco: fa sembrare il mai compianto Dan Quayle uno statista geiale.

Toptone

Beh Federi’, negli USA McCain era soprannominato “McSame” e infatti faceva carte false per sembrare diverso dal piacevole “dabliu” Bush. Ma non è bastato.

Infatti i due hanno molti punti in comune. In primis, un totale disprezzo per la laicità dello Stato e dei diritti civili (quelli altrui), argomenti che stanno a cuore a noi dell’UAAR.

Ma anche in fatto di “ecologia” i due non scherzano mica. “Drill, baby, drill!” era lo slogan di Palin e soci per devastare i santuari ecologici in Alaska in cerca di petrolio. Pensiero perfettamente condiviso dal prode “dabliu”, visti i provvedimenti adottati ed adottandi.

Infine, che dire dello Stato sociale e delle tasse? La ricetta di Bush, meno tasse ai ricchi, non ha funzionato. La ricetta di McSame? Meno tasse tout court, poi tanto il deficit federale stellare lo pagherà – collettivisticamente – il mondo intero. Oppure c’è sempre quello scampolo di Stato Sociale da tagliare, no??

Gli USA si possono permettere le massime follie di bilancio (vedi spese di guerra) perchè a pagare i deficit sono sempre gli altri, e non c’è l’Unione Europea che bacchetta chi sgarra.

Ma forse stavolta la musica per gli arraffoni sarà un po’ diversa.

Io non mi illudo, comunque. Chi è abituato da sempre ad arraffare in giro per il mondo per mantenere un’economia sprecona e usa-e-getta, non diventa un virtuoso ecologista dall’oggi al domani. Nè, tantomeno, pacifista.

cattolicofafigo

Caro Toptone. Questa è la solita propaganda antiamericana messa i giro da chi…prima di giocare a fare l’Amerikano…osannava Unione Sovietica e Cina come ” paradisi in terra”. L’invidia è una brutta malattia, e non ne faccio una questione puramente politica ma di confronto. Osannate magari anche da qualche solito dipendente statale sfigato con barba e occhiali che ancora non ha capito che il 68 è finito da un pezzo e magari crede ancora che i giapponesi costruiscono i gipponi Toyota e li pagano con un pugno di riso o fanno harakiri se per caso non si accendono i fanali!
Parlare dei mali degli USA come di qualsiasi altro Paese non è un problema…tutti hanno lati negativi e positivi da potere esaltare…anche dell’Italia si può parlare bene o male esaltando la Costiera Amalfitana o Venezia d’autunno piuttosto che l’immondizia di Napoli o la Mafia.
Andiamo avanti pure cosi…Certo, questo mondo non è perfetto…ma mi risulta che nessuno scappa dagli USA ed anche i poveri comunque sono poveri relativi se hanno voglia di reagire e di darsi da fare ( come in Italia, grazie a Dio!).
Gli americani non sono stupidi come li vogliono fare credere i nostri intellettualoidi spocchiosi e distaccati, non sono rincoglioniti dalle ideologie come tanti da queste parti ma anzi sono di norma piu pragmatici che in Europa, anche nel sapersi proporre; e se hanno votato Obama ( che pure a me è simpatico) ci sarà il loro concreto perchè. Innanzitutto perchè ha promesso di fare risparmiare un sacco di soldi alla nazione ritirandosi da una guerra in Medio Oriente che sta costando troppo in vite ed in fondi pubblici.
Noi cosa abbiamo? L’Unione Europea….ha ha ha…quel carrozzone costoso ed inutile che non è in grado di difendere la genuinità di un formaggio, figurati se riesce ad imprimere una svolta culturale alle nostre vite!
l’Europa man mano che si allontana da Dio è sempre piu depressa ed insignificante…i suicidi aumentano, cosi come le malattie mentali, mentre i giovani senza piu oratori e luoghi sani si riducono a passare le giornate a drogarsi ed ubriacarsi nei parcheggi dei centri commerciali…fatti un giro magari in Francia, paradiso dei laicisti, e invece degli Champs Elysees e del Louvre vai piuttosto a vedere cosa sono le ” banlieues”; oppure certe fredde periferie del Nord Europa tutte Volvo Ikea Nike e bottiglie di birra vuote che rotolano.
Oppure solamente certe nostre periferie, dove davvero le parrocchie sono l’unica luce in un mare di degrado…e guarda i sorrisi invece dei giovani di CL o di AC…o la gioia di appartenere ad un gruppo di preghiera…se vuoi confrontarti con il Bello e la gioia di vivere!

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