Intervistato dal Sunday Telegraph, il vescovo cattolico di Nottingham, monsignor Malcom McMahon, afferma che “Non c’è motivo per cui ai preti non si deve concedere di sposarsi”. Nonostante il papa abbia riaffermato l’impossibilità di rivedere il celibato dei sacerdoti, il vescovo continua: “E’ sempre stato una questione di disciplina più che di dottrina. […] E’ una questione di giustizia per quegli uomini che vogliono essere preti e avere una moglie. Il matrimonio non dovrebbe impedire la loro vocazione me devono essere sposati prima di essere ordinati. La questione della giustizia si applica anche alle comunità che potrebbero essere private dell’eucaristia a causa della carenza di sacerdoti”. McMahon afferma inoltre che gli ex pastori anglicani diventati preti cattolici “portano una grande esperienza di vita di famiglia nella parrocchia” e “sono degli eccellenti ministri nei confronti delle donne”.
Vescovo inglese: “sì a matrimonio dei sacerdoti”
19 commenti
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Ma per carità..se si sposano magari aumenterà la gente che si farà sacerdote perchè credo che il fatto di non potersi sposare, farsi una famiglia ed avere una vita diciamo “normale” con relazioni amorose sia un deterrente per farsi prete..se metteranno il matrimonio aumenteranno i sacerdoti..ma mica perchè credono..perchè è un lavoro pulito e tranquillo ed è meglio che lavorare in fabbrica.
io penso a quelle povere mogli! Sposata ad un prete…. ma con i rapporti sessuali come la mettiamo? Sarebbe comunque divertente credo, verrebbbe sicuramente stabilito un calendario e una lista dei rapporti ammessi e non….
Aaaah, quindi solo per necessità, perché il calo delle vocazioni è enorme, ottimi come sempre ;).
“Non c’è motivo per cui ai preti non si deve concedere di sposarsi”
Non c’è neanche motivo che glielo si conceda!
Se uno sceglie di fare il prete, sa in partenza che non potrà sposarsi ma sa anche che godrà di molti altri privilegi. E’ una scelta sua. Non è che adesso possono pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca! 🙂
questi anglicani quindi hanno mollato la moglie per fare i preti? bella gente non c’ è che dire
Il vaticano non può permettere il matrimonio sacerdotale per motivi finanziari (l’eredità a chi va?) e psicologici (più ci si gode la vita (e avere affetto e sessualità aiuta eccome) meno ci si stigmatizza sui dogmi e le posizioni della chiesa perdono valore).
Inoltre la visione di un prete sposato potrebbe far cominciare a pensare la gente: “lui ha le stesse cose che abbiamo noi ma senza sgobbare, perchè?” (mi chiedo perchè non se lo chiedano negli USA… ah si, li attirano persone con la spettacolarizzazzione della religione.)
Un simile mutamento comporterebbe la revisione totale della chiesa cattolica, e potrebbe addirittura succedere (non sia mai) che i preti si preoccupino veramente dei loro parrocchiani, e non solo delle loro anime.
@ Giulia
conoscendo la dottrina cattolica avranno la botte piena e la moglie…ANCHE!!!!
@ Sailor-Sun
al mio paese c’era un prete tal Don Giuseppe che ai parrocchiani ci teneva assai. Alle parrocchiane in particolar modo, e soprattutto non l’ anima.
UN marito riconoscente lo ha ringraziato a badilate :-))))
Così poi “uno a una e palla al centro”.
Fino a pochi anni fa il parroco di Pomposa era risaputo fosse il figlio del parroco precedente.
Ben venga che si possano sposare, forse si renderanno finalmente conto di un mucchio di problemi di cui ora parlano senza cognizione di causa!
Se si sposassero forse avrebbero un’idea più concreta della famiglia, dell’educazione dei figli, di come sono le donne e, prima di sentenziare sessuofobicamente, ci penserebbero due volte.
@ Francesca by…
I pastori protestanti possono sposarsi. Come mai allora in Italia ce ne sono così pochi? Non è meglio che lavorare in fabbrica? O forse il motivo è che occorrerebbe avere una vocazione… un po’ più vera?
alby scrive:
9 Novembre 2008 alle 20:00
io penso a quelle povere mogli! Sposata ad un prete…….
hai ragione! allora dovrebbero sposarsi tra di loro…….
😉 darik
Era ora che qualcuno di questi gonnelloni tirasse fuori la testa dal sacco!
Con la cacciata degli omosessuali dalla chiesa (cattolica), si pone ancora di più il problema della carenza di sacerdoti.
Perciò, o rendono la vita monastica più attraente, o tra poco a dir messa ci metteranno risponditori telefonici montati su manichini in cotta.
La cacciata dei gay dalla Chiesa è soltanto una trovata propagandistica. In realtà non sarà accettato chi dichiara pubblicamente di essere gay, ma considerando che chi si fa prete in genere se è gay non lo dichiara, tutto resterà come prima… mi viene da dire “per fortuna”, perché altrimenti sarebbe ancor meno accettabile questa selezione in base ai gusti sessuali. Questo Papa vuol riportare la Chiesa al medioevo, ha idee veramente assurde.
Il divieto ai preti di sposarsi ha uno scopo: che non possano avere eredi, e che quindi alla loro morte i loro beni restino alla chiesa.
Fa bene B16 ad essere oltranzista sull’argomento, così si estinguono prima.
gigetta ha scritto:
“questi anglicani quindi hanno mollato la moglie per fare i preti? bella gente non c’ è che dire”.
Ma, gentile amica, perche’ commenta le cose senza esserne informata?
Un certo numero di pastori anglicani sposati si sono convertiti al cattolicesimo ed hanno ottenuto, in via del tutto eccezionale, di diventare preti cattolici senza per questo dover divorziare dalla moglie, ovviamente consenziente. Se tale consenso non vi fosse stato, quegli uomini avrebbero ben potuto cambiare religione, ma avrebbero anche dovuto cambiare mestiere.
Saluti.
Sì al matrimonio dei sacerdoti. Fra loro.