Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è ora disponibile sul sito UAAR. Questo il quesito: “In California, un referendum ha visto vincere di misura gli oppositori del matrimonio omosessuale. Ora i cattolici ne vogliono proporre uno identico in Spagna. Se ipoteticamente avesse luogo un referendum del genere in Italia, come finirebbe?”
Sei le opzioni tra cui scegliere la risposta:
– L’Italia è una nazione molto cattolica: stravincerebbero gli oppositori delle nozze gay
– L’Italia è un paese tendenzialmente conservatore: vincerebbero gli oppositori delle nozze gay, anche se con non molto margine
– L’Italia è un paese bifronte: ci sarebbe un bel testa a testa
– L’Italia è un paese che si sta secolarizzando: vincerebbero i fautori delle nozze gay, anche se non di molto
– L’Italia è ormai un paese secolarizzato: le nozze gay sarebbero approvate con largo margine
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. La domanda era: “Nei giorni scorsi Benedetto XVI è tornato sul tema dei rapporti tra fede e scienza, affermando che “tra scienza e fede non c’è opposizione”. Cosa ne pensi?”
Questi i risultati:
86% Sono d’accordo con Richard Dawkins, quando afferma che le religioni, rivendicando la realtà di presenze e avvenimenti sovrannaturali, vanno oltre la sfera morale, invadono la sfera scientifica e si rendono pertanto questionabili.
7% Sono d’accordo con Stephen Jay Gould, quando afferma che “scienza e religione sono magisteri non sovrapponibili”: la prima attiene all’ambito empirico, la seconda a quello morale.
7% Sono d’accordo con Benedetto XVI.

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22 commenti

WoV

scusate, ma il sondaggio è per assurdo? Perché da noi non c’è alcuna legge che prevede le nozze tra gay e non sono ammessi referendum propositivi, ma solo abrogativi.

Daisy

Certo, il sondaggio e’ relativo a un caso ipotetico, e secondo me la seconda opzione doveva suonare cosi’: “l’Italia e’ un Paese tendenzialmente conservatore E MASCHILISTA”…..

jeeezuz

visto l’astensionismo dei referendum, e visto che si tratterebbe di referendum abrogativo, non si raggiungerebbe nemmeno il quorum e pertanto la legge sui matrimoni gay resterebbe.

gigetta

infatti il senso è: cosa succederebbe se…ecc ecc
io ho messo la seconda in un ipotesi inverosimile l’unica risposta verosimile che poi quì il problema non dovremo porcelo mai è poco ma sicuro i matrimoni gay non li vedrò durante la mia vita

enrico mini

Vediamo di non esagerare con “l’Italia è una nazione”, “l’Italia è un paese”… Vedrei meglio: “l’Italia è un luogo geografico ecc.”.

faidate

Non capisco bene il sondaggio sui possibili risultati di un sondaggio. Il sondaggio o si fa o non si fa.

Chinsky

@ enrico mini

sottoscrivo in pieno.
Quando l’italia arriverà ad essere nazione, ovvero con uno stato come si deve, che rispetti una costituzione e non si prenda gioco dei suoi cittadini, che rispetti la sua storia e la sua cultura.. fatemelo sapere, che riattraverso le alpi.

Fede

Ho votato il sondaggio, sebbene sia fantascientifico crearne uno sul risultato di un referendum che non esiste minimamente.
Pensiamo piuttosto ai referendum che realmente si andranno a fare in primavera (Csm a parte): quello per abrogare la porcata che ci rende disuguali nei confronti della legge rispetto a 4 potenti figuri.

Ema

….questo è come detto un caso ipotetico, quindi ipoteticamente

E’ stata approvata una legge a favore dei matrimoni gay..

Questo fa presumere, sempre ipoteticamente, che le influenze vaticane siano diminuite notevolmente e che gli italiani abbiano votato per una classe politica che potrebbe essere decente….quindi continuando su questa linea….direi che la penultima risposta sia la + plausibile…

Purtroppo tutto questo è un sogno…quindi..torniamo alla realtà…..

il prossimo referendum sarà per mantenere la pseudo democrazia di facciata o diventare apertamente un feudo sottomesso al vaticano…

MetaLocX

In occidente si decide che i gay non hanno pari diritti, in medio oriente e in India invece si decide che i cristiani non devono avere pari diritti. Solo quest’ultima parte non piace ai cristiani occidentali.
Chissà perché…

Io ribadisco che la legge deve essere uguali per tutti, qualsiasi voto su tale concetto è fuori dalla democrazia, solo mera demagogia. Pura prepotenza e vigliaccheria, se preferite.

Leo55

Sempre ragionando ipoteticamente, credo che in un paese quale l’Italia un referendum del genere vedrebbe sconfitto il matrimonio tra gay di gran lunga e non per un fatto di appartenenza religiosa bensì per il gap culturale che ancora ci affligge e che alimenta certa destra fascistoide e certe manifestazioni nostalgiche di inneggiatori al duce ed al patriottismo.

Loryz91

Allora, in primo luogo Enrico Mini ha pienamente ragione.
Poi, se il referendum dovesse avvenire oggi, direi la seconda, se invece parliamo di un caso ipotetico qualora ci fosse davvero una legge sui matrimoni omosessuali, quoto Ema.

davide

ho votato il secondo: se c’è tutto sto odio contro chi è un pò più scuro figuriamoci contro i gay

Areadiwernicke

“L’Italia è una nazione molto cattolica: stravincerebbero gli oppositori delle nozze gay” è la mia risposta. Non perché la condivido, ma perché mi aspetterei questo dall’italia nulla di più.

stefaNO

la n° 1 alla grande perchè l’unica credibile.
purtroppo qui la controriforma non è mai finita ed un simile referendum non si farà mai.

Umberto

Io avrei aggiunto alle opzioni: l’Italia è un paese bigotto e ipocrita nonchè razzista, non ci sarà mai nessuna possibilità che venga istituito il matrimonio fra gay.

Popinga

Anch’io mi associo ai pessimisti. Un paese dove andare con i viados è un’affermazione di virilità (e non il segno chiaro di un’omosessualità latente) non è certo pronto per i matrimoni gay.

vico

votato x il testa a testa, perchè credo che l’italia sia più laica di chi la governa. abbiamo avuto divorzio e aborto e se al referendum sulla fecondazione ci fosse stata + chiarezza sui quesiti e non ci fosse stato l’ipocrita non volo dei cattolici integralisti avremmo raggiunto il quorum.

Ernesto

Ha ragione Umberto.

Un simile referendum sarebbe la caporetto dei diritti civili non perché l’Italia sia un paese cattolico, ma perché è un paese di egoisti ipocriti privi di qualsiasi senso morale.
Uno studioso inglese scrisse che qui la condotta etica è basata sul “familismo amorale”.
Io sono d’accordo.

Aldovaldo

Stravincerebbero gli oppositori delle nozze gay. Infatti il nostro prima ancora di essere un paese cattolico è un paese di gente immatura che pensa più alla pancia che alla testa. E’ un paese nel quale ognuno pensa solo a se stesso (tranne ovviamente quando si tratta di rompere le scatole agli altri). I diritti dei gay interessano solo ai gay e neppure a tutti i gay. Non interessano ai gay dell’élite che preferiscono i privilegi a semplici diritti. Non interessano a chi vive l’omosessualità come trasgressione e tale atteggiamento è tanto più forte quanto maggiore è lo stigma sociale. Non interessano a quei gay che dopo secoli di emarginazione sono ormai talmente plagiati da considerare l’omosessualità qualcosa di anormale e che quindi non avrebbe senso o non sarebbe giusto legittimare. Di conseguenza, se si facesse in Italia un simile referendum (senza considerare che dovrebbe già essere passata una legge per consentire le nozze gay), la legge verrebbe rapidamente abrogata. In realtà una legge simile non può essere abrogata perché non la si farà mai. L’Italia è un paese di santi, poeti, navigatori, di furbetti del quartierino… certamente non un paese di altruisti.

paolino

Non lo voto perchè manca la risposta che potevo accettare: “Ci sono molti ipocriti che sostengono le posizioni cattoliche per convenienza…” eccetera (completatelo come ritenete).

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