La società italiana è “sempre più connotata in senso multietnico e multiculturale”. Sulla base di questa condivisibile constatazione i vescovi italiani non propongono una messa in discussione dell’insegnamento della religione cattolica, ma addirittura rilanciano: l’ora di religione “può essere anche un utile spazio di integrazione, aiutando gli stranieri presenti nel nostro Paese ad accostare valori e tradizioni che sono largamente segnati dalla presenza di uno specifico patrimonio storico e artistico, permeato profondamente dallo spirito cristiano”. Il passaggio è contenuto nel messaggio della Conferenza Episcopale Italiana relativo al prossimo anno scolastico. Secondo la CEI, il 91,1% degli alunni si avvale dell’ora di religione.
Ora di religione: secondo i vescovi favorisce l’integrazione
44 commenti
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Giorgio Gaber:
” il tutto è falso, il falso è tutto”
ogni volta che sento questa storia dei valori cristiani che permeano la società italiana mi sento accapponare la pelle.
e ogni volta che sento i cattolici sfruttare la bellezza del patrimonio artistico italiano come pubblicità per la loro religone mi si contorce lo stomaco dal nervoso per la stupidità, la superficialità, l’ignoranza di una tale affermazione.
e ogni volta che sento parlare di ora di religione mi vengono i brividi..
Si, la cronaca a volte ci abbruttisce.
PS: il 91 per cento degli studenti segue l’ora di religione? vogliamo anche mettere pero’ in conto che molti la seguono perchè altrimenti non sanno dove andare e i genitori preferiscono stiano in classe piuttoso che con un bidello nell’andito? e vogliamo anche mettere in conto che molti semplicemente dimenticano di “non avvalersi”? o che altri, come la sottoscritta, la seguivano per litigare con il prete?
E i poveri atei si possono solo disintegrare?
Scusate, ma almeno sul patrimonio artistico non potete non dar ragione ai vescovi.
Pensate un po’ di eliminare tutte le opere d’arte a soggetto religioso (parlo di pittura, scultura, architettura, musica…) e vedete un po’ cosa ci rimane… io penso meno del 50%!
O dareste alle fiamme la Divina Commedia e il Giudizio Universale di Michelangelo perche’ sono a soggetto religioso?
Secondo me qui si fa la solita confusione tra cultura, intesa come insieme di valori e comportamenti, e religione.
La cultura italiana si fonda su molti principi validi anche per la religione cattolica (poi si può disquisire se sia venuta prima la cultura o la religione). Per questo c’è chi confonde la cultura italiana simil-cattolica con la religione cattolica. Ma sono due cose diverse, si può benissimo essere atei di cultura italiana.
Credo che fare conoscere ai figli di immigrati la cultura italiana sia doveroso. Ma per fare questo non è necessaria l’ora di religione, basterebbe la buona vecchia educazione civica.
Ovvio che favorisce l’integrazione: far pensare (?) tutti allo stesso modo evita discriminazioni e litigi tra gruppi diversi, ma rende le persone automi programmabili a piacere.
Cercano di soffocare le culture altrui per evitare che gli italiani, confrontadosi, comincino a riflettere sulla propria.
Non so dove la chiesa prenda queti dati, ma nella mia classe alle superiori ero uno dei pochi che non usciva.
La solita faccia tosta del vaticano. Qualsiasi cosa accada trova sempre un motivo per pretendere di più del moltissimo che già ha. HANNO UNA ABILITà ECCEZIONALE A CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA .
@Daisy
Credevo che ci fosse un insegnamento che si chiama storia dell’arte, che viene svolto in un’apposita ora che non è quella di religione. Nè credo che si debba, per contrasto pensare che si debbano abbattere tutte le opere che non sono a carattere religioso.
@ Daisy
scusa tu: ma c’e’ qualcuno qui che pensa di eliminare opere d’arte perche’ a soggetto religioso?
queste sono cose che di solito fanno religioni contro altre religioni.
il problema qui e’ l’ora di religione, anzi le ore di religione
ti invito alla lettura e alla diffusione della mia lettere aperta a Famiglia Cristiana:
http://www.uaar.it/news/2008/10/23/scuola-una-lettera-aperta-famiglia-cristiana/
Una scusa come un’altra. Concretamente invece avrebbe l’effetto opposto.
@Daisy
Hai problemi di comprendonio? Come già ti hanno detto le bellezze artistiche italiane pre-cristiane, cristiane e post-cristiane si studiano a storia dell’arte e a letteratura.
Durante le ora di religione di fà solo plagio volto all’indottrinamento di minorenni. Mi domando in queale modo plagia dei minori stranieri sia favorevole al dialogo ed alla comprensione.
Immagino che se al posto dell’ora di plagio cattolico lo stato rendesse obbligatoria l’ora di plagio scientology avresti da ridire, giusto? Allora perchè ti stupisci che il resto del mondo veda con DISGUSTO il tentivo di plagio e stupro psicologico che la chiesa fà su minori e tenta di fare anche su quei minori di famiglie non cattoliche.
Ricordiamoci l’ingiusto bonus di punteggio finale dato a chi frequenta l’IRC. Sarebbe come dare 3 punti in più alla maturità a chi ha mandato a memoria cappuccetto rosso e pinocchio.
Sempre di miti e favole parliamo.
Dopo secoli di battaglie inter- e intra-religiose questa gente cerca ancora di venderci il concetto che la religione posta all’integrazione e alla pace? Bugiardi!
Ecco qui l’ultimo esempio di amore cristiano: “Santo Sepolcro: gigantesca rissa tra monaci”
boh! ma si rendono conto almeno un minimo delle mi…….che sparano??
🙂 Sì, ma l’ora di “quale” religione?
Concordo con Vash!
L’ora di religione CATTOLICA favorisce la discriminazione. E’ stata considerata da uno studioso ( chiedo venia, non ricordo il nome) come DISSONANZA CONTESTUALE.
Le numerosissime lettere che mi giungono ne sono la dimostrazione.
I vescovi sono talmente favorevoli all’integrazione da ritenere che qualsiasi insegnamento religioso impartito da non cattolici nella scuola pubblica debba essere rigorosamente vietato.
Un’ora facoltativa in cui la classe viene spaccata tra chi si fa impartire l’indottrinamento religioso della maggioranza e chi invece lo rifiuta… sarebbe uno spazio di integrazione?
Coincidentia oppositorum?
vergognosi
Sono in malafede, e si vede. Infatti, all’ora di religione NON si insegna “storia delle religioni”, ma catechismo cattolico tout-court (o giù di lì).
Questo è foriero di grandi casini con i musulmani e i Testimoni di Geova, ai quali – se non erro – la loro dottrina vieta di assistere o di ascoltare storie che non parlino di loro.
Bisogna dire chiaro e tondo ai vescovi una volta per tutte che non possono decidere per tutto e per tutti nella SCUOLA PUBBLICA.
Hanno già le private, foraggiate con soldi pubblici in spregio della Costituzione.
Ma non siete mai contenti. Mi pare giusto, anche la galera favorisce l’integrazione! E pure la schiavitù la favoriva!
Come no!!!
I preti e le suore designati per insegnare la religione ai bambini delle elementari non faranno altro che offendere la religione, la cultura, il pensiero, la lingua, il paese d’origine, la famiglia dei piccoli stranieri non -cattolici.
Immaginiamoci l’odio e l’intolleranza che questi eleganti insegnanti nero vestiti possono alimentare e come possano deviare il pensiero di poveri bimbi innocenti: “E ora bambini, sappiate che in medio oriente le cose vanno male perchè credono nel dio sbagliato. Quello giusto, ricordate sempre, è quello della bibbia. Dite poi grazie al papà di Abdul di aver rubato il lavoro ai vostri fratelloni che non hanno voglia di cogliere patate nei campi.”
Questa storia dell’integrazione è proprio assurda.
Un buon controesempio e’ l’Olanda dove l’integrazione tra popolazione autoctona e immigrati funziona bene da anni, e in presenza di tante differenti religioni. Il cemento e’ la legge dello stato che tutti, nessuno escluso, sono tenuti a rispettare.
La monocultura – o il monopolio di una religione nella fattispecie – favorisce invece l’omologazione e l’appiattimento, dove l’unica cosa che mette radici profonde e’ una classe di potere nostalgica, corrotta e arrogante.
Lo studio dell’arte poi e’ capitolo a se’, e non mi risulta che si studi alle elementari.
Nessuno si sogna di distruggere i templi pagani perche’ non crede in Minerva o Giove (anche se questo atteggiamento rispettoso dell’arte – se non della diversita’ culturale – non fu sempre tenuto in considerazione, quando a distruggere furono i primi cristiani), ne’ le chiese, perche’ non crede in dio. Tutti i monumenti hanno valore per tutti, perche’ sono testimonianze della nostra storia, non inviti a ritornare al passato.
Alcuni miei alunni mi hanno recentemente raccontato alcune cosette sull’ora di religione.
Dal creazionismo imposto anche violentemente agli evoluzionisti anche cattolici; al vangelo manipolato (come? la parabola della donna cananea?Mai esistita. E’ un falso dei protestanti); della donna “casa, fornelli e figli”.
P.S. Alcuni catechisti fanno tenere una sedia vuota accanto ai ragazzini, destinata a Gesù, che può così sedersi con loro (SIC)…
l’ora di religione favorirà sicuramente l’integrazione, infatti a tutti i bambini verrà insegnata un’unica religione (il cristianesimo) per inculcarlo nelle loro menti ancora giovani e farne dei bravi credenti, tutti cristiani; stessa fede unica, integrazione perfetta
Si leggano i programmi ministeriali di insegnamento della religione (cattolica). Dicasi “cattolica” perché nemmeno le altre confessioni cristiane accettano un puro catechismo da oratorio camuffato da “insegnamento religioso”. Cosa c’entra con il patrimonio artistico? Esiste una materia che si chiama storia dell’arte e che viene regolarmente insegnata. La musica di Bach è a fondamento della religione protestante. Dobbiamo forse diventare tutti protestanti per capire la musica di Bach?
Daisy,
il patrimonio artistico religioso esiste, ovviamente, ma non può essere utilizzato come “prova di cristianità” di un Paese. Può al massimo provare il potere temporale che la Chiesa ha avuto nei secoli. Ma io non me ne vanterei…
I programmi della media del 1979 dicono: “Nel processo evolutivo e culturale dell’educazione, promosso e perseguito dalla scuola obbligatoria del preadolescente, trova la sua funzione e collocazione l’educazione religiosa proposta nei suoi motivi specifici ed autentici di esigenza e di esperienza spirituale e umana, e nei suoi aspetti affettivi, intellettuali, etici e sociali ordinati a promuovere la fratellanza. la giustizia e la pace tra gli uomini, illuminate dal trascendente.”
Il trascendente che illumina dall’alto è però il prete. Infatti poi, all’atto pratico è il vaticano che stabilisce che cosa si deve insegnare (lo stato non dice nulla). E il vaticano scrive: “L’Insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola Media Inferiore ha come scopo quello di sollecitare nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita e nello stesso tempo di offrire i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli interrogativi egli possa trovare consapevole risposta personale; con ciò l’attività didattica si svolgerà tenendo sempre presente il nucleo essenziale del cristianesimo: la figura e l’opera di Gesù Cristo secondo la testimonianza della Bibbia e l’intelligenza della Chiesa”. Quindi… “secondo l’intelligenza della chiesa”!
L’Italia degli anni 60 fornisce un eloquente precedente di come l’educazione cattolica – ai tempi obbligatoria – ha funzionato ai fini dell’integrazione degli italiani del sud nelle regioni del nord dove cercavano lavoro: fu proprio in regioni cattolicissime come il veneto o la lombardia si venne a formare il partito che si staglia nel panorama politico per i suoi valori di accoglienza e di aiuto ad accostare valori e tradizioni verso il “non locale”: la lega nord.
Sull’ora di religione senza alternative negli enti cattolici della formazione professionale lombarda ho lanciato una denuncia, non raccolta dall’UAAR (perché non mi sono ancora iscritto?) 🙁
Ma per i vescovi l’integrazione non è che il risultato di un processo di ammorbante omologazione: diventa come me, vedrai come ci integreremo bene!
Secondo me TUTTE le religioni creano una qualche forma di discriminazione…non c’è soluzione!Tutte si basano sulla superstizione e si nutrono del timore che gli esseri umani hanno della morte e delle cose che non riescono a comprendere razionalmente…però la religione cattolica è una campionessa di discriminazione!!!Avete mai provato a leggere la Bibbia?Mi chiedo come si possa pretendere di insegnare l’integrazione con una porcheria simile…e come possano certi personaggi credere di essere i portatori di un concetto tanto complesso…proprio loro, che ancora temono donne e omosessuali!La multicultura ha bisogno di conoscere l’altro, di comprendere chi è diverso e fare in modo che non sia più tale!Quindi io opterei per l’insegnamento della VERA STORIA di tutte le religioni, non solo la cattolica!Solo grazie allo studio della storia, in maniera critica, si può comprendere di quali atrocità sono stati capaci personaggi che la massa reputa santi!Insomma…la cultura e la conoscenza delle usanze e costumi altrui al posto della superstizione cattolica.E ovviamente…la cultura permette di conoscere e non temere più l’altro.Questa è integrazione..
@ Popinga
l’uaar e’ fatta da volontari che fanno cio’ che possono
nel progetto oraalternativa abbiamo fatto alcune azioni legali (e non era richiesta la tessera uaar, ma l’impegno a mettersi in gioco), ma fisicamente e finanziariamente non riusciamo a seguire tutte le segnalazioni
Cari vescovi…
Un’ ora di ateismo anziche di religione favorisce ancora meglio l’integrazione…!
@ Daisy
La Divina Commedia è un’opera di ispirazione profondamente cristiana, ma Dante fu anche un fiero avversario della chiesa come istituzione e in particolar modo della curia romana, corrotta e avida, tant’è vero che sbatte ben tre papi all’inferno, più Celestino V nell’antinferno, tra gli ignavi. Per non parlare poi delle altre numerose frecciate polemiche disseminate abbondantemente qua e là nell’opera. Inoltre La Monarchia, che tratta dei rapporti tra impero e papa, fu messa all’indice.
Quanto al Giudizio Universale ricorderò che Michelangelo li dipinse nudi, ma la chiesa bacchettona uscita dal concilio di Trento gli mise le mutande. I papi che avevano commissionato le opere ai grandi artisti rinascimentali (Alessandro VI, Giulio II, Leone X) erano tutti come minimo dei miscredenti.
Resta comunque il fatto che la chiesa ha commissionato e commissiona tuttora una grande quantità di opere d’arte. E’ una delle forme di investimento più redditizie. Questo lo hanno sempre saputo.
un sanno più dove attaccarsi pur di avere prebende pubbliche, ma quando si attaccheranno al tram???
A proposito delle opere d’arte “ispirate dalla religione”, voglio ricordare
che non se ne sarebbe fatto nulla, se non ci fosse stato alla base il grande
substrato culturale lasciato dai pagani.
Virgilio e Aristotele sono stati i grandi maestri di Dante, per non parlare
della mitologia antica, che rivive tutta nel suo Inferno.
Il Rinascimento italiano, poi, è nato dal cercare d’imitare le grandi opere
di artisti anteriori all’avvento del Cristianesimo.
Questo non è sorgente d’ispirazione artistica.
L’insegnamento di QUALSIVOGLIA religione ha un impatto assolutamente devastantesulla mente innocente di un bambino. Impedisce la fioritura dell’INTELLIGENZA ed é causa di divisone e conflitto, pertanto dovrebbe essere vietato per LEGGE: in ogni luogo e in ogni tempo!
# cullasakka scrive:
10 Novembre 2008 alle 21:34
Daisy,
il patrimonio artistico religioso esiste, ovviamente, ma non può essere utilizzato come “prova di cristianità” di un Paese. Può al massimo provare il potere temporale che la Chiesa ha avuto nei secoli. Ma io non me ne vanterei…
Giustissimo. Per non parlare poi dei continui atti di censura imposti dalla chiesa agli artisti anche di quel periodo.
mi domando cosa intenda la chiesa con integrazione. in italia esiste la libertà di culto pertanto l’insegnamento di una particolare religione a discapito delle altre è in antitesi con la costituzione. per integrare le persone non è necessario uniformarne il credo religioso, anzi la religione è un ostacolo all’integrazione.
Ah, ah, ah, ah! La religione come fattore di integrazione? Ma avete visto come se le sono date fra cristiani, addirittura nel Santo Sepolcro!?
vomito
Quella del SAnto Sepolcro è emblematica!!
Pensa se esistesse davvero Dio… che risate si farebbe!!!
@ Asatan:
Possibile che non riusciate a rispondere senza offendere? Io, nel mio post, non ho insultato nessuno, e mi arriva una risposta dove mi si accusa di avere “problemi di comprendonio”. Alla faccia della buona educazione.
Grazie agli altri che mi hanno invece risposto in maniera critica ma civile.
@ Mun rafun:
Sono le stesse argomentazioni usate dagli integralisti islamici per vietare tutto cio’ che non sia islamico nei loro Paesi.