Iraq: tredicenne si fa esplodere

Aveva circa tredici anni la kamikaze che si è fatta esplodere ieri a un posto di blocco a Baquba, in Iraq, causando la morte di quattro guardie e diciotto feriti. Non si conosce l’identità dell’attentatrice: la stima della sua età è stata fatta dal medico che ne ha esaminato i resti.
Baquba è la capitale della provincia di Diyala, una zona gestita da sunniti in contrapposizione a gruppi di al-Qaeda. Nel 2008 già più di trenta donne si sono fatte saltare per aria.

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34 commenti

Sailor-Sun

Ma le donne kamikaze in paradiso cosa ottengono? 72 c***i sempre in tiro?
Complimenti ai terroristi, ammazzare bambini (o peggio convincerli ad ammazzarsi) è un ottimo sistema per generare odio, che porta alla violenza, che porta al caos, che è ciò che vogliono.
Mi pare che c’era gia stato un tentato (?) attacco kamikaze da parte di un bambino di 10 anni…
E un altro tredicenne, non ricordo in che paese, avva tentato di farsi saltare in aria perchè “voleva fare sesso almeno in paradiso.”

Paolo Garbet

Mah, se fossi convinto di guadagnarmi la vita eterna, pure io mi farei saltare in aria. Ergo, la colpa sarebbe di chi mi avesse eventualmente convinto di ciò. Ergo, chi PROVA a convincermi, commette reato di istigazione a delinquere… o no?

neoalfa

B16: “La religione favorisce l’integrazione dei popoli”

La Dis-Integrazione direi.

La 13enne kamikaze è vittima quanto le persone che hanno subito l’attentato. Il colpevole è uno solo: LA RELIGIONE

SilviaBO

Mamma mia, bell’esempio di emancipazione femminile…
Succederà mai che gli adulti imparino a rispettare i bambini, evitando di coinvolgerli nelle loro battaglie?

gigetta

una in meno…prima o poi finiranno le scorte di pazzi psicolabili no? non oso pensare con il lavaggio del cervello che le hanno fatto dalla nascita la talebana che sarebbe diventata da grande…lasciamo che si autodistruggano da soli se muoiono da piccoli sono tutti dirottatori d’aereo in meno in occidente io non dico certo che mi dispiace

Sara

Per me qua non si tratta solo di religione. Se non si suicidassero, addestrerebbero cecchini. Se qualcuno, nostro caro alleato, non gli avesse portato la guerra in casa per loschi motivi, dubito che si sentirebbero di queste notizie.

Giulia

E’ più facile plagiare le menti dei bambini e le religioni lo sanno.
Se non si stravolgessero i cervelli a questi piccoli, dubito che anche da grandi potrebbero accettare cose tanto abominevoli.

Fede

A Giulia,
Esatto.
E pensare quanti poveri bimbi qui in Italia vengono mandati da genitori e nonni al catechismo…….. Non arriveranno certo a farsi esplodere in aria, ma il principio è lo stesso: le religioni plagiano i bambini per avere sempre una folta schiera di seguaci che si rinnova.

Lucia

@ Sara

Scusami tanto eh, ma l’11 settembre è stato prima della guerra in Iraq e prima della guerra in Afghanistan…

anarcoide

Sempre la solita questione: se, quando ti chiedono esempi di pura negatività indotta dalla religione, rispondi “i kamikaze che si fanno esplodere per un posto in paradiso”, ti considerano “esagerato”, “estremista”, “fuori luogo”. E dire che in quanto ad istigazione all’odio religioso certi nostri politici fanno a gara, per cui non sarebbe strano che succedessero episodi del genere anche in italia, magari da parte di gruppi estremistici (che esistono, e sono protetti e foraggiati: Militia Christi, Forza Nuova ecc.)

Dario

@Lucia
sei cosí convinta allora che sia giusta la guerra in Afghanistan e la guerra Iraq? non ci definisce razionali solo per il fatto di non credere in un dio, ma se sei convinta che si sconfigga il “terrorismo”uccidendo centinaia di migliaia di persone innocewnti sei tutto meno che razionale! e la guerra in quelle terre é stata portata ancora prima, ed anche l’11 settembre, ammesso sempre che sia stato organizzato da kamikaze Kwaitiani e Sauditi (non Iracheni o Afghani) é pure una conseguenza di regimi appoggiati con disinvoltura da noi paesi democratici.
E quando sento di una donna incinta che si fa esplodere in un attacco suicida in Palestina io non penso mai alla follia o al fondamentalismo, ma alla disperazione. Provate a visitare quelle terre, o almeno a cercare di mettervi nei panni di quelle persone. Da noi Enrico Toti é un eroe, ma non dovrebbe essere un pazzo fanatico?

Giulia

A Fede

Esattamente quello che intendevo. Non discrimino tra una religione e l’altra. Gli uni si fanno esplodere, gli altri massacrano i medici che praticano l’aborto legalmente, altri ancora torturano moribondi tenendoli in vita contro la loro volontà. Ecc. ecc.

Alessandro S.

Dario scrive:
11 Novembre 2008 alle 14:42

@Lucia
[…]
e la guerra in quelle terre é stata portata ancora prima, ed anche l’11 settembre, ammesso sempre che sia stato organizzato da kamikaze Kwaitiani e Sauditi (non Iracheni o Afghani)

E anche da attentatori pachistani. Arabia Saudita, Kuwait e Pakistan, guarda caso tutti e tre paesi “amici” dell’occidente e “alleati” nella guerra contro il terrore…

Aldovaldo

Mi chiedo se ci sia vita intelligente su altri pianeti, perché sul nostro a quanto pare scarseggia. Le religioni certamente hanno la loro parte di colpa, ma io le vedo più come espressione di ignoranza che come causa. Insomma la religione non è la causa, ma l’effetto della stupidità umana. Ed effetti di tale stupidità ce ne sono molti, non solo la religione. Per questo motivo io non credo molto che contrastare una religione serva a qualcosa, a meno che non si usino gli strumenti della ragione, a meno che non si offrano i valori della razionalità al posto di quelli della fede. E’ un mondo immerso nell’ignoranza e tutta questa violenza è solo frutto dell’ignoranza. Se riusciremo a non autodistruggerci in tempi troppo brevi, la speranza è che aumenti l’informazione, la cultura e la saggezza della gente. Il mondo ha ancora molta strada da fare per poter giungere forse un giorno ad una situazione di equilibrio, di benessere, di pacifica convivenza. Non riusciamo a renderci conto che siamo tutti nella stessa barca e che se non collaboriamo per un mondo migliore la nostra breve esistenza non avrà avuto alcun significato ed alcun valore. Se non avessimo avuto in passato uomini che hanno scritto importanti pagine della nostra storia contribuendo in modo notevole al progresso della civiltà, oggi saremmo ancora all’età della pietra. Sono quelli gli uomini da imitare. Purtroppo spesso pur potendo lavorare per migliorare questo mondo non facciamo nulla o facciamo addirittura qualcosa per peggiorarlo. Forse siamo evolutivamente ancora troppo inadatti al nostro ambiente. Anzi, direi che stiamo trasformando l’ambiente in cui viviamo troppo rapidamente rispetto alla velocità con cui ci evolviamo.

Aldovaldo

Ho scritto un commento un po’ lungo che è stato, come spesso accade, bloccato. Prego i gestori del blog di pubblicarlo quanto prima. Grazie.

Otto Permille

La religione non è una forza originaria, ma una forma della “falsa coscienza”. Forse facciamo un errore a conferirle così tanta importanza. La religione non va “combattuta”, ma vanno rimosse le cause che la producono, cioè la povertà, il dolore, le malattie, il risentimento, la disperazione. E’ una reazione fisiologica, che deriva probabilmente dall’azione del DRD4, il recettore della dopamina. Di fronte alla povertà, al dolore, alla depressione ecc. il nostro cervello (emisfero sinistro in particolare) attinge ad un “placebo” o a un “antidolorifero” che la natura stessa ci offre gratituitamente e incrementa il flusso di dopamina, che eccita quelle parti che producono immagini religiose, sguardi volti verso il cielo ecc. Quindi essere o non essere religiosi è un fatto sopratutto fisiologico e non culturale.

Sailor-Sun

Otto: dato che la religione, oltre a baarsi sula povertà, il dolore, le malattie, il risentimento, la disperazione, GENERA povertà, il dolore, le malattie, il risentimento, la disperazione.
Quindi combatterla è un ottimo modo per bloccare il processo di feed-back.

Rothko61

Di fronte a notizie simili ci può essere solo grande smarrimento e umana pietà per una ragazzina che si è fatta saltare in aria.
In questi giorni, secondo me, c’erano notizie ben più ghiotte da commentare, che ho segnalato alla UAAR per la pubblicazione ma che non sono apparse.
Non capisco i criteri con cui vengono selezionate le notizie, anche se confesso che talvolta ho avuto l’impressione che la cernita avvenga anche su basi politiche.
Cosa c’era di più appetitoso di quanto apparso ieri sul Corriere della Sera a proposito dell’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio? Ha dichiarato di credere all’angelo custode e di aver risolto il problema delle proteste in Val di Susa contro la TAV accendendo un cero a san Michele Arcangelo!!!
Sarò sospettoso ma mi vine da pensare che se questa fesseria l’avessero detta Brunetta, Bondi, Bocchino, Gasparri, ecc. ecc. sarebbe stata puntualmente pubblicata e generosamente commentata.
A pensar male qualche volta ci si azzecca…
Al pensiero di una ragazzina dilaniata dal tritolo mi viene solo da piangere.

Lucia

@ Dario

Indicami esattamente il punto in cui io ho detto che appoggio la guerra in Iraq e Afghanistan per favore.

Prima di insultarmi impara a leggere.

Donatella

Ciascuno si prende la responsabilità di quello che scrive. Per me, l’intervento di gigetta che commenta “una in meno” è completamente al di fuori delle linee di questo sito. Non dico censurarlo, ma che sia passato senza commenti mi lascia piuttosto perplessa.
La tredicenne kamikaze è una vittima esattamente come quelle che sono morte con lei. Vittima perchè era quasi una bambina. A quell’età un simile gesto non è una scelta, ma il frutto di un indottrinamento criminale. Possiamo discutere se la colpa sia dei suoi capi terroristi/religiosi o dell’occidente che ha provocato la reazione degli oppressi, ma liquidare la faccenda come ha fatto gigetta rivela disprezzo per la vita umana e per l’infanzia in particolare.

Dario

@Lucia
scusa se ti sei sentita insultata, ma la tua frase é “Scusami tanto eh, ma l’11 settembre è stato prima della guerra in Iraq e prima della guerra in Afghanistan…” per controbattere alla giusta (a parer mio) affermazione di Sara “Se qualcuno, nostro caro alleato, non gli avesse portato la guerra in casa per loschi motivi, dubito che si sentirebbero di queste notizie.”
e scusa se non so leggere ma l’interpretazione piú immediata che viene é “il motivo che giustifica la guerra é l’11 settembre”
pace

Sara

@ Dario
Esattamente l’interpretazione che ho dato io! La causa della guerra in Iraq è stato l’11 settembre. E perché? Anche se tutto il commando fosse stato costituito da iracheni mandati da SAddam, cosa che NON è, questo sarebbe stato un motivo per bombardare l’Iraq, fare strage di civili, distruggere un paese un tempo fiorente, portarci e poi lasciarci truppe di occupazione? Insomma, va bene l’indottrinamento che fa danni, ma se questi fossero tredicenni italiane mediamente benestanti secondo te si farebbero saltare in aria, per quanto indottrinate? per me proprio no. Quanto a gigetta, pure se spesso mi trovo d’accordo con lei, stavolta proprio no. Dire ‘una in meno’ di una ragazzina morta mi sa tanto di hitleriano…

Lucia

@ Dario e Sara

La questione è questa: Sara dice che se gli USA non fossero andati in Iraq e in Afghanistan non ci sarebbero kamikaze, io le ho fatto presente che i kamikaze c’erano anche prima e che quindi secondo me gli USA non sono la causa prima degli attentati suicidi.

Se poi voi volete ricamare sulle mie affermazione potete finire per leggerci ciò che volete, ma quello che ho detto è solo che i kamikaze sono antecedenti alla seconda guerra del golfo, e in conclusione la colpa di tutto ciò è da attribuire totalmente all’indottrinamento religioso.

Poi Dario, se secondo te darmi dell’irrazionale non è un’insulto…

Dario

Sara, sono totalmente d’accordo con te.
Poi certo che i kamikaze sono precedenti! i giapponesi nella seconda guerra mondiale (dopo Enrico Toti)! ma se non fosse stata creata una condizione di sofferenza povertà ingiustizia in Iraq non ci sarebbero le ragazzine che si fanno esplodere: Lungi da me giustificare l’indottrinamento religioso, ma quello è solo una scusa non è il vero motivo. Se vogliamo continuare è meglio aprire un 3d nel forum

Sara

@ Lucia
Qua c’è tanta politica, mi pare.
Allora, non è che gli USA sono causa di attentati suicidi. Dico che uno per suicidarsi oltre all’indottrinamento spesso ha sotto una certa disperazione, e avere la guerra in casa non deve essere una bella esperienza, e la guerra in Iraq chi l’ha fatta?
Anche in Palestina durante la prima intifada si gettavano pietre, e poi si è passati ai kamikaze. Mi pare che in una situazione tesa e difficile come quella, l’attecchimento di certe predicazioni deve essere per forza favorito. Il termine kamikaze poi mi risulta di origine giapponese, e i giapponesi si suicidavano con gli aerei: indottrinamento anche questo, senza dubbio, anche se molto meno ‘religioso’ e sicuramente non musulmano. Ma anche lì c’era un nemico da combattere, e una guerra disperata, e sappiamo come è finita, con due funghi atomici. Comunque, a me non risulta che prima della guerra l’Iraq pullulasse di aspiranti suicidi. Magari sono male informata, può essere. Se hai fonti da citarmi, mi informerò volentieri.

gigetta

@ Donatella
a parte che a quell’età puoi anche ribellarti avrei detto poverina se si fosse fatta ammazzare piuttosto che commettere quell attentato ma così sinceramente non mi fa nessuna pena e sarei un ipocrita a dire il contrario quella è gente estremamente pericolosa fin dalla più tenera età quindi grande dolore per questa”perdita” da parte mia non ce n.è l’ha fatto perchè ha voluto farlo non penso che dai 13 anni in poi non si abbia un minimo di capacità critica.

Aldovaldo

x otto per mille e sailor sun
Come ho già detto la religioni vanno combattute solo offrendo in cambio razionalità. Sarebbe inutile combatterle prescindendo da questo, ad esempio cercando di imporre altre credenze, altre fedi, anche politiche. L’ateismo di Stato ad esempio è stato un vero disastro. Non ha senso combattere una religione facendo uso di altre ideologie altrettanto opinabili. L’unica cosa che può migliorare il mondo e quindi ridurre considerevolmente religioni, superstizioni e altre credenze è l’informazione, la cultura. Infatti notiamo che il senso religioso è inversamente proporzionale al benessere sociale di un certo luogo. Nei paesi islamici ricchi (come il Kuwait), la gente ha uno stile di vita molto libero, molto “occidentale”, mentre in quelli poveri può molto facilmente inserirsi una dittatura teocratica dalla quale il popolo ha maggiori difficoltà a liberarsi. Nei piccoli paesini del sud Italia ancora è possibile assistere a folcloristiche processioni e a riti che sono a metà strada tra religione e superstizione, mentre nei grossi centri urbani, nelle grandi città tutto ciò è quasi del tutto scomparso. Il benessere economico è legato al livello culturale ed al senso religioso. Dove maggiore è la povertà, c’è maggior ignoranza e maggiormente ci si affida all’aiuto divino. Questa ovviamente è solo una delle tante chiavi di lettura di un fenomeno molto complesso che non può trovare spiegazioni esaustive in così poche righe.

Angelo Ventura

La peggiore perversione del fondamentalismo islamico sta in questo perverso sgfruttamento di bambini indottrinati all’odio.Per loro donne e bambini sono carne da bomba, la logica di morte, di odio per i bambini si esterna anche nel loro servirsi di siti pedofili per criptare i loro mortiferi messaggi. La loro è una cultura di morte giustificata dall’ulteriore imbarbarimento di una religione già di per se miusogina e intollerante, come moltissime altre religioni.

Lapalisse

L’islam è una ideologia-religione che fomenta l’intolleranza, l’odio, che giustifica l’omicidio di chi non si sottomette al corano, i mussulmani non agiscono per reazione ma perchè il loro credo è l’aggressione agl’infedeli, sognano un impero islamico mondiale. Ovunque ci siano dei mussulmani, praticano la loro guerra santa perchè è il loro credo, l’odio e l’intolleranza è la loro religione, la settimana scorsa in Thailandia sono state vittime di un attentato due donne buddiste, le uniche due non islamiche del paesello, eppure nessuno aveva provocato gli islamisti, non ce n’è bisogno, sono loro gli aggressori, la loro religione lo dice chiaramente. Nella nostra cultura i partigiani lottavano per la libertà, difendevano i loro figli non li mandavano a farsi saltare in aria, eppure combattevano contro i nazi, gli islamici combattono per instaurare un regime teocratico, senza diritti, dove metà della popolazione (le donne) sono schiavi.

Lucia

@ Sara

Intanto i kamikaze giapponesi la base religiosa cel’avevano eccome, il bushido era di tradizione buddhista-shintoista.

Seconda cosa, non ho detto che fosse una sorta di tradizione popolare quella di farsi saltare in aria. Certamente dopo lo scoppio della guerra c’è stato un ENORME incremento, e sono daccordo con te nell’affermare che la causa di questo incremento sia la disperazione derivante da paura e povertà. I dati sul terrorismo suicida in Iraq sono disponibili sul sito del washington post
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/graphic/2008/04/18/GR2008041800293.html?sid=ST2008041800913

Vorrei farti notare che l’unica cosa su cui non mi trovavo daccordo con te è questa tua frase “Se qualcuno, nostro caro alleato, non gli avesse portato la guerra in casa per loschi motivi, dubito che si sentirebbero di queste notizie.”. Non mi trovo daccordo nel senso che queste notizie si sentirebbero lo stesso, di meno, ma si sentirebbero lo stesso. Tutto qui.

neoalfa

@denis

Infatti i matrimoni coatti con le minorenni succedono di continuo.
E non bisogna curarsene perchè in quei posti l’età non conta.
La pedofilia in fondo è una questione geografica.
Quindi gli abusi su minorenni e il turismo sessuale in paesi del terzo mondo non esistono perchè in certi paesi l’età non conta.

Non c’è relazione tra luogo geografico ed età tanto quanto non se ne trova tra il tuo commento e la logica.

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