Uruguay, aborto: il presidente pone il veto alla legge che lo depenalizza

Come previsto, il presidente dell’Uruguay Tabaré Vazquez ha posto il proprio veto alla legge di depenalizzazione dell’aborto, approvata nei giorni scorsi dal parlamento. Il progetto torna ora all’assemblea generale, dove per essere promulgato necessita di una maggioranza dei tre quinti, il cui raggiungimento è ritenuto improbabile. La decisione di Vazquez apre una crisi politica senza precedente tra il il Frente Amplio, il partito di sinistra che detiene la maggioranza parlamentare, e il presidente delle repubblica, che pure ne fa parte.

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18 commenti

luciano

guerre reali e ideologiche, scontri politici. Ma il cristianesimo non dovrebbe portare la pace?

Daniela

non si capisce perché ha messo il veto, questi fondamentalisti stanna davvero oltrepassando ogni limite, non li sopporto più.

stefano

se non ponesse il veto ad un diritto inalenabile, delle donne oltretutto, che cattolico sarebbe?

stefano

già.
peccato che qualcuno non sapendo nuotare si aggrappa agli altri…

davide

sabato prossimo noi del gruppo giovani di amnesty faremo firmare una petizione per il Nicaragua: due donne sono state arrestate per aver aiutato una bambina di 10 anni ad abortire perchè stuprata dal patrigno. In Nicaragua l’aborto è reato penale

daigoro

grazie alla chiesa cattolica il sudamerica riuscirà a restare nel 1800 ancora per un pò.

amen

Antonio Macchi

uruguay ancora senza aborto a causa di lobby religiose?

al solito, la forza del potere religioso e’ inversamente proporzionale al livello di civilta’ di un popolo.

ferdinando

Che vergogna la rai stamattina sul natale!Come si fa ad aprire qui un post?

Stefano Bottoni

Ci credo che Vazquez ha posto il veto. I parlamentari che hanno votato la legge sono stati scomunicati, se non lo avesse fatto la stessa sorte sarebbe toccata a lui. E poi come avrebbe fatto a farsi rieleggere?
Giusto per ribadire che “la chiesa non interferisce nelle politiche degli stati sovrani”…

Stefano Grassino

@stefano

Scusami se ti posso sembrare offensivo ma dimmi, quanti anni hai? Se una popolazione è bigotta e tu hai bisogno dei suoi voti per governare, è chiaro che la scomunica ti fà a pezzi. Canossa vale ancora oggi in paesi come l’Uruguay. Anche da noi, non c’è da scherzare, tra l’altro perchè non è tanto differente: non esiste la scomunica diretta ma quella velata che finisce, nei fatti, per essere la stessa cosa.

stefano

x stefano grassino

ho 37 anni.
la mia ovviamente era una domanda retorica 🙂 non pensavo te la prendessi tanto…

stefano

certi popoli comunque hanno i governanti che meritano ed il nostro ovviamente rientra tra questi.

Stefano Grassino

@Stefano

Scusa, non avevo capito il senso retorico della tua domanda.

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