Trasmessa dalla Rai una fiction su un bambino risvegliatosi dal coma

Con sospetto tempismo, la Rai ha deciso di trasmettere, in prima serata, la fiction In nome del figlio, basata sulla vicenda di un ragazzo che, nel 1992, uscì da uno stato di coma durato quarantuno giorni. Il capostruttura di RaiFiction Francesco Nardella ha “giurato” sull’assenza di ogni nesso tra il verdetto della Cassazione sul caso Englaro e la messa in onda della fiction solo qualche giorno dopo. I sospetti si sono tuttavia accentuati per le modalità con cui il programma è stato annunciato all’interno del TG1: presentato immediatamente dopo le notizie sulla vicenda di Eluana, è stato definito come la storia di una madre testardamente decisa a credere nel “miracolo della vita”.

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63 commenti

agnese l'apostata

41 giorni sono un po’ diversi da diciassette anni…ma come ne è uscito?in pieno possesso delle sue facoltà mentali?o un povero vegetale?

DF1989

No, naturalmente non c’era nessun nesso tra il caso Englaro e il trasmettere proprio in questi giorni tale fiction. Ma pensa che siamo tutti degli idioti rincretiniti?

Kaworu

eh beh è noto che il cervello di un bambino è uguale a quello di una persona adulta in quanto a ripresa, che 17 anni sono uguali a una manciata di mesi, che il coma e lo stato vegetativo permanente sono la stessa cosa…

tanto i beoti mica si vanno ad informare.

glu glu glu, bevi quello che ti passa mamma tivvù…

Stefano Bottoni

Anche a me il tempismo è sembrato un po’ sospetto…
Così come il montaggio delle notizie di alcuni TG. Ad esempio, la notizia della tredicenne inglese che ha scelto di morire per non subire un trapianto di cuore, ma senza alcun accenno al fatto che fosse leucemica da otto anni, che avesse già subito tre operazioni e che anche col trapianto la speranza di vita (comunque sempre dentro e fuori dagli ospedali) sarebbe stata minima. “Casualmente” subito dopo hanno parlato di Eluana.
Voi che dite?

Fede

Porco Pio.
Posso bestemmiare davvero? Se si il prossimo mio messaggio sarà “benedetto”.
Ci manca solo che dalla prossima estate su rai uno ci sarà Ruini a condurre gli speciali Super Quark riguardanti il creazionismo, fatima, lourdes ecc. ecc.

giulio

CHE SCHIFO…BASTA QUESTA INDECOROSA SPECULAZIONE SULLA SOFFERENZA DI UN POVERO PADRE…B4x4 HA STANCATO COME TUTTI I SUOI SEGUACI PRIVI DI OGNI MINIMA PIETA’…BASTA A QUESTA TV ASSOLDATA AI SOLITI LUOGHI COMUNI…BASTA

Kaworu

@lucia

perchè se no come fanno a far breccia nel cuore della casalinga di voghera e dirle che la madonnina piange per eluana?

lacrime e sangue

Non c’è da preoccuparsi…

Ho parlato con parecchi catto-bigotti questi giorni e – a sorpresa – sono tutti contrari a mantenere Eluana “in vita”.

E proprio per pietà cristiana.

Maurizio

@ Lucia
@ Kaworu
…senza contare il rischio che qualcuno, vedendo “Mare dentro”, potrebbe anche cominciare a pensare in modo autonomo.

Tiziano

Disgustoso è dir poco!
La situazione dimostra il filopapismo della televisione pubblica italiana (ricordo marcatamente che i contribuenti PAGANO il canone RAI) e la strumentalizzazione dei media del caso Englaro. Ma non è tutto: le circostanze descritte nel film sono completamente diverse da quelle REALI di Eluana, ma vengono sfruttate allo stesso modo sul gioco forza dell’ignoranza generale dell’italiano medio, la cui massima espressione (a)culturale sono i reality!!!!!!

cartman666

Io avevo detto che l’influenza del Moige e’ stata devastante sulle televisioni italiane. Con la scusa del controllo dei minori hanno fatto si che la tv in chiaro diventasse un accumulo di cattospazzatura.
E poi le fiction, c’e’ una produzione filmica che potrebbe avere molto piu’ successo di pubblico, e costare meno delle fiction, tanto per fare un esempio la produzione americana alternativa che si trasmette al Sundance.
Eppure si scatenano con queste orride fiction che danno lavoro alle attricette di terza categoria
ma che sono disponibili a darla alle persone giuste! 😈

cullasakka

Ehi, 41 giorni sono 150 volte meno che 17 anni!!!
So che i lettori di questo sito lo avranno pensato, ma mi premeva chiarirlo ulteriormente.

alberto

17 anni sono 6205 giorni (non contando gli anni bisestili)
45 giorni sono lo 0,73% del tempo passato in coma da eluana.
matematica, anzi aritmetica.
dopo 45 giorni probabilmente (non sono medico) ci si può risvegliare anche senza troppi problemi, forse anche recuperabili.
ma, ripeto, 45 giorni sono lo 0,73 per cento del tempo passato dall’incidente di eluana ad oggi.
ieri il prof. defanti, noto neurologo degli ospedali riuniti di bergamo e del niguarda ha dichiarato (tg regionale lombardia) che eluana non può morire “di fame e sete”.
fame e sete – ha detto – sono sensazioni. eluana non sente nulla.

ma vallo a spiegare …
neppure la logica è loro!
almeno si informassero!

non possumus

al di là di tutto, quello che i cattolici non vogliono capire è che ognuno deve essere padrone della propria vita, 41 giorni o 16 anni sono numeri, quello che conta è l’autodeterminazione del singolo.

sti.ca1970

Cosa vi aspettate dal popolo della de filippi e da quelli che non sanno “chi” è un libro?
La cosa più orribile è la mancanza di senso critico di molti italioti e l’atrofia della loro corteccia cerebrale, sennò come spiegare lo psiconano e la sua banda di scannagatti al governo dell’ “itaglia”? O la sovresposizione mediatica data ai gerarchi cattotalebani, ad ogni scoreggia?

Alessandro Bruzzone

Che squallidi! Non dico altro sennò scado nella violenza verbale pura.

fabio l'anticristo

che schifo! sinceramente non l’avrei vista perchè odio le fiction di questo genere, ma adesso ho un motivo in più per non guardarla! diamine vanno contro alla sentenza pure con la progrmmazione tv

Fenchurch

I teopitechi governano e decidono il palinsesto TV. E gli italiani pagano il canone come dei beoti, senza protestare.

Daniele Comoglio

Io il film lo accetto anche perchè parla di una storia vera.
Non accetto solo che venga sminuito il potere della musica (di A.Venditti), per favorire il miracolo religioso!!!

Lorenzo G.

Io mi chiedo solo una cosa: ma anche in passato la tv era così asservita al clero? Anche 20, 30 o 40 anni fa? Ho l’impressione che la situazione sia degenerata solo negli ultimi anni, 10-15 anni, diciamo, con l’avvento delle nuove istanze civili come i diritti per le coppie di fatto e per i gay, e con la conseguente reazione della chiesa (e di chi la difende).

stefano

1. 17 anni corrispondono a 204 mesi, il bambino della fiction è rimasto incoma per meno di 2…

2. nessun nesso tra il caso Englaro e la fiction messa in onda proprio pochi giorni dopo la sentenza…no, nessun nesso infatti or ora mi sono affacciato alla finestra e ho visto un gruppo di elefanti che svolazzavano sopra il tetto di casa mia.

bruno dei

Non vedo rai 1… Ma semplicemente commento che l’assalto alla diligenza è iniziato. Li spinge forse la paura, la paura di perdere il controllo sul baluardo estremo che segnala il senso forte del loro potere.
Ricorreranno ad ogni mezzo.
Il loro interesse ovviamente è far breccia sul ‘cuore’ (mi pare troppo dire ‘il cervello’) del popolo che segue la tv di stato, o la sua consorella mediaset. Un popolo già abbondantemente segnato da una inflazione di reality e programmi demenziali che paccottigliano il cervello e riducono le capacità emozionali ben al di sotto di quelle del cane di Pavlov.
In certi momenti mi sento profondamente pessimista: so che faranno di tutto per non cedere il terreno.
Quello che più temono è una legge sul testamento biologico che banalmente dica che l’italiano è un individuo maturo, consapevole, capace di scegliere in piena autonomia sul proprio modo di concepire la vita e la morte, almeno per quel che direttamente lo riguarda come persona.
Non molleranno la presa: il ‘dono’ della vita resta l’estremo limite su cui non arretreranno. Hai voglia a insistere che la mia vita mi appartiene; se la terranno stretta. Questa decisione della Cassazione sul caso Englaro è uno smacco che li spaventa: stanno già arrotando i coltelli.
Prepariamoci, sarà una lotta lunga e tormentata…
Oppure emigriamo… Dove non pesano i Ratzinger e i Barragan. Dove? In Inghilterra? Dove sia, ma in una terra civile, dove il medio evo lo si studia solo sui libri, e non lo si incontra ad ogni angolo di strada, all’ombra delle mille chiese che occupano il nostro territorio. O tra i banchi del parlamento, dove alberga una classe politica risibile, con l’orecchio costantemente rivolto a quanto viene da oltre tevere.

stefano

x lorenzo g.

a sentire Dario Fo e altri che la tv italiana la conoscono bene e da molto tempo pare proprio di sì.
c’è stato un periodo di “permissivismo controllato” dal ’68 ai primi anni 80 poi tutto è tornato in mano dei corvi di galilea e dei loro lacchè politici.

sti.ca1970

@Fenchurch
il canone rai è in realtà una tassa di possesso del televisore, dovuta anche se non ci fossero i canali rai.

sti.ca1970

mi correggo:…è una tassa dovuta allo stato per il solo possesso del televisore.

Roberto Grendene

La fiction era stata annunciata da Vespa al conclusione di una puntata di Porta a Porta sul caso Eluana, con mons. Fisichella e la sottosegretaria Rocella da una parte e il sen. Ignazio Marino e la l’on. moglie di Coscioni dall’altra.
Ho molto apprezzato i modi e i contenuti portati da Marino (cattolico): quello che conta non e’ se sono 17 anni oppure un mese, conta la volonta’ del malato. E’ un diritto costituzionale rifiutare una trasfusione o una amputazione, anche se come conseguenza c’e’ morte certa. Allo stesso modo e’ un diritto fondamentale rifiutare cure anticipando le proprie volonta’ o affidandole ad un fioduciario.
Afferi miei se rifiuto alimentazione e idratazione forzata. Nessuno decida al mio posto.

dv64

Vado controcorrente, credo al giuramento di Francesco Nardella sull’assenza di ogni nesso tra il verdetto della Cassazione sul caso Englaro e la messa in onda della fiction solo qualche giorno dopo.
Questo presupporrebbe un minimo di potere decisionale: inaccettabile in un servo, neanche quando ha tutte le migliori intenzioni di accontentare il padrone.
Il nesso è invece fra la telefonata che gli ha fatto un vescovo della cei e la messa in onda della fiction solo qualche giorno dopo.

marco

miserabili servi , e si chiama pure tv di stato, fate come me: DISDETTA AL CANONE RAI , oramai più che papi e preti e culi non si vede

stefano

“non sta agli schiavi discutere di libertà” – J.J.Rousseau.
in rai conoscono i filosofi enciclopedisti?…

sti.ca1970

@ stefano
in rai ci lavorano coloro che hanno la lingua più lunga e bagnata e coloro che fanno l’inchino più lungo. D’altronde vuoi mettere zucca vuota e stomaco pieno con intelligenza, indipendenza, onestà, senso civico, dignità, rispetto per gli altri etc., etc.?

JJR-Antonio

Nardella può dire quello che vuole e parlare di pure e semplici “coincidenze” ed io continuo ad essere libero di non credergli…
Trovo tristemente evidente lo stato di asservimento dei media italiani nei riguardi delle gerarchie ecclesiastiche: oltretutto, queste ultime già godono di un potere mediatico non indifferente contando solo i mezzi di diffusione di cui sono proprietari…hanno anche bisogno di altro? A quanto pare, SI…
Quasi un anno fa’ scrissi qualcosa su questo potere mediatico…

http://www.resistenzalaica.it/index.php?option=com_content&task=view&id=706&Itemid=1

JJR-Antonio

Penso che i mass-media italiani debbano solo vergognarsi nel dare voce ad esponenti ecclesiastici, come i vari Ruini, Bagnasco & co., fungendo da “megafono” e “cassa di amplificazione” a simili ripugnanze: parlo proprio di “ripugnanze”, perchè altro non riesco a dire riguardo all’opera di delegittimazione fatta contro i genitori e la famiglia Englaro e riguardo alla campagna di delegittimazione nei confronti anche dello stesso potere giurisdizionale italiano e, soprattutto, riguardo al fatto che si condanni un essere umano alla “non-vita”…
In sostanza, si agita questo “fantomatico” vessillo della vita e si sputa in faccia a tutto il resto…

Aldovaldo

E’ anche un modo per fare share. Sfruttano un fatto di cronaca per vendere più merendine.

Sandra

@ Lorenzo G.
Quando ero ragazzina io, nel ’77, diedero su raidue una serie di sette opere di Dario Fo (tra cui Mistero buffo), erano anche gli anni in cui si discuteva di divorzio, di aborto, si sentiva Pannella che parlava di legalizzare le droghe leggere, c’erano insomma temi “delicati” per una certa parte d’Italia, ma erano tempi di pentapartito, di dibattito politico, di interrogazioni parlamentari…di democrazia, insomma, e per di piu’, c’era un altro papa. C’era di meno – solo due reti rai – ma paradossalmente si sapeva di piu’.

Andrea B.

Fortunatamente la maggioranza schiacciante degli italiani non si allinea alle posizioni intransigenti dellla C.C. sul caso in questione. Anzi forse è proprio per questo che è partita l’offensiva mediatica.

Lukino

Non ci vedo nessun cattocomplotto pro-vita, è puro interesse economico, come le produzioni superveloci sul caso di erba o sul delitto di cogne, la folla morbosa vuole vivere il dramma (altrui) ed i palinsesti si adeguano. Il pastore trasmette solo se sa che le pecore guardano.

ET

@ JJR-Antonio
In sostanza, si agita questo “fantomatico” vessillo della vita e si sputa in faccia a tutto il resto…

Giustissimo!!!!!!! Torture fisiche comprese!!!
Mio padre, anni fa, ancora capiva, non voleva il sondino e se lo toglieva da solo. Gli rimettevano il sondino a forza, tenendolo fermo in tre, in nome della VITA. Col tempo ha smesso di fare resistenza ed è “vissuto” in questo modo per 10 mesi!! Valeva la pena?? Ma ha senso fare violenza al proprio corpo contro la propria volontà? Perchè poi? Per permettere a chi predica di amore di continuare ad essere gli unici padroni della vita e della morte?
Perchè non mi sono ribellata? O per lo meno portato mio padre via dall’ospedale? Il discorso è complesso, ma sicuramente fa parte dei miei sensi di colpa personali…

A volte mi dispiace che Dio non esiste ( io sento che è così, anche se razionalmete penso che dovrei essere agnostico), perchè altrimenti un inferno eterno non glielo toglierebbe nessuno a quei tristi figuri….

Cosimo

@DF1989
“Ma pensa che siamo tutti degli idioti rincretiniti?”
Tutti no. Ma evidentemente se Vaticalia compie queste azioni vuol dire che effettivamente la maggioranza della popolazione si fa influenzare molto facilmente dalla TV. Per fortuna che la situazione inizia a cambiare. In meglio

Maciste

Questa Fiction gioca a favore della Englaro, perchè dimostra ancora una volta che dopo 17 anni non ha più senso insistere. Per un bambino è diverso, vale la pena aspettare un anno, forse due. Per un adulto in stato vegetativo cronico no.

Antonio II°

Questa fiction semplicemente è indecente proiettarla in questo momento, se non se ne sono accorti sono dei deficenti, se invece lo sapevano (e sono propenso a pensarlo) sono dei bastardi senza rispetto alcuno per il dolore di un padre!
Scusatemi lo sfogo.

Barbara

Giocano sull ignoranza in campo medico e sule emozione degli italiani,lo stesso prof.Veronesi ha dichiarato che trascorso 1 anno si può parlare di stato vegetativo permanente,x il bimbo della fiction sono trascorsi 41 giorni.

JJR-Antonio

@ Barbara

Purtroppo, mirano ad impressionare la platea ignorante, che (‘a ripurtroppo) non rappresenta una piccola nicchia…
Senza tanti giri di parole, noi tutti conosciamo la potenza plasmatrice del “quarto potere”: sin dagli albori dei mezzi di comunicazione di massa, Orson Welles ci vide parecchio lungo…
Osservato ciò, non vedo grandi prospettive di cambiamento (che non nascondo che, in questo momento, possa anche esserci, ma è inesorabilmente lento ed osteggiato), finchè permarrà siffatto status di unilateralità informativa…

Aldo

mi sono appena letto un astiosissimo articolo sulla prima pagina di Europa contro l’Unità che, oltre ad aver sollevato qualche sospetto sul tempismo della Rai, ha addirittura dedicato due prime pagine ad Eluana e a Beppino.
Si noti che Europa è il giornale dei cattolici del PD.

cesare

Pareva che la vicenda di Eluana si fosse finalmente conclusa per il meglio, ma è davvero impressionante il colpo di coda dei preti che hanno messo in moto una campagna mediatica di terrificante potenza e pervasività. Sanno di non avere l’appoggio della gente (i sondaggi sono unanimi) ma hanno l’appoggio politico di tutto il centrodestra e di parte del centrosinistra, la cui componente cattolica è ricattabile. Così hanno aperto due nuovi fronti: 1) il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo; 2) la scelta della clinica dove Eluana trascorrerà gli ultimi giorni (le regione dove comanda il centrodestra non l’accoglieranno). E dobbiamo aspettarci un bombardamento mediatico diretto e collaterale (non solo la fiction sul bambino uscito dal coma, ma anche quella su Paolo VI, con la quale ormai tutti i papi sono andati in onda, tranne Pio XII) che sarà ancora più mertellante di quanto abbiamo visto finora. Ma ho fiducia che stavolta non la spunteranno.

cesare

Sono nato nel 1946 e ricordo bene la televisione degli anni ’50 e ’60. Era di una bacchettoneria estrema, ma tutto sommato aveva una sua logica e coerenza. Anche il PCI era bacchettone.
Quello che si vede oggi è pura schizofrenia. Da un lato una programmazione spesso laida e sconcia (nelle immagini e nel linguaggio) senza nessuna qualità, ma solo volgare e acquiescente ai gusti della “gente”; dall’altro un’invadenza perbenistica e chiesaiola che detta la “morale” ufficiale (i valori non negoziabili). E’ la televisione dei berluscofili, baciapile di giorno e puttanieri di notte, piena di veline smutandate e di seriosi monsignori. E’ il trionfo dell’ipocrisia.

stefano

x cesare

esatto, sono d’accordo al 100%.
per riassumere diciamo che nella tv possiamo guardare senza dubbio l’immagine proiettiva della cattiva coscienza di milioni di italiani, reality show e monsignori fanno parte del menù.

Kaworu

@stefano

l’immagine di un rosario tra due tette rifatte è l’emblema dell’italia

Cosimo

@Kaworu
“l’immagine di un rosario tra due tette rifatte è l’emblema dell’italia”
BELLISSIMA!!

Sara

Non so neanche che commentare perché altri hanno detto quello che penso anch’io. Mi viene da vomitare, una rabbia… L’unica cosa positiva è che non tutti la pensano come si vede in tv, per fortuna. Ma se lo fanno sanno che possono avere dei vantaggi… Parla, parla, anche mentendo spudoratamente, qualcosa resterà.

Roberta

Scusate se vado fuori tema ma, a proposito di programmazione RAI, sarei curiosa di capire se qualcuno di voi ha notato i contenuti del programma Voyager… Streghe, esorcismi, extraterrestri, diavolo allo specchio, fantasmi, santo Graal, anatemi, Diociguardidaisegnati e Nostradamus, tutto mescolato in un calderone ionforme e presentato senza nessun riferimento scientifico, nessuna prova, nessuna precisazione sulle circostanze, nessun si dice o pare. Mi fanno schifo

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