Norvegia: la Chiesa luterana si adatta alle nozze gay

L’approvazione del matrimonio gay in Norvegia nel giugno scorso ha spinto la locale Chiesa luterana, nonostante il primo no ad eventuali matrimoni gay nelle chiese, a discutere di recente la possibile elaborazione di un rito religioso proprio per le coppie omosessuali che volessero sposarsi. La Norvegia è infatti un paese fortemente secolarizzato e la Chiesa luterana probabilmente non intende perdere ulteriori fedeli tra gli omosessuali.

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21 commenti

Toptone

Incredibile. E vieppiù incredibile per questo Paese di vecchi, per vecchi e dominato da vecchi ottantenni celibi e ricchi da far schifo.

E ora attendiamo gli strali di chi ancora viveva nell’età feudale proprio quando in Europa venivano approvate le Costituzioni democratiche con diritti civili e politici annessi.
Prontamente condannate dai controllori della “verità rivelata”.

Ora disprezzano, ma tra 50 anni compreranno anche loro. Wait and see.

Matteo

Senza polemica, ma considerate le posizioni della chiesa in tema di omosessualità etc, mi chiedo perchè una coppia di omosessuali si ostini a pretendere questo diritto, in questa casa di cerebrolesi che è la chiesa, invece di girare le spalle, boicottare, fare informazione, far svuotare le chiese.

Matteo

A scanso d’ equivoci vorrei argomentare meglio il mio commento precedente: trovo utile e indispensabile un contributo e un impegno costante di informazione e presa di coscienza dell’ individuo per quanto riguarda il rispetto dei diritti della persona, della laicità dello stato, per eliminare l’ ingerenza del vaticano nei confronti di paesi stranieri (italia soprattutto).
Trovo invece meno utile ostinarsi a pretendere “contentini” da gonnelloni col cervello bloccato nel medioevo, che suonano appunto come scelte di marketing come ha detto Paolo Garbet nel primo commento. Insomma se ci sono tutti i buoni motivi per lasciare le chiese vuote, e scegliere il rito civile (nel caso del matrimonio), non vedo che senso possa avere chiedere contentini, finalizzati semplicente a raccogliere qua e la qualche consenso in più per la chiesa.

Kaworu

@matteo

penso sia lo stesso discorso dei divorziati che insistono nel voler fare la comunione o quelle robe lì.

Alessandro Bruzzone

@ Matteo e Kaworu

Sì ok, ma chiedere da laici agli omosessuali cattolici di non fare più i cattolici non rischia di portarci sullo stesso piano dei cattolici che gli chiedono di non fare più i gay?

Soqquadro

Ma è la loro chiesa che dice di non volerli!!! Noi non facciamo che ricordarloro questa LORO regola.

Kaworu

@alessandro

io credo che una persona debba essere coerente con quello che “chiede” la sua religione. se non soddisfi i requisiti minimi, cambi religione oppure dici “io credo in gesù bla bla bla ma non nella chiesa e quindi non sono cattolico/altro”.

non cambia molto ma sei più coerente di chi dice “no ma io sono cattolico eh!” (e poi bestemmia come se piovesse, è divorziato una o due volte, va a tirar su tipe in tangenziale e via dicendo).

è il discorso che facevo altrove…

se entri nel club delle marlboro non ti puoi lamentare del fatto che la gente fuma, nè tantomeno indurli a cambiare e diventare il club delle camel.

se te scopri che le camel ti piacciono di più puoi sempre cambiare club, o se scopri che il fumo ti fa schifo puoi sempre uscire e non entrare in nessun altro club.

insomma, la gente non capisce che se proprio deve credere, non è obbligata ad affiliarsi a qualcosa.

Sailor-Sun

Ennesima riprova che se la chiesa si modernizza non è per bontà, ma per non perdere clienti.

Alessandro Bruzzone

@ Kaworu

Di principio ti darei ragione, ma penso che spesso finiamo con lo stigmatizzare troppo chi è credente cattolico e nel contempo caratterizzato da uno di quegli aspetti che la CCAR combatte (tipo l’essere omosessuale, o divorziato, o aver abortito, ecc… ovviamente cose che prese in sé sono molto diverse l’una dall’altra), ponendoci quasi su un piano (uso una parolaccia) di proselitismo.

Qui si spara sulla croce rossa, e paradossalmente si finisce col rafforzare proprio quell’illusione di integrità del “club” che la CCAR vuole propinare (nel senso che affermare che uno “stile di vita” cattolico non può andare con l’essere omosessuali, finisce con l’attestare che esiste un cattolicesimo ortodosso di cui la CCAR è unica degna rappresentante).

Alessandro Bruzzone

Detto in soldoni: si finisce con l’attaccare i cattolici liberali (unici con cui è possibile dialogare) e rafforzare i cattolici fondamentalisti.

E a meno di essere utopisti puri, penso sia evidente a tutti che la religione, in primis quella cattolica nel nostro penisolotto, non siamo certo nelle condizioni di cancellarla del tutto.

Kaworu

ma il fatto è che non si può essere cattolici liberali… se no si diventa (per loro) eretici.

sarebbe un bene che quei cattolici se ne accorgessero e uscissero dal gregge.

Alessandro Bruzzone

Se non puoi sciogliere il gregge, almeno fallo di tanti colori. 😉

Mun Rafun

Il mondo ha fretta continua a cambiare
chi vuol restare a galla si deve aggiornare.
♫ ♪ ♪ ♫
Anche la chiesa che sembra non si muova
ogni tanto ci ripensa e ne inventa una nuova.
E dimostrando un notevole tempismo
ha già tirato fuori un nuovo catechismo.
Dove tutto è più aggiornato, dove tutto è più moderno e anche a vincere un appalto si rischia l’inferno.
Dov’è condannata ogni forma di magia
ma è un grande peccato anche l’astrologia.
Dove il senso di giustizia è ancora più forte
e talvolta è anche gradita la pena di morte.
♫ ♪ ♪ ♫
E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l’umanità.

In questo clima di sgomento per il popolo italiano viene fuori l’acutezza del pensiero vaticano.
E tutti hanno capito che il Papa era un genio
quando ha detto che la mafia è figlia del demonio.
Ma quello che spaventa è il coraggio della CEI
che ha già riabilitato Galileo Galilei.
E adesso se divorzi ti puoi anche risposare
a patto che stai buono e non ti metti a scopare.
Ma il nuovo sacramento per essere senza macchia va fatto di nascosto e in un’altra parrocchia.
♫ ♫ ♪ ♫
E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l’umanità.

Da oggi il praticante ha un’altra prospettiva
più allegra e disinvolta direi quasi alternativa
la pillola per ora non può essere accettata
ma è ammessa se prevedi di esser violentata.
E piuttosto che fare uso dei preservativi
è meglio diventare tutti sieropositivi.
E va bene i militari, e va bene i dottori
adesso abbiamo anche i farmacisti obiettori.
D’altronde per la chiesa l’ideale è l’astinenza
che è un po’ come l’invito all’autosufficienza.
♫ ♪ ♪ ♫
E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l’umanità.

Da Roma il Santo Padre ci invia il suo messaggio è lì ogni domenica a parte quando è in viaggio. Lui voleva andare in Bosnia l’aveva stra-annunciato ma all’ultimo momento c’ha un po’ ripensato. Perché l’uomo è santo e pio ma è anche molto scaltro lui lo sa che morto un Papa se ne fa subito un altro.
E allora ha scritto un libro che è diventato un grosso event sarà anche un po’ acciaccato ma non sta fermo un momento.
Per il suo decisionismo si può dire, senza offesa
che papa Woitila è il Berlusconi della chiesa.
Una chiesa sempre all’erta, che combatte, fa scintille e per questo è giusto darle un bell’otto per mille.
Anche se i traffici loschi della Santa Sede
sono parte integrante dei misteri della fede.
♫ ♪ ♫
E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l’umanitàààààà
GIORGIO GABER

stefano

dio=denaro
chiese vuote=perdita di denaro
senza denaro=fine del vaticano

Mun Rafun

@nessie
Grazie!
E’ la versione del 1995 de ”La chiesa si rinnova”
(1972)

NoirPink

E invece la Chiesa cattolica organizza corsi per guarire dall’omosessualità, come mostra anche questa breve video-inchiesta di Ornella De Zordo e Saverio Tommasi.

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