Il cattopallone fumetta: “La bestemmia offende! Il rispetto promuove la pace”. Il disegno e la frase occupano il manifesto affisso da qualche giorno in città per iniziativa del Comune di Verona, Assessorato alle politiche giovanili, cioè Alberto Benetti. Malgrado i tagli alla spesa comunale e la politica di risparmio anche sui servizi essenziali, il cattoassessore ha promosso questo sperpero di denaro pubblico. Nessuna efficacia, né sperata né reale. Persino la Curia si dissocia. Don Mario Masina, vicario della pastorale della fede, ha dichiarato: “Il poster è assolutamente banale, non incisivo, non pervasivo. Ci sono confusioni e sovrapposizioni, noi che siamo stati coinvolti inizialmente, abbiamo dato parere negativo all’iniziativa del Comune” (Arena 16/11). Siamo al livello dei creativi di qualche decennio fa. Ricordate? Stessa assurda banalità: “La bestemmia affratella i popoli e favorisce la distensione internazionale” oppure “La bestemmia eleva l’uomo e lo rende simile a Dio”. Sciocchezze che lasciano il tempo che trovano. Si attende un altro poster di Benetti sul linguaggio con lo slogan: “Non usare il te al posto del soggetto tu. Potresti offendere i fedeli della lingua italiana.”
Il Circolo UAAR di Verona
Ma a Verona piace veramente buttare via milioni di euro in spese “ecclesiastiche” soprattutto quando li ci mette piede il Papa!!
A quanto ne so i veronesi sono inviperiti ma pare che alle alte sfere non importi un fico secco!
Tra l’altro Germano Mosconi è veronese 🙂 🙂
Colui che contribuì a riempire il web di bestemmie, e che continua a fornire il suo blasfemo verbo per i doppiaggi più disparati…
Fatevi un giro su Youtube… per cominciare: Willy il Coyote 🙂
Questo fatto mi ricorda l’episodio dei Simpson nel quale il preside Skinner assume un ex-detenuto per eseguire un murale intitolato “puma pride” su di una parete della scuola, e lo costringe a farlo talmente banale che perfino Ned Flanders lo troverà stucchevole e sdolcinato.
Scriverci sopra una bella bestemmia, no? A qualche santo, tanto per non infrangere la legge…
Hahaha! Li vedo ogni giorno andando a scuola XD
Inutile dire che ci hanno fatto ridere parecchio, almeno questo.
@Ydnac: hehe tranquillo, già fatto… (io non c’entro nulla 😀 )
Io andrei sotto ad aggiungerci a penna un moccolo…una cosa tipo “non si dice porca puttana, porca puttana!!!” 😉
A me offende un tale sperpero di denaro pubblico. Mi offende cosi’ tanto che to’, mi è uscita fuori una bestemmia.
Questi leghisti sono dei veri comici.
questi ridicoli politici sono più papisti del papa.
poteva limitarsi a affiggere cartelli in giro per Verona con la dicitura: “vietato bestemmiare”, come fece il prete del mio paese.
l’iniziativa fu salutata da un simpatico corteo di ragazzi che prorompeva in un roboante coro di bestemmie. 🙂
“La bestemmia offende! Il rispetto promuove la pace”. E’ una bella frase, magari da scrivere con la vernice spray sui muri privati di qualche abitazione, senza spese per il contribuente ma solo per il graffitaro di turno. Su quale muro??? Io suggerisco quello dell’abitazione dell’assessore Benetti. Sicuramente ne sarà contento… 😉
Non ritengo probabile un’analoga iniziativa del Comune di Codroipo. Là si divertono con gli anagrammi.
@ Ann
Parafrasando Umberto Eco, é da stronzi dire le parolacce!:-)
Le provocazioni non provocano più, come le bestemmie. Forse provocano solo i cattobeghini ex- Dc e i catto-cattoliconi tradizionalisti veronesi.
Quanto a Umberto Eco e al suo cazzeggiar plebeo per osterie cantando a squarciagola canzonacce fasciste, non mi sento di esprimere un giudizio per carità cristiana. Idem per certe sue uscite estemporanee.
A me quello che più indigna è sapere che c’è una crisi economica, molte persone perdono il lavoro e questi imbecilli invece di spendere soldi per il benessere dei citadini, buttano i soldi per un dio che non esiste.
Giusto iging
cosa si intende per bestemmia? dire p.. dio o mettere in ginocchio i bambini davanti ad una croce insanguinata etc etc etc?
@ Alcinoo
“Quanto a Umberto Eco e al suo cazzeggiar plebeo per osterie cantando a squarciagola canzonacce fasciste..”
questa proprio non l’ho capita! Anche perchè non capisco come si possa dare del “cazzeggiatore plebeo” ad Umberto Eco! Spiegati meglio, per favore.
La bestemmia era proprio l’ultimo dei problemi che si dovevano affrontare.
Qualche consiglio, da veronese, all’assessore Benetti: ha un po’ presente di che cosa è composta certa tifoseria? Allora, in ordine sparso: fascismo, violenza, intolleranza, razzismo. In una tifoseria che insulta i giocatori di colore e i tifosi avversari, che impicca un manichino di colore, che inneggia al duce, che fa della violenza un elemento costitutivo (con i risultati che si sono visti nell’omicidio del povero Nicola Tommasoli), “la bestemmia” è semplicemente colore locale.
Mi rendo conto che affrontare i veri problemi a Verona, col sindaco che ci ritroviamo, è pura chimera. Ma aggiungerci la presa in giro del manifesti col pallone sorridente – roba da Corriere dei Piccoli – non mi sembrava proprio il caso.
bah.
è chiaro che la bestemmia offende i credenti, agli atei non gliene importa un fico secco e giustamente ci si lamenta dell’inutilità della cosa. Bastava aprire un blog gratuitamente, se proprio si voleva far passare il messaggio, per arrivare anche a molte più persone! Che bisogno c’era di questo spreco?? e’ da veri ignoranti.. queste sono le classiche manovre politiche che vanno fatte …perchè vanno fatte, chissà chi hanno voluto accontentare…
Si direbbe che dio li fa e poi li clona:
Benetti e Binetti: praticamente la stessa cosa, meno una lettera.
Come dire, a parte il cilicio e il sesso nelle mutande, questo o quella pari sono!
😀