La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha respinto oggi la richiesta di sospendere in maniera provvisoria la sentenza della Corte di Cassazione italiana che permette di interrompere l’alimentazione forzata per Eluana Englaro, presentata in sede europea da un gruppo di 34 associazioni di bioeticisti, medici, parenti di persone malate. La Corte ha comunque aperto un fascicolo sul caso (55185/08), senza però ancora accogliere il ricorso per la procedura d’urgenza, pensata proprio per bloccare eventuali azioni del padre di Eluana. L’avvocato Rosaria Elefante, che ha promosso l’azione legale assieme all’avvocato Alfredo Granata, afferma: “Chiederemo la fissazione il prima possibile di un’udienza per discutere nel merito e una comunicazione ufficiale da parte di Strasburgo sul caso al governo italiano”. Il sostituto procuratore generale della Cassazione Marcello Matera afferma invece che “non ci sono norme giuridiche che possano bloccare il rispetto del verdetto della Suprema Corte”.
Intanto, continua la mobilitazione dei movimenti cattolici e del clero contro quella che è ritenuta una “condanna a morte”. Beppino Englaro, che sta cercando in Friuli una struttura dove accogliere Eluana e permettere la sospensione dell’alimentazione, afferma, prima di annunciare il silenzio stampa: “Non posso impedire agli altri di parlare e di dire quello che vogliono, ma io devo conservare le poche forze che mi rimangono per portare a termine quello che devo fare. Credo di essermi sempre comportato con correttezza e limpidezza nei confronti di tutti, organi d’informazione compresi. Ringrazio tutti per l’aiuto che mi è stato dato e non voglio apparire scortese o irrispettoso. So che le proveranno ancora tutte per ostacolarmi, è un gioco senza fine. Ma adesso andrò avanti in silenzio per la mia strada”.
Caso Englaro: associazioni si appellano a Corte Strasburgo contro sentenza italiana
82 commenti
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Il signor Englaro è davvero un uomo civile e intelligente, bersagliato in maniera inumana proprio da chi in teoria dovrebbe invece offrire comprensione per la sua enorme sofferenza. Anche decidere coraggiosamente quello che lui ha deciso è di sicuro per lui fonte di grandi sofferenze, ma non gliene frega niente a nessuno. I cosiddetti cristiani non esitano a scagliarglisi contro senza tenere in nessun conto il suo essere padre e il suo dover scegliere in solitudine una cosa tanto pesante per la propria figlia… è questo l’amore, è questa la carità cristiana? Fa bene a non parlare più e a proseguire diritto per la sua strada, forte della solidarietà di tanti di noi… Mi auguro soltanto che non debba più sentirsi solo
E’ fin troppo evidente che a questa gente di Eluana e di suo padre non frega niente. Sono guerre stellari per questioni di potere. Se la Chiesa perde anche questa battaglia finirà come la Cirio e la Parmalat ^_^
Il signor Englaro ha sempre rifiutato aiuto, comprensione e dialogo da chi, nella sua stessa situazione voleva offrirglieli (vedi le testimonianze di Fulvio De Nigris).
E non mi sembra per niente “solo”. Ha scelto una strada senza valutarne altre e ha scelto solo chi lo voleva (e lo poteva -7 gradi di giudizio non sono gratuiti) accompagnare per quella strada.
Essere razionalisti dovrebbe includere anche una certa lucidità, che non è cinismo.
purtroppo non ha perso la guerra 🙁 siamo lontani giuridicamente dal resto dell’europa civile, qui il testamento biologico è una chimera e anche se nominalmente una legge a riguardo potrebbe essere possibile rispetterebbe i “valori assoluti” del clero a cui recentemente il serafico Bagnasco aveva fatto riferimento rivendicando “l’universalità di questi valori”.
x alberto
restano 10 anni di battaglie giudiziare.
resta il coraggio di un uomo che vuole garantiti quei diritti naturali che farebbero un individuo libero di scegliere il suo destino finale, in casi come quello di eluana.
non mi sembra poco e scappare all’estero per eseguire l’estrazione del sondino in svizzera o in olanda avrebbe abbreviato la sofferenza di eluana ma non sollevato il polverone mediatico in italia, indispensabile perchè la gente si accorga che oltre l’isola dei famosi e la talpa esiste un mondo reale, fatto di problemi e sofferenza, cosa difficile da far capire a un popolo alimentato mediaticamente con letterine veline reality e lotterie.
x Stefano.
Ok.
Ma non parliamo di “solitudine”.
Non parliamo di “tacere per rispetto”, se si è invece fatto di tutto per “sollevare” la questione.
E non parliamo, per favore, di “sofferenza” della ragazza e poi, contemporaneamente, di una sua assoluta insensibilità che la porterebbe a morire di fame e di sete senza sentire alcun dolore.
Perché allora ci sarebbe qualcosa che non funziona.
x alberto:
non so quali informazioni tu abbia per poter affermare che il signor Englaro “Ha scelto una strada senza valutarne altre e ha scelto solo chi lo voleva (e lo poteva -7 gradi di giudizio non sono gratuiti) accompagnare per quella strada.” …Sei dunque a conoscenza diretta del percorso che questa persona ha fatto per arrivare a tanto, visto che affermi così decisamente che non ha valutate altre strade? Sai anche in prima persona quanto gli sia costato in termini umani e materiali? a questo proposito, una piccola osservazione: non mi piacciono le insinuazioni nè le persone che, in ogni ambito di discussione, ne approfittano per spargere veleno: i sacrosanti gradi di giudizio che Beppino ha coraggiosamente deciso di affrontare senza scorciatoie non sono gratuiti, è vero, ma tu sei sicuro di poterti permettere di giudicare (con poca o nessuna cognizione di causa) chi decide di spendere i suoi soldi per una causa nella quale crede con tutto sè stesso o vuoi soltanto sminuire insinuando ignobilmente che un ricco sfaccendato sta provocando le istituzioni italiane?
Il signor Englaro è un Uomo.
E deve essere chiaro che quando tutto questo sarà finito gli andranno fatte le condoglianze.
Ma l’UE e i suoi organi non erano laicisti e un po’ atei? Sono strane queste associazioni…
il clericume ed i suoi servi stanno perdendo l’occasione per mostrare un volto di dignità.
paiono avvoltoi assatanati.
Bello avere la conferma che in Europa i deliri cattolici vengono liquidati in quattro e quattr’otto, con appena più che un’alzata di spalle; ma quell’appena più soltanto per motivi istituzionali.
x Sunrise e gli altri.
Chiedo scusa, non volevo spargere malumore.
(Non ritengo signor Englaro nè sfaccendato nè tantomeno ricco … -).
Solo che in certe discussioni noto contraddizioni, che mi fanno pensare a un povero toro tutto attento a caricare lo straccio che gli sventolano davanti al muso e che non si accorge della mano con la spada.
E ci si dovrebbe stufare di fare l tori, (distratti “con letterine veline reality e lotterie.”) e poi regolarmente infilzati.
Coraggio signor Englaro, le persone civili e dotate di cuore sono con Lei.Un paese, nel quale viene mortificata la libertà di coscienza e impedito il principio di autodetermiazione,non si può definire civile e democratico.
per la serie, poche idee, ma confuse…
http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_21/bossi_eluana_89fa809c-b795-11dd-a50b-00144f02aabc.shtml
Disgustoso l’atteggiamento dei feticisti (1) nei confronti di Beppino Englaro. All’inizio di ogni loro discorso una ripugnante captatio benevolentiae (“con tutto il rispetto per il dramma di un padre ecc. ecc.”) poi, a seguire, una greve ironia (“padre”), poi accuse neanche tanto larvate di falsità (chi garantisce che Eluana la pensava veramente così? Alcune amiche hanno ritrattato. La parola del padre non può bastare, ci vuole un documento scritto) e infine anche l’accusa di non amare la figlia (non sopporta più l'”inferno” di una vita del genere. Lui no, ma le suorine sì, quelle sono le vere eroine). Anche gli scherni di Vespa ha dovuto subire, uno dei più miserabili servi del regime in circolazione.
Tutta questa violenza è stata scaricata su di un uomo che ha condotto con grande modestia, dignità e coraggio una battaglia di civiltà contro il più fetido oscurantismo clericale e fascista che detta legge oggi in Italia.
BEPPINO ENGLARO SENATORE A VITA SUBITO!
1) Ho sempre usato questo termine nei miei interventi sulla vicenda di Eluana, perchè ritengo che i cattolici abbiano fatto del corpo di Eluana un feticcio da usare ideologicamente, anche se loro dicono di parlare di una “persona”. Ma l’ipocrisia non è un accidente del cattolicesimo, bensì la sostanza.
@Disphoria, letto pure io, se questo l’hanno eletto in parlamento, possiamo farcela tutti! 😈
Pur considerando che non si dovrebbe cadere nell’errore di giudicare (positivamente o negativamente) un uomo solo in funzione della conoscenza mediatica che di lui ci è data, io considero il padre di Eluana una persona civilissima e molto intelligente (per quello che appunto si può evincere dalle sue dichiarazioni), soprattutto stimo la calma che mantiene di fronte a massacri volgari e violentissimi. Certamente a certa gente della “vita” delle persone non interessa un fico secco, hanno solo intenzione di elevare ad idolo dei corpi (strano per una cultura religiosa che del corpo ha disprezzo e ne fa scempio) a maggior ragione quando non sono senzienti e non pensano. Una patologica adorazione (adorazione?) di feticci.
La cosa grottesca è, di fronte alla ragionevolezza ed al senso di umanità (quella vera, non quella ideologica), essere considerati dei fan della morte; ma spesso temo che il livello intellettivo di alcune persone non si discosti da quello di ultras che spediscono bambole avvolte nella pancetta.
d’accordissimo in pieno con cesare.
anche se il senatore a vita ce lo sogniamo
Englaro va solo ammirato e appoggiato nella sua battaglia.
Ciò non toglie che, nel ripetersi di circostanze analoghe – proprio alla luce di come si è sviluppata la vicenda di Eluana, e data la situazione attuale – si possa preferire scegliere un’altra strada.
In quanto ad Eluana – convinto che non soffra (diciamo pure che è già morta) – a questo punto credo possa essere ‘strumentalizzata’ (termine orribile, ma non me ne viene un altro) per questa battaglia di civiltà… fermo restando che comunque tutto debba essere rimesso alla volontà del padre.
Mussolini quando era un socialista ateo disse nel corso di una conferenza: “Do cinque minuti di tempo a Dio per fulminarmi, dopo di che sarà chiaro che non esiste”. Parafrasando Mussolini io direi: “Se Dio esiste ed è infinitamente buono come dicono, faccia questo miracolo tra i tanti di cui la Chiesa parla, faccia uscire dal coma Eluana”. Così la Chiesa potrà dire di aver avuto ragione e tutti saranno, anzi saremo, felici e contenti. Accadono tanti miracoli a Lourdes, perché non questo?
io sono col signor beppino! è una persona ammirevole!
David Hume diceva: “O Dio può evitare il male, ma non vuole e quindi non è buono, oppure vorrebbe evitarlo, ma non può, e quindi non è onnipotente”. Un Dio che fa stare in coma per 17 anni una povera ragazza innocente facendo soffrire terribilmente la sua famiglia e tutte le persone che le volevano bene o non esiste o non è un Dio buono. Quindi non vedo perché si dovrebbe continuare ad ascoltare ciò che dice la Chiesa.
So che sono off-topic, ma tralasciando per un momento il caso englaro, come la pensate su Terry Schiavo?
Ora cosa potrebbe accadere?
@LucaRoberto
Che era morta ben prima che staccassero la spina, infatti l’autopsia ha ampiamente dimostrato che TUTTE le funzioni superiori del cervello erano morte e restavano attive solo funzioni come respirazione e battito cardiaco. In pratica del suo cervello non restava che una cosa grande si e no come un’arancia. Sinceramente, per quanto capisco il desiderio dei genitori di tenerla con sè, credo che il marito abbia fatto la cosa giusta. Ha fatto rispettere la volontà della moglie di non essere ridotta ad un vegetale senza speranza. C’è poco da girarci attorno: dallo stato vegetativo permanente NON si torna, le cellulle cerebrali sono morte e con esse tutto ciò che rendeva una persona viva aldilà del mero dato biologico del battito cardiaco.
Per qusto urgono leggi SERIE sul testamento biologico: affinche ognuno di noi, nel caso finisca in simili situazioni senza speranza, possa scegliere liberamente se essere tenuto per i secoli attaccato a macchine o essere lasciato andare.
Continuando così avremo centinaia di casi “Eluana e Terry” nei quali chi vuole fare rispettare la volontà dei silenti deve lottare anni per vie legali contro chi (che sia in buona o in mala fede) li vuole tenere artificialmente fra di noi.
Ho messo la parentesi buona\cattiva fede per una ragione: i genitori di Terry erano in buona fede, speravano e vivevano di questa speranza che non conosce ragione e non accetta la scienza. A loro và tutta la mia comprensione.
Diverso discorso per le varie chiese e associazioni il cui solo scopo è lucrare (case di riposo, beneficienze varie, pubblicità) e usare l’altrui disperazione come mezzo di controllo sociale. A loro và tutto il mio disprezzo.
Ritengo che il ricorso alla Corte di Giustizia Europea abbia scopo dilatorio, in quanto risulta che con il ricorso sia stato chiesto l’annullamento della sentenza della Cassazione e non già della sentenza della Corte d’Appello di Milano. Quest’ultima a mio avviso non può essere revocata nè annullata neanche da una legge posteriore per essere passata in giudicato, mentre quella della Cassazione ha valenza solo di rinvio alla precedente per inammissibilità senza entrare nel merito.
I talebani integralisti cattolici a mio avviso si possono rassegnare all’esito con giudizio di inammissibilità anche dalla Corte di Giustizia Europea.
Gli istigatori degli integralisti cattolici, interessati o per fede o per politica, dovrebbero smetterla di persistere in tale comportamento e devono comprendere che con l’iniziativa intrapresa si ritroveranno con una grande delusione, perchè in questo caso non hanno spazio di manovra come fanno i sottomessi italiani.
Nel mentre che la cassazione decideva del caso Englaro, un barbone venova dato alle fiamme
su di una panchina, a Rimini.
Qulacuno ha sentito levarsi una parola di condanna?
La difesa della vita e’ un’altra favoletta: si scelgono i casi che possono essere utilizzati a fini
politici e di potere, carita’ pelosa direbbe qualcuno.
Ma poi affidare la difesa della vita ai religiosi sarebbe come mettere a guardia di un pollaio
delle volpi.
x Claudio.
Gli altri non so, ma
Avvenire del 12-11: Notizia in prima pagina e articolo su tutta la pagina 14
Avvenire del 13-11: “Editoriale” a pag. 2
Avvenire del 14-11: riquadro a pag. 12
@ Alessandro Bruzzone
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non è un organo UE. E’ un organo del Consiglio d’Europa preposto alla tutela dei diritti umani. E lo sanno tutti che i diritti umani sono, come tu dici, “laicisti e un po’ atei”… 🙂
@Aldovaldo
Il fatto che uno come Mussolini usasse un argomento tanto caro a molti atei dovrebbe far riflettere.
@LucaRoberto
Terry aveva il cervello bruciato dall’ipossia…il marito aveva ragione, i genitori sono stati bravi a montare un filmato in cui sembrava che la ragazza avesse “semplici” problemi mentali.
Se è vero che anche Terry, come Eluana, non voleva vivere in quello stato, ha avuto ragione il marito.
Peccato che persino nella patria della pena di morte non sia stato possibile ucciderla con un’iniezione di penthotal, anzichè con la disidratazione forzata.
@ Ulv
Ops. 🙂
@LucaRobert
dovrebbe far riflettere il fatto che quando ha cominciato ad essere il dittatore che e’ stato e’ diventato clericale, firmando il concordato, trovando l’alleato nel Vaticano (hai presente “l’uomo della provvidenza”?). Se devoi fare riflessioni, le faccio su questo.
L’uaar sostiene i diritti civili dei cittadin atei e agnostici, riafferama la licita’ concreta, sostiene il confronto basato sulla realta’ e non sul soprannaturale. Siamo coscienti che ci sono atei che vanno anche contro questi principi. Cosi’ come ci sono credenti che li rispettano (vedi ad esempio il caso del dirigente scolastico Carlo Prandini, cattolico)
sono solo dei poveri sadici masochisti , e questo stato di cose dura da 2000 anni .
Ma che soffrissero loro e lasciassero in pace chi vuole esercitare il diritto di vivere o morire
ma quando le religioni rispetteranno gli altri????TORQUEMADA DOCET
Aspettiamo cosa dice la corte europea, poi vedremo cosa si inventeranno questi signori.
Si inventeranno che non esistono strutture dove possa essere staccato il sondino, tirando fuori regolamenti strani o creati ad hoc all’ultimo momento, salteranno fuori medici obiettori e tutto quello che la perversa fantasia dei feticisti cattolici potrà inventare pur di mettere i bastoni tra le ruote.
Purtroppo la vicenda di Eluana che sembrava essere finalmente giunta in porto è stata riaperta dai feticisti cattolici su questi due fronti:1) il ricorso alla Corte Europea; 2) la disponibilità di una clinica che accolga Eluana nei suoi ultimi giorni.
L’avevo detto anche in un precedente blog sempre su questo argomento.
Eluana, Corte europea: Nessuno stop alla sentenza della Cassazione:
http://www.studiocataldi.it/news_adn_asp/news_adn_34747.asp
Ciao
C’è una moltitudine nauseata da tutto questo circo.
Non si vuole lasciare in pace lo sventurato padre, consentire che la donna finisca di morire. Infiniti anni trascorsi da vegetale.
Si vuole prendere atto che qualsiasi pianta è in condizioni migliori delle sue; che sono soltanto delle macchine a vivere per lei , sostituendone ogni funzione?
La verità è che non conoscono la pietà i rappresentanti delle associazioni ricorrenti alla Corte Europea e i loro grandi ispiratori non occulti, e suore e suorine del “lasciatela a noi”.
E sarebbe meno doloroso , pur in tanto immenso dolore, se non le si somministrasse una morte lenta: quanto deve durare ancora la pena della famiglia?
Sia dolce almeno la fine, anche se alle anime belle , pure , sante fa orrore il solo riferimento al termine che la definisce.
il signor englaro confonde il suo volere con quello della figlia! Liberarsi della figlia non è un gesto d’amore, anzi.
Edoardo, leggiti le sentenze del tribunale, prima di aprire la bocca a vanvera.
per parroco ecc.
Ma certo la notizia mica l’ha riportata solo l’avvenire, ci mancherebbe che un quotidiano non l’avesse pubblicata.
Intendo tutto lo stracciamento delle vesti per settimane e settimane, sui 7 canali della tv vaticana: rai1 2 3, rete4 canale5 italia1 e la7, matrix porta a porta e talk show vari, da parte dei vari papaveri vestiti di rosso e non.
Il barbone non paga, Luana sì che paga, si fomenta odio e si stimola lo spirito fazioso tanto
caro a noi italiani.
Questi spettacoli indecenti non hanno nulla a che vedere con l’etica: sono solo esercizi
di potere sulla pelle dei piu’ deboli.
@kefos
meno male, ancora una volta l’europa si dimostra assennata. cosa che non si può dire di edoardo.
@lucaroberto
il caso di Terry è analogo a quello di Eluana, erano altro dalla vita umana. E l’affermazione che acqua e cibo se somministrati artificialmente non siano una cura è ridicolo. Non conosco nessun essere vivente che si nutre con un sondino nasogastrico senza che questo gli venga inserito con un intervento di un medico, e le stesse argomentazioni si possono usare per la ventilazione o per la circolazione sanguigna…
Eluana e Terry avevano espresso la volontà di non subire trattamenti invasivi. Capisco i genitori di Terry, ima credo che la volontà personale vada rispettata. E la non disponibilità della vita mi sembra inaccettabile. Piuttosto, con un minimo di civiltà, sia Eluana che Terry avrebbero meritato di andersene senza allungare un’agonia senza fine. Diciamolo, l’eutanasia sarebbe stata un atto di umanità.
@edoardo
l’amore di Beppino Englaro è grande al punto di veder morire anche il simulacro di sua figlia, quel barlume di vita che ancora poteva vedere in quel corpo per rispettarne la volontà. Ricordi che ci sono religioni si basano che sul sacrificio di un figlio.E credo che Beppino, in questo momento, vorrebbe anche lui allontanare da sè quel calice. Lo rispetti, lo ammiri, non sia d’accordo con lui ma non si abbassi a dire che il suonon è amore.
mi sembra chiaro che in natura in condizioni normali nessun essere vivente si nutre in modo artificiale, tramite sondini o simili, ed è quindi evidente che non catalogare tale trattamento come una cura per non morire sia un paradosso.
sia terry schiavo che eluana englaro erano morte ben prima che una sentenza giuridica le dichiarasse tali, inutile quindi tanto clamore intorno a questi due casi.
@ Kefos e Kaworu
La notizia riportata non aggiunge nulla rispetto a quanto detto in questa Ultimissima. Non si parla, infatti, di rigetto del ricorso, ma di semplice rigetto della richiesta di sospensione della sentenza della Cassazione.
I tempi della Corte Europea sono più rapidi di quelli della giustizia italiana, ma non sono così rapidi… 🙂 (se non non ci sarebbero migliaia di ricorsi pendenti…)
Confido ancora che il ricorso verrà respinto in fase di valutazione della ricevibilità (parere personale). E comunque sono più che sicuro che, qualora dichiarato ricevibile, verrà dato torto ai ricorrenti sul merito. Sono abbastanza tranquillo.
Ma basta! Lasciatela morire a quella povera ragazza! Perchè questi cervelli bacati si accaniscono su un corpo che, oramai, è già morto da 16 anni? I cattolici mostrano solo di interessarsi al corpo e non all’anima, cosa che dovrebbero fare. Oltre al tanto citato diritto alla vita, c’è anche il diritto alla morte!
“Liberarsi della figlia” riferito al signor Englaro.
Non ricordo di aver letto parole più ripugnanti.
Caro signor Englaro, abbiamo imparato a conoscerla in questa vicenda angosciosa. E abbiamo imparato ad apprezzarla fino in fondo, per la compostezza del suo dolore e per la determinazione con cui ha proseguito in questa lotta in difesa del suo dolore e di quello della sua famiglia.
Gli attacchi incivili e indecorosi di cui è stato fatto oggetto sono il precipitato della nostra cattiva coscienza civile. Io me ne vergogno, pur se non ne sono personalmente responsabile. Ma tutti noi ne portiamo il segno e vorrei che condividessimo il peso che in questo modo le grava sulle spalle.
Ha ragione, questi attacchi non finiranno mai: non c’è fine all’infamia di chi utilizza una tanto pesante storia personale per fini odiosi e per una ideologica difesa di valori che nulla hanno a che fare con il vero dolore.
Per quello che può servire io sono dalla sua parte, per intero, So riconoscere ancora dove è il dolore e dove la protervia ripugnante di chi su quel dolore vuol costruire le proprie fortune.
Sarò fuori tema, non lo so, ma bisogna rimanere in italia per renderlo, prima o poi, un posto migliore. Non credo che siamo destinati x sempre, ad avere il vaticano e questa psicolabile classe politica.
Riguardo il caso in questione, non bisogna dimenticare che la cosa importante è l’autodeterminazione dell’individuo anche per la fine vita.
La vita appartiene a ognuno di noi e non ad un presunto dio. Ancora non capisco la paura di certi “cattolici”, e di alcuni “razionalisti”: temono forse che la sentenza della cassazione, sul caso E.Englaro, ci autorizzi ad una strage di amici o parenti con qualche problema di salute?
Ogni caso è diverso dall’altro, credo cioè, che nn esistono 2 casi uguali.
La roccella e co. invocano prove certe della volontà di Eluana, ma le uniche prove certe potevano essere solo 3
1) testamento biologico, che i defensor vitae nn vogliono;
2) testimoni attendibili, tipo componenti della famiglia, di cui va vagliata l’attendibilità;
3) una registrazione audi-video della persona.
Per finire, sono d’accordo con coloro che affermano che il caso del barbone ucciso a rimini, paga meno, ma molto meno, del caso di Eluana per i “nostri” bravi difensori dei cosiddetti “valori assoluti”.
@Kaworu
Ma ‘sto Edoardo, ‘n sarà mi’a un debunker pagato con l’8×1000?
Ciao
P.S.: Che sculo, sovvenzionare chi ti viene contro !!!
Deve forse essere sancito il diritto universale ad una morte dignitosa e questo diritto dovrebbe essere inserito nella carta universale dei diritti fondamentali dell’uomo. Basterebbe solo questo…
Cara Eluana, perdona loro perché sanno il male che ti fanno e…testa alta e denti stretti!
IN ALTO I CALICI !!!
@sti.ca1970
io da “razionalista” non temo una strage di massa (tranne quelli come kaworu che nel SVP vedono pezzi di ricambio), ma assoluta certezza nelle legiferazioni e sopratutto, APERTURA mentale (che è la cosa più difficile da trovare oggi).
Alle voci 1) 2) 3) aggiungerei anche la 4) uno scritto olografo validato da testiomoni o pubblici ufficiali , in cui semplicemente si scrive “SE DOVESSI DIVENTARE UN VEGETALE, TERMINATEMI, E RENDO “………….” MIO UNICO RAPPRESENTANTE E INTERLOCUTORE; OGNI SUA SCELTA RAPPRESENTERA’ LA MIA”
Ecco, davanti a un documento del genere, per lo meno si ufficializzerà il pensiero del soggetto senza dover ricorrere a deduzioni o intuizioni.
@Salvatore Messina
non devi rivolgerti a Eluana visto che Kaworu afferma con certezza che lei non prova e non sente nulla, ma ai suoi genitori.
E’ loro la sofferenza, perchè vedere protrarsi ancora contrastata la vita della loro ex figlia è un atrocità: loro la vogliono ricordare viva e piena di tutte le caratteristiche di un giovane vitale, e invece sono costretti a vederla lì, sul letto, “viva” ma “non viva”…….insomma per loro nel lettino non c’è più Eluana ma uno zombie, quindi va “terminato”.
Che mostri!
Senza un minimo di comprensione per questa famiglia martoriata da tutti e dalla stessa tragedia. Cattolici siete proprio peggio di qualunque diavolo abbiate mai fatto credere che esista!
Vorrei saper se l’UAAR sta cercando di mettersi in contatto con Peppino Englaro per manifestargli la propria solidarietà e vicinanza.
Qualcuno si è dimenticato che questa persona, oltre ad aver subito una delle peggiori disgrazie che possono capitare (sopravvivere al proprio figlio/a) adesso viene additato
praticamente come assassino.
@ateopisano
io non lo ritengo un assassino, ma non posso tacere su quel che fa e dice.
E’ come la teoria di Kaworu: non può affermare con certezza che Eluana non sente nulla !
Io penso di avere un APERTURA maggiore alla “possibilità”, e basta anche 1 solo caso per poter ritenere lo SVP materia ancora priva di certezze scientifiche totali.
Basta citare cos’ è successo a Salvatore Crisafulli per capire, questa è la sua testimonianza:
…
Durante il mio stato vegetativo io avvertivo e sentivo di avere fame e sete
…
Finalmente oggi riesco a sentire il sapore del cibo perchè riesco ad essere nutrito dalla bocca (fino ad oggi sono portatore di PEG).
…
Io sentivo ma nessuno mi capiva. Capivo cosa mi succedeva intorno, ma non potevo parlare, non riuscivo a muovere le gambe, le braccia e qualsiasi cosa volevo fare, ero imprigionato nel mio stesso corpo proprio come lo sono oggi.
…
Provo con tutta la mia disperazione, con il pianto, con gli occhi, ma niente, i medici troncavano ogni speranza, per loro ero un “vegetale” e che i miei movimenti oculari erano solo casuali, insomma non ero cosciente.
…
Sentivo i medici dire che la mia morte era solo questione di tempo, ed iniziavo ad aprire e chiudere gli occhi per attirare l’attenzione di chi mi stava attorno. I medici parlavano sempre di stato vegetativo permanente ed irreversibile, lo ribadivano e lo scrivevano.
…
DOPO UN FATTO DEL GENERE , COME PUOI PENSARE CHE ELUANA SIA ASSOLUTAMENTE PRIVA DI EMOZIONI E SENSAZIONI ????
«Capire le ragioni della fatica è la suprema cosa nella vita,
perché l’obiezione più grande alla vita è la morte e l’obiezione più grande
al vivere è la fatica del vivere; l’obiezione più grande alla gioia sono
i sacrifici… Il sacrificio più grande è la morte»
Che società è quella che chiama la vita “un inferno” e la morte “una liberazione”?
Dov’è il punto di origine di una ragione impazzita, capace di ribaltare bene e male
e, quindi, incapace di dare alle cose il loro vero nome?
L’annunciata sospensione dell’alimentazione di Eluana è un omicidio. La cosa è
tanto più grave in quanto impedisce l’esercizio della carità, perché c’è chi si è preso
cura di lei e continuerebbe a farlo.
Nella lunga storia della medicina il suo sviluppo è diventato più fecondo quando,
in epoca cristiana, è cominciata l’assistenza proprio agli “inguaribili”, che prima venivano
espulsi dalla comunità degli uomini “sani”, lasciati morire fuori dalle mura
della città o eliminati. Chi se ne fosse occupato avrebbe messo a rischio la propria
vita. Per questo chi cominciò a prendersi cura degli inguaribili lo fece per una ragione
che era più potente della vita stessa: una passione per il destino dell’altro
uomo, per il suo valore infinito perché immagine di Dio creatore.
Così il caso Eluana ci mette davanti alla prima evidenza che emerge nella nostra
vita: non ci facciamo da soli. Siamo voluti da un Altro. Siamo strappati al nulla da
Qualcuno che ci ama e che ha detto: «Persino i capelli del vostro capo sono contati».
Rifiutare questa evidenza vuol dire, prima o poi, rifiutare la realtà. Persino quando
questa realtà ha il volto delle persone che amiamo.
Ecco perché arrivare fino a riconoscere Chi ci sta donando la presenza di Eluana
non è un’aggiunta “spirituale” per chi ha fede. È una necessità per tutti coloro che,
avendo la ragione, cercano un significato. Senza questo riconoscimento diventa impossibile
abbracciare Eluana e vivere il sacrificio di accompagnarla; anzi, diventa
possibile ucciderla e scambiare questo gesto, in buona fede, per amore.
Il cristianesimo è nato precisamente come passione per l’uomo: Dio si è fatto
uomo per rispondere all’esigenza drammatica – che ognuno avverte, credente o no
– di un significato per vivere e per morire; Cristo ha avuto pietà del nostro niente
fino a dare la vita per affermare il valore infinito di ciascuno di noi, qualunque sia
la nostra condizione.
Abbiamo bisogno di Lui, per essere noi stessi. E abbiamo bisogno di essere educati
a riconoscerLo, per vivere.
x terzog
Se tu ti trovassi in una situazione simile, cioè cosciente, ma senza possibilità di muovere nemmeno gli occhi, e sapessi che i medici non possono guarirti, possono solo lasciarti nella condizione in cui ti trovi per 17 anni e magari per 40, 50… vorresti vivere o morire? Io spero che Eluana non sia cosciente perché in caso contrario avrebbe subito una tortura atroce per 17 lunghi anni. La causa di queste situazioni è il progresso tecnologico. Un tempo si moriva e basta. Oggi ti tengono legato ad una macchina per una vita intera. Bisognerebbe impostare dei limiti basati sul buon senso. Quando vedi che il coma è irreversibile meglio staccare la spina. Non è la vita biologica quel che conta, ma la qualità della vita, la dignità della persona. Io la vedo così.
“Buon senso”…
“Qualità della vita”…
Si potrebbe anche essere d’accordo.
Ma il “buon senso” di chi?
E poi, io posso comprendere chi stabilisce della “propria” vita, ma di quella degli altri? della mia? (anche se non ho lasciato detto niente)
P.S. mi concedete una piccola provocazione?
Se fosse stato un prete a definire quella ragazza (il suo nome è stato tanto urlato che mi dà fastidio “usarlo”) solo con la metà di ciò che è stato scritto: “vegetale”, “tronco d’albero”, “zombi”: quanti di voi sarebbero insorti contro queste espressioni “disumane”, “grezze”, “che dimostrano che gente sono i cattolici” ecc.?
quello che conta non è la qualità della vita, ma la vita in se caro il aldovaldo, non è ragionevole in un mondo civile permettere queste cose
Solo una semplice domanda a ‘edoardo’ che dice: “Che società è quella che chiama la vita un ‘inferno’ e la morte una ‘liberazione’?
Lasciamo perdere adesso tutte le altre questioni relative al caso Englaro, ma non è questo che tu evochi il succo di tutto il pensiaro cristiano (io dico delle religioni in genere)? Chi parla continuamente di ‘peccato originale da espiare’, di ‘valle di lacrime’ e di ‘venuta di Cristo per redimere l’umanità e donare all’uomo la Vera Vita, cioè quella dell’Aldilà?
E cos’è la ‘vita in sé’ se non qualcosa che – per un credente – in ultima analisi non dovrebbe avere niente a che fare con la vita biologicamente intesa, come rileva Aldovaldo?
a Bruno
Ehilà!
Il peccato originale viene rimesso gratuitamente (offerta al parroco a parte …) con il Battesimo e non c’è nulla da espiare.
Quanto alla “valle di lacrime” mi dispiace per quella bella preghiera che è la Salve Regina, ma sono d’accordissimo con te: è un’espressione non demenziale, ma delinquenziale.
Cristo ci redime già di qua: è il Battesimo l’inizio della vita nuova, è già lì la “vita eterna” (e se non c’è il Battesimo il vivere seguendo la coscienza, così tocca anche a voi andare in paradiso)
Giovanni, che ne sapeva a pacchi, è più preciso degli altri suoi tre colleghi: “Chi crede HA la vita eterna”, non solo “avrà”.
Il cristianesimo non è filosofia greca o spiritualità indù (corpo, se va bene, prigione dell’anima): l’ “io” è un “corpo” animato o uno spirito “incarnato”, se non cè vita biologica non c’è neppure anima,non c’è niente.
Non per niente il centro della ns fede è l’INCARNAZIONE di un Dio e i teologi, esperti di giochi di parole fino allo sfinimento dicono da sempre “Caro salutis cardo”: La Carne (di Cristo) è il cardine della salvezza”: tutto gira attorno alla “vita biologica” del falegname di Nazareth insomma.
E domani il vangelo dirà che saremo giudicato proprio su come avremo trattato questa vita biologica del nostro prossimo al di là di ogni fede (Biffi -bombardato da altri ncommenti- è divertentissimo quando ne parla: chi crede di credere, chi crede di non credere, insomma una grande sorpresa per tutti. Io speriamo che me la cavo).
io non capisco questi cattolici«««««««
se credono nell’aldilà non si muore ma si passa a una vita migliore
o non ci credono……………………….
nel pensiero cristiano caro bruno la morte non è assolutamente una liberazione, è tutt’altro.
a Bruno
Il peccato originale è espiato (qualunque cose voglia dire questa infelice espressione) una volta x tutte da Cristo e viene rimesso gratuitamente con il Battesimo.
La”valle di lacrime” è un’espressione che dire sciagurata è poco.
La “vera” vita non è quella “dell’aldilà”, ma quella di comunione con Dio che inizia con la fede; Giovanni, che ne sapeva di più degli altri suoi tre colleghi scrive: “Chi crede HA la vita eterna”.
La nostra “vita” è la vita di un corpo animato o di uno spirito incarnato (niente dualismo induistico/platonico), tanto è vero che Dio si INCARNA, la salvezza viene dalla “vita biologica” del falegname di Nazareth, e noi saremo giudicati (Vangelo di domani, Matteo 25, che non userò “politicamente”) su come ci saremo comportati nei confronti della “vita biologica” del nostro prossimo.
Poi ciascuno continua a pensarla come vuole, ma almeno sa cosa pensa l’altro.
Ciao
@terzog
capisco l’astio che provi verso di me per le figuracce che hai fatto, ma cortesemente evita di citarmi a caso nei tuoi interventi.
mai detto che eluana vada terminata.
ho detto sempre che va rispettata la sua volontà quando ancora era cosciente e senziente.
poi a me, se altri mille tizi nello stato di eluana vengono tenuti in serra per altri 50 anni sai quanto interessa… evidentemente avevano espresso altre volontà oppure i loro parenti non sono in grado di seppellirne i corpi per motivi che sarebbe lungo star qui ad indagare.
l’importante è che una persona che ha manifestato determinate volontà implicitamente o addirittura esplicitamente, veda appunto fatte le proprie volontà.
punto e fine, non è difficile da capire come concetto.
(io una risonanza di eluana non l’ho vista e suppongo neanche tu, ma a logica e ragione, visto che siamo atei e razionalisti, sarà messa come se non peggio di terry schiavo. per cui relax)
@ edoardo
E cos’è?
@ parrocodicampagna
‘Espiare il peccato originale’ è un’espressione infelice;
la ‘valle di lacrime’ è un’espressione sciagurata…
E va bene, anche se non credo di averle inventate io o che siano da attribuire al pensiero ateo.
Ma, al di là di questo (e cosa sapeva Giovanni che gli altri tre colleghi non sapevano?), e al di là del fatto che concordo con te che si debba sapere cosa pensa l’altro, sappi che questa storia del dio incarnato – per suggestiva che sia – è ben difficile da accettare se non rimettendosi alla pura fede (‘credo quia absurdum’) e abbandonando per strada ogni pretesa che tutto ciò sia – come pretende Benedetto XVI (teologo che immagino ti convinca) – anche razionale.
Ciao.
Una persona a me cara è stata cosciente sino alla fine. La sua grande fede l’ha aiutata molto nella malattia, ma mi diceva: Dio non mi lascerà vivere così , sa quello che deve fare.
Come si comprende, desiderava andarsene ; non ce la faceva più a vivere in un letto, immobilizzata, tormentata dal dolore che pure si poteva definire ‘controllato’ dalla terapia appropriata.
Per cui ,caro Edoardo, considera poter essere azzardata l’affermazione che non conta la qualità della vita : la qualità è tutto anche per tanti cattolici , che pure , grazie alla fede ,si rassegnano ed accettano l’idea della morte.
Quanto alla fattispecie, diversa per molti aspetti da quella personale sopra accennata, e ribaltando la prospettiva, ti dico ,con le tue stesse parole ,che non solo non è ragionevole ma crudele permettere in un mondo civile queste cose ovvero che le macchine si sostituiscano indefinitivamente agli organi in soggetti ormai privi delle funzioni cerebrali , fra l’altro mai più recuperabili per la scienza.
Ciò che -per le persone religiose come te- dovrebbe contare è l’anima immortale , non un corpo inerte che la imprigiona.
a Bruno
-Certo che quelle espressioni non le hai inventate tu. Era … l’ennesimo mea culpa.
-Per carità, non volevo mica convincerti (ne ho a basta di convincere me), solo chiarire che per noi la “vita eterna” è già in “questa” vita: Giovanni: “chi crede HA la vita eterna”, mentre i Sinottici dicono che “chi crede AVRà la vita eterna”.
-In quanto al “credo quia absurdum”, chiunque l’abbia detto (dovrei saperlo, ma sono ricordi troppo lontani) è pessima teologia, pessima teologia cattolica almeno, è molto più teologico il primo racconto di padre Brown, quando smaschera il finto prete Flambeau che crede che attaccare la ragione sia fare un buon servizio alla fede.
Il “famigerato” concilio Vaticano I (quello dell’infallibilità) ha dogmatizzato che la fede NON è un cieco assenso della ragione.
-La fede non è razionale (nel senso di dimostrabile), ma neppure irrazionale (i soliti giochi di parole dirai …).
L’assurdo è irrazionale, la fede va oltre la ragione senza contraddirla (chissà quante volte l’avrai sentito dire), è in un certo senso “ragionevole”.
Un tale che è attualmente sotto bombardamento in altri commenti ha fatto questo esempio: “Dai piani superiori di un edificio si scende per le scale, ma se c’è un incendio, è seccante, ma ragionevole,” buttarsi dalla finestra se sotto c’è il telone dei pompieri”.
-Benedetto mi convince? è l’ultimo grande teologo.
Chiaramente quando si legge qualcuno ciascuno si porta dietro tutte le sue precomprensioni e i suoi pregiudizi
Assolutamente senza pretese di conversioni.
ancora a Bruno
scusa, dimenticavo: la storia del Dio incarnato era solo per sottolineare l’importanza della “vita biologica”, che per noi non è , come scrive Elettra qui sopra, la prigione dell’anima, ma un tutt’uno con l’anima (il sinolo aristotelico?, ricordo bene?).
Non fatemi fare figuracce filosofiche
si scus ahai ragione mi sono espresso male perdonami, volevo dire che la qualità della vita non presuppone la vita, nel senso che uno che non ha buone qualità di vita deve necessariamente essere considerato un essere umana (esmpio Eluana)
la fede non fa rassegnare la morte ma fa rendere conto all’uomo che è un compiersi della vita, non è resseganzone è liberazione (come lo era per i greci)
@edoardo
andiamo un po’ oltre, nel caso di eluana, a parlare di “non buone qualità di vita”.
ad ogni modo come cattolico se per te la morte è una liberazione, dovresti essere felicissimo della liberazione di eluana.
del resto avrebbe potuto essere libera 17 anni fa, ma chissà perchè è stata condannata a 17 anni di carcere, se mi passi il paragone.
@ parrocodicampagna
Apprezzo per onestà intellettuale la tua replica, che naturalmente – come del resto anticipi – non mi convince.
Lascia però che esprima una considerazione personale. A parte lo pseudonimo scelto, credo di ave letto in un altro post che sei effettivamente un prete. Se così è, mi piacerebbe ce ne fossero di più come te.
Fermo restando che nei miei desideri vorrei non ce ne fosse nessuno (qui il faccino ridente).
@ terzog
ancora non hai capito che Crisafulli è un caso di malasanità?
Gli hanno diagnosticato svp, quando era “solo” in coma….e difatti dopo 1 anno hanno capito che il suo cervello non funzionava solo per le parti motorie.
Eluana sono 17 anni che viene esaminata….siamo molto oltre la malasanità.
Se poi vuoi continuare a credere a babbo natale, sei solo seccante, per favore, piantala di sciacquarti la bocca con parole come “ateo razionalista”: il mio gatto è molto più razionale di te.
a Bruno.
Ecco l’ennesima prova che per nascondere la verità basta dirla (come la lettera nascosta di Poe insomma)
Certo che sono un prete. Prima mi firmavo con il mio nome, ma non mi sembrava onesto, adesso che dico chi sono divento un nickname (si dice cosi?)…
Ma chi ti vuole convincere! Trovo un essere raziocinante con cui confrontarmi e me lo tengo stretto. Se ti converti dopo con chi parlo?
Erano solo precisazioni terminologiche (non si può fare polemica con un cattolico dicendo p. es. che il corpo è la prigione dell’anima o che la fede è credere nell’assurdo, perchè sono cose fuori dalla fede, insomma sto cercando di mettere il bersaglio sulla linea del vostro fuoco altrimenti continuate a spararci fuori e sprecare fatica non conviene a nessuno)
-La razionalità che chiede Benni 16 penso riguardi non gli articoli di fede veri e propri, ma almeno sul “non uccidere, non rubare, non depredare il terzo mondo…”, cavolo la religione che c’entra, non dovremmo riuscire a metterci d’accordo soltanto facendo funzionare le sinapsi, la pura e semplice ragione umana appunto
(prima o poi la finirò di perseguitarti)
a bruno (succede ad avere una piccola parrocchia con poco da fare)
Ti capisco quando vorresti che non ci fossero più preti. Ma conviene davvero che non ci siano i diversi e diversissimi?
Tempo fa mi pare di avere studiato una roba che poteva chiamarsi Teorema dell’indecidibilità, roba di un certo Go(e?)del, che diceva una cosa intelligente fino all’ovvio: quando uno è dentro a un sistema non riesce a capirlo (o qualcosa del genere).
Tradotto: se sto sempre con i miei a dirmi come siamo bravi e come sono cattivi gli altri (un po’ come alcuni commenti), che mi serve? Ben vengano i diversissimi ad aprirmi la mente, a farmi vedere le cose da mille punti di vista diversi, che neanche uno sospetta bla bla bla
Questo concetto dell’anima che è tutt’uno con il corpo non lo ricordo.
L’anima ‘è nel corpo’ e quando il corpo muore ne fuoriesce per riunirsi al Tutto,ove meritevole, altrimenti muore anch’essa, per alcuni; per altri , i cattolici ad esempio,soffre in eterno perchè non degna di partecipare alla gloria di Dio. Si può definire prigioniera del corpo quando quest’ultimo non è più vitale a causa della malattia , è in situazione border line, per cui ad essa è impedito di valicare la soglia. Tendendo all’eternità, non può soddisfare questo suo desiderio e soffre.
Monsignore, ho detto delle sciocchezze? Mi pare di ricordare questo. Ricordi lontanissimi del catechismo.
Ho detto in un precedente intervento che i feticisti cattolici tenteranno di impedire il distacco del sondino che alimenta Eluana rendendo impossibile che ciò possa avvenire in strutture pubbliche o convenzionate. A conferma di ciò segnalo un’intervista – su L’Avvenire on line di oggi – a Capotosti, ex presidente dell Corte Costituzionale, che consiglia l’emanazione in tempi rapidi di un decreto legge che stabilisca che tale intervento non sia consentito in nessun luogo in Italia. Se ruini & bagnasco riterranno che questa via sia praticabile la percorreranno fino in fondo.
Cambiando argomento, quando dico che Beppino Englaro dovrebbe essere nominato senatore a vita intendo semplicemente esprimere la mia stima ad un uomo straordinario e la mia solidarietà contro la valanga di fango che gli viene versata quotidianamente addosso, dietro un fragile parvenza di rispetto, da parte dei feticisti ipocriti. Purtroppo Beppino Englaro non sarà mai senatore a vita.
@Kaworu
non preoccuparti, non ce l’ ho con te per le gìfiguracce che (non) ho fatto,
ma per la tua posizione di CHIUSURA, che per un razionalista vuol dire “ingabbiare” la realtà solo dentro a ciò che la ragione può comprendere. Il vero scienziato è colui che ammette che possa esserci qualcosa di più, e questo quando i “segni” e i “fatti” sono evidenti
@terzog
un razionalista non si fida dei miracoli e di cose che non sono chiaramente dimostrabili.
per cui io mi fido di quello che si sa. se poi si scoprirà che un cervello ridotto a un pompelmo marcio è sufficiente per tutti i processi mentali normali e la coscienza, sono prontissima a rivedere le mie posizioni. fino ad allora spiacente ma miracoli e paure irrazionali le lascio ai cattolici.
“se poi si scoprirà che un cervello ridotto a un pompelmo marcio è sufficiente per tutti i processi mentali normali e la coscienza…” non tutti tutti, diciamo il 99,9 periodico % però se un soggetto ridotto nello stato di eluana potesse essere criogenizzato chissà, fra 600 o 700 anni si potrebbero fare passi avanti nella medicina e riuscire a riportare il soggetto ad una vita normale…