La Procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo sulla dottoressa Nadia Battajon, del reparto di neonatologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La dottoressa ha infatti affermato, durante un convengo su etica e medicina a Padova, di aver spento i macchinari che tenevano in vita un neonato di 5 giorni affetto da una gravissima malformazione, dopo aver tentato senza successo un’operazione e constatata l’assenza di prospettive di ripresa, col consenso dei genitori. La Asl di Treviso precisa che tale pratica è ispirata a una “mozione sull’assistenza a neonati e bambini afflitti da patologie o handicap di altissima gravità del Comitato nazionale per la bioetica”. La dottoressa parla di altri casi simili.
Il presidente della Società italiana di neonatologia Claudio Fabris afferma: “In una simile situazione, configurandosi accanimento terapeutico reputo giusto l’operato della dottoressa dell’ospedale di Treviso , che ha preso tale decisione in accordo con i genitori del piccolo. Ogni caso è naturalmente da valutare a sé e se ci sono capacità vitali deve essere ovviamente fatto tutto il possibile. Se però la situazione diventa senza speranza alcuna di ripresa e non c’è alcuna possibilità di sopravvivenza, è doveroso non arrivare all’accanimento terapeutico”.
Treviso: stacca la spina a neonato gravissimo, medico sotto inchiesta
31 commenti
Commenti chiusi.
ma ci mancherebbe altro…
a che pro continuare a martoriare e torturare un esserino senza speranza?
La procura di treviso deve avere poco lavoro…
In momenti culturalmente diversi e meno influenzati dalla pressione esercitata da forze politiche e sociali che puntano al recupero di sedicenti *valori*, la procura si occuperebbe (si DOVREBBE occupare) di chi non sa rispettare le regole della convivenza civile.
Invece sembra ci sia tempo soprattutto per cercare di fermare chi vuole impedire il protrarsi delle sofferenze umane.
In nome di entità soprannaturali della stessa consistenza di giove pluvio.
Se esistessero degli extraterrestri che ci studiano, capirei perchè se ne stanno alla larga da barbari come noi…
ma appunto,meno male…non tortureranno lui nè i suoi genitori
ma appunto meno male…così non verrano torturati nè lui nè i suoi genitori
ho sentito la notizia al tg e i dottori dell’ospedale hanno giustamente commentato il fatto dicendo che quel bambino, stante la portata della gravità delle deformazioni, non poteva sopravvivere.
la cosa dovrebbe finire in una bolla di sapone, com’è giusto che sia.
A proposito di questa vicenda di Treviso, non vorrei sbagliarmi, ma ho finalmente appreso in modo corretto la notizia dal TG3. Incredibile a dirsi – sempre se ricordo bene – non è stato chiesto il parere di nessun prete, la dottoressa ha spiegato col dovuto agio come sono andate le cose, e la procura di Treviso ha fatto sapere che il suo intervento era ‘un atto dovuto’… il che non toglie che ‘maxalber’ abbia ragione in linea di principio.
Ma forse tutto è solo dovuto al fatto che il caso era di un’evidenza impossibile da interpretare diversamente da come l’hanno interpretata medici e genitori.
Personalmente aggiungo, come posizione va da sé del tutto personale, che niente e nessuno mi convincerà che il neonato abbia in qualche modo sofferto, il che per me è decisivo… per cui in casi anche meno gravi di questo a mio parere dovrebbero essere solo i genitori a decidere se tenere o non tenere in vita con tutti i mezzi un essere umano che proprio in questo modo potrebbe andare incontro ad un’esistenza di sofferenze. Non credo che l’ipotesi di una vita magari apprezzata dal futuro essere senziente indipendentemente dalla sua qualità debba prevalere di fronte alla possibilità del contrario. In ogni caso, ripeto, ritengo che solo chi si è assunto la responsabilità di mettere al mondo un figlio ha il diritto/dovere di decidere in merito.
Per tante ragioni, meriterebbe una medaglia!
Il caso su queste cose è stato già sollevato da Beppino Englaro. Si sapeva però, che fatti del genere sono abbastanza normali in Italia. Penso dunque avrebbe fatto bene a stare zitto, per il suo interesse.
Cara Lory, se tutti pensassero solo al proprio interesse anche tu vivresti in un mondo peggiore.
ha fatto bene, ’nuff said
Sono ignorante in materia, ma a rigor di logica, credo che se la Procura di Treviso ritiene questo un “atto dovuto”, dovrebbe aprire un fascicolo per ogni decesso che si verifica in ospedale.
…secondo me invece ha fatto bene a parlare(anche con un certo coraggio): si potrebbe profilare un’altra sentenza contro l’accanimento terapeutico…
@Loryz91
Se nessuno parla mai esponendosi, niente può cambiare. Persone come il sig.Englaro e questa dottoressa aprono la strada per tutti.
Facendo un esempio in un campo diverso: se Rosa Parks avesse fallo la brava 2negra2 e si fosse sopostata per viaggiare in piedi in fondo all’autobus ancora oggi i neri d’america vivrebbero come negli anni ’50 altro che Brak Obama.
grande Nadia Battajon … !!
Aldovaldo sono un ragazzo xD. Comunque io sono il primo a non pensare al mio interesse, dico solo che ormai il polverone ed il caso è stato alzato riguardo questo tema.
domanda: ma dalle ecografie e company non si riusciva a capire e risolvere la faccenda subito?
Qualcuno ha avuto occasione di leggere l’intervista al marito di Terry Schiavo?:
http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_23/farkas_intervista_marito_terry_schiavo_c51c5998-b93e-11dd-bb2c-00144f02aabc.shtml
E’ possibile avere asilo politico in questi commenti su un caso affine, per rispondere ad una domanda su discussione chiusa? se sì grazie, se no riuscite a fargliela avere?
>Risposta alla domanda di Elettra.
Hai ricordi inesatti.
Corpo e anima sono uniti in un’unica realtà: l’uomo.
Poi siamo molto figli della filosofia greca che chissà quanti catechisti semplificano mettendo l’anima NEL corpo.
Al momento della morte i problemi aumentano: il cadavere è al cimitero, l’anima è immortale … che si fa? Più o meno semplicisticamente si dice che si separano e che poi si ricongiungeranno alla fine dei tempi, quando anche il corpo risorgerà (ci sono anche altri tentativi di spiegazione).
Questa della resurrezione dei corpi è praticamente una caratteristica unica della mia ditta: il corpo non è qualcosa di cattivo da abbandonare, ma è pur sempre l’ “io”.
@maxalber
io si, l’ho letta.
è paradossale che chi si dice difensore della vita, minacci di morte chi non la pensa come lui.
tragicomico davvero, se non fosse che poi questi squilibrati ammazzano veramente della gente…
Da qualche lontana reminiscenza giuridica direi che un’archiviazione ha il vantaggio di chiudere ogni porta a dubbi e sospetti.
parrocodicampagna scrive:
23 Novembre 2008 alle 16:37
Corpo e anima sono uniti in un’unica realtà: l’uomo. […]
Questa della resurrezione dei corpi è praticamente una caratteristica unica della mia ditta: il corpo non è qualcosa di cattivo da abbandonare, ma è pur sempre l’ “io”.
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Se qualcuno cominciasse a parlare dando PRIMA le definizioni, si ridurrebbero le possibilità di equivoco.
Io ad esempio vorrei che qualcuno (parroco?) la definisse quest’anima che sembra un’entità indefinita anche sul catechismo.
Fa sempre parte di quelle cose in cui si può dire tutto e il contrario di tutto, come si diceva in altro thread.
Senza contare la favoletta della resurrezione dei corpi.
Mi piacciono tanto le arrampicate su specchi dei teologi per spiegare la resurrezione di quelli divorati dai cannibali… 🙂
La fregatura (PER TUTTI!) è però che questa favolette vengono usate per aumentare e prolungare le sofferenze di malati come Welby o di loro parenti come Beppino Englaro o il marito di Terry Schiavo.
Ed è quando ci tocca smettere di ridere.
@ parroco.
A che archiviazione fai riferimento?
a maxalber.
-L’ “archiviazione” di un procedimento penale, cioè buttare nel cestino il fascicolo senza andare a dibattito perchè appare evidente da sommaria indagine che non c’è reato.
-‘Anima’. Che domanda difficile.
direi: quel soffio divino procedente da Dio che fà sì che l’australopiteco (o il pupazzo di fango) diventi ‘essere vivente ad immagine e somiglianza di Dio, pensante, volente, amante, artista, …’.
Nel vocabolario di san Paolo poi ‘anima’ significa anche TUTTO l’uomo nel suo rapporto con Dio (come ‘corpo’ è tutto l’uomo nella sua creaturalfragilità e ‘spirito’ è tutto l’uomo come essere vivente; e non sono tre componenti dell’uomo)
E questo è il”dato che nella ditta non si discute”, come dicevo altrove.
Poi c’è l’indagine della ‘scienza’ teologica (che va a tentoni e tentativi come tutte le scienze) che cerca di capire come anima e corpo pur essendi due sono invece uno; al momento prevale la tesi di s. Tommaso (ma io in filosofia sono stato sempre una schiappa e accetto correzioni) che propone il sinolo aristotelico: l’uomo è una unità composta di anima (forma) e corpo (materia), in futuro la filosofia papua potrebbe aprire altre prospettive.
P.S.: sia chiaro che so bene che non sono io l’untorello che evangelizzerà il web, ogni tanto intervengo è perchè certe critiche lo sono ad una ccar inesistente o ad altrettante inesistenti sue teorie, e allora che stimoli posso avere se mi contestate l’ascensione marziana del sarchiapone? Sparate nel bersaglio giusto
“Staccando la spina” hanno reso impossibile a certa gentaglia di godere(?) del dolore di un neonato.
Questo non glielo perdoneranno mai.
Intanto mi sento più tranquillo discendendo da una scimmia anzicchè da argilla grossolanamente impastata e poi: “soffio divino, alito vitale soffiato nelle narici”? Visto come si comporta e si è sempre comportato l’essere umano, ho il sospetto che dio abbia solo sprecato il suo fiato o che quel giorno avesse l’alito particolarmente pesante!
@parroco
Continuo a non capire di che archiviazione stai parlando: di QUALE procedimento penale (Treviso, Welby, Schiavo, altro…)? E già che ci sei, in quel procedimento a cui fai riferimento, che cosa ti sarebbe mancato a causa del mancato dibattimento?
La “sua ditta”, Parroco, ma Lei crede nei dogmi della Chiesa e nella Rivelazione? O nella “ditta”, ci sta perchè offre comode prebende, permette di fare viaggi alpitur dello spirito e di metter su una comoda casetta… ?
In quanto ai destini futuri dell’anima, Lei potrebbe essere un allievo di quel tristo teologo di cui persino Martini ha messo in dubbio la credibilità? In quanto all’Aquinate, non credo che Lei sia il Caietano redivivo o Cornelio Fabro resuscitato dalla tomba …
P.S. Un mio amico crede di averLa riconosciuta come il suo Parroco… non si preoccupi … gli ho fatto promettere di non sputtanarla in pubblico!
Tutta la mia solidarietà alla dottoressa e ai familiari del bambino e al loro coraggio.
a Enrico Mini
era una risposta una domanda richiestam da un singolo, non una predica non richiesta agli altri
a maxalber
Al fatto di Treviso, altrimenti sarei … OT
La tua seconda domanda non l’ho capita, non so se riesco a risponderti specificando in modo ruspante il sugo del mio intervento:
alla fine meglio essere processati e assolti (meglio ancora se “assolti” in istruttoria -archiviazione-), che non essere processati … e considerati un forse-delinquente.
(non giuro sulla mia scienza forense, oltre al fatto che risale al pleistocene, hanno anche cambiato il cpp)
a Lykidas
1)-“Ditta” devo ammettere che è un plagio (da Guareschi e don Milani), il chè mi secca maledettamente, perché tutti vorremmo sempre essere originali.
2)- te l’ho detto che in filosofia sono una schiappa, quindi non parlare difficile che non capisco
3)-idem come a Enrico
4)-… e io che mi do tanto da fare per farmi notare! libera subito dalla promessa il tuo amico!
5)-se non li hai già visti, i miei dati sono sui commenti all’ Obama conteso
altre ed eventuali)-chi, cosa, perché? avrebbero risposte molto banali che non aggiungerebbero niente di nuovo (comunque i Campiscuola me li sono sempre pagati)
@ parroco
se hai letto il mio primo intervento (il secondo di questo thread) vedi che a me pare assurdo anche il fatto di aprire un fascicolo sulla vicenda.
Il tuo ragionamento sembra presupporre un dubbio di reato su cui la procura indaga.
Per me (e altri come me) questo fatto non dovrebbe neppure essere preso in considerazione da una procura. Soprattutto come “atto dovuto”.
Di conseguenza le tue considerazioni mi sono apparse “strane”.
Mi meraviglia che tu possa considerare “quasi delinquente” la dottoressa o i genitori del bimbo.
Che tu li consideri “quasi peccatori” fa parte del tuo mestiere.
Altrimenti è la solita invasione di campo della religione nella società civile.
Tu ti puoi occupare di diritto canonico, non di scienza forense.
@ maxalber
-sarei anche d’accordo che non andava aperto il fascicolo, ma una volta fatto tanto vale vedere cosa di positivo ne può venire (è la deformazione professionale di vedere in ogni cosa qualcosa di positivo)
-non sono io, ma “la brava gente che si incontra per strada” (e dei cui ammiccamenti, sorrisini, occhiatacce, sparlate alle spalle tutti abbiamo prima o poi goduto) che avrebbe potuto ecc..
A quella mi riferivo.
Scusa, ammetto di essere un po’ contorto