Vaticano: cresce l’indifferenza religiosa anche in Italia

Il cardinale Agostino Vallini, vicario del papa per la diocesi romana, critica la supposta volontà dell’uomo moderno di “sostituirsi a Dio”, durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica di Roma. Tale “apostasia della verità” sarebbe “falso messianismo in cui l’uomo orgogliosamente glorifica se stesso mettendosi di fatto al posto di Dio”.
Il cardinale sostiene che la cultura contemporanea tesa all'”ateismo pratico” è “più indifferenza religiosa che negazione cosciente di Dio”: nonostante questo tentativo di sminuire la questione dell’incredulità, il prelato ammette che “anche in Italia sembra affievolirsi il riferimento alle radici cristiane della nostra cultura millenaria”. Per questo Vallini ritiene che le “istituzioni accademiche” debbano “promuovere un nuovo umanesimo, che renda possibile l’interazione seconda tra le varie culture e la fede cristiana”.

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41 commenti

Kaworu

no il tipo si sbaglia.

in italia vige il fai da te.

con esiti esilaranti, tipo veline note zoccole devote di padri pii e beneficiarie di miracoli.

Rothko61

Spero che il prelato non si sbagli ma mi piacerebbe ancor più che in luogo dell’indifferenza ci fosse la voglia di interrogarsi e di approfondire.
Non so a chi si riferisse il cardinale Vallini parlando di “uomo moderno”. Di certo non agli atei, per ragioni molto semplici:
1. nessun ateo vuole sostituirsi a ciò in cui non crede;
2. gli atei che conosco io non si glorificano, anzi, e men che meno si sostituiscono a dio, anche perché manca il termine di paragone.

cartman666

Per non parlare di mafiosi pluriomicidi che sono appassionatissimi lettori di bibbie e vangeli, nonche’ devotissimi finanziatori di chiese e processioni religiose.

alberto tadini

ma se io sostengo che dio non esiste come faccio a sostituirmi al nulla?
poi la cultura millenaria esisteva ben prima di 2000y fa.
mai sentito parlare di aristotele, platone (solo per fare un esempio…)

Bruno Gualerzi

Questo è il patetico giochino attualmente preferito dai teologi: chi non crede in dio lo fa perchè intende essere lui dio. Ora, se non riconoscere alcuna realtà da cui l’uomo dipende che non siano le scadenze naturali vuol dire per questi signori un ergersi dell’uomo stesso a divinità, si accomidino pure: si convincano però almeno che per un ateo dopo la morte per l’uomo non c’è più niente… per cui il dio in cui si identificherebbero comunque non avrebbe niente a che fare con il loro ‘superman’.

fabio l'anticristo

si arrampicano sugli specchi! capiscono piano piano che nessuno li ascolta più tra il popolo!

lacrime e sangue

Gravissimo invito clericale verso i docenti universitari…
Tradotto significa: “Insegnate solo quello che sta bene a noantri e traformate i giovani in pecore”

Significa tornare ad un menù culturale fatto di laude, exempla, ipse dixit, non datur, imprimatur e quanti altri latinismi medievali vi vengano in mente, compreso il famigerato index librorum prohibitorum…

Bela, bela pecorella, che prima mi prendo il latte, poi il formaggio e infine l’abbacchio…

stefano

un prelato di cui non ricordo il nome giura che Gramsci ritrovò la fede prima di morire 🙂 la notizia è del tg1 delle 20, roba da matti, non sanno più cosa inventare per rimanere a galla e non perdere i quattrini.

alberto tadini

per bruno gualerzi
da biologo (e “fanatico” evoluzionista e darwiniano) fatico molto a capire come possono dire che, non essendo credente mi erigo a dio di me stesso. è l’assurdità fatta “ragionamento”.
non è necessario essere ateo per rendersi conto del nulla dopo la morte.
magari mi può anche far paura ma da questo a cadere nel baciapilismo ci corre la stessa distanza che c’è tra il reale e l’irrealtà.
forse lo fanno per provare a “fermare” chi ci sta ragionando su, è ancora credente, ma sta compiendo un ragionamento che lo sta distaccando da loro. sperano che così facendo, e magari così terrorizzando, questi possano fare una specie di “marcia indietro” intellettuale.
d’altronde stanno provando di tutto: anche a inglobarsi gramsci, come se volessero costruire un pantheon in cui ognuno, anche di idee politiche diverse, possa trovare un referente, un aggancio, insomma, un santino per ognuno.

franco

“un prelato di cui non ricordo il nome giura che Gramsci ritrovò la fede prima di morire 🙂 la notizia è del tg1 delle 20, roba da matti, non sanno più cosa inventare per rimanere a galla e non perdere i quattrini.”

è vero, mio nonno c’era e me lo raccontò per filo e per segno: aveva perso la fede e la ritrovò dove l’aveva lasciata; sullo scaffale della biblioteca tra Il capitale di Marx e l’Evoluzione delle specie di Darwin

ma per favore…

Massi

L’arroganza clericale è tale che chiamano “sentirsi dio” tutto ciò che si sottrae alla loro pretesa di dominare “in nome di dio”.

stefano

In Italia, specialmente se si tratta di tonache, si parla tanto per dare aria alle carie. Un ateo solitamente è un essere che conta sulle proprie forze e, come già rimarcato da altri commenti, non ha alcuna velleità di sostituirsi ad alcunchè, datosi che questo alcunchè per lui non esiste. E questa sarebbe già una mistificazione piuttosto infantile da parte del prelato, ma sarebbe opportuno ricordare al prelato che quando l’uomo si è affidato alla scienza è riuscito sensibilmente a migliorare la vita dell’uomo mentre credo che lo stesso non si possa dire riguardo le religioni.

Tiziano

@ alberto tadini

da biotecnologo ti quoto in pieno!!!!

Comunque quello che tu descrivi è “revisionismo intellettuale”, (lavaggio del cervello con la purga ecclesiastica) e la chiesa, se conosci un minimo di basi molecolari di oncologia, ricorda più una sorta di neoplasia di tipo maligno allo stadio terminale (mi sembra pure di poterla definire melanoma, per affinità)…

Lucia

Quindi la linea in generale è più o meno così riassumibile: in Italia la gente se ne sbatte della religione, quindi dobbiamo obbligarli.

EVVIVA LA DEMOCRAZIA!!!!

non possumus

veramente l’unico che si definisce vicario (o sostituto che dir si voglia ) di dio per volere dello spirito santo mi risulta essere il papa

Massi

Secondo me neanche il cardinale vicario Agostino Vallini fa rima con celeste…

don alberto prima di andare a letto

altra notizia fresca.
è così dal peccato originale.

Rassicuro il mio omonimo che non è vera l’equazione “non credente = dio di se stessi” (lo so che avrebbe dormito bene lo stesso, avrei dormito male io)
Tutti (papi compresi) altaleniamo tra -l’idolatria di noi stessi e -l’adorazione di Dio o l’ascolto dei dettami della propria coscienza (che per la Chiesa è lo stesso).
Forse Vallini pensava che tutti quelli che lo ascoltavano erano laureati alla Gregoriana.

TalebAteo

“più indifferenza religiosa che negazione cosciente di Dio”

certo non per chi si ritiene ateo e si sbattezza
Ma la parte gustosa e’ l’ultimo concetto: vuoi vedere che vogliono mettere l’ora di religione pure nelle universita’?

Arcturus

…Vallini ritiene che le “istituzioni accademiche” debbano “promuovere un nuovo umanesimo, che renda possibile l’interazione seconda tra le varie culture e la fede cristiana”…

Se il povero vallini sentisse quel che dico a lezione a proposito di religione e metafisica…

Nero

Discorsi da teologo, tanto inconcludenti e contraddittori da far emergere subito la loro infondatezza.

Per i teologi (razza dannata) dio ha questi attributi: indipendenza, immutabilità, infinità, semplicità, conoscenza, sapienza, bontà, amore, grazia, misericordia, longanimità, santità, giustizia, veracità sovranità. Vi sembra che l’uomo moderno sia (o voglia essere) queste cose? Queste scempiaggini che, prese tutte insieme, farebbero sorridere anche un bambino (se non forzatamente catechizzato)?
L’uomo moderno non ha bisogno di sostituirsi a dio perché realizza sempre più , magari all’inizio inconsciamente, che l’unica realtà esistente è quella di questo mondo, con tutto ciò che ne consegue, specialmente riguardo a dio.

Il teologo rileva più indifferenza religiosa che negazione cosciente di dio.
Evviva!
Ciò gli brucia ancor di più, perché non ha spazi d’intervento, di confronto.
Un naturale ed istintivo disinteresse della religione, nei confronti della chiesa, vale molto più di una dichiarazione di principio sull’inesistenza di dio.
Il teologo perde i parametri tra questa indifferenza.
Ecco, bisogna “promuovere un nuovo umanesimo, che renda possibile l’interazione tra le varie culture e la fede cristiana” ossia catechizzare, magari mascherando il tutto sotto una vernice culturale.
Di tali parole apprezzo la distinzione operata dal prelato tra le varie culture (da un lato) e la fede cristiana (dall’altro) tanto che ne auspica un’interazione!!!
Dato che i teologi non dicono mai la verità, devo propendere per un grave lapsus.

Saluti

Marvin

L’ora di religione nelle università cattolica c’è già: si chiama “esami di teologia” e sono obbligatori.

Aldovaldo

L’uomo non si è sostituito a Dio per il semplice fatto che Dio non esiste se non nella fantasia di altri uomini che lo hanno usato come spauracchio per “sostituirsi”, cioè imporsi, nella volontà di uomini che erano liberi. E’ la sostituzione (sopraffazione, plagio) dell’uomo sull’uomo.

Mun Rafun

Agostino Vallini, di tanto in tanto, dovrebbe leggere anche la Sacra Bibbia.
Nel libro dei Salmi troviamo scritto esattamente il contrario di ciò che lui afferma.
Infatti nel capitolo 81(82) si legge<>.*
Questa constatazione vuole essere la premessa di un facile quesito: chi diffonde il FALSO, Lei caro cardinal Vallini, oppure il suo Dio?
La risposta, Naturalmente, lasciamola all’Umana Intelligenza. Più precisamente agli Umani Intelligenti.
*La Sacra Bibbia – Edizione ufficiale della CEI –

Mun Rafun

Scusate. Causa conflitto tag riposto.

Agostino Vallini, di tanto in tanto, dovrebbe leggere anche la Sacra Bibbia.
Nel libro dei Salmi troviamo scritto esattamente il contrario di ciò che lui afferma.
Nel capitolo 81(82) si legge”Voi siete dèi, siete tutti figli dell’Altissimo”.*
Questa constatzione vuole essere la premessa di un facile quesito: chi diffonde il FALSO, Lei caro cardinal Vallini, oppure il suo Dio?
La risposta, Naturalmente, lasciamola all’Umana Intelligenza. Più precisamente agli Umani Intelligenti.
*La Saccra Bibbia – Edizione ufficiale della CEI –

Ann

Se a dio non sta bene, può sempre fiulminarci tutti…se non lo fa o gli piacciono gli atei o non esiste.
scelga il cardinale l’ipotesi che preferisce ;P

Massi

Per La Chiesa cattolica e più in generale per le religioni monoteiste “uno solo è dio”, tutti gli altri possono essere solo “credenti nel vero dio”. Perciò o pastore o gregge, o regnanti o sudditi. Per loro semplicemente uomo e civile-cittadino sovrano-insieme-agli-altri non esiste. E’ un’offesa alla loro divinità: creata da loro, per avvallare la loro supponenza “al di sopra degli altri” (che però gli ha sempre posti al servizio di una “divinità” terrena, quando non di loro stessi).

Antonio

… ancora con ‘ste radici cristiane… ma lo vogliono capire che la cultura cristiana ha stroncato per millenni tutte le promesse della cultura latina ed ellenica?

stefanino

@don alberto
“Tutti (papi compresi) altaleniamo tra -l’idolatria di noi stessi e -l’adorazione di Dio o l’ascolto dei dettami della propria coscienza (che per la Chiesa è lo stesso).”

Pensiero profondissimo: se non è zuppa è pan bagnato.

don alberto

@ Stefanino
D’accordo con te.
Se qualche volta scribacchio qualcosa non è per fare prediche non richieste in casa d’altri.

Volevo solo rassicurare Alberto Tadini che scrive:
“fatico molto a capire come possono dire che, non essendo credente mi erigo a dio di me stesso. è l’assurdità fatta “ragionamento”,
che ha ragione, in quanto la divisione non è tra credenti (dichiarati a parole) e noncredenti (è scritto apposta unito per sottolinearne il positivo, così come da tempo si fa con nonviolenza), ma tra chi, in ambedue i campi, segue la propria coscienza -anche quando è scomodo- e chi no.
Grazie

frescateo

( gli italiani) si vede che si cominciano a farsi una cultura e si sono accorti che con la scusa di dio ,
e della fede 300 000 individui campano alle loro spalle da 2000 anni .
A da veni zapaterooooooo

Barbara

@Bruno Gualerzi

Concordo!Anch’io non sopporto il patetico giochino dei teologi che sostengono che l’uomo vuole sostituirsi a dio,e per loro questa è l’UNICA ed ASSOLUTA verità,non rispettandocosì cio che credono gli altri ad esempio io sono buddista membro della Soka Gakkai nel mio buddismo vi è un principio di “unicità di Persona e Legge”,ma la legge non è un dio trascendente che salva l’umanità dal peccato,ma è l’umanità stessa che manifesta la propria natura illuminata.

fab

“più indifferenza religiosa che negazione cosciente di Dio”

Sta’ a vedere che per trascurare un mucchietto di sciocchezze bisogna anche fare dei gran pensieri.

don alberto

@ a Barbara
Che l’uomo voglia sostituirsi a Dio/diventare Dio/essere considerato un dio (a questo punto la minuscola non è un errore) mi pare una delle poche cose su cui tutti possono essere d’accordo.
Mi stavo anche chiedendo se un noncredente (come spiegato altrove le due parole non sono unite per sbaglio) affetto da parossismo autoidolatrico possa essere considerato ateo.
Tradotto: secondo me -ma sono solo un ospite- potreste togliere Hitler e Stalin dall’elenco degli atei famosi, perchè in fondo avevano una enorme fede nel diocheeranolorostessi.
Ciao (i teologi potranno essere perversi, ma patetici è offensivo e quindi vietato dal regolamento 😉 )

MetaLocX

Sono molto ambigui: quando fanno i bacchettoni sembra che non sia più rimasto un cristiano in tutta Europa, quando devono fare i prepotenti invece siamo tutti cristiani per cui si deve fare quanto la chiesa ordina…

Ambiguità e populismo: un mix vincente!

Marco.g

> Cresce l’indifferenza religiosa anche in Italia

Ma va’?

> l’uomo orgogliosamente glorifica se stesso mettendosi di fatto al posto di Dio

mai pensato una cosa del genere, ma com’è che tutte le volte che buco una gomma devo sempre cambiarmela da solo?

Marco

la cultura contemporanea tesa all’”ateismo pratico” è “più indifferenza religiosa che negazione cosciente di Dio”

Questa è un’ affermazione da rivoltare, perchè personalmente, e credo che come me la maggior parte di voi, sono convinto di conoscere i testi sacri e le tematiche religiose molto più di alcuni credenti nominali che, loro si, hanno una indifferenza religiosa che si risolve in una INCOSCIENTE AFFERMAZIONE di Dio.

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