Ritorna la porno tax: dovrebbe essere approvata nel contesto del piano anticrisi elaborato dal governo (art. 31), con successivo intervento del ministro Bondi per definire meglio alcuni punti e dare attuazione. La produzione e commercializzazione di materiale pornografico subirà un’addizionale del 25% sui proventi. La misura si applicherà però non solo a programmi e riviste del settore, ma anche a “ogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale” anche informatica “in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti”. La misura è stata rilanciata dal deputato del Pdl Vittorio Emanuele Falsitta, che già l’aveva proposta nel 2002: all’epoca però era stata bocciata a larga maggioranza (250 contro 50). Angelo Romani, allora deputato di Forza Italia, motivò il proprio voto contrario proprio in base ad “una concezione laica dello Stato, contraria a interventi di tipo etico attraverso il fisco”.
In rivolta il mondo del porno e dell’erotismo. Rocco Siffredi si indigna: “L’Italia si dimostra bigotta e moralista, non ci ricaveranno niente, l’unica cosa tassabile sarà l’oggettistica. Ormai i dvd non si vendono più, il sesso si trova su Internet, su You Porn possono entrarci anche i bambini, vergogna”.
Nel piano anticrisi anche la “porno tax”
36 commenti
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Prevedo che l’ex (ex?) catto-comunista Sandro Bondi farà rimpiangere (si fa per dire) la Binetti.
Sono d’accordo con Tinto Brass (per il quale non stravedo) quando sostiene che si tratta di un provvedimento culturale mascherato da esigenza finanziaria.
Perchè limitarsi ad una tassa sul porno ? Perchè non anche una sulla fantascienza…o sul genere poliziesco…?
bravo Rocco, ma…
non avevi detto che avevi votato pdl?
ben ti sta
trattasi di altro spot governativo…veltrusconi colpisce ancora dice perchè veltrusconi? Se l’uno fa l’altro non gli dice nulla sennò scontenta la bidetti..binetti…quella che è insomma!
rocco siffredi sarebbe un governante migliore di quelli attuali …più pudico!
I nostri politici si sono dati la zappa sui piedi. Adesso si dovranno tassare tutti avendo la faccia come le chiappe………
Secondo me c’e’ un imprecisione, la tassa etica, o porno tax, e’ gia’ da un bel pezzo in vigore, pero’ e’ stata praticamente inapplicata a causa della mancata uscita della circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate.
Potrebbe avere anche effetti devastanti pure sul mondo dei videogiochi, e non solo quelli porno, visto che la legge parla anche di contenuti di estrema violenza, praticamente entrerebbero tutti i videogiochi. Secondo me proprio per questa sua indeterminatezza, l’agenzia delle entrate non e’ intervenuta.
Ma io dico, se vogliono prendere i proventi dal sesso, perche’ non regolamentare la prostituzione.
lo stato ha bisogno di soldi e i soldi non puzzano mai, poco importa la provenienza.
E quand’è che si decideranno a tassare immobili della Chiesa?
mi meravigliano le parole di Rocco Siffredi, ma cosa si aspettava dal vaticano e dalla Pdl?
noooooo! sono spacciato!
Nooo… ma allora il calendario della Carfagna verrà a costare di più? Sigh! ^_^
OT?
Sono sempre il solito rompiballe…
Adesso qualcuno mi dirà che la tassa è conseguenza della sessuofobia della Chiesa… Beh!
tassare la pornografia significa disconoscere la sua innegabile funzione sociale e sanitaria: + pornografia + masturbazione = – stupri, -gravidanze indesiderate (soprattutto fra i giovani), -contagio di malattie sessualmente trasmissibili, -relazioni pericolose
Perchè la porno tax non la mettono per tutte le bestialità che dicono e fanno loro?
@rothko61:
credo che si faccia riferimento a questo, in particolare.
“Angelo Romani, allora deputato di Forza Italia, motivò il proprio voto contrario proprio in base ad “una concezione laica dello Stato, contraria a interventi di tipo etico attraverso il fisco”.”
Ciao
“ogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale” anche informatica “in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti”.
Passi per le opere cinematografiche, audiovisive o multimediali, passi pure per le opere teatrali (anche se credo che ci siano poche opere teatrali in cui si “consuma” in scena, realmente, ogni sera), ma come si fa a decidere se il sesso in un’opera letteraria è simulato o no? In un libro il sesso è per forza di cose una finzione. O il deputato pensa che il criterio dirimente sia capire se la donna sta fingendo di raggiungere l’orgasmo? 🙂
Se qualcuno ha un’interpretazione diversa del “non simulato” mi illumini.
La vera pornografia è la TV spazzatura cui assistiamo ogni giorno (compresa quella ridicola pubblicità dell’8×1000 e tutte le trasmissioni imposte dal Vaticano). Pornografia è certa politica per boccaloni e relativi notiziari fasulli.
Bè, Angelo Romani aveva ragione.
… ma cosa ci stiamo a fare in questo paese di … escrementi?
Io sto meditando di andare a pascolare lama in Perù, almeno questi animali quando si inc… sputano in faccia a chi gli ha importunati! Saranno mica da prendere ad esempio?
Se prendessimo esempio dai lama sarebbe una guerra di sputi senza fine ^_^
Per me è tutta una gran bufala, fatta per accontentare i ben pensanti e basta. In realtà non sarà mai messa in essere, specialmente perchè con l’avvento di internet la pornografia è stata resa alla portata di tutti e gratuitamente. Sappiamo bene con quale facilità ( anche senza volere…) ci si imbatte in immagini/video assolutamente espliciti e ce n’è per tutti i gusti. E su questa immensa e sterminata quantità di pornografia gratis non c’è alcuna tassa applicata. Mi chiedo ormai chi siano i pochi che ancora acquistano i giornalini porno, forse i pochi vecchietti che non sanno usare il PC? Idem per i film, la vendita di DVD ufficiali è notevolmente calata, è facilissimo ( forse anche illegale) scaricare film completi di ogni genere ( anche e soprattutto Hard) , immagini e gallerie estese di foto pornografiche, il tutto gratis. E questo i politici lo sanno bene anche loro… No sarebbe meglio mettere la tassa sulle messe per esempio? Ogni fedele dovrebbe pagare una tassa ad ogni partecipazione di una celebrazione dell’eucarestia piuttosto che da una confessione. In realtà la tassa la pagano, ma al vaticano ( offerte, oboli ecc.) Io li obbligherei al rilascio della fattura IVA compresa!
E’ per non farci perdere la vista o per tassare ulteriolmente i lavoratori che tutti i giorni lo prendono nel…
Come riporta il Corriere della Sera in home page, “spetterà al ministro Bondi stabilire cosa è porno e cosa è ‘soft'”. Abbiamo capito bene? Avremo un ministro dei Beni e delle Attività Culturali che passerà il suo tempo a visionare riviste, film, trasmissioni tv e opere teatrali porno o “quasi porno”, per decidere cosa tassare e cosa no? C’è da ridere, piangere o scappare?
http://noirpink.blogspot.com/2008/11/riecco-voi-la-porno-tax-ovvero.html
Ritrovato capolavoro “osceno” di Giambattista Tiepolo. In Italia pagherebbe la porno-tax?
http://noirpink.blogspot.com/2008/11/ritrovato-capolavoro-osceno-di.html
L’avvocato tributarista lodigiano Vittorio Emanuele Falsitta non è più deputato dal 27 aprile 2006.
@ alby
Io penso che tanta pornografia praticamente gratis sia molto disinibente. Se una volta la gente andava a comprarsi il giornaletto o la videocassetta porno, adesso vai su internet e ti togli facilmente ogni curiosità. Tanta pornografia alla portata di tutti è un ottimo modo per depotenziarla e eliminare le inibizioni. C’è invece chi vorrebbe che il sesso continuasse ad essere tabù, continuasse ad essere il più possibile nevrotizzante per poterlo usare come strumento di potere.
Fanno ridere, che c’entrano lee opere letterarie? Che fanno, leggono prima i libri per vedere se ci sono scene di sesso esplicito?
Io tasserei tutti quelle fiction su papi, padre pio, fatima, ecc. Anche quella è pornografia .E molto più dannosa.
E’ già in programmazione una nuova fiction questa volta su Paolo VI. Sarà interessantissima. Racconteranno di come era bravo, di come era buono… ^_^ Non parleranno ovviamente delle voci secondo le quali era gay:
http://notiziegay.splinder.com/post/6983646
Rocco è giustamente emigrato in Ungheria, per non rischiare qui La Santa Inquisizione, come Schicchi ed altri perseguitati, noialtri invece dobbiamo subire le leggi di questi puttanieri, cocainomani che stanno in parlamento, che eseguono gli ordini impartiti da un’organizzazione il cui capo, quello vestito come un faraone egizio, protegge i pedofili e… vogliono insegnare a noi l’etica e la morale.
concordo con lapalisse!
io non vado a vedere i film porno ma se mi capita di leggere un libro con descrizioni di sesso
non mi sconvolgo!
ma..si sa i nostri politici PUTTANIERI …vogliono essere benpensanti e fedeli ad una chiesa ..che in fatto di scandali non scherza!
@Aldovaldo
pienamente d’accordo, lo “sdoganamento” della pornografia ha fatto molto bene, sono ormai lontani i tempi in cui si andava di nascosto, magari la sera e si aspettava che non ci fosse nessuno all’edicola e si acquistava di corsa il giornalino porno.
E non credo proprio di essere l’unico ad essere contento di ciò che si può trovare su internet visto la quantità sterminata di siti hard e di offerta di materiale porno. inutile dire che tutto questo va a vantaggio anche dei religiosi che nella comodità della loro cameretta del convento restano ore in connessione profonda tra siti hard, chat, video e chi più ne ha più ne metta…. Per carità, penso che facciano benissimo, sono anche loro persone come noi, e con tutte le persone normali dovrebbero avere rapporti sentimentali/sessuali, non un’esistenza dove uno degli aspetti fondamentali della vita è soffocato.
… in verità è perché loro ce l’hanno con noi comunisti,
e per noi comunisti è rimasta l’unica occasione per stringere il pugno.
Ah, anche le donne comuniste? ^_^
No, loro alzano il medio e lo lasciano rigido.
Naturalmente per dirci “sei l’unico”.
Ultima notizia: varato un decreto che impone un versamento all’erario di € 2,00 per ogni pippa andata a buon fine.
Difficili gli accertamenti comunque. Si prevede un’alta evasione fiscale.