Il Marocco ha vietato la diffusione dell’ultimo numero della rivista francese L’Express International, perché secondo il ministro dell’Informazione Khalid Naciri sarebbe offensivo nei confronti dell’islam, sulla base della stessa legislazione del paese. Il governo è anche preoccupato per possibili mobilitazioni degli islamisti, come accaduto due anni fa per la questione delle vignette su Maometto. Sull’ultimo numero della rivista è presentato infatti un articolo che confronta cristianesimo ed islam, anche nei loro rapporti conflittuali e mettendo in evidenza il fatto che… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Novembre 2008
Sbattezzo su “Emme”
Il periodico Emme, in edicola oggi insieme a L’Unità al prezzo di due euro, dedica le due pagine centrali alle Dieci buone ragioni per sbattezzarsi, di Francesca Fornario. L’autrice le aveva lette in anteprima venerdì 24 ottobre, a Roma, durante la presentazione della giornata nazionale dello sbattezzo UAAR.
MicroMega in edicola
Un numero fuori collezione di MicroMega è in questi giorni in edicola al prezzo di 14 euro. Il numero è incentrato su Il nichilismo di Dio e l’ateismo della democrazia, con interventi sul tema di Paolo Flores d’Arcais (Etica dell’ateismo), Rino Fisichella, Roberto Esposito, Roberta De Monticelli, Carlo Augusto Viano, Vito Mancuso, Gustavo Zagrebelsky, Telmo Pievani, Salvatore Veca, Emanuele Severino e Gianni Vattimo. Un ulteriore spazio, sul tema Abiura, presenta interventi di Roberta De Monticelli, Giuseppe Betori, Giuliano Ferrara, Vito… Leggi tutto »
Assegnati i premi di laurea UAAR
Si è svolta sabato pomeriggio a Rimini la consegna dei premi di laurea UAAR, assegnati a quelle tesi di particolare pregio svolte su argomenti inerenti gli scopi sociali dell’associazione. Sono risultati vincitori: Andrea Folchitto, con Aspetti giuridici dell’ateismo; Claudia Talamonti, con Il concetto di persona in Daniel Clement Dennett e nel pensiero contemporaneo. Un percorso dalla filosofia della mente alla bioetica; Giacomo Sorbi, con Il marketing delle istituzioni religiose: il caso Vaticano; Enrica Tullio, con Utilitarismo e bioetica. Con particolare… Leggi tutto »
Benedetto XVI: “Affrontare il tema della morte senza mitologie o superstizioni”
Ricordando ai fedeli di commemorare i defunti, Benedetto XVI ha affermato la necessità “evangelizzare la realtà della morte e della vita eterna, realtà particolarmente soggette a credenze superstiziose e a sincretismi, perché la verità cristiana non rischi di mischiarsi con mitologie di vario genere”, soprattutto in contesti dove sono diffusi secolarizzazione e pluralismo religioso. Benedetto XVI critica l’atteggiamento di chi considera la vita terrena come “l’unico orizzonte” (citando ad esempio Paolo che invita i fedeli a “non essere tristi come… Leggi tutto »
Ambasciatrice Usa in Vaticano: “Il laicismo fondamentalista minaccia l’America”
Con un articolo apparso il 29 ottobre su “L’Osservatore Romano”, l’ambasciatrice statunitense presso la Santa Sede Mary Ann Glendon attacca quello che definisce “laicismo fondamentalista”, che starebbe prendendo piedi questi ultimi decenni negli Usa, e sostiene l’idea papale di “laicità positiva”, vedendo di buon grado il recente invito di Benedetto a rafforzare i rapporti tra Usa e Vaticano. Come esempio emblematico di questa tendenza “laicista”, Glendon prende in considerazione la decisione della Corte Suprema del 1962 di eliminare l’obbligo di… Leggi tutto »
Usa: senatrice repubblicana accusa avversario di “prendere soldi senzadio”
Nella campagna elettorale statunitense, vista l’imminenza del voto, non mancano i colpi bassi. In particolare, da segnalare ciò che sta accadendo in North Carolina, stato che potrebbe passare dai repubblicani ai democratici: la senatrice repubblicana Elizabeth Dole (moglie del candidato presidenziale del 1996 Bob Dole), in uno spot elettorale apparso questa settimana, cerca di screditare la candidata democratica Kay Hagan dal punto di vista religioso. Nello spot si mette in risalto il fatto che Hagan si fosse recata presso un… Leggi tutto »
Amnesty: “Ragazza somala lapidata aveva 13 anni, non 23”
Amnesty International rende noto che Aisha Ibrahim Duhulow, la giovane lapidata a morte alcuni giorni fa a Chisimaio (Somalia) con l’accusa di adulterio da un tribunale islamico, aveva in realtà solo 13 anni e non 23. A spiegarlo, gli stessi genitori, al contrario di ciò che le fonti d’informazione locali e poi da quelle occidentali avevano riportato.