Nel 2003 Sabatino Casini, direttore generale della ASL di Teramo, nonché uomo di fiducia dell’allora senatore Rocco Salini di Forza Italia (poi Udeur), commissionò alla scultrice Marina Angelozzi, moglie dell’allora consigliere regionale di Forza Italia Vincenzo Del Colle, una statua di padre Pio da regalari agli anziani ospiti della residenza di Villa san Romualdo, in Castilenti (TE), il paese di Salini. La statua era costata 84.000 euro. La Corte dei Conti abruzzese ha ora stabilito che Casini dovrà risarcire 36.000 euro: la spesa è stata ritenuta legittima ma eccessiva, perché “ostantare tale larghezza finanziaria viene percepita come sottrazione di risorse dirette al soddisfacimento dei bisogni dei ricoverati”.
Corte dei Conti abruzzese: “la statua di padre Pio costa troppo”
21 commenti
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84.000 euro, alla faccia dei poverelli etc etc. che miserabili malati patologici questi monoteisti
Male!!! La Corte dei Conti di uno Stato laico dovrebbe sancire l’illegittimità della spesa, che è a tutti gli effetti una sottrazione di fondi pubblici a prescindere dall’importo.
Una domanda: nessuno sa se la Procura della Repubblica si sia pronunciata sulla liceità o regolarità dell’appalto casereccio?
84.000 euri di spiritualità materialista sputati in faccia alla miseria.
Ogni 2,16 secondi un bambino crepa di fame/sete/dissenteria
nel nome del padre del figlio dello spiritosanto e del pieno alla limousine con autista dei cardinali…
“… una statua di padre Pio da regalare agli anziani ospiti della residenza di Villa san Romualdo, in Castilenti (TE)” Un tempo ai “vecchietti” si regalavano le immaginette e i santini. Costavano poco. Adesso si fanno le cose alla grande. Si regalano intere statue. Comquneu ci sono statue di Padri Pii un po’ dappertutto in giro per l’Italia, persino nei parchi-gioco, nei giardini pubblici, in angoli di strada ecc.
ma tipo, se usava quei soldi per regalare ai vecchietti un viaggio alle barbados?
o magari anche un pullmino e un centro anziani degno di questo nome eh…
Con quel prezzo alzavi una casa popolare e ci ospitavi una famiglia. Al sud c’è un padrepio ad ogni angolo di paese disponibile. Che schifo!
Sai dove se la deve mettere la satatua di padre pio tal moglie di forzitaliota…
Un totem che costa 84.000 euro. Che porcata! Quante strutture per migliorare la vita degli ospiti di quella villa si potevano comprare con quella somma? Ma vuoi mettere invece un bel feticcio da usare per il powow e la danza della pioggia?
Un totem che costa 84.000 euro. Che porcata! Quante strutture per migliorare la vita degli ospiti di quella villa si potevano comprare con quella somma? Ma vuoi mettere invece un bel feticcio da usare per il powow, le evocazioni e la danza della pioggia?
“La Corte dei Conti abruzzese ha ora stabilito che Casini dovrà risarcire 36.000 euro”.
Questo fa pensare che secondo la Corte la differenza di spesa tra € 84.000,00 ed € 36.000,00 è una somma equa e legittima per l’acquisto di un totem da mettere in un ospizio.
ok eviterò di bestemmiare.kaworu,ydnac e macklaus71 hanno espresso il mio pensiero con parole appropriate
[…] Sabatino Casini, direttore generale della ASL […] uomo di fiducia dell’allora senatore Rocco Salini di Forza Italia (poi Udeur), commissionò alla scultrice Marina Angelozzi, moglie dell’allora consigliere regionale di Forza Italia Vincenzo Del Colle, una statua di padre Pio […]. La statua era costata 84.000 euro.
C’è pure una bella parentopoli di pseudo-devoti dietro… ah, l’italia!
@ Ydnac
Verissimo, al sud padre pio lo mettono ovunque: camere di ospedali, aerografie su camion, muri, porte, finestre, uffici, tabacchini.
Spesso vicino ai calendari della carfagna (un classico!!) 😀
E’ innegabile che il forgione porta sfiga.
qui la religiosità e l’ateismo centrano poco, siamo ai soliti mariuoli italiani in azione…ordinario malcostume insomma!
Ma dico io, la bibbia non l’hanno letta? Mosè fece bruciare il vitello d’oro e ne fece mangiare i resti agli adoratori… Io direi di preparare un banchetto a base di bronzo benedetto.
Per quello che mi riguarda avrebbe dovuto ridare tutti i soldi!
bisogna stargli dietro col fiato sul collo finche’ non caccia fuori tutto il maltolto.
Altro che spesa lecita, questo e’ peculato bello e buono.
un altra torta divisa a fette fre gli interessati.
Al di là del contenuto e della qualità dell’opera (che non oso nemmeno ipotizzare!!!) il grave è che dei fondi pubblici siano spesi senza un regolare bando di concorso ed è ancora più grave che gli organismi preposti al controllo delle spese e dei bilanci degli enti pubblici non si siano posti il problema. Ai ricoverati sarebbe stata più utile una migliore assistenza di un ennesimo simulacro
Sono riuscito a trovare la sentenza.
Per chi ne capisce…
Come è stato detto prima bisogna stare su col “fiato addosso”, nel senso che l’addebito è stato formalizzato, ma non sappiamo se il processo è terminato e se sarà innescato l’appello.
Non sarà quindi controproducente denunciare il malvezzo clienteralclericale, quindi alta denuncia.