Lo scorso 26 novembre, il Sindaco di Cervia, Roberto Zoffoli, ha guidato una delegazione cittadina verso Roma, per consegnare nelle mani del papa, il sale di produzione locale. Nel 2003 si è voluto riportare alla luce un omaggio che si tenne dal 1444 fino al 1870, una data non casuale che coincide con la breccia di Porta Pia.
Il circolo UAAR di Ravenna ha inviato al Sindaco una lettera aperta che, pensiamo con garbo, ha posto il problema del significato della riproposizione, nel 2008, di tale omaggio. Il rappresentare tutti i cittadini e l’interpretazione politica di questo gesto, non pongono forse un problema di opportunità al primo cittadino? La lettera è stata pubblicata in diverse forme da quotidiani locali. Su uno di questi (“La Voce di Forlì-Cesena” di oggi) alla nostra richiesta di dialogo, il Sindaco risponde: “Ho cose piu’ importanti da pensare e da fare”. Se il divario tra i cittadini e le Istituzioni è sempre più largo noi
una risposta la troviamo anche nel tono di questa risposta.
Il Circolo UAAR Ravena (ravenna@uaar.it)
Complimenti al sindaco geometra Roberto Zoffoli e a chi lo ha candidato (per la cronaca il Partito Democratico)!!!
E com’è che non aveva cose più importanti da fare quando si è trattato di donare il sale al papa?
Baciapile, baciapile, dai dai che i voti ti arrivano.
Mi immagino la scena: il medico del papa gli dice che, vista la sua età, non può mangiare salato. Il giorno dopo Zoffoli gli regala del sale…
Scherzi a parte, quale senso può avere pagare un rappresentante per vederlo occupato in queste sciocchezze?
Ma non e meglio pensare a cose piu serie ?
Mo se uno vuole regalare spontaneamente del sale deve pure dare retta a qualcuno…
ha portato il sale? conoscendone l’ingordigia in vaticano si saranno lamentati perche mancava il pepe…
comunque simpatica sta cosa di ripristinare le sane abitudini del 1444, scommetto che entro poco tempo riaprono il mercato delle indulgenze.
Esticazzi no?
Ecco la definizione di servilismo!
E’ l’ennesimo cattolico inadatto a ricoprire un ruolo che rappresenti tutti.
L’incompatibilita’ e’ aspra.
Ho letto nell’articolo del giornale che:
> Da Cervia erano giunti a Roma anche due pullman di fedeli, organizzati dalle parrocchie del Vicariato di Cervia e dal Movimento per la Vita.
Si e’ in grado di vedere se il sindaco ha pagato (con i soldi di tutti i cittadini di Cervia) anche questo viaggio?
Se si’, potete organizzare un banchetto informativo su questa vicenda?
Portiamogliene un po’ anche noi… visto che in zucca non ne ha proprio.
tante ks importanti da fare e si mette a donare il sale al pastore tedesco…moh…
Atti di sottomissione al papa re quindi….
Dal punto di vista simbolico è un atto grave, ma dal punto di vista pragmatico c’è molto di peggio.
Dovremmo tutti tifare per il sindaco di Cervia: donare del sale ad una persona avanti con l’età nuoce alla salute.Del ricevente,ovviamente.
Ma è lo stesso fornitore di sale alla Wanna Marchi?
Non so se i veri salinari, quelli di una volta, che vivevano sotto il giogo dello stato pontificio in condizioni sub umane, falcidiati dalla fame e dalla malaria, che erano costretti a dormire in salina sotto un riparo di frasche, con le braccia e le gambe deformate dall’umidità, controllati a vista dai gendarmi come in un lager………
non so proprio se i salinari fossero così contenti di omaggiare il papa re!!!
Non è un caso che dopo la liberazione dallo stato pontificio proprio quelle zone sono diventate le più rosse.
Ma rosse davvero, non quella sciacquatura che è il pd.
Mi sembra sempre più chiaro che si vuole ripristinare la stato pontificio, la chiesa non ha mai smesso di sperarci e ha lavorato costantemente per questo infiltrandosi nella politica e formando i “suoi” uomini.
E a vedere come è messa la laicità in questo paese direi che sono a buon punto…
Ha cose più serie come regalare il sale?
WOW che serietà da scienziato!
ahahahahhahahahah
…io li lascerei fare magari chi lo riceve esagera col sale che fa male e quindi….
Controproposta laica: partiamo anche noi da cervia con un tir di sale grosso e andiamo a Roma: METTIAMO IL PASTORE TEDESCO SOTTO SALE !
E dire che un tempo si portavano oro incenso e mirra.
Non c’è più religione!
I cretini e baciapile ci sono in tutte le formazioni politiche, purtroppo, ma certo il geniale geom .Zoffoli hapensato di fare un’operazione culturale ripristinando un antico vassallaggio oppure, furbescamente, l’astuto sindaco ha voluto così indicare che il papato andrebbe messo sotto sale?? Mah! Ai posteri l’ardua sentenza
Se non si scioglie allora c’è una negatività e deve subito contattare il maestro di vita Do Nascimento per avere altri numeri del lotto ^_^
Il sale, in passato, era una forma di pagamento equivalente al nostro denaro. Da cui il termine salario. E ho fatto sfoggio di cultura ^_^
L’unico modo giusto per portale il sale alo Papa è caricarne nella doppietta e sparar
Se fossi io il sindaco, ripristinerei lo jus primae noctis. Ora come ora avrei gioco facile.
Magari qualche vecchio dazio feudale, come il legnatico, per sostituire l’ICI.
Ma sì, che lo mettano pure in sal…amoia!
resta sempre LA speranza che lo usi , speriamo soffra di alta pressione.
L’ altro è dovuto scappare in Brasile. Non mi pare equo.
Ma vediamo il lato positivo: con Paolo VI ci si annoiava. Con Wojtyla la situazione si è fatta frizzantina e con Ratzinger fuochi artificiali, risate, barzellette, vignette, di tutto e di più. Secondo me lo hanno fatto papa per fargli un dispetto ^_^ Io comincio a pensare ad un complotto di anticlericali infiltratisi nel conclave ^_^
Aldovaldo io penso che ratzi stia lavorando per smantellare il vaticano. Secondo me è un infiltrato pagato dai servizi segreti di non so quale paese per fare cadere come un castello di sabbia il CDV. non trovo altra spiegazione di tutte ste cavolate che fanno. Ma non ogni tanto, OGNI GIORNO. Vado a dormire e mi emoziono pensando a quale notizia geniale mi rallegrera la giornata che proviene da oltretevere. (certo che devo avere una vita un po triste pero.. 🙁 ) ehehehe
ovvio che era ironico il mio commento
Non sono d’accordo con tanta critica per un piccolo gesto simbolico: il dono solo di un po’ di sale, forse importante per chi con inconscia angoscia vuole scambiarlo, temendo di possederne in misera porzione “in testa”.
Mi piacerebbe interpretare simbolicamente il simbolo del dono, sicuramente in contraccambio, offerto al sindaco da Benedetto, la benedizione.
Ora veramente il sindaco avrà da pensare a cose più importanti…del sale, ora che si considera maggiormente sacrestaniamente “custode della fede”, militante dell’esercito di dio.
Io gli presenterei un “conto salato”: il costo del viaggio con verifica da parte del Procuratore della sezione regionale della Corte dei Conti di tutte le singole spese.
Capirebbe di più la logica di chi sale e di scende ai piedi papali.
ZOFFOLI BENEDETTO, PORTATORE DI SALE in VATICANO
Cervia – Sec. XXI
Per il prossimo viaggio, se dovesse ancora permanere da sindaco, porterà zucchero?
@ Giacomo Grippa
no 🙂
portera’ oro, incenso e mirra, insieme a due assessori
addirittura a Cervia, nella rossa romagna mangiapreti…
Zoffoli fa pubblicità al suo prodotto, e fa bene. Il sale poi alza la pressione e fa male… 😉
@ Aldovaldo > Confermo.Proprio da quella palese rivoluzione modernista che fu il Concilio Vaticano II che “Il Fumo di Satana” infesta le stanze vaticane.
Ma quando il Santo Padre ha arrotolato un santino e cominciato a sniffarlo, ci si è resi subito conto che… non era sale!!! ^_^