La Regione Veneto paga le fognature del Santuario

Titolo su quattro colonne: “Santuario, la Regione paga le nuove fognature” (Arena 30/11). L’anno scorso era stato fatto un preventivo di 180.343 euro, ma la divina provvidenza non si era mossa. “Ogni anno affluiscono al Santuario migliaia di pellegrini”, dice il rettore, monsignor Piergiorgio Fomenti. E allora, dove sta il problema? Hanno soltanto la fede e non anche il portafogli? Ai pellegrini sono state richieste offerte per sistemare le fognature che servono a loro? Con quali risultati? La più grande fede che accomuna preti e pellegrini è che intervengano le pubbliche istituzioni per soddisfare i loro privatissimi bisogni. L’assessore regionale Massimo Giorgetti (veronese) si è interessato ed ha fatto stanziare dalla giunta regionale 100.000 euro di noi tutti. Non sono sufficienti, ma la provvidenza politica non ha limiti per i preti.

Il circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)

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29 commenti

stefano

ribadisco il concetto;

dio=sinonimo di denaro

senza dio-denaro non si fanno le fognature, non si comprano le pap-mobil e on si hanno i cash per pagare gli stipendi a cardinali vescovi e preti.
intanto 900mila persone rischiano il posto di lavoro nei prossimi tre mesi ma si continua a regalare denaro alle chiese e ai conventi.
mi viene da vomitare…

terzog

Concordo con te: via i soldi al vaticano e , in più, abbassiamo gli stipendi a manager, governatori, presidenti di regione e provincia, sindaci , assessori, onorevoli, ministri, ecc.

VERRA’ FUORI UNA CIFRA A 9 ZERI CON CUI SI POTRANNO SOSTENERE I POVERI E I MENO ABIENTI: ovviamente il compito della distribuzione gratuita deve essere affidato a una ONLUS.

Lo UAAR e tutti noi atei, visto il momento economico, dobbiamo avviare una battaglia e organizzare fatti concreti affinchè ciò cominci ad acacdere.

Possiamo iniziare con tende in piazza e richieste pressanti a Stato, Regioni e Comuni!!!!!

stefano

x terzog

ricordiamoci però che viviamo in vaticalia dove certi legami fra società civile e cattolicesimo sono fortissimi.
sensibilizzare si deve ma non illudiamoci di vedere risultati apprezzabili in breve tempo.

Macklaus71

La chiesa dovrebbe vivere come san Francesco: un saio, pane e acqua. Quella è la cristianità.

crebs

@Macklaus71

Secondo me non dobbiamo essere noi a dire come dovrebbe vivere la chiesa, non ci riguarda.
L’importante è che i contributi per la chiesa provengano solo, esclusivamente e volontariamente dai suoi fedeli

Vassilissa

Sistema tedesco!!!
altro che 8×1000 e altri regali
Ai loro bisogni (appunto) ci pensino da soli.

stefano

x Vassilissa

ed infatti in germania i cattolici sono la minoranza; niente regali!

N2RT

Se la chiesa non ha soldi per i pellegrini, i pellegrini vanno in albergo.
Punto.

MAC

Riprendo ancora una volta una mia vecchia idea:

– Proposta di legge di iniziativa popolare per la riduzione delle aliquote IRPEF (tutte le aliquote) dell’ 8 per mille. Ognuno ha il diritto, ALL’ATTO DELLA COMPILAZIONE della denuncia dei redditi, di indicare SE e A CHI vuole destinare l’8 per mille del proprio reddito.
– Qualora non volesse destinare l’8 per mille a nessuno, allora SE LO TIENE.

Mi sembra una proposta che non lede i diritti di nessuno, ma lascia veramente liberi tutti di decidere secondo scienza e coscienza.

Sono convinto che dovremmo fare qualcosa di più organizzato che limitarci a commentare quanto è avida e cattiva la ccar.

crebs

@MAC

Penso che una proposta di legge di iniziativa popolare per la riduzione delle aliquote IRPEF (tutte le aliquote) dell’ 8 per mille verrebbe boicottata da un parlamento come l’attuale o comunque non approvata; i parlamentari infatti attualmente non sono eletti da noi ma nominati da berlusconi,veltroni, fini,bossi, casini e di pietro.
Ci vorrebbe un referendum popolare, ma non si può fare perchè è materia fiscale.
Soluzioni o proposte?

N2RT

Ma l’8×1000 non era legato ad accordi esteri e quindi vincolato? Mi sembra che non si possa abrogare o modificare… o sbaglio?

enrico b

Scusatemi, sono un assiduo lettore del forum (anche se non ho mai rilasciato commenti) perche’ mi fa stare bene nel sapere che ci sono tante persone che la pensano come me.
Volevo porre un quesito (anche se non c’entra niente con l’argomento del forum), come mai a Welby hanno negato il funerale in chiesa mentre al politico napoletano che si è suicidato No? Due pesi e due misure?

terzog

@crebs

soluzioni proposte:
sciopero fiscale
e
protesta in piazza
con bandiere UAAR e striscioni (con frasi di critica e proposta).

Giacomo Grippa

Servirebbe anche in questo caso una denuncia alla Sezione Regionale della Corte dei Conti.

stefano

x enrico b

bella domanda caro enrico.
in un caso il povero Welby non poteva porre fine alla sua triste vita ed è stato necessario l’intervento di un medico, nel caso dell’assessore campano si tratta di suicidio “diretto” ma per i neuroni vaticani penso dovrebbe essere la stessa cosa; suicidio, atto contro il volere di dio.
inutili sostenere logici distinguo inerenti ai 2 casi comunque le tue perplessità sono anche le mie…misteri della fede.

Giona sbattezzato

E dove sta la novita’? I soldi donati alla chiesa sono da sempre destinati alla fognatura.

N2RT

@ enrico b

Ho notato che vengono effettuati funerali cattolici in caso di suicidi solo quando questi funerali hanno una forte valenza mediatica.

terzog

Il marketing è il perno del “commercio” e della notorietà !!!
I nuovi eroi, senza “marketing” e mass-media, sarebbero dei perfetti sconosciuti.

MAC

@crebs
@ tutti
E’ chiaro che ci sarà una lotta fortissima contro questa eventuiale proposta.
Non sono così ingenuo da pensare che possa essere una passeggiata, comunque dovranno esporsi tutti su una qestione di principio:
1. in fase di recessione, bisogna diminuire la pressione fiscale.
2. Si comincia alleggerendo la pressione fiscale dell’ 8 per mille. O dell’ 1,3 per cento se vogliamo includere anche il 5 per mille per la solidarietà.
3. Non è precluso il diritto del singolo cittadino di destinare i fondi CHE GLI SONO RIMASTI IN TASCA ad organizzazioni religiose o di altro genere, regolarmente iscritte in un registro (molto capiente) di possibili beneficiari, partiti politici compresi.
4. Ammesso che ci siano precisi obblighi concordatari, non viene violato lo spirito degli accordi. In effetti, anche oggi teoricamente la destinazione dell’8 per mille è su base volontaria: se per ipotesi oggi nessuno firmasse per la ccar,……
5. Si comincia con la battaglia dell’ 8 per mille e si fanno venire fuori tutti i privilegi (ed i costi per i cittadini) della ccar.

Signori, pensiamoci se vogliamo fare un salto di qualità. Il paese REALE può riservarci dellre sorprese

N2RT

@ mac

Il problema è che molti ignorano quanti soldi lo Stato “dona” alla chiesa. Anzi: quanti soldi NOI doniamo alla chiesa.

La mentalità comune è spinta a pensare al proprio orticello, ad esempio “meno male che ci sono le suore altrimenti non avrei in paese l’asilo niso”, ecc. Se lo Stato dimostrasse che utilizza il SUO 8X1000 per, ad esempio, misure all’infanzia, borse di studio, agevolazioni per studentati, case e supporto finanziario (oltre che agevolazioni nella ricerca del lavoro) per ragazze madri (abbandonate a loro stesse…), agevolazioni per il part.time alle aziende per assunzione di donne con figli (la disoccupazione dopo il primo figlio aumenta, dopo il secondo è pressochè obbligatoria…), agevolazioni per le attività sportive cofinanziate dallo stato per i bambini, progetti di avvicinamento alla scienza ed alla matematica già nella scuola elementare (ad esempio io ho proposto all’insegnante di mio figlio una giornata con un mio amico ricercatore – sempre che torni dagli States – e mi ha risposto che se lo fa gratis va bene, a pagamento… non ci sono soldi), diminuzione della pressione fiscale sulle bollette, ecc.
Credo che nessuno (tranne i religiosi di professione) firmerebbe per la chiesa, ma tutti darebbero il loro 8×1000 allo Stato.
Ma come ben sappiamo, la fiducia in QUESTO stato è ormai manchevole, quindi credo sia infattibile. Quando si danno dei soldi a dei politici per il “reinserimento nella vita sociale” beh…. si commenta tutto da solo.

Le forme di protesta in Italia non hanno effetto, nè con lettere nè con pubblicazioni. Alkla fine decidono loro. E tra trent’anni, quando probabilmente i settantenni al governo saranno morti, ci saranno i loro adepti neo settantenni ben istruiti.

Per migliorare un paese ci vuole forza giovane: non dico ventenni ancora adolescenti che non hanno idea del mondo, ma trenta-quarantenni si. E chi se ne frega se i neosessantenni si lamentano di non aver avuto un ruolo di comando perchè preservato dalla generazione precedente: erano loro a dover far valere i loro diritti, se non l’hanno fattto, non è possibile concedere loro il “turno”, dal momento che non è dovuto.

Confido nelle prossime elezioni: magari ne uscirà qualcuno di nuovo… Il problema però resterà la classe nata nel dopoguerra, che al nuovo preferisce la “sicurezza” del vecchio (d’altronde ad una certa età si perde la volontà di rischiare), e mi sa che rimmarremo confinati in questa situazione che peggiorerà sempre di più…

…Con la chiesa che godrà dei favori concessi e del danaro ricevuto… La chiesa è la prima a temere i giovani, anche perchè sono quelli che meno frequentano le chiese, hanno un pensiero più aperto e moderno, sono stufi delle regalie gratuite a chi, in realtà, non ne ha alcun reale diritto…

Comunque sia, per il salto di qualità io ci sono.

terzog

@N2RT

tutto quanto hai scritto presumo dipenda da quanta pressione riceveranno i politici per cominciare a cambiare gli accordi (e gli stipendi): sciopero fiscale e cambiamento di voto sono le nostre armi per farci ascoltare da politici & C. che blaterano, blaterano e alla fine
ce lo infilano sempre lì.

don A.A.Alberto

@lle domande Welby -Nugnes
che io mi ricordi la differenza sostanziale era la professione di ateismo di Welby (ma potrei sbagliarmi-ho internet in una parrocchia e il mio archivio nell’altra …)

@N2RT
Se uno è credente, difficile negare il funerale; si dà per scontato che se uno si uccide non è per fare uno sgarbo al Padreterno.
(Comunque ai funerali dei miei suicidi non c’era mai la stampa e lo ho fatti lo stesso.)

MAC

Signori, oggi avevo un po di tempo ed ho digitato otto per mille su google. Ho trovato il decreto del pres. del CdM del 23.11.07 relativo alla ripartizione della quota 8 per mille 2007. (Deduco che si tratti della parte statale, e forse non tutta )
L’art 1 recita che per il 2007 la quota di euro 46 503 979,20 di cui all’art 47 legge 20.5.85 nr 222 è destinata a:
(seguono 8 pagine di nominativi)
Facendo 2 somme, si trova che la parte destinata ad iniziative inerenti la religione (per > 95 % ccar) è di 16,6 Milioni di euro. Per il solo restauro degli organi , vengono allocati 191200 Euro. A titolo di confronto, leggo che il bilancio 2007 dell’UAAR è di 91954 Euro.
Questo secondo me è solo n esempio delle porcate che dovrebbero essere portate all’attenzione della gente, ANCHE con una iniziativa legislativa che probabilmente non avrà successo subito, ma che comunque potrebbe avere il merito di far riflettere tante persone.

terzog

@MAC

allora tutti in piazza con bandiere UAAR e cartelloni e slide belle in vista,
ma sopratutto un proposta atea concreta e duratura: è sui fatti che si conquista la gente,
non con le parole.

MAC

Volentieri.
Raccogliamo firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, come detto sopra.
Io da Marzo prossimo spero di essere in pensione, per cui potrò dare un contributo con i fatti anzichè con le parole soltanto.

N2RT

@ MAC e terzog

Direi di chiedere la partecipazione anche degli organi di quelle religioni che sono della stessa idea.

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