Il circolo Uaar di Torino partecipa al sit in di protesta organizzato dal Coordinamento Torino Pride, a seguito delle dichiarazioni vaticane contrarie alla depenalizzazione mondiale dell’omosessualità.
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Comunicato stampa del Coordinamento Torino Pride:
LA PAURA DELLA CIVILTÀ PRODUCE BARBARIE! E TU DA CHE PARTE STAI?
Sit in di protesta
3 dicembre 2008, ore 12,30
Arcidiocesi di Torino
Via Arcivescovado 12
E’ un atto di civiltà chiedere all’ONU di depenalizzare l’omosessualità nel mondo: significa abolire il reato di omosessualità che esiste ancora in 91 paesi. Significa dire basta a tortura, esecuzioni, carcere e persecuzioni per milioni di persone.
Un atto di civiltà, la richiesta annunciata dalla Francia, cui il Vaticano si è preventivamente opposto, per bocca del suo portavoce monsignor Celestino Migliore.
Il Vaticano si è dichiarato contrario alla depenalizzazione universale dell’omosessualità con questa ineffabile argomentazione:
“ciò comporterebbe la discriminazione degli Stati che non riconoscono le unioni tra persone dello stesso sesso!”
Un’argomentazione che è un perfetto esempio di PERVERSIONE, nel senso etimologico: rovescia e stravolge la realtà!
Di queste parole si prenda la responsabilità fino in fondo lo Stato Vaticano. Auspichiamo che chi si riconosce nella Chiesa romana cattolica si interroghi e prenda posizione.
Coordinamento Torino Pride
2/12/2008
Questo il Tg1 di questa sera:
Tutto qui. Per una volta non hanno dato ampio risalto alla chiesa e non hanno fatto accenno a questo nuovo gravissimo fatto.
Finalmente mostrano la loro faccia, quella di fondamentalisti religiosi disposti a giustificare la morte in favore del loro credo. Del resto loro la pena di morte l’anno abolita recentemente nel 1964.
@ MetaLocX
Perche’ era un caso che qui da me e’ descritto in questi termini: “piu’ la mescoli piu’ puzza”
Hanno scelto di mescolarla il meno possibile
E continuano a chiamarla “Santa Sede”!!!
Vomitevole.
Come fanno i cattolici a difendere ancora questo residuato medioevale di menzogne io non lo so.
Potenza della fede!
Quando il Vaticano dice cazzate, i TG dicono una breve frase senza approfondire e dargli contro. Un po come fanno con Silvio.
Che schifo, queste cose, pensate, mi fanno a volte pensare che la carta stampata sia liberissima!
Venendo al post: lodevole iniziativa, bisogna sempre protestare contro dichiarazioni insulse poi da che pulpito…
Nel mio blog presto farò un elenco di papi gay e pedofili con link ai video contro gli abusi sessuali di preti negli USA!
Ovviamente evidenzierò anche le frasi sconcertanti dei Vaticanensi
Povere gerarchie. Stanno difendendo con le unghie e con i denti un potere sulle coscienze che si affievolisce sempre più. Putropo per loro e “Grazie a Dio” la Storia fa il suo percorso e le culture cambiano, e sempre più velocemente!!