Il consigliere regionale e capogruppo nel consiglio comunale di Modena del Pdl, Andrea Leoni, ha presentato il 1 dicembre una mozione al comune di Modena con la quale si chiede l’imposizione del crocefisso nella nuova sede del Consiglio comunale. Leoni afferma: “Così come è stata prevista la benedizione della nuova sala del Consiglio comunale di Modena, chiediamo che in essa vi sia affisso il crocefisso. Una presenza negata per troppi da anni da motivazioni ideologiche. […] Non c’è alcuna ragione, se non ideologica, per opporsi alla presenza, all’interno dell’aula consiliare, di un simbolo che, come ha confermato anche la sentenza del Consiglio di Stato, non è solo religioso ma anche emblema di valori civili e morali che fondano la nostra cultura, la nostra civiltà e il nostro Stato laico. Per questo motivo in occasione della ristrutturazione e della inaugurazione della sala del Consiglio comunale di Modena, è arrivata finalmente l’ora che il crocifisso torni ad essere presente in quella sala”.
Modena: Pdl vuole crocefisso nella sede del Consiglio comunale
47 commenti
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… una petizione contro ‘sta follia?
Ma lavorare sul serio, invece di pensare queste str……ate????
“… un simbolo che …. non è solo religioso ma anche emblema di valori civili e morali che fondano la nostra cultura, la nostra civiltà e il nostro Stato laico.”
Ormai la litania dei kattoklerikali è sempre quella. E’ è diventata un vero e proprio slogan che loro ripetono come pappagalli ad ogni occasione.
Commissionalto alla moglie di quale forzitaliota?
Fattura 84.000 euro, sconto 36.000?
@Giovanna
perchè clericofascisti suona male (troppo rivelativo).
Vuole un simbolo di “valori civili e morali che fondano la nostra cultura, la nostra civiltà e il nostro Stato laico”? Bene, che venga esposto il Tricolore
@ Massi
Assolutamente non suona affatto male, anzi!! Mi correggo: kattoklerikaltalebannazifascisti. E’ pur vero che di tirapiedi del vatikano grondano anche le sponde di sinistra. Resta comunque il fatto che i disinvolti puttanieri di destra sono decisamente i più agguerriti nella difesa della moralità italiota, invocando il sacro trinomioi dio-patria-famiggghia e non perdendo occasione per farsi ritrarre sotto un crocefisso.
Il tentativo di voler radicalizzare il confronto, facendolo scivolare in scontro è oramai evidente. Dietro le quinte c’è sempre la regia occulta di santa romana chiesa. Non bisogna assolutamente cadere in questo tranello, vogliono il crocifisso? Che lo mettano pure, tanto la loro specie è in veloce via di estinzione, crocifisso o no. Ne sono certo.
ps: ieri la conduttrice vaticana di raivat2, Alda d’Eusanio si è presentata in studio con un crocifisso 4×4 appeso al collo. Ormai sono alla frutta.
Suggerisco al caro consigliere regionale Andrea Leoni di presentarsi un giorno in aula con due belle tavole di legno, che ne inchiodi una trasversalmente all’altra (possibilmente il lato corto, guardi, chè le viene meglio) e poggi il tutto alla parete da lui scelta. In seguito, vi si faccia inchiodare mani e piedi per potervi essere comodamente e perfettamente coeso, ed assista in questo modo alle sedute del consiglio comunale.
In questo modo 1: vi sarà un crocifisso nell’aula, come da lui tanto desiderato 2: il crocifisso non ha alcun diritto a stare nelle aule laiche del consiglio comunale di Modena. Un idiota eletto dal popolo si, quindi siamo nel pieno rispetto delle leggi. 3: avrà le manine legate e non potrà presentare altre proposte inutili, ma ascolterà, cosa che non gli farà di certo male.
Comincio a dubitare della bontà delle teorie evoluzionistiche; oppure, la nostra specie ha individui che intraprendono percorsi involutivi. Comunque ha ragione Mun Rafun, lasciateglielo fare, se no cominceranno a parlare di scontro di civiltà… (e speriamo che gli crolli il soffitto in testa, con tutto il crocifisso)
Per certi esponenti politici italiani, sia di destra che di sinistra, è valida la teoria dell’involuzione. Speriamo che tale processo….involutivo porti quanto prima all’estinzione.
Purtroppo non mi stupisco.
Ormai la fanno diventare una guerra di religione e di ideologia, quando è solo una questione di semplice laicità
E ciò spiega la confusione che regna sovrana in molte teste italiane su cosa è cittadinanza e stato e cosa è religione.
In mancanza di un senso civico comune e di un’educazione ad esso, ci si è rivolti e si continua a rivolgersi alla religione come surrogato.
Ma le cose cambieranno quando, ad esempio, le inaugurazioni religiose di edifici pubblici andranno deserte perchè non rispecchiano il sentire della cittadinanza.
Il solito “o noi o loro” come sto imparando da Raffale Carcano e da Adele Orioli. Che bella democrazia!
HAHAHAHAHHAHA il nostro stato LAICO per essere tale ha proprio bisogno di un Crocefisso.
Boh, contenti loro, io tanto continuo a pensarla come pare a me. Se al comune di Modena va di sperperare soldi per un pezzo di legno e un omino morto sopra…buon feticismo a lor signori!
Il bello è che gente che dovrebbe essere razionale (punendo magari i maghi), si fa benedire la casa e la sala comunale (di tutti quindi).
Benedire…cioè secondo loro se un prete spruzza un po d’acqua santa o non so cos’altro faccia, il maligno tutto rosso e col forcone e la coda non entra nelle loro stanze!!! ahaha
RIDICOLI!!!
PS: in Spagna i crocefissi se ne vanno dalle scuoleeee!! SVEGLIA ITALIA
GIUSTO ,MA IO DICO DI PIù: SIA ESPOSTA NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE LA FOTO DEL REGGENTE (QUELLO CHE SI FA CHIAMARE SUA SANTITA’) E LA BANDIERA DEL VATICANO; NEI BAGNI DEL CONSIGLIO SIA INVECE ESPOSTA LA BANDIERA ITALIANA E LA FOTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. BEH, CHE C’E’ DI STRANO: NON E’ FORSE QUESTA UNA REPUBBLICA DI M…..A!
Per par condicio, propongo la trasformazioni di tutti i municipi d’Italia in parate di stemmi religiosi. Sono tantissimi. Soprattutto, sono tutti uguali.
obbedienza prima di tutto!
Emblema di valori civili e morali?
Uno strumento di tortura dei peggiori
che possano esistere.
C’è, è vero, uno che morì martire
per sostenere le sue idee;
ma allora anche Giordano Bruno
merita gli onori “dovuti a Cristo”.
Non credo che il rogo sia meglio
che la croce.
OBBEDIRE CREDERE COMBATTERE MA VA CAG…E VA
Non capisco… togliere il crocifisso è ideologico e metterlo no? Non vorrei vivere nemmeno un giorno da… Leoni.
@ Mun Rafun
Quando le idee sono deboli, i simboli si ingrandiscono ^_^
@ Sara
Io sarei addirittura per l’azione opposta. Invadiamo l’Italia di croci, mettiamole dappertutto. Dopo un po’ la gente ne avrà fin sopra i capelli… per non dire di peggio.
in casa propria ognuno si metta cio’ che vuole..negli ambienti pubblici NO
e poi questi politici cattolici cosi servili al vaticano, nella stragrande maggioranza (il 99 %) sono puttanieri, ladri ,sfruttatiori…e chi ne ha piu’ ne metta!
io propongo un’effige di Romolo! Asceso al cielo ed identificatosi con il Dio Quirino! Perchè gesù si e romolo no???????
@Ilaria
Una cosa bisogna ammettere:
a Pasqua si ravvedono, con la
loro confessione obbligatoria.
Hanno il pentimento programmato.
Passano l’anno a beccarsi per mezzo
euro, ma a Pasqua chiedono il perdono.
E il giorno dopo ricominciano come prima.
Personalmente non sono credente, ma
il cattolicesimo è una degenerazione orrenda
rispetto al messaggio di Gesù Cristo.
Al confronto dei vaticanisti, i Valdesi
sono quasi picevoli.
“…la nostra cultura, la nostra civiltà e il nostro Stato”
nostra, nostra, NOSTRA… E BASTA!!!!
Tempo fa vidi un’annunciatrice televisiva (prima che arrivassero le nuove leve modello “stellina”) che aveva al collo qualcosa come 5 o 7 crocifissi. Non so, ma mi sembrò una roba vampiresca, tipo la moglie del vampiro… mi veniva di trafiggerla con un paletto di frassino ^_^ Il crocifisso ormai è un gingillo che non ha alcun valore religioso, si può usare come orecchino (come fece Loredana Berté lanciando una nuova moda). Penso che proprio l’esagerazione servirà a togliergli ogni valore simbolico.
Sara scrive:
“Comincio a dubitare della bontà delle teorie evoluzionistiche; oppure, la nostra specie ha individui che intraprendono percorsi involutivi. Comunque ha ragione Mun Rafun, lasciateglielo fare, se no cominceranno a parlare di scontro di civiltà… (e speriamo che gli crolli il soffitto in testa, con tutto il crocifisso)”
No, è rimasto alla versione Beta ( o meglio Beota )
Uhm…fra poco apposta del crocifisso ci sara una bella mezza luna islamica.E voglio vedere
se in quella occasione del coraggio vero lo avete !
Le solite fregnacce il crocifisso E’ un simbolo RELIGIOSO,punto e basta!!
se lo mettano nella loro sede , il consiglio comunale è stato italiano e la costituzione è laica
ma guarda chi ci vuole rappresentare . maledetto cattolicesimo palla al piede dell’evoluzione umana. fanatici e integralisti.
Sarebbe di maggior effetto un crocifisso vivente. Ad ogni seduta del consiglio comunale, prendono un volontario ben pagato e lo appendono alla croce così da dare un tocco di realismo superiore, come farebbero nelle Isole Filippine.
@Willy Bruschi
Esagerato! E comunque, si è contro la presenza di un qualsiasi simbolo religioso in un luogo laico. Quindi..
@ Willy Bruschi
stai tranquillo che quel coraggio ce l’abbiamo. Mica si parla di lecchini servi sempre pronti a saltare sul carro del vincitore come i baciapile benpensanti. Sei della categoria?
Finalmente il neologismo per tutte le occasioni: IDEOLOGICO.
Non sapete come argomentare contro le tesi di qualcuno? Dite che esse sono “ideologiche” e il gioco è fatto. Qualcuno ha fatto qualcosa che non vi piace ma non sapete (o non volete) spiegare perché? Semplice: dite che era spinto da un fine IDEOLOGICO.
Cari “strumentale”, “strumentalizzato” e “strumentalizzazione”: siete vecchi!
Portiamo a Modena la rana di Lippenberg, quella esposta a Merano. Sempre di crocefisso si tratta.
Talebateo: il signore in altra discussione si è dichiarato lefebvriano. E’ qui in partibus infidelium in cerca di meriti per il paradiso. Sarebbe più proficuo per lui l’ascolto di Radio Maria, ma tant’è. A ciascuno la sua missione. Amen.
Ho un’idea: scriviamo al CSM perché trasferisca a Modena l’attuale Presidente del Tribunale di Ragusa, il mitico Dott. Duchi, e il problema è risolto. 🙂
Avete capito?
“E’ arrivata finalmente l’ora!”.
Insomma, l’Italia s’è desta!.
Dopo tante chiacchiere inutili e perdite di tempo, finalmente l’ora della riscossa è giunta!
Togliamo il pallino dalle mani di questi inerti laicisti e imponiamo il simbolo in cui crediamo!
Che sia di monito a quanti vogliono privarci delle nostre radici!
Riprendiamoci la croce!
Immagino dietro a tanto ardore un urlo possente, una fronte altezzosa, l’orgoglio di chi è pienamente consapevole delle proprie origini.
Quasi provo invidia.
Solo vorrei chiedergli:
Ti sei messo la maglietta della salute?
Non ti scalmanare troppo che ti saltano le coronarie.
Ce l’hai sempre sul cruscotto della macchina la foto di padre pio che ti protegge dagli incidenti?
E mi raccomando, rientra presto la sera, che di notte circolano brutti ceffi pericolosi…
@ Talebateo > Non solo ne vaticanosuccube ne un italico post 25 luglio…quindi valuta bene le tue parole prima di farle uscire fuori !
Comunque riflettevo su di una cosa: non è che in fondo siamo anche noi agnostici, e razionalisti a caricare il crocefisso di potere “ideologico” che permette ai baciapile di far leva anche sulla polemica politica? Come Mun Rafun scrive:
“Il tentativo di voler radicalizzare il confronto, facendolo scivolare in scontro è oramai evidente. Dietro le quinte c’è sempre la regia occulta di santa romana chiesa. Non bisogna assolutamente cadere in questo tranello, vogliono il crocifisso? Che lo mettano pure, tanto la loro specie è in veloce via di estinzione, crocifisso o no. Ne sono certo.”
Lasciamoglielo quindi. Loro possono utilizzare l’opposizione ad esporre simboli religiosi come un’arma a proprio vantaggio. Consideriamolo per quello che è, un semplice oggetto, e se se ne ha l’opportunità, lasciamo nella stanza col crocifisso un piccolo buddha, preso a pochi centesimi da una bancarella cinese. Voglio vedere se fanno storie!
Perche’ non si fa tatuare il simbolo che piu’ gli aggrada sulla propria fronte?
Se ancora ci sono personaggi del genere che fanno proposte così oscene, la colpa è esclusivamente di quei partiti di “sinistra” che hanno rinunciato a lottare per la laicità dello Stato, per timore di turbare la “sensibilità” dell’elettorato cattolico. Per contrastare l’integralismo è, invece, necessario intraprendere con coraggio una vera e propria rivoluzione culturale (come quella che si sta attuando nella Spagna di Zapatero), che faccia passare nella mentalità della gente l’idea che la vera democrazia non è compatibile con lo stato confessionale, il quale, privilegiando una sola religione, emargina di fatto tutte le altre. Insomma, senza scadere nel relativismo, bisogna far capire che lo stato laico, da questo punto di vista, non è solo diverso rispetto a quello confessionale, ma superiore.
Scusate, ma il consiglio come a risposto?
Il crocifisso e’ tutto fuorche’ simbolo di cultura e di uno stato laico.
Sono d’accordo con Macklaus71. Ormai è palese che di questi tempi il crocefisso viene eccessivamente strumentalizzato e ostentato come simbolo di appartenenza culturale e tirato fuori ad ogni occasione per rivendicare valori perlopiù appannati. Trovo un evidente parallelismo con il significato di cui è caricato il velo islamico, soprattutto quando viene portato da donne che si vantano di aver scelto liberamente d’indossarlo e che vogliono ostentare il loro rispetto al corano. Anche tutto questo mi sembra la chiara dimostrazione che ormai le religioni sono alla frutta.
Riporto un passo di Franco Garelli apparso su “La Stampa” di oggi in cui spiega come Zapatero spaventi la chiesa ma non certo i cattolici spagnoli.
“parte di questa Spagna «cattolica» non è insensibile o si riconosce nella politica di modernizzazione del governo socialista, non vivendo l’appartenenza religiosa in termini difensivi nei confronti del nuovo che avanza. Come sovente accade, ampie quote di popolazione tendono a comporre istanze diverse nella propria vita, in ciò distanziandosi dalle posizioni radicalizzate che possono animare il dibattito pubblico.”
Si parlava della recente sentenza di Villadolid in merito alla rimozione dei crocefissi. In parole povere Garelli spiega come la maggioranza degli spagnoli si professi cattolica, ma è tutt’altro che spaventata dalle riforme del PSE, nè si è scandalizzata per tale sentenza. Gli unici a starnazzare sono i preti.
Meditate, consiglieri modenesi (e di tutta Italia), meditate…
[…] regionale del Pdl Andrea Leoni, che voleva imporre il crocefisso nella nuova sala del consiglio (Ultimissima del 3 dicembre). Leoni critica la scelta, accusando la giunta del sindaco Pighi di incoerenza, poiché ha ammesso […]