Il laico prof. Franco Coppoli, in servizio presso l’istituto professionale ‘Alessandro Casagrande’ di Terni, all’inizio delle sue lezioni toglie il crocifisso dalla parete dell’aula, per poi riposizionarvelo al termine della docenza. A qualcuno non sta bene. La vicenda ha assunto toni progressivamente kafkiani, con studenti ‘mobilitati’ contro il docente, il tentativo da parte della dirigenza di ‘fissare’ permanentemente il crocifisso al muro, e dulcis in fundo la notizia che il consiglio di istituto, in data 24 novembre, ha deliberato all’unanimità l’intervento dell’Ufficio regionale scolastico e del Ministro della Pubblica Istruzione Gelmini.
La battaglia di civiltà del prof. Coppoli va comunque avanti: da parte sua, l’UAAR ha già garantito la sua assistenza in quello che è un palese caso di discriminazione sul luogo di lavoro. Il prof. Coppoli può già vantare un precedente positivo: suo infatti è il merito del provvedimento della Corte d’Appello di Perugia del 2006, la quale sancì che l’aver tolto il crocifisso dal seggio elettorale di cui era presidente non costituiva motivo di revoca dell’incarico, in quanto i seggi devono essere “uno spazio assolutamente neutrale, privo quindi di simboli che possano, in qualsiasi modo, anche indirettamente e/o involontariamente, creare suggestioni o influenzare l’elettore”.
Terni: prof toglie crocifisso, il consiglio d’istituto procede contro di lui
73 commenti
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Per quello che può contare, tutto il mio sostegno a questa persona che si batte per la laicità, e tutto il mio disprezzo per le istituzioni Vaticaliane che si battono per la schiavizzazione dei cittadini.
Per quello che so, non esiste nessuna legge che obbliga l’esposizione del crocifisso. Sono curioso di sapere a cosa si appella il consiglio d’istituto…
Povera Italietta.
Ridotta a invidiare la Spagna.
Sostegno, solidarietà e simpatia al prof. Franco Coppoli.
Sostegno incondizionato al professore!
Gli studenti e il consiglio di istituto si distinguono per ignoranza…
Ma perché tutti si dimenticano che la laicità è un principio costituzionale??
Forse il vaticano si è appropriato dell’Italia per usucapione…;)
Solidarietà al prof!
Una forma di protesta meno attaccabile da presidi , provveditorati e ministeri potrebbe essere quella di lasciare il crocefisso e portare in aula tutti i simboli religisi reperibili sul mercato: mezze lune, buddha, totem, amuleti e – perché no – la breccia nel muro della UAAR. 😉
Ho fiducia nell’uaar. Se c’è bisogno di un mio appoggio sono a disposizione: a morte “i corvi di Galilea”…con molto amore, naturalmente! C’era bisogno di scriverlo?
Massima solidarietà al prof. Averne avuti così… purtroppo i lecchini cristianisti non mancano mai.
Sono d’accordo con rothko61! In ogni caso, un applauso al prof Franco Coppoli!
Il crocefissono possono anche tenerlo, capirai, basta che all’ora di religione insegnino il disprezzo verso le religioni ahahahha
X # DF1989 scrive:
Per quello che può contare, tutto il mio sostegno a questa persona che si batte per la laicità, e tutto il mio disprezzo per le istituzioni Vaticaliane che si battono per la schiavizzazione dei cittadini.
Stai esagerando enormemente. Un crocifiso non ha mai fatto male a nessuno. Nessuna libertà lesa, al limite solo fastidio, ma questo può essere causato da tante altre cose.
Lunedì le scuole saranno chiuse per la festa della Immacolata conczione. Nessun trauma, e vorrei vedere cosa farà il prof Coppoli. State facendo una battaglia ideologica. Legittima certo, ma si auspicherebbe più sincerità.. Dite: vogliamo più ateismo invece che parlare di neutralità, perchè non lo è.
Ho visto nel tuo blog una foto curiosa e simpatica. Non credo abbiate sofferto di alcune schiavitù: http://lya4rq.bay.livefilestore.com/y1plcDFTwrwCzwnsAs2p3KGiEJHPOb-cw4j1HBk5sWhPynll7rnoHuU7L9Rkp01aPw1tODoikyp61Q/Io%20e%20papo%20in%20cima%20al%20Tantan%C3%A9.jpg
Massimo
firmate la mia petizione contro i crocifisso su firmiamo.it
Sarebbe bastato appenderlo con la faccia di cristo rivolta verso il muro…..
@Massimo
No vogliamo NEUTRALITA’ delle istituzioni. Se in tutti gli spazi pubblici venisse imposta la mezzaluna come la prenderesti? Se ti fossero imposti rituali islmanici come ti sentiresti? Ti sentiresti come se il tuo stato ti stesse dicendo “siccome non sei mussulmano sei un cittadino di serie B”.
I crocifissi e i riti cattolici imposti sono la stessa identica cosa.
In un edificio pubblico non dovrebbe esserci alcun simbolo, ne religioso ne ateo.
@Massimo
Non sto affatto esagerando.
“in data 24 novembre, ha deliberato all’unanimità l’intervento dell’Ufficio regionale scolastico e del Ministro della Pubblica Istruzione Gelmini.”
Questo per aver cercato di far rispettare un principio costituzionale! La cosa si commenta da sé.
Provo a immaginare l’argomento ‘decisivo’ portato da quel consiglio di istituto:
“la maggioranza degli studenti, o magari tutti, vuole il crocifisso… quindi il professore ‘deve’ lasciarlo al suo posto”!
Penso a questo perché potrebbe funzionare come una tremenda arma di ricatto contro il prof. al quale si mettono contro gli studenti… ma potrebbe anche essere un’arma a doppio taglio perché offrirebbe al prof. stesso una occasione straordinaria per fare una vera, non accademica, lezione di educazione civica!!!
A quale altro appiglio potrebbero attaccarsi? Sarebbe interessante, e ancora più utile, soprattutto per chi volesse imitare il prof. di Terni, saperlo.
(Mentre solidarizzo ovviamente col collega, per quanto mi riguarda devo confessare che, avendo passato una vita nella scuola, pur combattendo tante battaglie laiche subendone le conseguenze, non ho mai pensato al crocifisso. Sicuramente ci sarà stato anche nelle aule che frequentavo, ma non vi ho mai fatto caso. Se insegnassi ancora però adesso lo farei!)
oppure toglierlo,mettendo al suo posto un cartellino con su scritto “torno subito”…è sempre divertentissimo
@massimo
se invece del crocifisso ci fosse ci fosse il calendario pirelli …………
un calendario non a mai fatto male a nessuno…nessuna libertà lesa al limite un po di eccitazione!!!!!!!
@massimo
scusa ma se la scuola chiude per una festa religiosa, cosa deve fare secondo te un dipendente non religioso? costringerli ad aprirla per lui?
probabilmente quel prof correggerà i compiti in classe e suppongo si sentirà con un avvocato, vista l’arroganza dei cattolici.
Lo voglio pure io ‘sto prof : | . Vabbe’ che in classe mia sarebbe inutile, non c’è proprio il pupazzo appeso.
In Italia ci sono delle norme che piaccia o no:
Regio decreto n. 965 del 30 aprile 1924 ed allegato c) del regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297, concernono l’esposizione del Crocifisso
Circolare del Ministro della pubblica istruzione n. 367 del 19 ottobre 1967, in materia di edilizia e arredamento delle scuole dell’obbligo, contempla fra gli altri oggetti il crocifisso da affiggere nelle aule;
Consiglio di Stato, parere n. 63 del 27 aprile 1988, avalla la circolare del Ministro della pubblica istruzione n. 367 del 19 ottobre 1967, in materia di edilizia e arredamento delle scuole dell’obbligo, che contempla fra gli altri oggetti il crocifisso da affiggere nelle aule; il Consiglio di Stato rileva fra l’altro che “il Crocifisso o, più semplicemente, la Croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendentemente da una specifica confessione religiosa (…) La Costituzione repubblicana, pur assicurando pari libertà a tutte le confessioni religiose, non prescrive alcun divieto all’esposizione nei pubblici uffici di un simbolo che, come quello del Crocifisso, per i principi che evoca (…) fa parte del patrimonio storico”, soggiungendo che la presenza dell’immagine del Crocifisso nelle aule scolastiche non può “costituire motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni in materia religiosa”.
Le conclusioni del Consiglio di Stato nel citato parere sono categoricamente nel senso che le disposizioni (articolo 118 del regio decreto 30 aprile 1924, n. 965 e l’allegato c) del regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297) “concernenti l’esposizione del Crocifisso nelle scuole siano tuttora legittimamente operanti”.
Nuovo concordato con la Santa Sede – Accordi di Villa Madama in Roma di revisione dei Patti Lateranensi, del 18 febbraio 1984, firmati dal Presidente del Consiglio Bettino Craxi e dal cardinale Segretario di Stato Agostino Casaroli, pur affermando l’aconfessionalità e la neutralità religiosa dello Stato, assicurano tuttavia, all’articolo 9 comma 2, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche per quanti intendono avvalersene, “la Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano”, come testualmente recita il nuovo Concordato con la Santa Sede.
appoggio in pieno il professor Coppoli. io insegno in una scuola primaria o elementare e se facessi una cosa del genere passerei dei seri guai ché in certe classi ci stanno anche le madonne, i padri pii, i gesù col cuore che brilla. non scherzo. figuriamoci toccare il crocefisso. eppure eppure…in prima elementare si fanno due ore di religione e una di lingua inglese. molti genitori, anche se cattolici, sono stupefatti e mi chiedono il perché di questa assurdità. qualcuno ha proposto una petizione! purtroppo non dipende dall’istituto ma …dall’alto. un terrno da coltivare ci sarebbe ma l’informazione non esiste.
quanto a Massimo: della immacolata concezione non me ne frega assolutamente niente…se ci fosse scuola andrei volentieri e così farebbe sicuramente il prof. Coppoli….le vacanze di natale? basterebbe e avanzerebbe da 24/12 al 1/1 e non dal 21 al 6 come è ora…oppure fare come a Oxford la festa dell’Inverno che contempla di tutto, anche il natale….le vacanze di pasqua?…le abolirei…o niente o una bella e sana festa della primavera…il crocefisso manco lo guardo…ci potrebbero attaccare un pesce (che poi è il primo simbolo del cristianesimo) ma mi urta lo stesso perché è discriminatorio verso le altre religioni e verso la laicità…che fastidio darà mai: ecco le parole magiche che sono alla base di tutti i mali che procura la chiesa cattolica all’italia ché se fosse ad Avignone non staremmo qui a parlarne
@Massimo
Eccone un altro che non sapendo come argomentare, dà al prossimo dell’ “ideologico”.
Non sai che caXXo dire? Vai di “ideologico” e non sbagli mai… che fantastico vocabolo!
Al prof. dà evidentemente fastidio fare lezione con un morto inchiodato appeso al muro: embè?! Non credo ci sarebbe una reazione meno scomposta e isterica dei cattocreduloni se qualcuno proponesse, per equilibrio ed equidistanza, di fare lezione con appesi al muro pure la “mezzaluna”, la “stella di david” e magari il logo di scientology.
Speriamo che questo fanatismo finisca presto… mi sto stufando dei cattotalebani.
@Massimo
“Un crocifiso non ha mai fatto male a nessuno”
1) L’hai deciso tu che non ha mai fatto male a nessuno? E cmq è un simbolo di una religione che ne ha fatto di male…e non solo a pochi…
2)L’assenza di crocifisso ha mai fatto male a qualcuno? l’assenza di un simbolo non mi sembra che rappresenti qualcosa o qualcuno che ha fatto di male neanche ad una formica!
3)”al limite solo fastidio” …..beh anche se fosse solo per questo motivo, visto che vi è la possibilità senza danneggiare qualcuno di “rimediare” al fastidio…(chi vuole il crocifisso se lo può portare da casa e metterselo sul proprio banco/porzione di banco)
4)Se esisto ancora feste nazionali religiose è proprio perchè siamo un paese sottomesso ad un’altro stato confessionale.E cmq di principio, secondo me, non è sbajato mettere una festa(che almeno formalmente deve essere laica) in coincidenza di festività di una religione che è almeno teoricamente in maggioranza: è un modo per andare in contro ai bisogni dei cittadini. Mi pare ovvio che non si possa assecondare ogni religione in questo caso, se no non si lavorerebbe mai. La cosa migliore è cmq a mio avviso avere festività religiose ad personam e flessibili compatibilmente con la mansione che ognuno svolge.
5) Da quando il “non simbolo” rappresenta l’ateismo?
….credo che sia tutto…per il resto come gli altri..c’è tutto il mio appoggio al prof!
Solidarieta agli studenti.Un rarissimo esempio di chi non lecca i piedi al “politicamente corretto”
si appiglieranno…a cosa? al chiodo del crocifisso?
rifletete su questo discorso..
Per prima cosa è da stabilire chiaramente che non è “secondo la nostra religione cattolica ceh Dio esiste” ma secondo la verità, che è una sola sempre e comunque.
Non è questione di punti di vista, Dio non è un punto di vista, conoscerlo è opera della ragione innanzitutto è opera del riconoscimento operato dalla ragione ragionevolmente usata.
Detto questo rammento dunque che secondo la Rivelazione:
un giorno risorgeranno tutti i morti, quelli che hanno dato acqua all’assetato, pane all’affamato, vestito agli ignudi, educazione e cultura agli ignoranti, correzione con carità vera e comprensione, che si sono presi cura degli altri con amore, che hanno amato non solo a parole, questi siederanno a destra del Re, gli altri (che non avranno fatto queste stesse cose elencate) siederanno a sinistra. Ill Re dirà che ogni bene che avremo fatto agli altri lo avremo fatto a Lui e agli altri dirà che ogni mancanza di carità verso gli altri fu una mancanza di carità verso di Lui, il RE.
E allora sarà per i primi gioia eterna e vita piena e per l’eternità, e per gli altri verrà il pianto e la disperazione eterna.
Questo mondo è una preparazione per i cieli nuovi e terra nuova dove la giustizia avrà stabile dimora.
Ai vincitori Il Re darà l’essere e darà il premio a seconda delle opere di ciascuno. Il dimorante giudicherà se le parole di ciascuno sono state sincere o no.
Alcuni diranno allo sposo: signore , signore abiamo fatto segni e parlato in tuo nome, ma lo sposo risponderà, via da me malfattori, non vi ho mai conosciuto!
Dalle nostre parole saremo giudicati se abbiamo parlato sinceramente o no. Per questo il salmo di Davide tiene in alta considerazione un cuore sincero, gradito al Signore, i sinceri lo vedranno faccia a faccia.
L’importante non è il contenuto delle nostre parole, grande o piccolo contenuto, ma la sincerità della nostra bocca.
Nella favola di Pinocchio burattino di legno ma che è destinato poi ad essere un bambino di carne e ossa, sono racchiuse profonde verità universali, e questo spiega la fama mondiale e il successo di questo capolavoro della letteratura italiana nel mondo intero. Pinocchio ha una cangiante capacità di entrare in sintonia con la fata turchina che gli si presenta nei modi più svariati e apparentemente inattesi, entrando in rapporto con lei; Pinocchio si purifica e si salva l’anima anche nelle situazioni più disperate.
La Provvidenza ha fatto risorgere Gesù di Nazareth come la fata turchina ha fatto risorgere la parabola di Pinocchio altrimenti destinata a dare un messaggio di disperazione cosmica.
Perchè la morte non poteva tenerlo prigioniero, e gli effetti si vedono.
Come è stato possibile che uno sparuto gruppo di pescatori e persone umili che avevano donato la loro vita vissuta interamente a Gesù di Nazareth, la loro esperienza a rigor di logica doveva essere conclusa in un pesante fallimento, se non fosse poi risorto.
Perchè il loro maestro per cui avevano lasciato tutto, era morto, e con lui, la loro speranza.
E i vangeli sono stati scritti dai discepoli che lo hanno conoscito e condiviso con lui la vita, sono stati scritti sicuramente pochi anni dopo la morte (e risurrezione) di Gesù il nazareno, perchè già circolavano come testi prima della caduta di Masada, in quanto sono stati ritrovati frammnti di ben determinati vangeli nelle grotte di Qumram he si sa furono abbandonate dagli esseni sicuramente dopo la caduta di Gerusalemme e la diaspora, nel 70 dopo Cristo.
Ma allora come è possibile che questi pescatori e persone umili che apparentemente dovevano essere depressi, come è possiile che abbiano avuto il coraggio di andare in tutto il mondo a predicare e affrontare, re e imperatori, testimoniando fino al sangue la viva presenza di Gesù di Nazareth?
C’è sufficente luce per chi vuol credere e sufficente tenebra per chi non vuole, perchè se sei esperto di umanità capirai che conoscere richiede anche una prima mossa della nostra libertà.
Tu scendi dalle stelli o Re del Cielo e vieni in una grotta al freddo e al gelo o bambino mio divino io ti vedo qui a tremar o Dio beato, ahi quanto ti costò l’avermi amato.
A tra poco ci sarà la generazione dei figli del sole che sorge, la generazione che Ti cerca, cerca il tuo volto Dio d’Israele. Caro eletto pargoletto, quanto questa povertà più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora.
Sono d’accordo per il Crocefisso,
però voglio anche: la Menorah, Manitù, Osiride, Anubi, Mithra, Attis, Dioniso, Erakles, Horus, Cleomene III e comunque una gigantesca effigie di Ciro il Grande ( che come Akhenaton/Mosè, fu abbandonato su una cesta sul fiume Eufrate!!!!!!!!!!!!)
C’è o no, la ” par condicio ” ????
Se rimane un po’ di spazio non mi dispiacerebbe il simbolo del ” Sol Invictus ” !!!
Pieno appoggio al professore.
Se fosse successa una cosa simile quando andavo a scuola, almeno una parte della mia classe gli avrebbe dato tutto il suo sostegno.
È un vero schifo.
@luca
guarda che forse hai comprato i francobolli sbagliati e ti sei leccato ben altro che la colla…
@Kaworu
😆 😆 😆
“un crocifisso non ha mai fatto male a nessuno”
strano! le favolette cattoliche dicono che ha ammazzato pure un dio……
@ Luca:
change your pusher, pleeeeeeeaaase!
Ti vende fondi di caffè impastati con olio di TIR
per ketama marocchino del migliore.
@massimo
prendi il crocifisso, datti una botta in testa e poi vedi se non fa male
solidarietà al professore, disprezzo per studenti e colleghi suoi…
@ Arturo
Infatti, come dice l’art.118 r.d. 965/1924, “Ogni istituto ha la bandiera nazionale; ogni aula, l’immagine del Crocifisso e il ritratto del Re”: allora, voglio anche la foto del Re!!! 😉
@ luca
Quoto di più la fata turchina: sarà per l’abito…che schianto!!! 😉
@luca
Per favore evita. Dio un fatto acclarato dalla ragione? Semmai il personaggio di un testo mitologico cui si crede per PAURA senza alcun fondamento razionale.
La razionalità richiede prove.
Il fideismo allucinatorio no.
@Luca
Hai mancato di citare l’eziologia del dualismo Puffi-Gargamella: ovviamente tutto nasce dalla verità del cristianesimo. Non per spaccare il capello, ma era per essere precisi…
La religione cattolica al pari di ogni altra religione è qualcosa di totalmente priva di senso. C’è un Dio che crea il mondo, crea l’uomo, crea il bene, crea il male, premia i buoni, condanna i cattivi, diventa egli stesso uomo, si fa crocifiggere, muore, risorge, promette di tornare… E tutto questo a quale scopo? Il problema dei credenti è non riuscire a considerare la propria religione in modo globale, ma sempre e solo per brevi “episodi” e utilizzano una parte della dottrina per giustificarne altre in un vortice di autoreferenzialità che sembra avere una logica (ma ovviamente non l’ha). Eventuali contraddizioni vengono poi giustificate dicendo che “è un mistero”. Mi sorprende come ci sia ancora tanta gente che crede a cose simili. Questo è un vero mistero… della mente umana.
Il crocefisso è un marchio, un simbolo. Un simbolo di controllo. Significa “tutto questo è sotto la mia autorità”.
Il crocefisso è un modo per marchiare, gli strani siamo noi che non vogliamo farci marchiare…
JJR: “Infatti, come dice l’art.118 r.d. 965/1924, “Ogni istituto ha la bandiera nazionale; ogni aula, l’immagine del Crocifisso e il ritratto del Re” […]”
Ma dai! Davvero interessante. Ed è ancora in vigore? (non c’è sarcasmo, sono davvero curioso ma la pigrizia m’impedisce di fare ricerche in merito)
MetaLocX: “Il crocefisso è un marchio, un simbolo. Un simbolo di controllo. Significa “tutto questo è sotto la mia autorità”. Il crocefisso è un modo per marchiare […]”
Un etologo direbbe che anche cani, gatti e molti altri animali fanno la stessa cosa, pur se con altri… “materiali”.
Posso essere solo orgogliosa che nella mia regione ci siano persone come il prof. Coppoli.
Massima solidarietà.
Gesù risorto va in Paradiso e incontra un vecchio. Gli chiede chi sia e lui: “Sono un falegname, mi chiamo Giuseppe, ho un figlio nato in modo un po’ anomalo, non so che fine abbia fatto, non l’ho più rivisto”. Allora Gesù gli grida: “Papà!” e il vecchio, abbracciandolo e piangendo: “Pinocchio!” .!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I tetti cadono, ma la cosa più importante è il crocefisso!
Barza:
Alle nozze di Cana, Gesù muta l’acqua in vino. A questo punto il maestro di tavola dice allo sposo:
“Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”
^_^
A me questa barza fa schiattare, ma sono proprio le parole della Bibbia!
@Luca
“Per prima cosa è da stabilire chiaramente che non è “secondo la nostra religione cattolica ceh Dio esiste” ma secondo la verità, che è una sola sempre e comunque.”
NO. Dio esiste SOLO in base alla tua Fede. E’ grazie a queste maledette convinzioni che si verificano le guerre di religione.
@Luca
“Per prima cosa è da stabilire chiaramente che non è “secondo la nostra religione cattolica ceh Dio esiste” ma secondo la verità, che è una sola sempre e comunque.”
Traduzione:
Per prima cosa è da stabilire che ho ragione io…. poi
Io a Luca direi semplicemente che è la Verità (con la maiuscola) a non esistere. Non esiste alcuna verità oggettiva e soprattutto non esiste verità globale. Il concetto di verità appartiene alle religioni. Per un razionalista il concetto di verità è solo relativo e circoscritto ad un particolare aspetto della realtà.
tra l’altro oggi quello pseudo tg di studio aperto ha fatto un bel servizio su questa vicenda ovviamente attaccando l’ insegnante ed intervistando due alunni ( a volto coperto ) ed il preside che lo ritenevano un fatto gravissimo.
@Luca, e’ finito il metadone?
Forse non tutti notano la sporcizia che si accumula su quei crocifissi di cristi in croce o pendenti come degli impiccati, senza contare che molto spesso sono di pessima fattura quindi;visto e considerato il tutto fate un favore al crocifisso:TOGLIETELO DEFINITIVAMENTE!!!
Al Prof. vada la mia solidarietà…e avanti tutta!
Grazie
Senza le religioni, specialmente quella cattolica tutta casa e stupri, quanto più bello sarebbe il mondo?
Il professore è dala parte del giusto… ma mi domando se uno di noi (per la neutralità), va in un luogo pubblico… ad es. in una scuola, magari come prof. e qualche studente ha al collo un crocefisso… be? lo togliamo dal muro e non dal collo? Quindi se la maggioranza vuole il crocefisso… e magari lo tiene al collo, questa diventa una vicenda puramente astratta… una piazza ha come edificio più rappresentativo la cattedrale… con la croce… allora? non è neutrale… mi sa che giuridicamente e umanamente la battaglia è in realtà molto astratta!
Ciao!
mi domando… se siamo in un paese che è storicamente cristiano… (purtroppo o per fortuna dai punti di vista), è solo il crocifisso a dover restare… in virtù dell’identità culturale della maggioranza!
la minoranza , essendo in democrazia, sceglie o meno di credere, ma la storia è storia…
poi il crocifisso è solo coreografia… per chi non crede è solo un pezzo di legno polveroso… brutto da vedere, ma anche le sculture di arte moderna lo sono!
sono d’accordo con rego, nel senso che anche per strada ci sono croci!
In orni democrazia si va a maggiornaza non a poche decine.
Luca@ tu parli per opinione personale… si può essere o meno d’accordo…
@rego
Nessuno deve vietare a una persona di portare al collo un simbolo di una qualunque religione e di andare a pregare in chiesa. Stato laico non vuol dire regime. Il fatto è che non si deve “marchiare” un luogo pubblico con il simbolo di una religione. Poi ognuno, in privato, fa quello che vuole.
@tutti
una brutta ultimissima: http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-8/cei-contro-tremonti/cei-contro-tremonti.html
@ Luca
“L’importante non è il contenuto delle nostre parole, grande o piccolo contenuto, ma la sincerità della nostra bocca.”
Nel tuo colluttorio c’è qualche ingrediente sospetto.
@luca
Il tuo riferimento collodiano mi ha ricordato questa.
Un giorno in paradiso un angelo chiama Gesù:
“C’è un vecchio alla porta.”.
“E che vuole?”.
“E’ una vita che cerca suo figlio per il mondo.”
“Come si chiama?”.
“Giuseppe.”.
Gesù pensa: “Che sia mio padre? Nel Vangelo si
perdono le tracce…”.
“E che faceva nella vita?”.
“Il falegname.”
Gli corre incontro: “Papà!”.
“Pinocchio!”.
Ma che siamo matti????
Non bastava quel preside di Pavullo? Il reato d’opinione, imposto dai pretozzi, allora è veramente vigente.
@ Aldovaldo.
Ottimo, quoto al 100%. Le verità, essendo per loro natura incomplete, non sono rappresentazioni della realtà. Quando uno cita una verità, è un suo punto di vista, ma non è la realtà. Di un cubo non accessibile puoi vedere al massimo una verità composta da tre facce, ma la logica fa supporre che la realtà ne comprenda 6. E noi possiamo percepire solo delle verità. La realtà nella sua completezza risulta incontemplabile dai sensi, per logica (per esempio: essendo la luce dotata di velocità, noi possiamo vedere solo il passato). E’ per questo che non possiamo dimostrare la non esistenza di qualcosa, per limiti logici. Ma con un adeguato ragionamento sulle probabilità, possiamo far tendere a zero la probabilità dell’esistenza di un “dio” (che poi qualcuno definisca cos’è, in modo univoco, questo coso, se no come si possono fare i conti?).
Il problema è che le religioni non proclamano verità, ma solo falsità, cioè pensieri che non hanno assoluta attinenza con la realtà (ne tantomeno con la logica).
Detto questo, ottima mossa quella del Prof., se i religiosi vogliono marchiare qualcosa coi loro simboli ridicoli vadano a farsi tatuare la fronte.
La maggior parte delle persone soffre l'”horror vacui”. Quando dico che è giusto che in un luogo pubblico non debba essere esposto il crocifisso, generalmente subito mi chiedono: -E con cosa vorresti sotituirlo?-.
Io rispondo con poche e semplici parole: -Con niente. A casa tua puoi mettere tutti i simboli religiosi che vuoi, è un luogo privato. Ma in un luogo pubblico non deve esserci spazio per simboli religiosi. Non per rispetto o timore dei musulmani, come qualcuno dice. Semplicemente perchè un luogo pubblico è di tutti. Anche di chi come me non ha alcuna religione. Se proprio si vuole riempire quel pezzo di parete, allora mettiamoci il tricolore o la foto del presidente della repubblica-.
Salvo poche eccezioni, alla fine mi danno ragione.
Il terrore (appositamente creato) che la rimozione del crocefisso porti avanti la tanto temuta “invasione islamica” svanisce davanti alle mie poche e semplici parole. Ma sono parole che posso (e possiamo) dire faccia a faccia con altre persone singolarmente. Non ne ho sentite nei TG, e raramente ne ho lette sui giornali.
@Luca
Ok…hai esposto le tue tesi…..ora però tocca mette in funzione il cervellino e dimostrarle.
Ti suggerisco una scaletta che potresti usare per la dimostrazione:
Formula delle Hp che possano essere quantomeno credibili,
Fai tutti i passaggi logici necssari
Concludi dimostrando le tue Th
(P.S.: ricordaresi che gli atti di fede non sono contemplati ne nelle ipotesi ne ne passaggi logici)
professò…stamo tutti co lei…cristiani e non…per sempre!…non molli mai…e se la cacciano…ce pensamo noi…DAJEEEEEE
X Sergico
> Ma con un adeguato ragionamento sulle probabilità, possiamo far tendere a zero la probabilità dell’esistenza di un “dio” (che poi qualcuno definisca cos’è, in modo univoco, questo coso, se no come si possono fare i conti?).
Come fai a negarlo se non lo conosci? E quale ragionamento sulle probabilità sarebbe?
> Il problema è che le religioni non proclamano verità, ma solo falsità, cioè pensieri che non hanno assoluta attinenza con la realtà (ne tantomeno con la logica).
??? Sapere che la realtà è creata non ha a che fare con la realtà?
> Detto questo, ottima mossa quella del Prof.,
quindi on sei per una gestione democratica della repubblica. Ricordo che volere uno Stato laico (non laicista) bisognerebbe avere semplicemente senso dello Stato.
> se i religiosi vogliono marchiare qualcosa coi loro simboli ridicoli vadano a farsi tatuare la fronte.
il crocifisso è anche tuo. Non è bello sputare nel piatto in cui mangi.
Aldovaldo scrive:
> La religione cattolica al pari di ogni altra religione è qualcosa di totalmente priva di senso. C’è un Dio che crea il mondo, crea l’uomo, crea il bene, crea il male, premia i buoni, condanna i cattivi, diventa egli stesso uomo, si fa crocifiggere, muore, risorge, promette di tornare… E tutto questo a quale scopo?
Elementare. Creare la vita facendola partecipare alla sua vita e salvarla dalla morte mediante la missione del Figlio.
> Io a Luca direi semplicemente che è la Verità (con la maiuscola) a non esistere.
Sarà vera questa tua affermazione?
> Non esiste alcuna verità oggettiva (non stai dicendo una verità oggettiva?) e soprattutto non esiste verità globale (quel che qui dici vale solo qui?).
> Il concetto di verità appartiene alle religioni.
Per me invece appartine alla ragione.
> Per un razionalista il concetto di verità è solo relativo e circoscritto ad un particolare aspetto della realtà.
Bene, allora fuori da questo blog ateo, taci. Goditi l’isola felice.
Salvatore Messina scrive:
> Forse non tutti notano la sporcizia che si accumula su quei crocifissi di cristi in croce o pendenti come degli impiccati, senza contare che molto spesso sono di pessima fattura quindi;visto e considerato il tutto fate un favore al crocifisso:TOGLIETELO DEFINITIVAMENTE!!!
Ecco una vera obiezione. Portano batteri.
Arturo scrive:
> In Italia ci sono delle norme che piaccia o no:
Ma cosa vuoi che gliene freghi delle norme? Hanno già stabilito che sono nel giusto e niente li ferma.
Kaworu scrive:
> scusa ma se la scuola chiude per una festa religiosa, cosa deve fare secondo te un dipendente non religioso? costringerli ad aprirla per lui?
Altro che crocifisso, le feste sì che sono impositive di un senso reigioso a chi non lo è. Al parlamento europeo stanno per togliere la domenica come giorno di riposto ufficiale, chiedetelo a voce alta in Italia. Se tutto ciò che è religioso contagia il male evitiamo le feste religiose. Lunedì 8 dicembre stando remissivamente a casa, condividi il dogma dell’Immacolata Concezione?
kefos93 scrive:
> Sono d’accordo per il Crocefisso,
però voglio anche: la Menorah, Manitù, Osiride, Anubi, Mithra, Attis, Dioniso, Erakles, Horus,
E cosa c’entrano con la nostra storia? Non hai ancora capito perchè sta lì (dove ancora c’è).
agnese l’apostata scrive:
> oppure toglierlo,mettendo al suo posto un cartellino con su scritto “torno subito”…è sempre divertentissimo
un mucchio…
# Asatan scrive:
> No vogliamo NEUTRALITA’ delle istituzioni.
Immagino che il “No” sia un errore di battitura e non un lapsus freudiano. Se volevi dire “Noi” lo penso irreale. La neutralità è una farsa. Chiesta da voi è un’ipocrisia. Voi non volete, siate sincweri, la neutralità, ma una società contras-segnata in senso secolare e laico (=ateo). Uscite allo scoperto, finitela di usare parole mimetiche, siate onesti e trasparenti, non nascondetevi dietro parole di neutralità e aconfessionalità, mentre in realtà pensate a una società atea, come se Dio non esistesse.
> Se in tutti gli spazi pubblici venisse imposta la mezzaluna come la prenderesti? Se ti fossero imposti rituali islmanici come ti sentiresti?
In arabia NON avrei NULLA da dire. Anzi, sarebbe un segno che mi aiuta a interpretare l’episteme del luogo, oltre a farmi sentire finalmente uin una cultura diversa. E’ la diversità che arricchisce. Volete un mondo uniforme, piatto, grigio? Un turista vuole vedere la diferenza altrimenti starebbe a casa sua. Il problema è che la nostra differenza la rifiutiamo e la vogliamo neutralizzare per conformare il mondo al color grigio.
> Ti sentiresti come se il tuo stato ti stesse dicendo “siccome non sei mussulmano sei un cittadino di serie B”.a seocndo te se c’è un crocifisso a scuola questo farà dare ilun voto diverso ai prof?
> I crocifissi e i riti cattolici imposti sono la stessa identica cosa.
Diverso sarebbe far fare una preghiera ai ragazzi. MOLTO diverso. Un crocifisso non chiede assenso di fede, ma veicola valori e ideali, anche religiosi, perchè no?
> In un edificio pubblico non dovrebbe esserci alcun simbolo, ne religioso ne ateo.
E le feste? e la croce o il santo sulle nostre bandiere? E i nomi dei paesi religiosi? E l’inno d’Italia in cui c’è “Iddio la creò”? Che facciamo, “derrattiziamo” la società (il vostro Tosti)? Ma perchè ? La religione in fondo è un elemento dell’evoluzione naturale. Non hai letto Piovani? Vuoi andare contro la selezione della specie? Osi contestare Charles?
# DF1989 scrive:
Non sto affatto esagerando.
“in data 24 novembre, ha deliberato all’unanimità l’intervento dell’Ufficio regionale scolastico e del Ministro della Pubblica Istruzione Gelmini.”
di questo intervento del ministro non ne sono al corrente sarebbe?
> Questo per aver cercato di far rispettare un principio costituzionale! La cosa si commenta da sé.
se interpreti la laicità pensando all’ateismo, allora, sì, la costituzione è atea. Laico è invece, soprattutto per i pii costituenti, un modo di essere del credente non sacerdote. Non gli apparteneva la nostra idea di laicismo/ateo. La costituzione non reclama nè rifiuta il crocifisso.
“Altro che crocifisso, le feste sì che sono impositive di un senso reigioso a chi non lo è.”
in effetti lo sono. sono anni se non decenni che in varie regioni d’italia si discute se permettere l’apertura di negozi di domenica. evidentemente ci sono molti negozianti e potenziali clienti che del senso religioso della festa se ne fregano e vorrebbero usare la domenica per farsi gli affari propri. e indovina un po chi si e’ sempre schierato CONTRO la possibilita di aprire i negozi di domenica?
http://www.uaar.it/news/2007/09/17/domeniche-shopping-comune-sente-curia/
«La domenica deve restare festiva perché non si perda il senso della vita»
e’ letteralmente una “imposizione di un senso religioso che non c’e”.
@ Massimo
“…La costituzione non reclama nè rifiuta il crocifisso…”
Peciserei, però, che non reclama nè rifiuta il solo crocefisso…
Nella sent.Corte cost. 203/1989, la Consulta ha ritenuto che, di fronte al fenomeno religioso, lo Stato non è indifferente (principio di “non-indifferenza”), ma, contestualmente, deve porsi equidistante, quindi neutrale: ciò deriva dal fatto che, nel combinato di norme costituzionali a base della suddetta sentenza, la Corte richiama anche il principio di uguaglianza…
A fronte di ciò, appare illegittimo a livello costituzionale che gli uffici delle istituzioni pubbliche e, soprattutto, della Pubblica Amministrazione contemplino il solo crocefisso: da ciò deriverebbero due eventuali soluzioni, di cui la prima consisterebbe nel prevedere tutti i simboli religiosi ed ideologici, mentre la seconda di non prevedere alcun simbolo religioso od ideologico…
Ma sia una maggiore praticità (in quanto non sarebbe possibile garantire la contestuale presenza di tutti i simboli religiosi ed ideologici) che una maggiore afferenza al concetto di “neutralità” comportano logicamente l’esclusione della prima possibile soluzione…
Infatti, appare più vicino al concetto di “neutralità” la non-presenza di alcun simbolo religioso od ideologico rispetto alla soluzione opposta…