Laicità in Europa, l’UAAR protesta

Con la presidenza Sarkozy, la laicità comincia a essere a rischio anche in Francia e, per estensione, nell’intero vecchio continente, a causa della Presidenza di turno dell’Unione Europea ricoperta per l’appunto dal paese transalpino. Il 21 novembre scorso la Presidenza dell’Unione Europea ha infatti incontrato i rappresentanti delle chiese europee: come riporta il sito internet della COMECE (la Conferenza dei vescovi dell’Unione Europea), Sarkozy ha discusso con le gerarchie ecclesiastiche di crisi finanziaria, politiche migratorie, cambiamenti climatici e rapporti euro-africani, oltre che della situazione dei cristiani in Iraq. Come se non bastasse, la Presidenza ha organizzato per il 17 dicembre prossimo un incontro su Religioni e autorità pubblica nell’Unione Europea, chiedendo a ogni stato membro di inviare “un responsabile che a livello statale si occupi di questioni religiose” insieme a “un prete o un pastore, un rabbino, un imam”.
L’UAAR ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sostenendo che “iniziative di questo tipo non solo costituiscono una gravissima ferita inferta alla laicità e alla neutralità delle istituzioni europee, ma rappresentano anche una forma di palese discriminazione nei confronti di chi non professa alcuna fede. Benché i non credenti rappresentino ormai una parte considerevole della popolazione europea, nessun loro rappresentante è stato invitato. La laicità, “principio costituzionale” anche in Italia, è un modello inclusivo e non discriminante che le autorità italiane sono tenute a far proprio anche a livello internazionale. Le chiediamo pertanto che il governo da Lei presieduto esprima ufficialmente il proprio dissenso dalle iniziative intraprese della Presidenza francese”.
Un messaggio di analogo tenore è stato inviato dall’UAAR alla Presidenza francese, così come fatto anche da altre associazioni laiche di diversi paesi europei.

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29 commenti

dv64

E’ necessario conoscere l’opinione dei preti anche sui cambiamenti climatici?!
E sulla crisi del Milan no?

Lucia

Ovviamente le lettere UAAR si perderanno nell’etere e nessuno risponderà…

Comunque perché in periodo di crisi finanziaria l’UE spende soldi per organizzare un convegno su “Religioni e autorità pubblica”???

Giacomo Grippa

Benissimo, bravo Raffaele.
Potrebbe servire stampare la lettera da distribuire nelle varie manifestazioni o negli incontri in cui parteciperemo in questi giorni?
Aggireremo un po’ la congiura del silenzio, la discriminazione che in sedicesimo adottano nei nostri confronti.
A Lecce la riproduciamo subito.

lacrime e sangue

@ Lucia
Ovvia la risposta: perchè il potere, di fronte alle masse di lavoratori perdenti potere d’acquisto, non intende perdere un grammo di Potere, appunto.
E l’unico alleato che il potere civile può usare per calmare le folle, attraverso la narcosi del premio nell’aldilà dopo aver sofferto e SOPPORTATO nell’aldiqua, è il potere religioso.
E intendiamoci, la fede non c’entra nulla con la religione…

Comunque, i potenti d’Europa si stringeranno sempre più agli altari, per non perdere privilegi e prebende, ripristinando l’ANCIEN REGIME, senza che i poveri Europei possano dire o fare qualcosa per fermarli. LA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA, DELL’ISTRUZIONE PER TUTTI, VA PROPRIO IN QUESTA DIREZIONE. SUDDITI E NON CITTADINI

Morgan

Indubbiamente una cialtronata, quella di evitarci. Sono molto soddisfatto che in Italia c’è almeno una voce, quella dell’Uaar nel silenzio di tutte le altre, che fa notare quanto sia ingiusto.

2 cose troverei tremendamente *utili* a questo: innanzitutto, mandare la lettera in copia (o scriverne una apposta) A TUTTI I MEDIA. Si dirà, e chi la pubblica? Ma se mai ci giochiamo questa carta, se non gli insegnamo che esistiamo scrivendo sistematicamente, resteremo sempre al buio per il grande pubblico, e siamo sicuri che nessuno sia *mai* interessato? Scommetterei su alcune testate, posta la frequenza e lo stile deciso ma pacato.

Seconda cosa: è l’ateismo in sé che un po’ spaventa e un po’ si percepisce come vuoto. È un dato di fatto, e anche giusto: l’ateismo è *non credere agli dèi*, punto. Ma noi di cose da dire ne abbiamo eccome, vero? Più ancora che sul semplice ateismo, su scienza, laicità e diritti umani, vero? E perché non riuniamo questi sani princìpi delle nostre battaglie in un nome più positivo e subito forte? Nel mondo (cioè fuori dall’Italia) la corrente di pensiero più diffusa che esplicita proprio questi princìpi è l’UMANESIMO. Ateo, ovviamente.
A mio parere saremmo molto più efficaci come associazione se ci proponessimo come *atei umanisti*, perché la percezione altrui sarà quella di *contenuti positivi* benché senza dio, contenuti discutibili ma *da prendere in carico*. Ed ecco che, più facilmente, forse a quelle riunioni inviteranno anche noi.

Dico male? Per me, è talmente positivo che il non farlo è ad ora uno dei peggiori difetti della nostra Uaar. Come atei siamo degli emarginati. Come atei pieni di valori quali laicità, ragione, diritti ecc. – cioè in una parola umanisti – quali in effetti siamo, avremmo più voce in capitolo, o almeno ragioni più comprensibili a tutti per pretenderla.
È per questo che domani scendiamo in piazza a Roma! È per questo il nostro Statuto è così lungo e che rappresentiamo FHE e IHEU (associazioni con umanesimo nel nome), ed è per questo che non c’è una sola battaglia pubblica, corregetemi se sbaglio, che non facciamo per *quei* princìpi, ben più che per sostenere e diffondere ‘ateismo’.

Che ne dite, ci riflettiamo sù?
È un ragionamento sbagliato? Se sì, perché? Se no, che aspettiamo?

Peppe

è vero, in questo sta sbagliando di grosso. ma almeno durante la sua presidenza sono state avanzate 2 proposte importantissime: la depenalizzazione dell’omosessualità nel mondo, e l’aborto come diritto universale.

Peppe

@Peppe
Non è per polemizzare ma usa un altro nick, di “Peppe” ci sono già io… da prima… 🙂

sarcosì così

non capisco quest’ennesimo passetto di questo piccolo uomo.
o forse sì, sta riallacciando i rapporti coi poteri forti.

al solito mi sento discriminato. passi perché sono gay, ma caspita, uno non può essere discriminato anche perché ateo! a quando qualche capo di stato farà conferenze a cui non inviterà le persone sovrappeso, con le orecchie a sventola, con difetti di vista, troppo o troppo poco pelose?

miro99

Il ragionamento do Morgan non è affatto sbagliato,,,
abbiamo bisogno di un approccio diverso verso i cristicoli in generale, un approccio che ci faccia sentire + umani,,, è vero quando dico alla gente che sono ateo mi guardano subito con sospetto ,, molti scappano subito, mi ci vuole molto x fargli capire che in fondo io sono solo uno che non crede in quel dio ma che sono comunque e forse + umanista di loro,,,, pensiamoci,,,,,,,,,,,

miro99

e credetemi sto cercando di darmi da fare PARECCHIO,,,,,,,, FORSE STO RISCHIANDO ANCHE IL POSTO DI LAVORO.

Morgan

@Miro99

Coraggioso!
La prossima volta apri con ‘sono ateo umanista’, e insisti. La reazione sarà diversa. Non di accettazione (per carità!!) ma di curiosità meno schifata!

Facci sapere, qui o sul forum.. 😉

Tiziano

Le costituzioni sono pezzi di carta dove qualcuno può scriverci quello che gli pare!
E’ la realtà dei fatti quello che conta: stiamo subendo un’involuzione all’oscuro medioevo in Europa e la neoplasia clericale si sta diffondendo (sta degenerando a carcinoma, a quando la metastasi) a macchia d’olio!

anna

Ciao a tutti,
capito per caso su questo sito, leggo con curiosità i post ma.. capisco l’ardore ma non capisco cos’è che vi fa arrabbiare così tanto in una notizia così..
Vi spiego cosa non capisco:
1. Se la Presidenza dell’Unione Europea invita gli idraulici a parlare di tubature, e io faccio il falegname, mica mi arrabbio di non essere invitato: perchè vi arrabbiate che gli atei non siano invitati quando si organizza un incontro con i rappresentanti delle chiese europee?
2. Ho letto l’articolo sul sito internet della COMECE e dice che gli argomenti dell’incontro sono stati: la tutela della domenica nelle nuove direttive sui tempi lavoro che saranno emanate, i diritti dei rufugiati e dei migranti (realtà che le chiese seguono da vicino), i diritti delle minoranze cristiane, specialmente nei paesi in cui sono in perseguitati (e chi se non le chiese deve farlo presente?), i problemi dei cristiani in Iraq e , alla fine “global issues like climate change and EU-Africa relations. They [i rappresentanti delle chiese] recalled the specific contribution Churches and Christians could bring in helping to address these challenges, through their reflections, examples and local initiatives”.
Cioè, se i vescovi si danno da fare, che so, a diffondere la raccolta differenziata o ad educare al rispetto del mondo, voi ci vedete qualcosa di male?

J.C. Denton

Concordo pienamente con Morgan. Sarebbe ora di riciclare l’orrendo nome UAAR per qualcosa di più incisivo. Discutiamone sul forum, che ne dite?

tito

tra l’altro UAAR era il nome del cavallo del famigerato generale Graziani, assassino di libici ed etiopi, fascista convinto. un brutto personaggio. il cavallo poveretto non ne poteva nulla, però si chiamava proprio Uaar.

Lorenzo G.

Per quanto mi riguarda, sono pienamente d’accordo con Morgan.

Dirladada

@ Bruno Moretti Turri
Peccato che è sotto la presidenza di De Gaulle che l’omosessualità fu definita per decreto un flagello sociale da combattere (in Italia non era reato) e peccato che la moglie di De Gaulle non riceveva all’Eliseo le coppie divorziate.

daigoro

il nome uaar a me va benissimo. forse i cristiani si definiscono spiritualisti?

giovanni gualtiero

sono potenti, il colpetto di tosse con cui hanno liquidato i tagli di Tremonti lo dimostra agevolmente.
Attraverso il ferreo controllo di una notevole massa di voti fanno dire signorSì a chiuque, sia di destra che di sinstra.
Con col sistema elettorale di oggi anche la laica democrazia francese deve piegare il capo.
Oggi nella mailing list del circolo di Vicenza mi è arrivata la segalazione di una cittadina qualsiasi che ha deciso di sbattezzarsi. Tutto può essere utile.
giovanni

Lucia

Tralasciando il fatto che non mi accettano la registrazione al forum, sono daccordo pure io…

Morgan

Daigoro,
🙂 il punto è che cristianesimo (ebraismo, induismo ecc) *esprime* una VISIONE DI VITA, valori ecc. Ateismo, no. Che poi noi pure ce l’abbiamo è vero, rendiamola palese e discuteremo ‘alla pari’!

strangerinworld

@ anna

o sei cattolica

o sei moooooooooooooooooooooooltooooooooooooooo ingenua

in quest’ultimo caso risulti ammirevole

Ivo Mezzena

Hanno dimenticato di invitare il Mago Otelma (senza offesa per il mago)!

saybaba

@anna
concordo con tè all’99,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,999999999999999999,,,,per 100
MA!!!!! se i falegnami non sono mai invitatì======
tutela della domenica nelle nuove direttive sui tempi di lavoro che saranno emanate…..
fanno festa i musulmani il venerdì…il sabato gli ebrei .. la DOMENICA i cristiani…. i barbieri il lunedì

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