La Chiesa cattolica, già schierata contro i tagli del governo che colpiscono anche l’istruzione privata, non si ritiene soddisfatta dai tentativi del governo di contenere i tagli in quel settore e annuncia la mobilitazione. Monsignor Bruno Stenco, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per l’educazione parla di “crisi” e afferma che “le federazioni delle scuole cattoliche si mobiliteranno in tutto il paese”. Stenco contesta che il governo vogliano privilegiare la scuola statale e quella “commerciale”, colpendo “il privato sociale” rappresentato da quella cattolica. Il presule lamenta non solo il taglio di 130 milioni di euro pianificato dal governo, “cha fa scoppiare la scuola cattolica”: “sono dieci anni che il finanziamento si è inceppato”. Stenco critica in particolare il ministro Tremonti: “nel 2008 ripete la stessa manovra del 2004: taglia per tre anni consecutivi 130 milioni di euro alla scuola cattolica. È un film già visto: si continua a colpire il sistema paritario”.
A seguito di questi ammonimenti, il governo ha prontamente rassicurato la Cei. Il sottosegretario dell’Economia Giuseppe Vegas ha fatto sapere che la commissione Bilancio del Senato ripristinerà i fondi alle scuole cattoliche: “C’è un emendamento del relatore che ripristina il livello originario, vale a dire 120 milioni di euro. Possono stare tranquilli, dormire su quattro cuscini”.
Ma la costituzione non diceva che le scuole private possono esistere a patto che non comportino un onere per lo stato?
Oltertutto queste sanguisughe percepiscono laute rette dai loro gonzi.
“Il governo vuole privilegiare la scuola statale e quella “commerciale”, colpendo “il privato sociale” rappresentato da quella cattolica… ”
Esattamente quello che dovrebbe fare il governo di uno Stato laico.
Per molti italiani è anche discutibile che la ccar rappresenti il privato sociale!
Le aziende, finché possibile, devono camminare con le proprie gambe. Poi, eventualmente, ci sono gli ammortizzatori sociali. Stop.
La chiesa ha fin troppi privilegi. Che deve dire allora una scuola privata laica, che non è esentata dall’ICI, che non riceve l’8×1000 e che deve pagare le tasse fino all’ultimo centesimo?
Vuoi vedere che Tremonti mi diventa simpatico? 😉
Complimenti!
continuiamo a guardare al particolare… continuiamo…
e intanto è andato su berlusca ancora una volta anche perchè… “oddio! la binetti mi fa paura! brrr” il pd (che fa schifo, ma sempre meglio del pdl) non lo voto!
Ci credo poco questo governo sfavorisca la scuola privata …
Comunque, dalla costituzione:
“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”
Per cui i finanziamenti manco ci dovrebbero essere, oppure, se fossimo un paese serio, prima dovremo cambiare la costituzione con tanto di referendum … ma quale mobilitazione!
Tagli alla scuola cattolica !!!????
nnnhhaaaaa non ci credo
E comunque saranno in misura minore che alla scuola pubblica. Tranquilli che questo governo farà di tutto x privilegiare le scuole cattoliche.
Qui in Francia la scuola E’ statale. Chi vuole mandare i figli dalle suore (ebbene si’, anche qui c’e’ gente che lo fa), paga, e salato. L’istruzione e’ la base strategica per una nazione, e deve essere libera, gratuita, accessibile a tutti e non discriminante. Quando ero piccolo i miei (buonanima – ops.) fecero l’esperimento di mandarmici, nell’errata convinzione che si studiava meglio, per poi ritirarmi dopo due giorni perche’ volevano che non scrivessi con la sinistra (ebbene si’, scrivo con la mano del diavolo!). Benedetto (nel senso illuministico della parola) mio padre che si convinse all’epoca e mi mando’ in una splendida scuola PUBBLICA (grazie Maestra F.!).
Beh, se l’attuale governo fa tagli alla scuola privata e per giunta cattolica, allora vuol dire che la crisi è davvero grave.
Cmq, invece di sbraitare questi vescovi perchè non accettano di vedersi diminuire quello che è un palese privilegio?
ma si…. si faranno vedere che sono duri.. e poi quando sentiranno le signore in gonna nera piagnucolare andranno li con il fazzolettino a tergere le loro “lagrime” e faranno loro un bel regalino di svarianti milioni…. togliendoli dalle nostre tasche.. che bello regalare con i soldi degli altri..!
a rigore scuole confessionali (non solo cattoliche) non dovrebbero neanche esistere, perche’ la responsabilita’ dello stato democratico dovrebbe essere formare individui liberi capaci di pensiero critico. Uno stato degno di tal nome non puo’ permettere il plagio dei giovani in base a teorie non provate, sulla sola base della tradizione o di presunte radici storico-culturali.
L’ Italia è un paese dove un diritto sindacale è sentito come privilegio, mentre il privilegio di una categoria potente e NON LAVORATIVA è preteso come diritto.
Questo vale per tutte le aristocrazie italiane. Sarebbe veramente l’ora di finirla.
I fondi sono stati già ripristinati.
Esattamente come successo dopo la protesta di poche centinaia di migliaia di studenti della scuola statale.
Sicuramente per trovare i fondi hanno tagliato ancora dalla scuola pubblica.
Il ministro di Comunione e liberazione si dovrebbe dimettere per manifesto conflitto di interessi.
Non so se avete notato che in questi giorni i politici in televisione non fanno altro che dichiarare che la crisi sarà dura, che hanno già raschiato il fondo del barile, ecc.
Ma per la chiesa i fondi si sono trovati in meno di un’ora, malgrado quello che dice la Costituzione.
a proposito, qualcuno mi sa dire da chi e con quale escamotage è stato considerato nullo l’Articolo 33, terzo comma, della Costituzione della Repubblica italiana?
TG3, ore 12. Prima della chiusura la conferma ufficiale:
IL GOVERNO HA RIPRISTINATO I FONDI ALLE SCUOLE CATTOLICHE.
che schifo, non ho parole….
Dado, ti seguo a ruota libera: che schifo, cosa aggiungere di più?
Non ci sono parole. Che orrore. Facciamo qualcosa.
sono nauseata dalla chiesa e da questo governo succube del vaticano
i soldi alla scuola cattolica sono anticostituzionali
Unica soluzione spostare lo stato del vaticano in afghanistan.Punto.
Estratto dall’ Art. 33. della costituzione italiana:
……
La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
…..
Senza oneri per lo stato. Infatti pagano i contribuenti, mica lo stato. Lo stato non esiste piu’?
Mi viene da vomitare
Vi ricordate Calamandrei????
non posso crederci, non è possibile, non se ne può più di questi malefici preti!!!
Volete vedere che con la scusa dei problemi della magistratura ripristineranno anche l’Inquisizione? 😀
Che schifo, comunque.
Povere scuole cattoliche…
Adesso capisco perchè alla mensa danno ai bambini (paganti) la roba presa dal banco alimentare.
(giuro)
Un esempio eclatante dei rapporti di potere che intercorrono tra il Vaticano e l’Italia.
Per tutti quelli che ancora non credono al potere temporale della chiesa…
“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”
“senza oneri” si riferisce all’istituzione, non si possono chiedere sovvenzioni per fondare una scuola, ma una volta esistente, lo stato può anche aiutarla, visto tutto quello che risparmia (così si ricava MI PARE dagli atti della costituente).
Ma il problema è a monte: interrogatevi sulla validità o meno del principio di sussidiarietà (in politichese moderno: devolution)
Un malefico prete 😉
Ma dove vogliamo andare…?
Non è mica colpa della chiesa… è questa classe politica che dovrebbe essere rasa al suolo.
@Sephiroth 1311
Non scherzare, non dare suggerimenti.
Se la chiesa lo chiedesse questo governo non ci metterebbe più di mezzora per trasferire tutti i fondi per la Giustizia per sostituire la giustizia umana con quella divina e ripristinare l’inquisizione.
ISLAM docet.
Del resto vi ricordate anche che lo stesso nano ridens un mesetto fa si era scusato della “svista”?
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=473440&referrerid=10150
@ spaghettovolante
Ti dirò di più: alcune scuole dell’infanzia parrocchiali della mia città, la katto-taleban-fascio-ciellin-leghista-forzitaliot-kattocomunista Lecco (spero di non aver dimenticato nessuno!) non hanno nemmeno il refettorio e fanno mangiare i bambini nelle aule scolastiche, con buona pace delle autorità sanitarie!!!
dal Discorso di Piero Calamandrei in difesa della Scuola nazionale
Scritto da Piero Calamandrei – Introduzione di Salvatore Borsellino
(Calamandrei era stato un dei “padri costituenti”
…………………Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico”
FACCIAMO L’IPOTESI CHE SIA DIVERSO DA QUANTO STA AVVENENDO ORA……………………
Non sono bastate le proteste in strada, l’onda degli studenti e le critiche alla Riforma Gelmini per smuovere il governo sulle sue decisioni, invece basta la “santa” buona parola di un portavoce di uno stato estero per ridefinire i finanziamenti da distribuire ai soli noti detentori della morale assoluta…. mi viene da piangere…..
Dormire su 4 cuscini? Ma che dormino sotto aghi, cosi voglio vedere se sti cristiani si reputeranno ancora superiori ad esempio rispetto ai fachiri:)
A parte le battute, la Chiesa è piena di soldi ed agevolazioni e penso che le sue scuole possa finanziarsele da se e, come altri han già detto, i privati devono correre con le loro gambe!!!
@don A.A.Alberto:
sussidiarietà == Principio per il quale il potere pubblico può svolgere solo le attività che i privati non siano in grado di compiere, fatta eccezione per quanto è ritenuto di particolare importanza strategica per la collettività.
L’istruzione E’ strategica per la collettività. Come lo sono tante altre cose forse piu’ banali in questo contesto (l’energia? l’acqua?) che devono essere “svolte” dal potere pubblico. Se no, tanto vale privatizzare tutto, visto che non c’e’ piu’ niente di “strategico”.
“Una volta esistente, lo stato può anche aiutarla”: e’ con lo stesso principio di lana caprina che l’articolo Art. 20:
“Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.” viene completamente disatteso (vedi sgravami sull’ICI)?
@ crebs
Purtroppo è molto difficile fare un’ipotesi diversa da quello che sta avvenendo ora. Tra l’altro il nano ridens e la sua corte ha anche l’esplicita benedizione di Licio Gelli!
quindi, se gli studenti si fossero vestiti da preti, la Gelmini li avrebbe ascoltati e non sarebbero stati presi a manganellate? (o comunque avremmo visto in tv un buon numero di preti presi a manganellate)
ma sì chi se ne importa della scuola pubblica!finanziamo l’inutilità,come l’alta velocità e le scuole dei preti!w la camorra,la mafia e il rimbecillimento!
niente di nuovo naturalmente, ma è bene ricordare che l’accordo è trasversale (Berlinguer Luigi docet: ha fatto ciò che neanche la vecchia DC aveva osato fare), maggioranza e “opposizione”, Calamandrei si starà rivoltando nella tomba, guardatevi questo resoconto in documenti http://www.italialaica.it/cgi-bin/news/view.pl?id=008917:
PARLAMENTARI DEL PARTITO DEMOCRATICO E DELL’ITALIA DEI VALORI CONTESTANO IN AULA IL TAGLIO DEI CONTRIBUTI STATALI NEI CONFRONTI DELLE SCUOLE PRIVATE
Resoconto stenografico relativo alla seduta della Camera del 10 novembre 2008
Ed il governo rispose: comandi obbedisco mi scusi non volevo !!! sono un giullare sbadatello.
W i tagli alle scuole private… anche se non cattolichesi… ci pensino i loro adepti!
Miracolo! I fondi per i preti si trovano.
Che finiscano in chemioterapia, per chi li pretende e per per chi ha deciso di concederli.
Napolitano, non si è dichiarato garante della costituzione?
Anziché ripeterci tutti i giorni che Napoli è bella, Napoli è buona, Napoli è brava… non potrebbe spendere una parola anche su questo?
Meno male che è un laico di sinistra.
siccome il PD su altre questioni disse che Napolitano non poteva intervenire se non nel caso di palese incostituzionalità d’una legge a lui sottoposta, o in mancanza di adeguata copertura finanziaria della medesima, ed essendo ciò che verrà deciso dalla Commissione Bilancio Senato sia incostituzionale sia privo di fondi… l’esimio presidente non dovrebbe intervenire? o sta dormendo sui quattro guanciali di fianco ai vescovi?
E non c’era la crisi?? Sti soldi dove li prendono ora? A quale fascia debole li sfileranno?
Seee Marco, te lo vedi Napolitano contro la CEI? ma figuriamoci…
essi i preti e le loro gang, sono la peggiore specie dell’evoluzione umana , gente che x vivere ,
sfrutta anche le tasse che pagano i poveri. possa il loro dio maledirli in eterno.
Poi piangono che i cristiani nel mondo vengono perseguitati: per forza, dagli un po’ di potere e ti mettono in ginocchio un paese.
Ma perchè il vaticano non lo trasferiscono, pietra su pietra, in Polonia? Si farebbe un favore a noi, a polacchi, e lo Stato italiano avrebbe circa 1 miliardo di euro cash annui in più a disposizione: altro che welfare che si potrebbe fare con ‘sti soldi.
Per A.A.A.A.Aaalbertooo!
Il problema è che lo Stato NON può appaltare tutto alla Chiesa, pagandolo per giunta due o tre volte! Ed invece è esattamente quello che sta facendo.
O mi vuoi dire che il fabbisogno della Chiesa non è un mostro mangiasoldi (di tutti)? Fossero solo denari dei cattolici, andrebbe pure bene.
Se un privato filantropo vuole metter su una scuola paritaria per insegnare – che so – l’ateismo (una a caso…) tra le materie, si beccherebbe i soldi dello Stato in 5 minuti o dovrebbe passar sotto le forche caudine??
Eppoi mi spieghi come mai, pur col finanziamento statale, le scuole cattoliche fanno pagare sostanziose rette?
Mi spieghi perchè l’articolo 33 della Costituzione deve essere “interpretato” (e anche con manica larga), e invece l’articolo 29 deve essere rispettato alla lettera??
Sempre e solo in funzione ed in ossequio a madama la marchesa, ovviamente….
@don A.A.Alberto
Il principio di sussidiarietà che ogni malefico prete di questa sventurata Italietta ha in mente è questo: tu Stato sottomesso mi riempi di soldi, privilegi e immunità, io Chiesa dominante ti forgio sudditi inoffensivi le cui pretese di diritti individuali e giustizia sociale sono state azzerate dopo adeguato lavaggio del cervello in età puberale infarcito di idiozie fantascientifiche quali peccato originale e ricompense nell’aldilà. E se righi dritto, dall’altare qualche “dritta” su chi votare ci può anche scappare…
Questo perverso scambio politici-preti basato sulle risorse di chi lavora sul serio purtroppo conviene ad entrambe le parti, certo che bisogna avere un pelo sullo stomaco alto 20 centimetri per far parte di queste categorie.
ç El@nS
Ritengo che il problema -più in generale- sia a chi tocchi educare i figli: allo stato o alle famiglie?
Che poi l’educazione sia strategica per la collettività non c’è dubbio: i programmi e quant’altro sono statali.
PS: Volevo solo riportare la discussione al “livello superiore”; delle scuole libere non me ne importa francamente molto: meglio confrontarsi fin dalle elementari che crescere in ambienti protetti.
(Quando sarei dovuto andare in una parrocchia con asilo, anche il vescovo ha ammesso che non ero quello adatto.)
@don A.A.Alberto
Secondo il principio di sussidiarietà lo Stato italiano deve dare soldi alle scuole private mentre nelle pubbliche gli studenti possono andare a rischiare di morire in quanto mancano i soldi per metterle in sicurezza?
E’ questo il “fondamentale valore della vita” su cui si basano le scelte dei politici cattolici italiani?
I cadaveri respiranti come Eluana devono continuare a vegetare, mentre giovani studenti devono frequentare scuole pericolose perchè i soldi finiscono a istituzioni cattoliche, cioè di enti STRANIERI e PRIVATI?
Che differenza ci sarebbe col pagare le tasse per darle a Bill Gates? Anche lui fa del bene e lavora (anche) per noi, no? E fa cose *buone* che lo stato non fa. Proprio come la CCAR.
@ maxalber
senza offesa, ma non vedete che è sempre la stessa risposta ad ogni domanda?
(e non starei neanche a domandarti quanto lo stato risparmia -per le proprie scuole- grazie alle scuole libere)
E poi c’è chi mi chiede perchè dopo un po’ sono sparito: copia-e-incolla, copia-e-incolla, …
Che bello, aveva risposto un don (o almeno dice di esserlo) e me lo stavo quasi per perdere …
A parte le risposte già date, non tutte condivisibili, parliamo di quel “senza oneri”.
Anzitutto l’interpretazione che ne dai non è così automatica dagli atti e poi conta o no quello che è stato ratificato? Nella costituzione non c’è scritto, ce lo potevano scrivere invece no, c’è solo un “senza oneri” che a questo punto va inteso in senso più amplio possibile: scuola privata si ma lo Stato non sborsa un centesimo.
Ammettiamo anche il costo evitato, è abbastanza logico, se un bambino è iscritto alla scuola privata non va a quella pubblica e quindi lo stato risparmia. A te sembra forse che i fondi per le scuole private siano attentamente e rigorosamente calcolati in base a quanto lo Stato risparmia?
C’è poi un punto molto importante: dalla costituzione (e dagli atti) si ricava che indubbiamente per lo stato italiano (almeno quello ideale) la scuola pubblica ha la precedenza sulla privata. Ordunque perché i tagli per i finanziamenti alle private sono rientrati e quelli alla pubblica no?
Se c’è una cosa chiara è che alla scuola pubblica dovrebbe essere dato un appoggio superiore, al limite uguale alla privata …. qui fanno l’inverso! Roba dell’altro mondo … anche se uno fosse d’accordo dovrebbe per lo meno capire che prima di farlo va cambiata la costituzione … e i cattolici? Si scandalizzano? No: intascano i soldi e se ne guardano bene!
P.S. che le risposte siano simili non dice niente riguardo alla validità delle stesse: probabilmente sono simili proprio perché ritenute molto valide!
@don A.A.Alberto
Anche il panettiere sotto casa a modo suo svolge una funzione insostituibile che lo Stato condurrebbe probabilmente in perdita, ma non per questo può pretendere fondi pubblici in aiuto della sua attività.
Se ci fossero più “cittadini” e meno “sudditi” (ma non sia mai in vaticalia!), non ci sarebbe il problema dell’illecito finanziamento delle scuole dei preti, al contrario ci si interrogherebbe di più sui motivi degli sprechi nell’istruzione pubblica e sul come eliminarli. Ma la coscienza civica nello stivale è tenuta volutamente bassa, i motivi sono chiarissimi.
PS: a proposito di copia-e-incolla, mi ricorda moltissimo le repliche di quello show denominato “messa”…
sarebbe bello sapere quanto lo stato da alle scuole islamiche, induiste, rastafariane, animiste ecc ecc. Per correttezza 130 milioni di euro ciascuno no? Anche loro sgraverebbero lo stato di alunni costosi.
Domanda: cosa sono le scuole libere? Da cosa sono libere? Se si intendono le scuole private, allora sono tutt’altro che libere, ma sono strettamente vincolate alla direzione del proprietario o suo amministratore delegato.
In tempi di crisi è meglio che lo stato aiuti se stesso, e che gli altri, prima di lagnarsi, si diano da fare con le proprie risorse, visto che ad alcuni non mancano certo.
CEI: bella figura da pidocchiosi miserabili!!!! Disgustosi.
@ Mangiapreti
Sai tante cose che io non so. Beato te.
@ dv64
Vedo che conosci le leggi meglio di me: al panettiere accanto a casa che non pagava il gas non glielo potevano tagliare perchè era un servizio pubblico. Poi ha chiuso bottega, aperto altrove e buonanotte. Taccio ammirato.
@ don Alberto
Non sai quanto ti do ragione sul copia/incolla.
In effetti è un dialogo tra sordi.
La scelta è politica.
Voi ci provate e i politici calano le brache.
Ti dico solo che ci sono MOLTI stati (laici e perciò civili) che non hanno alcun bisogno di scuole o enti sussidiari religiosi. Dove la qualità della vita è migliore.
E guarda un po’ sono davanti a noi nella qualità delle prestazioni erogate (studio PISA).
Quindi il risultato finale è che spendiamo di più e otteniamo peggiori risultati.
Ma i bambini crescono reclutati da voi e quindi, impregnati dei vostri (dis)valori, pronti a perpetuare l’imbroglio…
Un bel risultato non c’è che dire.
@don A.A.Alberto
Neanche al vaticano che non paga l’acqua potabile pur non svolgendo alcun servizio pubblico nessuno osa chiudere il rubinetto, ma pensa un po’…
Ma perchè poi te la prendi tanto per le nostre osservazioni? (ti do del tu solo perchè hai fatto altrettanto con me)
Fai parte della casta intoccabile dei bramini che camminano sulle nuvole, take it easy e stai allegro, lo tsunami economico che sta investendo la working class certamente nemmeno ti sfiorerà, se servisse i soliti noti saranno prontissimi a modificare l’8×1000 in 9×1000 o più.
@ don A.A.Alberto,
come si fa a difendere l’indifendibile? L’obiettività è solo un parere in Italia.
murdoch sta pensando di assoldare la cei
@ maxalber
A me pare che in Europa la scuola libera sia trattata molto meglio che in Italia.
(Comunque non la sto difendendo: non mi ha mai preso molto.
Magari starei invitando a riflettere sul principio di sussidiarietà)
@ dv64
^_^ mi ha bacchettato quando ho dato del lei.
la protesta studentesca massiccia in tutta italia nonha nemmeno scalfito l’atteggiamento della Gelmini sui propositi di “tagliare” la scuola pubblica fino alle mutande, per i vescovi è bastato un raglio indispettito e subito gli hanno restituito i soldi con gli interessi, e il Pd dov’è? forse alla messa…
se fossi madre o padre di un/a bambino/a, lo/a manderei subito in una scuola retta da suore e poi su su fino all’università retta da preti.
chissà che capisca meglio della sua babba come si può vivere alle spalle della società!
ma sei vero? o sei un infiltrato della papessa nelle regioni paludose dell’ateismo?
x Peppe: “Poi piangono che i cristiani nel mondo vengono perseguitati: per forza, dagli un po’ di potere e ti mettono in ginocchio un paese.”…..in ginocchio non per quello che pensi tu, però. Papessa docet
– racimolare qualke esperto costituzionalista (tipo rodotà – ke stimo -)
ce ne saranno altri spero?!
– esposto alla corte costituzionale e all’ europa (ke già storce il naso)
– fare un po’ di casino mediatico con quella po’ di stampa ke ha il coraggio
di alzare la testa (le t.v. sono tutte sotto giogo)
– tam tam sulla rete ricordandosi ke la protesta studentesca si è organizzata in questo modo.
– lagnarsi meno nei forum e “lavorare” di più 😉
darik
@ don A.A.Alberto
Caro (visto quanto ci costa la Chiesa) don A.A.Alberto, questi “benedetti” 130 milioni non li potevate prendere dall’ 8×1000, che ammonta a circa un miliardo di euro? La Chiesa è proprio un’organizzazione che sfrutta la religione a fini di lucro.
@ darik
Rodotà? Quello della parità tra partigiani e alalà? Quello, ohibò, dei “ragazzi di Salò”? Che non abbia la mia stima te lo metto pure in rima.
@l prete
Di sussidiarietà, a dir la verità, me ne basta la metà. La Lombardia, la regione mia, con questo bel concetto è arrivata a Caporetto. Con la gioia della Gelmini, son più ricchi i ciellini.
@ Popinga
Temo che tu abbia confuso, forse perché si prestava meglio alla rima, Rodotà con Violante… che pure di rime ne suggerisce tante.
[…] i suoi provvedimenti che massacravano scuola e università e che tagliavano soldi e risorse, è bastata una semplice minaccia di mobilitazione da parte delle scuole cattoliche private per far cambiare idea al governo e nel giro di pochissime ore. Insomma, il Vaticano fischia […]
Per don Alberto:
Faccio davvero fatica a credere che tu possa definire libera la scuola cattolica. E’ chiaramente impostata da un punto di vista cattolico, non solo nello svolgimento del calendario scolastico (con messe e esercizi spirituali che lo costellano), ma anche nella scelta dei testi, quelli di storia per esempio, danno un taglio “particolare” a certi avvenimenti del passato, accentuando o glissando a seconda dell’opportunita’ del tema. E a differenza della scuola pubblica dove, almeno sulla carta, dovrebbe essere possibile sollevare dubbi o obiezioni sulle crociate o sull’evoluzionismo durante lo svolgimento della lezione, e’ assai improbabile che si verifichi una discussione “aperta” se si sa gia’ qual e’ la linea.
Questo per quanto attiene alla liberta’ della scuola. I genitori certo hanno diritto a questo, cioe’ a scegliere che i loro figli imparino a credere invece che a pensare. Lo stato invece ha il compito di garantire la migliore formazione possibile, e parallelamente, garantire che chi la pensi diversamente – steiner, macrobiotici, newage, ciellini ecc. – formino le loro scuole. Questo pero’ senza nessun onere per i contribuenti. Di poco tempo fa mi sembra sia la delibera della regione Lombardia per la costruzione di una scuola tutta nuova – cielline – vicino a Crema, per la quale sono stati stanziati 4,5 milioni di euro, uno gia’ assegnato.
In un momento che si preannuncia di grande crisi economica, sembra che il vaticano abbia anche lui qualche preoccupazione: mette in solido tutto l’asset speculativo – solo in oro sono 19 milioni di euro, si intasca soldi per le proprie scuole – vecchie e nuove, si impegna in campagne pubblicitarie per rimpolpare l’otto per mille, fa pressioni sul governo in modo che soldi pubblici vengano girati al mantenimento della scuola privata. Di’ un po’, ma non vi sentite un po’ colpevoli di aver sottratto soldi non vostri, quando i soffitti delle scuole che state riducendo all’osso crollano sulla testa dei ragazzi le cui famiglie non possono permettersi i vostri eccellenti istituti privati? Vabbe’, tanto per i cattolici si perdona tutto, il furto come l’omicidio, giusto?
@ Peppe > Perche non fai a dire queste tue farneticazioni in un paese islamico e vediamo se ne esci ancora vivo ?
@willy
puerili giustificazioni le tue. sullo stile di “io posso rubare le caramelle perchè altri rubano in banca”.