Pubblicate sul sito le tesi vincitrici del premio di laurea UAAR

Sono state pubblicate sul sito UAAR le tesi vincitrici del premio di laurea UAAR 2008, assegnato l’1 novembre scorso a Rimini. I quattro elaborati sono:
Aspetti giuridici dell’ateismo, di Andrea Folchitto (Facoltà di giurisprudenza, Università Tor Vergata di Roma)
Il concetto di persona in Daniel Clement Dennet e nel pensiero contemporaneo. Un percorso dalla filosofia della mente alla bioetica, di Claudia Talamonti (Facoltà di lettere e filosofia, Università di Bologna)
Il marketing delle istituzioni religiose: il caso Vaticano, di Giacomo Sorbi (Facoltà di economia, Università di Firenze)
Utilitarismo e bioetica. Con particolare riferimento a Peter Singer, di Enrica Tullio (Facoltà di lettere e filosofia, Università di Bologna)

Archiviato in: Generale, UAAR

11 commenti

Genny

Ho aperto a caso una delle tesi (la quarta), da essa non è possibile evincere il Corso di Laurea, e la Facoltà in cui è stata preparata. Anche queste sarebbero informazioni utili.
Grazie
Genny

Masque

Scaricata all’istante la tesi su Daniel Dennett 🙂
Mi accodo alla richiesta: per che corsi di laurea e facoltà erano?

Ydnac

@Webmaster
Potreste pubblicare le tesi in una pagina del sito? Per renderle fruibili anche da chi vi segue da un cellulare e non ha un pdf reader?

Raffaele Carcano

@ Genny e Masque
fatto, perlomeno per la facoltà
@ Ydnac
la vedo dura…

Bruno Moretti Turri

@ Ydnac

Tu chiedi: “Potreste pubblicare le tesi in una pagina del sito?”
Il problema è che non si tratta di una pagina.
Ho i miei dubbi che sarebbero in molti a scaricare Tesi di Laurea da 150 e rotti pagine l’una in html piuttosto che in pdf sul telefonino.

Andrea

Solo una curiosità: c’è speranza per un premio analogo per tesi di facoltà di tipo scientifico (ad esempio di fisica e/o biologia)? Si potrebbe chiamare “premio Galileo”… ?

Daniele Gallesio

Ma perché dai PDF è stata rimossa la pagina di copertina/frontespizio?

E’ un’opera mutilata… Dovrebbe esserci come prima pagina del PDF stesso “Università degli Studi di XYZ, Facoltà di ABC, Tesi di Laurea [Triennale|Specialistica] di Tizio Caio”.

rolling stone

.. e ancora una volta qualcuno vuole spacciare l’utilitarismo come dottrina morale, cosicché ci tocca leggere (p.56): “la teoria utilitarista afferma che dovremmo scegliere il nostro codice morale mediante criteri razionali, cioè in modo da massimizzare l’utilità collettiva prevista.
Questo va bene per il codice civile e per la politica, ma non per l’etica.
La ragione non ha nulla a che fare con l’etica. I grandi criminali sono spesso persone estremamente intelligenti e razionali.
Chi compie una azione di grande valore morale, che desta unanimemente stupore ed ammirazione – come quella di buttarsi in acqua per salvare uno sconosciuto che sta per affogare, a rischio della propria vita (e spesso la perde davvero) – non si mette a ragionare sulla utilità o meno di quel gesto. Lo fa impulsivamente, di istinto, e basta. L’etica genuina va ricercata altrove, non nell’utilitarismo.

rolling stone

.. e ancora una volta qualcuno vuole spacciare l’utilitarismo come dottrina morale, cosicché ci tocca leggere (p.56): “.. la teoria utilitarista afferma che dovremmo scegliere il nostro codice morale mediante criteri razionali, cioè in modo da massimizzare l’utilità collettiva prevista”.

Questo va bene per il codice civile e per la politica, ma non per l’etica.
La ragione non ha nulla a che fare con l’etica. I grandi criminali sono spesso persone estremamente intelligenti e razionali.
Chi compie una azione di grande valore morale, che desta unanimemente stupore ed ammirazione – come quella di buttarsi in acqua per salvare uno sconosciuto che sta per affogare, a rischio della propria vita (e spesso la perde davvero) – non si mette a ragionare sulla utilità o meno di quel gesto. Lo fa impulsivamente, di istinto, e basta. L’etica genuina va ricercata altrove, non nell’utilitarismo.

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