Un nuovo sondaggio è stato pubblicato oggi sulla home page del sito UAAR. Questo il quesito: “La posizione assunta recentemente dal Vaticano sulla depenalizzazione dei ‘reati’ di omosessualità ha rinfocolato le polemiche sulla compatibilità tra orientamento sessuale omosessuale e fede religiosa. Tu che ne pensi?”
Sei le possibili risposte:
– Non ci può essere compatibilità: l’omosessualità è un’inclinazione intrinsecamente disordinata
– Ogni religione ha la possibilità di cambiare e accogliere al suo interno fedeli omosessuali
– Non tutte le religioni sono uguali: per alcune è difficile avere fedeli omosessuali, perché nei testi sacri è prevista la condanna a morte
– La Chiesa cattolica è la religione più conservatrice, e non cambierà mai
– Tutte le religioni sono omofobe e condannano in vario modo l’omosessualità: non ci può essere compatibilità di nessun tipo
– Non so / altro
Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. La domanda era: “Rispondendo a sondaggi e inchieste sociologiche, i credenti si dichiarano felici in misura maggiore rispetto alle dichiarazioni dei non credenti. Secondo te, qual è la causa?”. Questi i risultati:
40,5% La fede svolge una funzione consolatoria
18% Altre inchieste mostrano come i credenti diano più spesso risposte non veritiere
16% Queste inchieste non sono attendibili
9,5% I non credenti tendono a enfatizzare meno i propri sentimenti
6% La fede rende felici
6% I non credenti soffrono di maggiori discriminazioni sociali
4% Non so / altro
Io ho votato:
La Chiesa cattolica è la religione più conservatrice, e non cambierà mai
Non è vero che tutte le religioni sono omofobe. Io appartengo alla confessione valdese, non c’è nessuna discriminazione, anzi: l’omosessualità viene accettata come particolarità dell’essere umano, e non genera discriminazione, il cristianesimo viene vissuto come inclusione totale e la fede come un dono, non come una soggezione a dogmi astratti.
E’ sbagliato secondo me, per colpa della chiesa cattolica, fare un’equivalenza netta tra religione e omofobia. L’omofobia nasce quando una religione diventa potere e schiaccia l’individuo nel nome di principi astratti. Allora nasce in fondamentalismo e l’irrilevanza conseguente dell’individuo. Il cristianesimo nascente non era così, era accoglienza di tutti, anche del diverso. Ma probabilmente, il vangelo che leggono i cattolici è solo il catechismo…
@ Daniela M
Anch’io l’ho votata, per gli stessi motivi. Infatti almeno i valdesi non mi risultava che fossero omofobi, quindi di sicuro almeno una religione non omofoba c’é (gurda caso, in minoranza).
Al di la di ogni loro “amorevele” buonismo propagandistico si sono dimostrati per quel che sono: sciacalli!
Daniela
Pietro Valdo leggendo quello che dici non ti ascolterebbe, almeno lui le lettere di Paolo le conosceva.
RMm 1,26-27: «Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami: le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni verso gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento».
@ Arturo e Paolo (quello delle lettere)
Ma chi siete, cosa volete da chi non vi vuole, “fatevi” fra voi.
Partiamo dal presupposto che una religione in quanto fede irrazionale in qualcosa di indimostrabile e indiscutibile, può accogliere o rifiutare chiunque non solo in base agli orientamenti sessuali, ma anche sulla base di inclinazioni politiche o culturali: perchè una scrittura starebbe lì a dichiararlo, ovvero un’interpretazione esegetica delle scritture darebbe indicazioni in merito.
Sappiamo bene, però, che le religioni, tutte le religioni , sono state create dall’uomo che aveva bisogno di feticci da adorare e da far adorare per condizionare gli altri uomini.
Essendo un prodotto dell’uomo, anche le religioni risentono, sebbene i prelati vogliono a tutti i costi dimostrare il contrario, del mutamento dei costumi e del cambiamento dell’etica sociale che varia in ragione di un insieme di fattori sociali, economici e culturali e nientaffatto perchè del bene e del male ne ha parlato qualcuno in un mito. Sulla base di questa considerazione , propendo per la risposta numero due per cui, anche se oggi sembra incredibile, vedremo fedeli dichiaratamente omosessuali accolti tra i cristiani e subito dopo anche tra i mussulmani.
Non saprei cosa votare. Per me chi si fa un problema dei gusti sessuali altrui è matto.
ho votato la 7 ma la 6 stuzzicava molto di più 🙂 sono però convinto che non esista nessuna religione che non condanni intrinsecamente non solo l’omosessualità ma la sessualità in generale.
Tutti i passi biblici che condannano la sodomia (non l’omosessualità, perchè il concetto nemmeno esisteva) ricevono un’interpretazione diversa dai cattolici e dai riformati valdesi. Infatti il cattolicesimo condanna l’omosessualità, in base a un’interpretazione biblica che risente molto della tradizione, mentre i valdesi no. Tra i riformati la tradizione non ha un’autorità definitiva, conta solo la parola evangelica e un’interpretazione della bibbia che è per l’uomo, non contro l’uomo.
Mi spiace che, in spregio all’evidenza della ragionevolezza e dell’apertura della confessione valdese, ci siano qui delle affermazioni che bollano le varie religioni in unico calderone. Così si finisce per cadere proprio in quell’assolutismo che si vuole combattere…
@stefano
sono però convinto che non esista nessuna religione che non condanni intrinsecamente non solo l’omosessualità ma la sessualità in generale.
non è così. Sono state e sono sopratutto chiesa cattolica e islam a condannare e perseguitare l’omosessualità e a propugnare una sessualità sottratta all’uomo. Anche un certo fondamentalismo evangelico americano non scherza. Ma ci sono eccezioni. Sono religioni di minoranza (tra cui i valdesi) che lasciano la sessualità e le questioni di bioetica alla scelta della coscienza individuale. Non a caso sono di minoranza…
Mi dispiace notare come molte volte nei sondaggi pubblicati, le scelte non comprendano effettivamente tutte le possibilità, includendo affermazioni condivisibili in frasi che ne compromettono la coerenza…..capisco che ci sia anche l’opzione” NON SO, ALTRO” ma magri sarebbe meglio fare meno sondaggi, ma piu’ studiati.
Grazie
Sta “vincendo” la risposta secondo la quale tutte le religioni sono omofobe. Forse questo vale per le più diffuse, ma non credo che valga per tutte.
Non me ne intendo molto, ma, ad esempio, ho sentito dire che nelle credenze tradizionali dei nativi americani gli omosessuali erano considerati esseri superiori.
Credo che sia una questione di cultura più che di religione.
purtroppo quando vanno a votare per questo sondaggio molte persone pensano solo al cristianesimo(sì anche valdesi ortodossi e altri perchè in fondo si conoscono un po’ tutte) o al limite all’islam. Effettivamente essere informati su tutte le religioni mi sembra un po’ difficile e appunto si dovrebbe avere l’onestà intellettuale per dirlo. dare risposte come “Tutte le religioni sono omofobe” è un po’ un atto di presunzione. Magari avranno anche altri 100 difetti ma possono esserci religioni che non lo sono.