Ieri sera il film di Ang Lee I Segreti di Brokeback Mountain, vincitore di tre Oscar, del Leone d’Oro e di ben quattro Golden Globe, è stato trasmesso da Rai due ma senza le scene di amore omosessuale, che sono state tagliate. Le proteste sono partite da Aurelio Mancuso, Presidente nazionale dell’Arcigay, ma l’indignazione generale ha aumentato le proteste, spingendo Antonio Marano, direttore di Rai due, a fare marcia indietro. L’On. Grillini ha sottolineato che “il fatto che la tv… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: martedì, Dicembre 9, 2008
Gran Bretagna: secondo sondaggio, solo 1/3 crede nella verginità di Maria
Secondo un sondaggio promosso da ComRes in Gran Bretagna, solo il 34% degli inglesi ritiene che Gesù sia nato da una vergine, mentre una percentuale quasi identica (32%) non ci crede. Le donne ci credono di più rispetto agli uomini (39% contro 29%). Il 56% degli inglesi crede che Gesù sia nato a Betlemme, ma solo il 28% crede che gli angeli siano apparsi ai pastori per annunciare la nascita di Gesù (mentre il 32% non ci crede). Solo il… Leggi tutto »
Usa: dopo i bus “atei”, le risposte dei credenti
Dopo la campagna sugli autobus dell’American Humanist Association a Washington, con lo slogan “Why believe in a god? Just be good for goodness”, anche associazioni di matrice religiosa stanno promuovendo campagne simili, di stampo apologetico e in rispota a quella dei non credenti. Il Center for Family Development, associazione del Maryland di impronta cattolica, sta raccogliendo fondi per avviare una campagna sugli autobus con lo slogan “Why Believe? Because I created you and I love you, for goodness’ sake”. Un’altra… Leggi tutto »
Chiti: Laici e cattolici. Oltre le frontiere tra ragione e fede
Il vicepresidente del Senato Vannino Chiti (Pd), presentando oggi all’Università Lumsa un libro scritto assieme al cardinale Silvano Piovanelli (Laici e cattolici. Oltre le frontiere tra ragione e fede), ha affermato che “la laicità è un principio cardine per la vita della società”, soprattutto in questo periodo di globalizzazione e incontro tra culture diverse. La laicità “è inseparabile dalla libertà”, che “permette ad ogni persona di esprimere la sua dignità e ricchezza umana”. Chiti però sostiene che la laicità seppure… Leggi tutto »
Detroit: preghiera per salvare l’industria automobilistica
Proprio mentre la crisi si abbatte sull’industria statunitense, il reverendo Charles Ellis ha organizzato domenica scorsa a Detroit una funzione per garantire la protezione divina sul piano di salvataggio industriale. Al centro del palco due vistosi Suv, mentre in platea i lavoratori di General Motors e Ford pregavano per i propri posti di lavoro.
Radio Padania Libera: “Tettamanzi è un infiltrato”
Anche da Radio Padania Libera si critica il cardinal Tettamanzi, favorevole ad aperture verso l’islam. Il parroco lefebvriano Floriano Abrahamowicz, che celebra le messe dell’associazione Padania Cristiana (presieduta dall’eurodeputato Mario Borghezio), si è ultimamente scagliato da questa radio contro Tettamanzi, definendolo “ultimo esempio di quegli infiltrati che durante ogni rivoluzione – inglese, francese, bolscevica e, ora, mondialista – tentano di sovvertire la Chiesa dal suo interno”. Abrahamowicz se la prende con la Chiesa “conciliare tutta intera”, che sarebbe “alleata di… Leggi tutto »
Tribunali islamici in Italia
Un’inchiesta di Carlo Bonini, pubblicata ieri su Repubblica, mostra come la sharia sia già applicata in Italia. Nessun riconoscimento giuridico da parte dello Stato italiano, beninteso, ma solo una sorta di funzione di arbitrato assegnata, con il consenso di entrambe le parti, ai leader delle diverse comunità islamiche presenti nel nostro paese. Come scrive Bonini, un imam “unisce in matrimonio. Compone le controversie proprie del diritto di famiglia. Si pronuncia sull’affidamento dei figli. Sollecita l’intervento dei tutori di marito e… Leggi tutto »
Afghanistan: i talebani stanno riprendendo il controllo del paese
Secondo quanto reso noto dall’Icos, un think-tank occidentale, gli integralisti islamici pashtun, noti da anni come ‘talebani’, controllerebbero ormai quasi i tre quarti del paese, contro il 54% di soltanto un’anno fa. La stessa capitale, Kabul, è quotidianamente infiltrata da sabotatori talebani.