La fede è scettica verso le nanotecnologie

L’Università del Wisconsin ha condotto uno studio in dodici Paesi europei e negli Stati Uniti, valutando l’atteggiamento verso la tecnologia e suddividendo le persone secondo una scala di “religiosità”. E’ stato così statisticamente dimostrato quanto la fede influenzi i giudizi: gli Stati più religiosi erano anche i più ostici verso la tecnologia.
Il professor Dietram Scheufele, responsabile della ricerca, conferma che le religioni agiscono come filtro nelle menti, e chi ha fede in una religione è sempre portato a farla prevalere nelle scelte, oltre a leggere tutte le informazioni in modo diverso.
Gli Stati europei più contrari sono Italia e Irlanda, i più religiosi appunto, mentre i più favorevoli sono Belgio e Olanda.

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56 commenti

andrea

ma sonno contro OGNI rivoluzione scientifico/tecnologica, non solo le nanotecnologie. Immagino sia così perchè queste scoperte sono una mazzata per la credibilità della religione…

Nifft

Avrei detto che gli stati più religiosi sono più ostici alla scienza, non alla tecnologia.

Chinsky

“La fede” sta ancora valutando se credere o meno all’esistenza dei dinosauri.

Le nanotecnologie possono stare tranquille.. almeno finché Benny the 16th non si accorgerà di esse.

(Quando è affacciato alla finestra in piazza san pietro mi viene un immediato parallelo con quell’occhio infuocato de “il signore degli anelli”..)

ateismo

Nanotecnologie = Satana: come tutte le innovazioni vengono viste con paura ecome cose mostruose. anche perchè minano la credibilità della fede perchè esprimono al massimo le capacità delle mente umana. PEr questo ci preferiscono crassamente ignoranti e fideisti.

El@nS

@frescateo: Bunettino e Berlusca –> Nano si, tecnologia non so quanta…

El@nS

E poi correggerei la frase di Bottani :”ad agire è il substrato culturale più generale che produce simili reazioni negative ..”; piu’ che di “substrato culturale”, in questo caso parlerei di “strato sub-culturale”.

faidate

La forza della scienza risiede nella conoscenza, la forza della fede nell’ignoranza.

Kaworu

ma io sarei felice che le cure mediche venissero dispensate su base religiosa…

sei cattolico? un calcio in quel posto e a casa a pregare

Bruno Gualerzi

@ Nifft
Concordo pienamente.
Forse si tratta solo di questioni nominalistiche (che però lasciano perplessi se non sono chiarite da chi conduce queste ricerche), ma le religioni, le istituzioni religiose, si servono, e come!, della tecnologia. Diverso il discorso sulla scienza qualora venga intesa come ‘alternativa’ alla fede…
Ma anche qui, almeno a livello ‘colto’ (v. Zichichi domenica sera da Crozza), la scienza, se mai, viene concettualmente ‘manipolata’, non certo rifiutata.

FaberIptius

@ Bruno Gualerzi

Non so se si trattasse del vero professore, ma comunque vorrei far notare che quello vero è ritenuto, dalla maggior parte dei suoi “colleghi”, una barzelletta; questo in merito al “colto”.

LucaRoberto

Caro Kaworu il calcio nel sedere te lo puoi dare da solo.
Intanto il fatto che i cattolici siano contro la scienza è una bella panzana che leggo spesso e che solo gli avvelenati come te pensano.
Forse ti sfugge il fatto che proprio da uomini di chiesa sono partite moltissime delle scoperte sia scientifiche che tecnologiche nel passato.
seconda cosa: quindi tu vuoi discriminare sulla base di quello che una persona sente? complimenti bella la tua laica tolleranza che ogni momento vieni a sbandierare.
Ti senti discriminato? denuncia e piantala di fare di tutt’erba un fascio.

Bruno Gualerzi

@ FaberIptus
Sì, sì, si trattava proprio di Zichichi in persona che ‘duettava’ (ormai è la moda per dimostrare quanto si è ‘liberali’) col suo parodiatore Crozza. Comunque ho citato Zichichi, che sarà anche giustamente considerato una barzelletta da scienziati veri (ce n’era uno che sembrava ‘vero’ che lo contrastava anche in quella trasmissione)… ma non mancano certo altri scienziati più accettabili che si ritengono senza contraddizione e a pieno titolo scienziati e uomini di fede.

Nifft

@LucaRoberto

Non siamo noi a scagliarci contro la scienza atea e agli scienziati a caccia di facili guadagni (detta da B16 l’indomani delle manifestazione dei ricarcatori precari per i tagli all’università ed alla scuola pubbliche)…

La scienza non accetta nessuna autorità e alla chiesa questo non va bene, continuerà sempre a scagliarsi contro il pensiero libero. Fatevene una ragione.

Chinsky

@ LucaRoberto

Alcune scoperte sono partite da “uomini di chiesa” perchè un tempo solo a loro era concesso il lusso di studiare.
la Chiesa non è apertamente contro la scienza.. no.. lo è di nascosto, o addirittura non lo è completamente.. ma solo per i ciechi, i sordi e per quelli che vogliono assolutamente credere il contrario.

Toptone

@ Kaworu:

hai esagerato, cara mia. Davvero. Mica tutti i cattolici la pensano come la gerarchia (se n’è accorto persino il capo supremo, figurati…).

@LucaRoberto:

gli uomini di chiesa scopritori di nuove frontiere hanno sempre dovuto rigare sul filo del rasoio per non urtare la “dottrina” decisa dalla gerarchia. Sennò erano mazzi!

Più in generale, chiunque dica la verità al cospetto della Chiesa passa guai. Il Vesalio dovette sciropparsi l’Inquisizione per aver verificato che la donna ha lo stesso numero di costole dell’uomo. Ma il peccato più grave era quello di dirlo apertamente senza autorizzazione ecclesiastica.

Ora, siccome quel fatto – come migliaia d’altri – va contro le Scritture, quel povero diavolo passò i suoi bei dies irae.

Il fatto è che i cattolici hanno sempre bisogno del “placet” della gerarchia per accettare questo o quello, ma quando sono con l’acqua alla gola accettano senz’indugio le medicine frutto di ricerche “immorali”.

Esattamente come fa oggi Nazinger, che si cura con i frutti della scienza odiata da Pio IX.

Detto questo, non ci vuole la zingara per immaginare la situazione tra 50 anni….

Kaworu

@lucaroberto

ah non siete contro la scienza?

e la ricerca sulle staminali per esempio? spero proprio che tu un domani ne abbia bisogno.

ma siccome cattolico è uguale a ipocrita, ne farai uso senza remora alcuna.

la mia è una provocazione, del resto voi invece discriminate ogni giorno REALMENTE sulla base dell’appartenenza religiosa.

riflettici un po’ su.

FaberIptius

@ Bruno Gualerzi

Sì, è vero. Comunque, a giudicare dalla statistica un po’ alla buona fatta da Dawkins in “L’illusione di dio”, almeno nel mondo anglosassone sono ormai mosche bianche.
Personalmente condivido l’idea di Odifreddi che usare molto il cervello, come fanno gli scienziati, porti naturalmente ad escludere la fede; quelli che riescono a conciliare le due cose tendono ad essere irrimediabilmente… schizofrenici 😀

Michell (finalmente sbattezzato)

@LucaRoberto

Troll…..studia che ti fà bene.

LucaRoberto

@Cosimo
hai mai sentito parlare di Mendel? e Padre George Coyne?

@kaworu
augurare che qualcuno ne abbia bisogno dimostra la tua pochezza, come hai già avuto modo di dimostrare quando hai parlato di “ricambi di organi sprecati” per chi è in coma!
se hai tanta fiducia nella tecnologia e nella scienza, perchè non hai anche fiducia che un giorno persone come eluana potevano anche essere guarite! ipocrita!!!
il discorso della coerenza non regge: se firmo per una legge firmo anche per il futuro mio e dei miei figli, implicitamente!
LA discriminazione religiosa è ridicola: in italia non esiste e l’ateismo NON E’ UNA RELIGIONE!!!! e un approccio filosofico e come tale è insegnato a scuola come tutte le altre filosofie. la religione attiene a un sentimento del tutto diverso.
Dire che l’uomo religioso è sciocco è come se uno che non ha senso dell’umorismo (ce ne sono pochi ma ci sono) dice che chi ride è stupido.
Vuoi che ti parli di discriminazione: bene ti farò parlare con un mio amico che è COSTRETTO a fingersi gay per poter lavorare nella moda.
Pensi che io sia contro i gay per questo? ti sbagli. sono contro gli abusi. tutti. quando li vedo e quando li posso impedire.
Anche di quelli di persone che si dicono CATTOLICI ma solo per convenienza.
Ma tu sei chiuso nel tuo integralismo e se pensi di riuscire ad andare oltre puoi pure andarti a leggere quello che ho scritto in proposito.

fabio l'anticristo

la religione è sinonimo di ignoranza, quindi è ovvio che i religiosi sono contro la tecnologia e il progresso

Kaworu

@lucaroberto

sai, la pazienza talvolta giunge al termine.

ma il mio augurio, essendo razionalista, è un pour parler. so benissimo che non vale una cicca, sarebbe troppo irrazionale se una mia maledizione portasse a qualche effetto 😉

io ho fiducia nella scienza ma non vedo per quale oscuro motivo far soffrire ora persone che moriranno tra poniamo dieci anni, se la scienza per risolvere i loro problemi di anni ce ne metterà 100.

l’ateismo non è una religoone ma in italia esiste la discriminazione religiosa.

se non la vedi, togli i prosciutti dagli occhi e guardati intorno.

Otto Permille

Il senso religioso appartiene all’attività dei gruppi neuronali che supportano il riconoscimento del volto dell’altro. Sono processi metaforici. La religione è infatti la mitizzazione dell’alterità ed è stata utile per la strutturazione dei rapporti sociali. Sono gruppi collocati sui lobi temporali inferiori. Per questo con una stimolazione transcranica (macchina di Persinger) è possibile trasformare ogni individuo ateo in un fervente credente. Per questo, oggi ha poco senso parlare di “ateismo” e di “fede”. Sono solo aspetti tecnici privi di qualsiasi contenuto.

Kaworu

@otto per mille

ma immagino che l’effetto della tms sia transitorio, come di solito è, no?

(io sapevo che era anche possibile far smadonnare dei credenti, tramite tms, ma non ricordo stimolando cosa XD o forse era un ictus in una certa zona… indagherò)

Aldovaldo

La fede è scettica verso le nanotecnologie, ma il Papa sarà il primo ad usarle quando ne avrà bisogno… come sempre.

Peppe

@LucaRoberto
Mendel e Coyne? Mi sembra un po’ poco, onestamente. Da qui a dire che la chiesa non è e non è mai stata oscurantista usando come pezze d’appoggio un monaco agostiniano che aveva la passione per la botanica e un gesuita a capo (ex) di un osservatorio astronomico è ridicolo. E tutto il resto? Conterà pur qualcosa, o no?

Questi signori sono l’eccezione, non sono mica la regola.

D’altronde, proprio Coyne hai il coraggio di citare? Da gesuita, nel 2005 ha pubblicamente appoggiato il neodarwinismo e sconfessato ogni pretesa scientifica dell’Intelligent Design – ovvero l’unica “teoria” avversaria dell’Evoluzione, sostenuta invece fermamente dalla CCAR – e, guarda caso, è stato presto rimosso dal suo incarico di direttore della Specola… ufficialmente perchè malato di cancro, mah… che coincidenza.

Finiti? Tutti qui i paladini pro-scienza della chiesa ufficiale?

Se questo è il metodo, allora si può sostenere anche che la chiesa NON discrimina i gay: ce ne sono così tanti nei seminari!!!

Non diciamo sciocchezze: le ossa di G.Galilei, G.Bruno e degli altri gridano vendetta.

LucaRoberto

@kaworu
come hai ragione! 🙂 anche la mia! nessun rancore!

Il vero problema è la classe di potere che non si fa scrupolo di usare qualunque mezzo per mantenerlo, il potere. Che è SEMPRE della politica.
Se domani l’essere contro i cattolici (e non manca tanto) fosse il pensiero dominante, non si farebbero scrupolo di usarlo.

quello che io contesto è partire dal basso: dai crocefissi, dall’ora di religione, dalle dichiarazioni di Benny alla finestra. ci sono delle priorità.
Il risultato è berluskaiser al governo per la terza volta.
e sono sicuro che a quelli come lui di Gesù non gliene frega niente.
dei principi, della coerenza, non gliene frega niente.
del fatto che sul sito delle ultimissime ci siano persone come me e te che magari onestamente cercano di mettersi in discussione non gliene frega niente.

Alla fine chi perderà saranno sempre gli stessi. gli onesti e quelli con una coscienza.
senza rancore, davvero.

LucaRoberto

Chiedo scusa per l’OT

Padre Coyne e’ nato nel 1933 a Baltimora e dal 1978, e’ direttore della Specola vaticana di Castelgandolfo.

Sacerdote della Compagnia di Gesù’ e astronomo, assolve questo duplice ruolo alla guida dell’osservatorio (voluto cent’anni fa da papa Leone XIII) nella convinzione di dover rappresentare la Chiesa nel mondo della scienza e di dover spiegare all’interno della Chiesa le ragioni della scienza. Laureatosi in Matematica nel 1958 alla Fordham University di New York, nel 1962 ha ottenuto il Dottorato in Astronomia alla Georgetown di Washington.
Fra il 1963 e il 1976 ha lavorato al Lunar and Planetary Laboratory dell’Universita’ dell’Arizona, dove nei quattro anni successivi e’ stato ricercatore e professore al Dipartimento di Astronomia, di cui infine fra il 1979 e il 1980 e’ stato direttore capo.
Fra il 1978 e Il 1979 e’ stato direttore del Catalina Observatory.
Fra le ricerche in corso alla Specola Vaticana, padre Coyne svolge indagini sulla natura delle atmosfere estese che formano un tipo di involucro intorno a certe stelle; di particolare interesse sono le stelle giovani e quelle che stanno ancora nascendo. Studiando la polarizzazione della luce irradiata dalle stelle, man mano che attraversa l’atmosfera, si arriva a una conoscenza sempre piu’ esatta dei materiali che costituiscono l’atmosfera e la sua dinamica.
Fra le attività’ didattiche della Specola Vaticana assumono particolare rilievo i corsi estivi per laureandi o neo-laureati di tutto il mondo, che si svolgono ogni due anni.

Nel 1991 l’osservatorio di Castelgandolfo ha ospitato: circa diciannove vescovi per un corso di astronomia: quasi una “rivincita” per Galileo.

Quale direttore della Specola ha promosso 1 ‘istituzione a Tucson, Arizona, della sezione osservativa della specola, istallando sul Monte Graham un telescopio con specchio da 1. 80 m che costituisce il prototipo delle ottiche astronomiche di nuova tecnologia che saranno utilizzate tra l’altro per il telescopio italo-americano Columbus di due specchi di 8 m, che sarà’ anch’esso collocato sulla stessa montagna.
Parallelamente all’attivita’ di ricerca astronomica George Coyne ha coltivato anche interessi nel campo della filosofia e della storia della scienza che lo hanno portato nel 1983 alla fondazione della collana di pubblicazioni “Studi Galileiani, di cui e’ tuttora direttore, Tale rivista, unica ad essere dedicata esclusivamente a ricerche storiche su Galileo, rappresenta un foro internazionale in cui specialisti di tutto il mondo s’incontrano per discutere l’opera e il pensiero di colui che ha posto le basi della scienza moderna.
Autore di più’ di 150 ! pubblicazioni scientifiche ha curato inoltre l’edizione di vari libri.
Oltre a far parte di varie società’ scientifiche e’ membro dell’Accademia Pontificia delle Scienze.

Kaworu

@lucaroberto

partire dall’alto è abbastanza impossibile però.

voglio dire, sovvertire un potere come la chiesa + i nostri politici (praticamente tutti) lo vedo al di là delle possibilità del golpe più potente…

Peppe

@LucaRoberto
Aridaglie… il sito da cui hai fatto copia e incolla, cioè questo

http://diamante.uniroma3.it/hipparcos/Padre%20George%20Coyne.htm

non è aggiornato: Coyne NON è più a capo della Specola.

E comunque Coyne è un Darwinista. Il papa è darwinista? NO. Nella CCAR comanda il papa, non Coyne. E infatti l’hanno silurato. Coyne è ECCEZIONE, non lo puoi capziosamente usare come bandiera dell’apertura mentale della CCAR: è ridicolo.

LucaRoberto

eh hai ragione.
ma io penso che la chiesa non vada sovvertita.
non c’è alcun bisogno.
basterebbe avere un classe politica seria.
ma forse bisognerebbe avere un paese serio con persone serie.
non vorrei che si facesse come quello che mentre stava cadendo dall’aereo col paracadute chiuso si preoccupava perchè prendeva il mal di gola.

Mi piacerebbe che tutti quelli che hanno da criticare le gerarchie ecclesiastiche (criticabilissime, papa incluso) premettessero: “la nostra classe politica fa schifo. e dovrebbero andarsene via. detto questo pernso che il papa sta facendo troppe ingerenze”.
Che poi le ingerenze sono dichiarazioni, principalmente.
Ho come l’impressione che chi controlla davvero non si metta a fare dichiarazioni ogni tre secondi, ma lavora nell’ombra. e meno visibile è, meglio sta.
ma io sono un teorico del complotto 🙂

Bruno Gualerzi

@ Otto Permille
Scrivi: “Sono processi metaforici. La religiome è infatti la mitizzazione dell’alterità ed è stata utile per la strutturazione dei rapporti sociali” E più avanti: “(…) con ua stimolazione transcranica (macchina di Persinger) è possibile trasformare ogni individuo ateo in un fervente credente”.

Per quanto riguarda la prima affermazione, una domanda, da profano quale sono (quindi forse domanda senza senso): ‘processi metaforici’ e ‘mitizzazione’ a loro volta, da che tipo di ‘attività neuronale’ (o comunque – sempre detto da profano – di attività cerebrale) dipendono?
In quanto alla seconda affermazione – che mi risulta molto inquietante – potresti spiegare meglio?
Grazie.

LucaRoberto

sorry per il congiuntivo mancato

@Peppe
vabbè Peppe mi costringi a fare una ricerca! ma devo anche lavorare! accidenti.
sai benissimo che ci sono!
cmq no problem.
ti saluto con questa citazione:
La natura e le leggi della natura stanno nascoste nella notte; Dio disse Newton sia! E fu la luce. (Alexander Pope)

Giovanni Bosticco

Come fanno, senza nanotecnologie,
ad accettare Berluska ridens?

gigetta

questa ricerca è una presa in giro la chiesa è la prima a utilizzare il computer i cattolici si curano anche un taglietto in realtà sono fanatici di scienza e di tecnologia tant’è vero che difendono la tecnologia anche quando va contro l essere umano e la sua dignità (vedi la vita tecnologica di englaro) solo quando non fanno comodo e alleviano le sofferenze allora non sono ben viste (PMA e RU486) per il resto sono proprio dei fanatici di scienza e tecnologia la prima affinchè la utilizzino per giustificare in un modo o nell altro le loro follie la seconda per diffonderle piu possibile tra poco critiche menti

Masque

ogni nuova scoperta scientifica “ruba” spazio alle religioni. più riusciamo a curarci da soli, ad allungare la nostra vita, più si ritrae l’ombra di Dio dalle nostre vite. ciò che prima era la punizione per i nostri peccati, ora è una semplice malattia curabile con mezzi umani e certi, invece che con il pentimento e la preghiera.
la tecnologia, non è altro che l’applicazione pratica della scienza.

LucaRoberto

beh se vogliamo fare il conto della serva siamo 2 a 2.
vuoi che cominci con gli scienziati-credenti?
non credere a tutto quello che scrive Odifreddi

Billy Belial

Per la chiesa la scienza si limita a quei campi dove sono presenti i suoi servitori, spesso anche illustri, ma laddove non c’è un credente allora non c’è nemmeno la scienza, non a caso la genetica, ad esempio, è considerata un “abominio”

Poi ci sarebbe da discutere su tutte quelle innovazioni sulle quali la chiesa ha ritrattato i propri livori, in modo da trarne profitto, ma è un’altra storia…

luciano

@ LucaRoberto : da adeso in poi crederò solo a quello che scrive il tuo amico ratzinger….
ma fammi il piacere.

Andrea77

Scusate, ma perchè tutte queste ricerche statistico-sociologiche vengono sempre e solo da ricerche universitarie oltreoceano? Al massimo dall’Inghilterra? Non sento mai parlare o menzionare ricerche di università italiane (anche del resto d’Europa in verità) o almeno non di questa portata e non con questa frequenza.
Eppure tutte le nostre università di scienze sociali sono dotate di dipartimenti di ricerca. Ma cosa ricercano? Non manchiamo forse di divulgazione scientifica? O forse di tratta di ricerche elitarie per addetti ai lavori?

Peppe

@LucaRoberto
Vuoi cominciare con gli scienziati credenti? E da chi vuoi iniziare? Da Zichichi :)? O forse vuoi scavare i soliti Newton, Cartesio, Pascal, Faraday, Maxwell, Marconi e Riemann? Che il più giovane di questi è morto da quasi 150 anni.

Cartesio… le cui opere vennero messe postume all’Indice dalla CCAR. Chissà perchè…

Pascal… quello della scommessa che tutto dimostra fuorchè quello che Pascal aveva in mente: ci crederesti che la scommessa di Pascal dimostra, a tavolino, che l’ateismo è la posizione più conveniente? E’ proprio così.

Maxwell… che credeva in dio, ma anche che le onde EM si propagassero nell’etere: che sfortuna, nemmeno l’etere esiste… 🙂

E quindi deduco che la scienza fatta – non so – dai contemporanei Tesla, Bell, Edison… non sia scienza, perchè erano atei. Giusto? Tienilo presente quando accendi una lampadina. E quando ti fai a fare una lastra, pensa anche alla miscredente Curie: che fortuna ha avuto… la Bibbia dice a chiare lettere che i miscredenti sono “Stolti”… mi chiedo come abbiano fatto questi atei a fare delle scoperte così importanti senza l’apporto dello spirito santo.

E scommetto che nel mucchio dei credenti ci metti pure Einstein, vero? Lo stesso Einstein (peraltro ebreo, a rigore, NON cattolico) che ha scritto

“Non riesco a concepire un Dio che premi e castighi le sue creature o che sia
dotato di una volonta’ simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire
un individuo che sopravviva alla propria morte fisica; lasciamo ai deboli di
spirito, animati dal timore o da un assurdo egocentrismo, il conforto di simili
pensieri. Sono appagato dal mistero dell’eternita’ della vita e dal barlume
della meravigliosa struttura del mondo esistente, insieme al tentativo ostinato
di comprendere una parte, sia pur minuscola, della Ragione che si manifesta
nella Natura.” (Albert Einstein)

o anche

“Io non credo in un Dio personale e non l’ho mai negato, anzi, ho sempre
espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me puo’ essere chiamato
religioso e’ la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la
scienza ha fin qui potuto rivelare.” (Albert Einstein)

Chissà poi perchè oggi giorno si dà tanta importanza a gente come Russell, Feuerbach, Weinberg, Hawking… giusto per non citare i vari Hack o Veronesi, che non sono nessuno perchè non sono credenti. Corretto?

Cerca cerca… Cerca gli scienziati credenti, mi raccomando segnateli su un fogliettino, così poi li puoi sempre tirare fuori dalla manica quando fai conversazione. Nel frattempo, mentre cerchi, datti una letta a questa pagina web

http://www.stephenjaygould.org/ctrl/news/file002.html

Se non conosci l’inglese, puoi leggere un abstract/traduzione qui sotto

http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/scienziati_atei/

Giusto per capire la marginalità dei credenti nel panorama scientifico internazionale moderno. Ricerca fatta da “Nature” non da Topolino mese… o da Avvenire….

Tra l’altro, ti ho risposto sul tuo stesso terreno non perchè per me l’ateismo nella scienza debba essere un MUST (è sufficiente che uno che fa ricerca la sua fede la chiuda nel cassetto), è solo che questa menata che gli scienziati credenti costituiscano un ineludibile pilasto del sapere scientifico ha un po’ rotto. Anche perchè è falso. Questo “celolunghismo” para-scientifico per cui se un credente è stato, incidentalmente, anche scienziato allora Dio DEVE esistere (altrimenti perchè uno scienziato avrebbe creduto in lui? Giusto? Bah…) è semplicemente ridicolo. Sarebbe come dire che siccome, per citarne uno, l’indiano Vilayanur S. Ramachandran è un pioniere nelle neuroscienze, allora (ammesso che egli sia effettivamente indù) ciò aumenta considerevolmente la probabilità che esista il dio Ganesha.

Infine – e chiudo perchè anche io ho da lavorare 🙂 – vorrei precisare che non credo a tutto quello che scrive Odifreddi “giusto perchè” lo scrive lui, ma solo perchè Odifreddi non fa altro che tradurre in un linguaggio semplice (magari a volte banale, ma d’effetto) VERITA’ che si possono trovare documentatissime in autori come Pepe Rodriguez, Karlheinz Deschner, e via discorrendo.

Documentarsi fa bene. Non a caso, la chiesa che tu pretendi (:lol:) pro-scienza, i libri scomodi li ha sempre bruciati. E non solo i libri.

Ripeto (a costo di ripetermi): non facciamo rivoltare i vari Galileo e Copernico nelle rispettive tombe.

luciano

sempre @LucaRoberto. Ti rivolgo un pressante invito:scrivi spesso e molto su questo blog.
Più ti leggo e più mi convinco di essere nel giusto.

LucaRoberto

@luciano
beh se ti bastano le mie poche righe per credere di essere nel giusto sei molto manipolabile, stai attento potresti finire nelle grinfie di qualche prete

LucaRoberto

@peppe
scava scava che di eccezioni ne trovi tante.
Tu invece continuerai a generalizzare fiero di farlo e convinto di essere un libero pensatore.

Cosimo

@ LucaRoberto
“….i cattolici siano contro la scienza è una bella panzana che leggo spesso e che solo gli avvelenati come te pensano.”
Sono centinaia di anni che la religione è contro la Scienza. E per Scienza intendo quella VERA, oggettiva, che non ha i testi sacri come riferimento. Ecco perchè ho citato Galileo, ovvero, il “caso Galileo”.

LucaRoberto

@Cosimo

l’oggettività assoluta non esiste.
fattene una ragione.

ignazio

La fede in una religione è una patologia psichiatrica ed è ovvio che crei delle alterazioni all’intendimento di ciò che ci circonda.
La fede in una religione è una patologia psichiatrica ed è ovvio che crei delle alterazioni all’intendimento di ciò che ci circonda.

Qualche sera fa in televisione è stato intervistato il Prof. Zichichi, continuava a chiare l’universo “il creato”, tale termine è stato evidenziato dall’intervistatore, ma per tutta risposta Zichichi ha detto di essere credente e che lui lo chiama così (!). Mi chiedo che credibilità scientifica può avere un Professore che asserisce tale … cosa?
Certo non sono all’altezza di poter giudicare l’operato di Zichichi, ma quanto ho conosciuto mi ha sempre lasciato molto perplesso.

Peppe

>scava scava che di eccezioni ne trovi tante.
>Tu invece continuerai a generalizzare fiero di farlo e convinto di essere un libero pensatore.

😆

Cosimo

@LucaRoberto
Quando Galileo osservò le macchie solari gli “scienziati” della Chiesa gli risposero che il Sole, essendo stato creato da Dio era perfetto, quindi non poteva avere le macchie. La presenza delle macchie poteva spiegarsi, secondo loro, con l’esistenza di sporcizia presente sulle lenti del telescopio. Galileo rispose:”chi non apprezza il dono della vista meriterebbe di essere cieco”.
Puoi dirmi che esiste Scienza e scienza, ma non che la oggettività non esiste.

Arturo

Vi consiglio invece di far polemica di leggere il testo:
“E’ vero che ignoriamo quasi tutto del ciclo di vita delle particelle nanometriche, della loro destinazione e degli eventuali effetti dopo l’impiego come l’accumulo nell’organismo — nota Paolo Milani esperto della materia all’Università di Milano — Questi sono argomenti da chiarire, ma non ho mai riscontrato nel nostro Paese un atteggiamento decisamente contrario salvo alcuni estremismi a priori come può accadere con gli Ogm o il nucleare. Di sicuro anche davanti al rifiuto non ho mai visto una connessione con la religione». «Più che la fede religiosa, semmai, in Italia — aggiunge Carlo Bottani, specialista nanotecnologico del Politecnico di Milano — ad agire è il substrato culturale più generale che produce simili reazioni negative e che portano al rifiuto della scienza e della tecnologia. E’ l’antico dibattito sulle scoperte: le particelle nanometriche usate come farmaci sono ad esempio concepite per colpire solo i tumori e non distruggere i tessuti circostanti. E’ evidente che bisogna gestire in modo appropriato ogni innovazione umana perché il vantaggio che genera non si trasformi in danno».

LucaRoberto

@Arturo
non posso che essere d’accordo.
Quindi è una non-notizia giusto?

stefano

non vedo la contraddizione, più religione uguale più ignoranza quindi più ostilità verso il sapere.

Giovanni Bosticco

@Ignazio
non so se lo sai, ma a proposito della panzane
di questo scienziato, è stato fatto un libro sulle
“chicche di Zichichi”, abbreviato in “Le zichicche”.
C’è stato un po’ di polemiche.

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