La Rai trasmette Brokeback Mountain, ma lo censura

Ieri rai due ha trasmesso I Segreti di Brokeback Mountain, film famoso per aver portato alla luce il tema dell’amore omosessuale tra cowboy. Nonostante la pellicola sia stata insignita di molti premi, tra cui Oscar e Leone d’Oro, in Italia è stata trasmessa dalla rete pubblica censurata di alcune scene di amore omo.
Aurelio Mancuso, Presidente nazionale dell’Arcigay, ha puntato i riflettori su questo fatto scandaloso, chiedendo una spiegazione ufficiale al Direttore di Rai Due e al Presidente della Rai, e un intervento della Commissione di Vigilanza della Rai perchè “il servizio pubblico televisivo non può in alcun modo favorire l’omofobia dilagante in questo Paese”.
Al momento nessuna risposta è arrivata dalla Rai.

Archiviato in: Generale

38 commenti

Ydnac

Dopo luther mandato all’una di notte non c’è da stupirsi di niente

Signora Pina

Film girato senza alcuna concessione al voyeurismo… ma per qualcuno, anche un semplice bacio tra omosessuali maschi è da censurare.

kappa

tra l’altro anche la trama del film è stata completamente distorta.. perché non si capisce per quale motivo la moglie di ennis decida di divorziare..e le scene di sesso etero non sono state affatto tagliate!!

dv64

Niente di cui stupirsi, siamo ancora fermi alla censura di raiuno nella traduzione di Imagine di John Lennon, dove una “manina” tolse “no religion too”.
In compenso il gregge italico è sottoposto a fitto bombardamento di fiction, tg e dibattiti infarciti di papi, santoni guaritori, preti detective, bambini visionari, scosciate con crocifissi ben in evidenza in mezzo a quinte misure ancor più in evidenza, monsignori a ruota libera senza timore di contraddittorio (da parte di chi poi? Di Vespa?!).
E se una trasmissione sgarra, viene immediatamente sguinzagliato Gasparri, uno che notoriamente si farebbe uccidere pur di permettere che le diverse opinioni siano espresse liberamente, come le sue radici culturali e politiche impongono.

Kaworu

va beh non è che sia ‘sto gran film secondo me.

fa passare il messaggio “amore omo = morte e sfiga”.

molto più bello e positivo è “reinas” secondo me.

e quello non lo manderanno mai in onda, neanche censurato.

ateismo

In compenso, ieri sera hanno mandato in onda la vita dell’ennesima santa, in modo che anche gli atei non perdano i punti di riferimento della cristianità. Peraltro la mandano integrale e forse pure completa di contenuti speciali… che tristezza infinita

Kaworu

va beh non è che sia ’sto gran film secondo me.

fa passare il messaggio “amore omo = morte e sfortuna”.

molto più bello e positivo è “reinas” secondo me.

e quello non lo manderanno mai in onda, neanche censurato.

Macklaus71

Ieri il vespone a “porta a porta” ha sciorinato tutto il suo “programma” sul fanatismo di Lourdes e di Medijugorge (nn so come si scrive e non m’importa), con la ex sexy-star Claudia Koll che, sguardo assente e un filo di voce appena udibile, parlava di miracoli e di meraviglie. E prima del vespa, tutta una serie di programmi fiume sull’immacolata concezione. La tv italiana sembra un catechismo. SIAMO IN UNA TEOCRAZIA! In Italia non esiste libertà di pensiero, rendiamocene conto: il cattolicesimo è religione di stato, come l’islam in Iran. Non c’è differenza.

Otto Permille

Credo che la protesta sia esagerata. Se uno vuole vedere scene d’amore si compri un film porno. Vergognosa è invece la continau passerella di santi, madonne e credulonerie sui vari talk show senza che si invitino studiosi in grado di dimostrare che trattasi di fenomeni psichiatrici amplificati per catturare la credibilità popolare.

Aldovaldo

Immagino fosse anche in qualche orario da lupi mannari. Viviamo in una società nella quale l’omosessualità è considerata una perversione vergognosa e quindi non mi sorprende tale censura. Il film è molto bello, ma di film a tematica gay, molto meno espliciti e quindi più adatti al pubblico televisivo italiano, ce ne sono molti. Se avessero a cuore l’abbattimento di tanti sciocchi pregiudizi, avrebbero molto materiale da trasmettere. Penso che non ci sia proprio la volontà di farlo.

Kaworu

@aldovaldo

molto meno espliciti (e più positivi e divertenti) sarebbero reinas, all over me, but i’m a cheerleader (mi spacco dal ridere ogni volta 😆 )…

brokeback è bello, per carità.

ma triste e negativo in un modo agghiacciante…

Andrea77

Politica italiana e tv pubblica italiana si stanno rivelando per molti aspetti il braccio secolare della chiesa.
Se così non è, si stanno dimostrando eccessivamente conservatori e tradizionalisti (Tra l’altro mi sembra strano che su rai2 continui ad andare in onda il programma di Santoro).

E ancora c’è chi si lamenta che rai3 sia “dei comunisti”…quando ormai quasi tutti i canali televisivi più popolari sono piegati al pensiero unico (destra+chiesa): italia1, rete4, canale5, rai2 e rai1).
Certo la popolarità non è sinonimo di qualità, ma sembra che molti cittadini continuino a guardare la tv.

Spegnete la tv, tenetevi aggiornati su internet, fatevi un abbonamento alla videoteca e sceglietevi i film che preferite. Più li bertà di così!

Daniele Gallesio

…in punto di morte i due cowboy si convertono al cristianesimo e chiedono perdono per i loro peccati? 🙄

gigetta

però la “pornografia” etero la trasmettono tranquillamente…a volte trasmettono anche pubblicità piene di messaggi sessuali diseducativi…quando si tratta di scene che implichino sentimenti o abbiano qualche messaggio educativo no…le idee mi sembrano alquanto confuse…

Giulio

@Kaworu

A me Reinas non è piaciuto molto ma questo non è molto importante. Non è neanche molto importante il fatto che Reinas trasmetta la solita immagine del gay effeminato e stereotipato. Il punto è che un film, bello o brutto che sia, che piaccia o no, è stato censurato. Punto. Se decidi di trasmetterlo lo mandi così com’è.

Aldovaldo

@ Kaworu
Molti film a tematica gay sono tristi. Probabilmente perché riflettono la difficoltà di essere se stessi in una società che discrimina ed emargina. Negativo non direi, in fondo trionfa l’amore malgrado qualsiasi pregiudizio e persino la morte.

Aldovaldo

@Daniele Gallesio
Di più, si fanno preti e uno dei due diventa vescovo e poi lo fanno pure santo ^_^ Il finale che sarebbe piaciuto al Vaticano ^_^

Lorenzo T.

Ma allora non me lo sono sognato!
Difatti mancava la prima scena passionale nella tenda.
Anche perchè vederli andare a dormire nella stessa tenda e sentirli parlare il giorno dopo dicendo cose tipo “Questa cosa inizia e finisce qui” ecc.. non rende molto comprensibile la storia.
Senza contare che questo film ha scene tutt’altro che esplicite già nella versione integrale.
-.-

Aldovaldo

Sì, nei film etero in genere i due vanno a letto e nella scena immediatamente successiva stanno fumando la classica sigaretta ^_^

Quella scena è un po’ forte, ma dopo le 10 di sera si poteva trasmettere tranquillamente.

Kaworu

@giulio

si indubbiamente, mi incazzai già ai tempi delle censure a “Gia” (con angelina jolie), trasmesso censurato alle 24… questo qualcosa come 5 – 6 anni fa sicuramente, andavo ancora al liceo.

la mia era un’osservazione sul fatto che trovo più carini e meno “moralisti” forse, altri film, ma forse sono io che leggo male il messagio 😉

@aldovaldo
eh si capisco che alla fine trionfi l’amore, ma ‘stica, uno viene massacrato e l’altro vive nel ricordo presumibilmente soffrendo…

non è poi il massimo per dare l’idea di una vita “felice” di una persona omosessuale… voglio dire, la casalinga di voghera lo vede e quando scopre che il figlio è gay fa harakiri perchè pensa che come minimo si ammazzerà…

ho troppa fantasia io forse 😆

Matteo

I proprietari del Film dovrebbero chiedere i danni, e il responsabile della Rai dovrebbe essere licenziato. La censura è semplicemente inamissibile. Sarebbe l’ora che qualcuno paghi per le proprie azioni.

Maciste

Io che l’avevo visto al cinema sono rimasto schokato ieri sera, perchè sembrava tutto un altro film… senza l’episodio della prima scena carnale si perde molto della trama, soprattutto del rapporto tra i due protagonisti di ritorno dalla montagna.
Anzi, i due sembrano dei dementi che si picchiano così, senza un motivo.

Piuttosto di censurarlo, facevano meglio a non farlo vedere proprio, o tutto o niente. Io se fossi il regista esigerei che fosse così.

Hanno fatto una pessima figura i cattobigotti di raidue…

Ripensandoci bene però, potrebbero anche aver reso involontariamente una favore alla causa gay, mostrando il loro amore come puramente platonico 🙂

dv64

ROMA – La Rai risponde alle associazioni gay che hanno protesta per la messa in onda con alcuni tagli del film ‘I segreti di Brokeback Mountain’. “Non c’e’ stata alcuna censura, ma una serie di casualita’ che ha impedito la messa in onda della versione originale” si legge nel comunicato dell’azienda. Nel testo si spiega che la Rai, per un’eventuale trasmissione senza vincoli di orario, ha chiesto alla Bim, che l’ha distribuito nelle sale, la copia con il visto censura e non anche quella integrale. La versione andata in onda ieri in seconda serata su RaiDue era dunque quella censurata, per una mancata verifica, nonostante la rete avesse ritenuto di utilizzare la versione integrale. Il Direttore di Raidue ha preso l’impegno di mettere in programmazione la replica del film nella versione cinematografica senza tagli. (Agr)

Chiedono la copia con il visto censura quando ritengono di utilizzare la versione integrale?
E se la Bim avesse consegnato per errore copia di un altro film (magari una dottoressa di qualche distretto militare…) avrebbero mandato in onda questo “per una mancata verifica”?
Poche idee ma ben confuse…

stanzacentouno

@ OTTOPERMILLE
ma quale pornografia? Le scene d’amore erano parte integrante di una trama che privata delle suddette scene e’ stata completemente stravolta.
Sefuendo il tuo discorso avrebbero dovuto togliere anche le scene d’amore etero.
E poi cos’e’ questa bigotteria? Vogliamo dire che in TV si vedono solo cose caste e pure (secondo un criterio cattolioco ovviamente).
Non diciamo fesserie per cortesia.

Alessandro Bruzzone

Mi pregio di guardare solo Annozero, Fuori Orario e poco altro sulle nostre reti nazionali.

Claudio R.

Ahhh bei tempi quando in tv trasmettevano in versione integrale: “La via Lattea”,
“Il fantasma della liberta'” e “Brian di Nazareth”.

Asatan

@Kaworu

Brokeback Mountain è ambientato negli anni 50\60, tempo in cui la mentalità era un’altra. Sopratutto non è tanto incentrato sull’omosessualità in se per se ma sul concetto del “diverso” che se non si nasconde viene ostracizzato.
Al posto di 2 gay avrebbero potuto metterci una donna che non vuole sposarsi, una coppia etero bianca+ nero, ecc….

@ottopermille

Il film non lo hai mai visto, se no non parleresti di pornografia. Sono normalissime scene d’amore come se ne vedono nei film “per tutti” (girate molto bene senza guardonismi e pruderie da repressi), l’unica differenza è che sono fra 2 uomini… stesso tipo di scene e stesso film, mistero dei misteri quelle etero non sono state censurate. Ti sembra normale?

piero

@ Ottopermille:
premesso che non è un film porno, visto che pago il canone ho il diritto di vedere i film come sono stati dati al cinema, senza tagli.

stefano

la domanda da porsi è come possa ancora esistere la censura nel XXI° secolo.

ulysse

è da idioti programmare un film e poi privarlo di alcune scene fondamentali. è come censurare, al film “amici miei”, la scena degli schiaffi dati dai protagonisti sulla banchina della stazione ai passeggeri del treno in partenza perchè magari istiga alla violenza. è da ottusi oscurantisti … ma dai (non proponetelo fate migliore figura).

Aldovaldo

@ Kaworu
Mi è capitato a volte di vedere dei film dove nel primo tempo tutto procedeva nel modo più gradevole possibile, tanto da aver pensato: “Mi piacerebbe vedere dei film dove tutto va bene dall’inizio alla fine”. Ma che film sarebbe? Sarebbe più che altro un telefilm della serie I Robinson dove appunto non succede nulla di nulla e sono tutti felici e contenti. Non dico che un film debba necessariamente essere tipo “Sussurri e grida” di Bergman (da suicidarsi praticamente), però se deve avere dei contenuti dovrà necessariamente essere drammatico. Poi ci sono i film commedia, quelli allegri e divertenti, ma non so quanto siano utili alla causa gay. Mi è capitato di vederne uno, ma l’ho trovato poco interessante come poco interessante è mostrare la vita dei gay in assenza di qualsiasi problema (non è diversa dalla vita degli etero in assenza di problemi). Insomma quel che rende interessante un film sono i problemi, le questioni esistenziali, non necessariamente profonde alla Querelle di Fassbinder e neanche particolarmente drammatiche. Ma un tema intorno al quale sviluppare il film deve pur esserci perché sia di qualche interesse. Altrimenti avresti un film di gay, ma non sui gay. Film nei quali c’è qualche gay ce ne sono tanti, ma i film sui gay sono ben altra cosa.

remo

Se il film invece di trasmettere l’immagine di due uomini-gay-normali, che possono passare inosservati (cioè per due etero), avesse trasmesso quello di due checche effeminate malate di aids che vanno in giro con boa di struzzo, lo avrebbero trasmesso in prima serata e senza censure. Quello che infastidisce il bigotto medio non è tanto l’omosessuale (altrimenti nemmeno platinette sarebbe in tv), ma il fatto che l’omosessualità possa passare per una cosa normale, perché allora diventerebbe difficile perfino per la maggioranza di loro continuar a sostenere tutti i loro pregiudizi e le discriminazioni che fanno, perché si scoprirebbe che i gay sono persone come tutti gli altri

Kaworu

@aldovaldo

capisco quello che vuoi dire, ma diciamo che preferisco oltre ai lieti fine anche una “speranza” finale ecco.

per carità, questo è un bel film e tutto quello che vuoi, ma sinceramente mi ha fatto pensare come prima cosa “se un etero lo vede, come minimo pensa che siamo destinati alla sfiga perenne”.

invece con reinas ho pensato “carino, gradevole, divertente. sfighe comuni a tutti, suocere e future suocere rompiballe… avrebbero potuto esserci anche ben stiller e cameron diaz visto il tenore e la somiglianza con alcuni dei loro film, forse la gente potrebbe pensare che non siamo alieni”.

ovviamente i giudizi sono del tutto personali, solo che dopo lost & delirious ho deciso di evitare il più possibile film omosex che grondano lacrime, sangue e pessimismo cosmico.

ne ho già abbastanza nella vita reale.

Aldovaldo

@ Kaworu
Io non ne ho visti molti di film a tematica gay, quindi non posso molto valutare e giudicare. Almodovar forse corrisponde di più ai tuoi gusti, infatti i suoi film sono piuttosto solari e positivi. In effetti hai perfettamente ragione quando dici che l’omosessualità andrebbe mostrata in modo un po’ più neutro, senza necessariamente drammi esistenziali. C’è una serie di sit-com che a me piace molto e che s’intitola “Normal Ohio” con John Goodman. Il protagonista è un gay ma la serie parla poco di omosessualità e non in termini drammatici. Altro film un po’ drammatico, ma con una realtà capovolta rispetto agli stereotipi è “The sum of us”. Molto simpatica anche la serie “Ellen”. Insomma un po’ alla volta mi sto convincendo che hai ragione, sarebbe meglio mostrare gli aspetti positivi dell’omosessualità piuttosto che insistere sui drammi.

Commenti chiusi.