Irlanda: si rifarà il referendum per l’adesione al Trattato di Lisbona

Dopo la bocciatura avvenuta nello scorso giugno, sembra che in Irlanda i tempi siano ora maturi per un nuovo referendum sull’adesione al Trattato di Lisbona. Un accordo tra la Presidenza di turno dell’UE e il governo irlandese dovrebbe essere reso noto nei prossimi giorni, riferisce il Guardian. Secondo indiscrezioni, la riproposizione del referendum è subordinata alla garanzia che il Trattato non comporterà ripercussioni locali sulla neutralità militare, sui livelli di tassazione e sul divieto di aborto, ancora vigente nell’isola verde.

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19 commenti

Peppe

In tempi di maiali alla diossina e recessione economica, la spalla forte dell’Europa (e i suoi fondi) torna di moda anche per gli irlandesi. Che forse, fatti due conti, ci stanno ripensando…

Sergio

E che ne direste di un referendum in “tutti” i paesi dell’Unione? Dove è stato possibile (Francia, Olanda, Irlanda) il “popolo” ha detto no. Negli altri paesi hanno deciso i politici (che come tutti sanno sono molto molto vicini alla gente).
Per evitare un altro fiasco Sarkozy ha impedito ai francesi di esprimersi un’altra volta. Questa è la democrazia dell’Unione. Anche Brown è riuscito a fregare i suoi connazionali.

salvatore

scusate, che senso ha questa notizia con i temi della laicità

Chinsky

Mi chiedo come possa, un paese che si definisce democratico, oggi, nel 2008, continuare a vietare l’aborto. Vorrei inoltre, se è possibile, sapere se tale divieto è compensato da un’adeguata, capillare, e approfondita educazione sessuale, e dall’adeguamento della pena per gli stupratori: l’ergastolo.

Otto Permille

Il vaticano boicotta addirittura l’ONU, figuriamoci se non boicotterà con tutti i mezzi l’Europa sfruttando la sua influenza sugli stati-baciapile (come l’Irlanda o la Polonia). Tra l’altro non ha senso fare referendum sui trattati internazionali sfruttando integralmente l’ignoranza delle persone. E’ stata bocciata la costituzione europea, ma nemmeno uno dei votanti l’ha mai letta.

SilviaBO

La penso come Sergio.
Per questioni così importanti, che influiscono sulla sovranità nazionale (e in Italia la sovranità dovrebbe appartenere al popolo), dovrebbe essere d’obbligo sentire il parere dei cittadini.
Nel caso particolare, non so per quale motivo gli Irlandesi abbiano votato no. Mi auguro non sia per l’aborto, ma anche se fosse, sarebbe una decisione da rispettare.

Flavio

@ Sergio, SilviaBO

Io invece penso che approvare il trattato di Lisbona sia necessario e non sottoponibile all’umore delle masse. Se lo approva un parlamento legittimamente eletto, si resta nei meccanismi democratici. A tal proposito, se al referendum vota il 60% dei cittadini e la meta’ + 1 di essi e’ contrario, mi spieghi perche’ rifiutare una cosa cosi’ importante perche’ il 30% + 1 si e’ per il no?

Sergio

Flavio:

“Io invece penso che approvare il trattato di Lisbona sia necessario e non sottoponibile all’umore delle masse.”

Masse, umore delle masse: che linguaggio sprezzante. Certo che un parlamento legittimamente eletto può legiferare, ma qui siamo di fronte a qualcosa di assolutamente nuovo e di capitale importanza. Il trattato di Lisbona abolisce di fatto gli stati nazionali. L’Italia, ma anche la Francia, la Svezia ecc. cessano di esistere, cedono la loro sovranità e diventano semplici regioni o province dell’UE. Mi sembra che i cittadini di questi paesi avrebbero il diritto di esprimersi.
I politici sono legittimati dal voto, ma quelli che io vedo e sento sono odiosi, ad essere benevoli. Che siano migliori e più intelligenti delle masse è da vedere.
Del resto molti dei politici che hanno votato per il trattato ammettono di non averlo letto.
E se si dice che le masse sono troppo stupide per capire la costituzione, o trattato che dir si voglia, allora c’è qualcosa di profondamente sbagliato in quel trattato. Tutti hanno il diritto di sapere su quali principi basilari si basa la propria esistenza: lo si può spiegare con parole semplici, senza tecnicismi e burocratese.
Non passa quasi giorno che Napolitano e soci non esaltino la costituzione italiana ed esortino a studiarla: ma come fanno le masse a studiarla se sono stupide o prede dei loro umori mutevoli? E poi la costituzione italiana è ormai carta straccia: vale il trattato, ignoto, illeggibile, semiincomprensibile.

Satana

Potrebbero almeno evitare queste farse ridicole del voto e della democrazia, tanto tutto è già stato deciso nel segreto delle logge massoniche…
Sono proprio episodi come questi che mi hanno convinto a fare voto di astensione fino alla fine dei miei giorni !

piero

Pemesso che a me l’europa va bene (limita la deriva fascista berlusconiana, se in italia non ci sono desaparecidos e garages olimpo lo dobbiamo solo all’Europa), mi pare che la ripetizione in Irlanda del referendum sia la definitiva prova che ormai la democrazia è finita. Ma come? Un paese si esprime contro l’aedsione e neanche un anno dopo il referendum viene rifatto – pressochè identico – perchè alle banche e al sistema economico il risultato non comodava? Direi che è la definitiva dimostrazione che come cittadini-elettori serviamo solo a confermare decisioni prese in alto. Se ci esprimiamo in maniera diversa non contiamo più.

Sergio

@ Piero

Appunto. Se voti contro, ti obbligano a rivotare subito con indebite pressioni, finché non voti giusto, cioè come vogliono “loro”.
Non hanno nemmeno la decenza di far trascorrere, a mo’ di alibi, un minimo di tempo. Sarkozy voleva addirittura che gli irlandesi rivotassero quest’anno, appena mezz’anno dopo il referendum. Siamo proprio alle comiche.

Chinsky

A proposito di referendum: se riproponessero quello sulla ricerca sulle staminali ecc.. con un testo molto piu’ comprensibile, una maggiore informazione ed esortando tutti a votare.. ne sarei molto contenta. Anche se è passato poco tempo, anche se sembra che il “popolo” si sia già espresso..

piero

flavio scrive:
“se al referendum vota il 60% dei cittadini e la meta’ + 1 di essi e’ contrario, mi spieghi perche’ rifiutare una cosa cosi’ importante perche’ il 30% + 1 si e’ per il no?”

perchè il 70% non è per il sì

Bruno Moretti Turri

@ Salvatore che domanda: “scusate, che senso ha questa notizia con i temi della laicità?”

Rispondo: io sono in tutti i casi x l’Europa unita. Che è a stragrande maggioranza protestante & ortodossa. In Europa i papisti contano come i sammarinesi nell’itaglietta saudovaticana. Sono per l’Europa perchè le levantine e medioevali itaglia/irlanda/puologna sarebbero solo province selvagge indigeno aborigeno-tribali da civilizzare.

Ed è per questo che sono contrario a far votare il popolo bue e trinariciuto e campanilista.

Claudio

“Ed è per questo che sono contrario a far votare il popolo bue e trinariciuto e campanilista.”

Non c’è che dire Bruno, proprio una bella concezione di democrazia hai tu…

Dado

Il processo di costituzione dell’Unione Europea è quanto di più antidemocratico esista oggi in Europa, tutte le principali e rilevanti decisioni vengono calate sistematicamente dall’alto senza che il popolo (che dovrebbe essere “sovrano”) possa democraticamente esprimersi; quando al contrario come in Irlanda si è obbligati ad indire un referendum (lo richiede in quel caso la costituzione irlandese) e i progetti dei nostri cari euro-burocrati vengono bocciati, partono le ripicche, le minacce di espulsione dall’UE ed i tentativi di far reindire ad oltranza il referendum fino a quando non si raggiunge il risultato sperato…

Lo stesso “trattato di Lisbona” è una presa in giro bella e buona, infatti non è altro che una versione leggermente semplificata della Costituzione europea già bocciata dai cittadini francesi ed olandesi (di certo non dei retrogradi bigotti). Guarda caso però dopo la bocciatura, i parlamenti di questi due paesi hanno rattificato il “nuovo” trattato senza più ricorrere ad alcuna consultazione popolare.

Da notare infatti come tutti i media e tutti i principali partiti politici sia di destra che di sinistra in Italia ed altrove siano acriticamente filo-UE, impegnati in un vero e proprio lavaggio del cervello atto a mostrare chi semplicemente contesta qualche passaggio di questo processo di unificazione europea come un ignorante retrogrado. Lavaggio del cervello che a leggere qualche post più sopra pare abbia mietuto vittime anche da queste parti…

Claudio

Hanno ragione Sergio e Dado, del resto c’è poco da fare, i poteri economici premono per l’approvazione di questo trattato, e del parere dei popoli europei a loro poco importa.

E come già fatto presente da Dado, è emblematico il conformismo dei media (di qualsiasi parte politica) in materia di UE.

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