L’inchiesta sui corsi di “guarigione” per gli omosessuali, organizzati con l’avallo della Chiesa, è stata rimossa da YouTube – dove era stata diffusa registrando migliaia di accessi in pochi giorni – per “presunta violazione della privacy”. Saverio Tommasi e Ornella De Zordo, che hanno svolto questa inchiesta, parlano di minacce di querela arrivate da Luca Di Tolve (presente nel video), membro del gruppo Lot, che afferma di essere “guarito” dall’omosessualità e che organizza seminari religiosi proprio per “guarire” i gay.
YouTube censura inchiesta su corsi di “guarigione” clericali per gay
53 commenti
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Vediamo se è veramente guarito… regaliamogli un biglietto d’aereo per San Francisco e… ^_^
chi è il tipo?
quello che non sapeva la differenza tra travestitismo, omosessualità e transessualismo?
ah beh allora…
… e non ci indurre in tentazioni, ma liberaci dal male, amen ^_^
Questo signore dovrebbe vedere il film “In & out”, un po’ surreale, ma illuminante.
Se la terapia funzionasse, verrebbe subito brevettata. Purtroppo per loro, l’omosessualità non è una malattia. La paranoia, invece, si.
Toh, oggi paladini della libertà di espressione sono favorevoli alla censura?
Guarito dall’omosessualità!!!
Quando guarirà dalla demenza?
E che tecnica usano in quei ‘seminari religiosi’ per produrre la guarigione?
Si fa sesso spinto?
E sopratutto, dove può arrivare l’idiozia umana?
Questo sì che è un mistero…
Trovata la definitiva guarigione per la malattia dell’omosessualità, fra poco partiranno i seminari per curare l’ateismo. E’ noto, infatti, che anche l’ateismo è una severa patologia, nella cui fase acuta si manifestano eccessi di razionalità perniciosa. Gli affetti da questa grave malattia provavo il desiderio sconsiderato di allontanarsi dalla loro guida spirituale, illudendosi di poter essere autonomi. Come ha ben dimostrato il cardinal Don Diego de la Vega, la chiesa prova grande compassione per la persona atea, che può essere recuperata con amore al mistero della santa pantofola, ma respinge fermamente ogni aberrante tentativo di legittimare una condizione atea, che non può essere disconosciuta per quello che è: una malattia, appunto. Nel frattempo il vescovo Bruce Banner sta combattendo affinché ci si adoperi ad inserire nel programma di recupero anche gli animalisti.
Per amor di discussione, ammesso, e assolutamente non concesso, che l’omosessualità fosse una malattia, dovrebbe guarirla un medico e non un santone… Fanno acqua da tutte le parti.
@vito: youtube ha fatto partire un sistema tramite il quale sono gli utenti a decidere cosa è gradito e cosa no. in questo modo, se ne lavano beatamente le mani.
@vito geniaccio
tu saresti favorevole se uno pubblicizzasse non so… la cura agli occhi castani (per la modica cifra di qualche decina di migliaia di euro, perchè sicuro che questi cialtroni si fanno pagare salato ufficialmente o meno)?
sai, purtroppo di cialtroni come i tuoi compari è pieno il mondo, e mi sembra il minimo il voler difendere la gente più debole e meno informata dai suddetti cialtroni.
poi oh se te ti vuoi fare curare, ti lascio l’indirizzo di qualcuno bravo eh.
al massimo a quel tipo hanno instillato tanti di quei sensi di colpa che probabilmente se dovesse mai avere un rapporto omosessuale si suiciderebbe.
L’avro’ ridetto gia’ altre volte su questo forum, quindi perdonatemi la ripetizione, l’aberrante fenomeno dei campi rieducazionali per gay viene sbertucciato in maniera esilarante nel cartone animato South Park, puntata “Cartman suck”
Ma corsi per la guarigione
dalla religione
non se ne organizzano mai?
@cartman
non solo, c’è anche un bellissimo film che a me fa morire dal ridere e che ovviamente non è mai stato tradotto in italiano:
But I’m A Cheerleader
praticamente parla di una ragazzina cheerleader, famiglia di credenti (bigotti), fidanzato rugbysta e robe così (insomma la classica teen bene americana) che viene mandata in uno di questi campi (“true direction”) perchè i genitori sospettano che sia lesbica (ascolta melissa etheridge, è vegetariana e cose così 😉 ).
il resto non lo dico, ma è proprio carino secondo me, ve lo consiglio 😉
@ bruno dei
Per la demenza hanno provato con vito ma senza risultati (leggere suoi interventi).
@ Stefano Grassino
….mi sarebbe piaciuto leggere gli interventi di Vito se non fossero stati rimossi.
Se non sono proprio indecenti, le opinioni dei cattolici non dovrebbero essere rimosse, anche perchè sono ottimi spunti per sviscerare le questioni e far vedere loro le cose da un’angolazione diversa.
Altrimenti finiamo per usare lo stesso metro di YouTube e dei siti cattolici (o di destra) che, notoriamente, se la cantano e se la suonano da soli (visto che censurano preventivamente ed accuratamente tutte le voci di dissenso).
Da notare che in questi corsi della rieducazione- vere e proprie truffe perpetrate in mala fede da soggetti invasati e senza scrupoli- non e’ infrequente che in essi gli adepti trovino un nuovo boy friend. Ancora gli integralisti non hanno capito un tubo dell’omosessualita’ ,soprattutto della propria configurabile nella categoria della checca omofoba.
@ McheleB
“Se la terapia funzionasse, verrebbe subito brevettata. Purtroppo per loro, l’omosessualità non è una malattia. La paranoia, invece, si.”
Non ti illudere!
Il sistema, che si avvale della collaborazione di Dio ( sic ! ) è stato da anni brevettato, da anni, da un pastore deella chiesa pentecostale americana e si chiama Living Waters ed i suoi “missionari” sono presenti in numerose nazioni.
La terapia è molto particolare: pregare, pregare e pregare !
Non so se si avvalgono dei consulenti dell’Istituto della Chiesa brasiliana che ha in cura molti dei 17.000 preti pedofili del Paese.
Una curiosità: Living waters è anche il nome di un notissimo resort nel deserto californiano ( coincidenza ? ).
Per me è un altro modo truffaldino per fottere i soldi alla gente.
Spero solo che non venga trasformato in Onlus e quindi rimborsata dallo Stato !!
Ciao
Padre Federico Lombardi dice: “La Chiesa non è per riconoscere leggi penali che considerino crimine l’omosessualità”.
Non c’è che dire, sono dei maestri del gioco delle tre carte. E’ come dire che è giusto punire chi ruba senza considerarli ladri.
“…di risvegliare nella società le forze dei contribuenti di denaro!”
Con l’ accusa di “presunta violazione della privacy” dovrebbero essere censurati migliaia di video sia realizzati da utenti privati, sia presi da trasmissioni come iene o striscia la notizia, visto che l’ inchiesta con la videocamera che riprende di nascosto, di certo non è stata usata per la prima volta da Saverio Tommasi e Ornella De Zordo.
Penso che sia gente come questo Di tolve e i suoi amichetti a meritare una censura dalla faccia della terra. Buffonate come le loro dovrebbero essere perseguite dalla legge.
YouTube, essendo il servizio di condivisione video più famoso, è costantemente sotto pressione e i suoi dirigenti rischiano quotidianamente il rinvio a giudizio in procedimenti penali, grazie a certi PM italiani.
Quindi non metterei in croce YouTube.
Basta affidare i propri video ad altri servizi online all’estero, che non rispondono ai fax della PolPost.
I cavalli a san pietro…voglio i cavalli che si abbeverano a san pietro
In una prospettiva liberale ognuno ha diritto di orientare i propri stili di vita come meglio crede, di farsi aiutare in cio’ da chi vuole, e, ovviamente, di proporsi come guida a chi vuole seguirlo. Ben inteso a quattro condizioni: che la cosa riguardi soggetti maggiorenni e capaci, che non vi sia costrizione alcuna, che non si usino farmaci e che non si faccia ne’ s’impari a fare nulla che sia proibito dalla legge penale. Rispettate queste condizioni, non vedo perche’ uno si dovrebbe scandalizzare del fatto che Tizio o Caio voglia imparare la castita’, il vegetarianesimo, l’astinenza perpetua e perfetta dai diolciumi o dalle bevande alcoliche, l’indifferenza al denaro, un orientamento sessuale diverso da quello cui si sentiva fino ad allora portato, e, insomma, tutto quel che vuole. Quanto al concetto di malattia, e’ giusto pretendere sia che i medici non lo usino impropriamente, sia che un suo uso improprio non diventi motivo di discriminazione. Ma a livello privato ognuno ha diritto di considerare patologico cio’ che soggettivamente avverte come tale.
Pertanto certe reazioni troppo risentite a comportamenti personali necessariamente leciti in una societa’ libera, mi preoccupano non poco.
Saluti.
Credo sia più semplice definire il sesso degli angeli che la malattia, proprio per questo credo vada perseguito (circuizione di incapace in questo caso) chi inventa strumentalmente una malattia per proprio interesse.
Poi per se stesso ognuno può inventare le malattie che vuole e scegliere se curarsi… ad esempio io sono allergico a chi parla in mala fede e preferisco non curarmi.
non possono esistere medicinali o corsi di guarigione da una non-malattia.
chi si fa problemi della sessualità altrui è pazzo, chi non accetta la sessualità “diversa” di uj figlio/a o altro aprente farebbe meglio a curare se stesso.
Gli studi sugli orientamenti sessuali nell’ambito delle neuroscienze hanno in qualche modo dimostrato che nel caso dell’omosessualità ci si trova di fronte ad una configurazione neuroanatomica e neurobiologica con un assetto particolare. Il che esclude che la persona omosessuale sia tale per puro divertimento, o per “degenerazione” o perché caduta nelle mani del demonio. Quindi non esiste nessuna “cura” dell’omosessualità, a meno che non si prenda in considerazione la prospettiva di rimozione chirurgica di parti del cervello o della inibizione dell’istinto sessuale come tale. Un intervento del genere equivale a considerare l’omosessuale alla stregua di un delinquente. Però è proprio questa l’ideologia che trasuda dal falso pietismo cattolico.
Non so bene cosa pensare di questa cosa, vorrei ricordare che c’è uno psicanalista vicino a Bertinotti, di left, si chiama Fagioli che ha scritto sull’argomento delle cose allucinanti. Tra l’altro nessuno in quel caso ha trovato nulla da ridire. A mio avviso più che censurare e meglio continuare a fare inchieste e dimostrare che sono tutte baggianate, solo che in questo caso è proprio l’inchiesta ad essere stata censurata.
http://www.paoloizzo.net/intervistafagioli.htm
In attesa che appaia il mio commento precedente ci tengo a precisare che non condivido una parola di quello che ha scritto fagioli che purtroppo è uno psicanalista vicino a rifondazione.
@ Cesare B
In principio avresti ragione, non ho niente contro la liberta personale, ma fin quando sentirò di corsi organizzati da Arciagay per guarirsi dall’eterosessualità di cui la chiesa non si esprime in nessun modo e la “gente per bene” non urla allo scandalo o i preti non aprono centri di rieducazione anche per certi pastori che praticano sesso con gli animali, avrò sempre il sospetto che nei confronti di certi orientamenti sessuali ci sono un po’ di pregiudizi.
Comunque strano che i preti non aprono centri di rieducazione anche per i loro colleghi pedofili.
ottopermille
“Gli studi sugli orientamenti sessuali nell’ambito delle neuroscienze hanno in qualche modo dimostrato che nel caso dell’omosessualità ci si trova di fronte ad una configurazione neuroanatomica e neurobiologica con un assetto particolare.”
Un’anomalia anatomica, quindi, come per l’autismo?
Citi qualche testo su questi studi, per cortesia?
Che vi dicevo….piu’ li maltrattano e piu’ si affezzionano,
piu’ li butti fuori dalla finestra e piu’ entusiasticamente rientrano,
come se appartenenere alla religione fosse una attestazione ISO 9001.
La liberta’ e’ un concetto soggettivo.
Aspettiamo adesso che inventino una cura per la pedofilia per salvare il clero cattolico.
Seriamente, la cura per l’omosessualità mi sembra un inutile tentativo di condizionare la personalità umana. Entro certi limiti può funzionare, ma è una violenza, comporta sofferenza e non può avere risultati stabili e definitivi.
Il problema di questa gente è non riuscire ad accettarsi e ad accettare gli altri per come sono. Qui il film “Brokeback Mountain” ci è di aiuto perché ci fa capire quanta sofferenza produca l’essere costretti a uniformarsi a certi schemi sociali. I due cowboy avevano voluto (dovuto) prendere moglie, avere insomma una famiglia tradizionale. Ma non erano affatto felici. La loro più grande felicità era poter stare insieme.
Il film ci fa capire che quel che serve non sono improbabili cure per adattarsi a certi schemi ed essere infelici, ma essere se stessi e sarà la società ad adeguarsi e progredire.
Una cura per salvare la gente dall’omofobia e per imparare il rispetto dei diritti umani no?
@vito &ottopermille
io li ricordo quegli studi, ma ricordo anche che erano stati sbugiardati perchè eseguiti solo su soggetti sieropositivi e si pensava che le anomalie fossero dovute semplicemente all’aids.
per non parlare del fatto che erano tutti maschi.
io in tre esami di neuroscienze non ho trovato una beneamata mazza a riguardo.
a parte per quanto riguarda l’identità di genere che c’era un trafiletto riguardo al fatto che sostanzialmente parrebbe essere definita da sempre e che anche se rendi femmina un maschietto ancor prima che inizi a parlare/camminare/altro, resta un maschio (c’era la storia di un bambino divenuto bambina dopo un incidente durante una circoncisione e poi da adolescente tornato maschio per quanto possibile).
però vito stai tranquillo che nel tuo caso (schizofrenia, se senti voci di divinità) esistono dei farmaci 😉
sempre legato al post sopra
erano studi anche piuttosto vecchi, diciamo già vecchi quando ho fatto la tesina per la quinta liceo, quindi degli anni settanta se non ricordo male.
attualmente davvero non mi sembra proprio di aver letto nulla in proposito.
per cui non mi fiderei (senza contare che se sono quelli, ho letto appunto “robba brutta” riguardo alla validità).
QUANDO LE COSIDDETTE CHIESE CATTO APRIRANNO CASE DI CURA PER VERI DEPRAVATI MENTALI; QUALI SONO I PRETI DI TUTTI I LIVELLI (PEDOFILI)?????
VERI MALATI. E NON PER GENTE SERIA E VERA COME I GAY CHE NASCONO CON
QUESTE VIRTù , VEDI LA STORIA , ERANO MALATI??? LE PIù FULGIDE MENTI DEL MONDO??? DA ALESSANDRO IL GRANDE A MICHELANGELO ???A SI DICE LA PIù GRANDE INTELLIGENZA MAI APPARSA SU QUESTO DISRAZIATO PIANETA ?? LEONARDO???
I VERI MALATI SONO CODESTI SEDICENTI PISCOLOGI SEMPRE CATTO DIPENDENTI.
per sicurezza ho appena fatto un paio di pubmed…
io non ho trovato traccia di quegli studi. e se lì non ci sono onestamente credo che possano essere considerati fuffa.
con questo ovviamente non voglio dire che siccome determinati studi hanno fatto (a quanto pare) flop, allora l’omosessualità sia una roba stile “toh oggi cosa sono, omosessuale o bisessuale…”.
però ci sono cose carine sull’omofobia, fossi in vito io ci butterei un occhio e ci mediterei sopra 😉
@Kaworu
Onestamente poi questi studi sulle confromazioni cerebrali non spiegano cosucce come bisessualita’, transgenderismo, asessualita’, ecc…
Beh è anche vero che essendo meno degli altri non gliene frega un cavolo a nessuno.
Corsi di guarigione contro l’omosessualità??????
Che ci si inventa per campà…ma mandare a zappare ‘sta gente in nome del Pil NO? Quante braccia levate all’agricoltura… 🙁
Diciamolo chiaramente, nessun medico serio penserebbe di curare l’omosessualità. Al massimo si possono curare le nevrosi dovute all’omofobia. Io suggerirei agli omofobi di farsi curare loro perché hanno certamente grossi problemi se si (pre)occupano della sessualità altrui.
La Chiesa ha cercato il “remedium concupiscentiae” nel celibato e nella preghiera, coi risultati che conosciamo.
Io la penso come Oscar Wilde quando diceva: “Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni” ^_^
@aldovaldo
per amor di precisione devo dire che si “cura” anche l’omosessualità egodistonica, ovvero quando il/la soggetto omosessuale non accetta la sua omosessualità.
ma sostanzialmente si tratta di rimuovere gli ostacoli che non gli permettono di accettare serenamente il fatto di essere omosessuale.
poi per carità uno può anche farsi del male remando contro la propria natura ma starà male il doppio (perchè non si accetta come omosessuale e perchè tenta di essere eterosessuale quando non lo è).
L’avevo visto!
@Kaworu
Condivido quasi completamente le considerazioni di Kaworu. Evidentemente chi, essendo omosessuale, cerca di cambiare e’, come dice lui, “egodistonico”, cioe’ si sente a disagio nella sua condizione. E’ altrettanto evidente che il modo migliore per conseguire la felicita’ soggetiva dell’ individuo sarebbe che questo accettasse e vivesse serenamente la condizione in cui e’ stato collocato dalla natura, oppure dalle vicende determinanti della sua prima formazione psichica. Tuttavia, se egli desidera (senza far uso di farmaci, che in questo caso sarebbero soltanto droghe) “remare contro la propria natura”, non vedo perche’ si dovrebbe condannare sia lui, sia chi gli insegna (beninteso: soltanto a parole) a realizzare questo suo desiderio. Specialmente se l’insegnante e’ uno che questa fatica l’ha provata sulla propria pelle.
Aggiungo che, probabilmente, esistono anche persone che definirei “omosessuali per caso”, cioe’ persone che hanno avuto, magari con piacere, esperienze di quel tipo, ma non sono fondamentalmente omosessuali. Credo che le “cure” di cui qui si discute abbiano successo proprio con questo tipo di persone, mentre i non pochi fallimenti (e i casi di coloro che lasciano l’omosessualita’ per una totale asessualita’), casi che, a quanto pare, si verificano, probabilmente riguardano gli omosessuali “veri”.
Saluti.
Tra i video informativi di “prevenzione” diffusi dai terapeuti ecclesiatici c’e n’è uno in cui un frate trombone con voce sgraziata mette in guardia i genitori che dovrebbero allarmarsi se il bimbo maschio ama fare la pipì da seduto sul water. Se il bimbo maschio incomincia a fare la pipì da seduto vuol dire che dimostra tendenze gay. Il genitore deve intervenire imponendo al figlio di fare la pipì in piedi. In queste cose consiste la “cura” religiosa dell’omosessualità.
@cesare b.
guarda, il fatto è che chi aiuta persone che stanno male con se stesse a remare contro la propria natura senza possibilità di cambiamento (perchè non c’è, che piaccia o meno) a me sta anche bene.
il problema è che queste stesse persone vorrebbero che TUTTI facessero come lo comandano.
poi va beh io parlo di persone veramente omosessuali, non ovviamente di persone che hanno avuto esperienze omosessuali.
son cose ben diverse.
non credo però che come dici tu siano quelle le persone…
io credo che siano persone omosessuali egodistoniche e profondamente deboli e malleabili (che ne so, magari son stati beccati con un ragazzo e menati a sangue dal padre e cose così).
in sostanza plagiare queste persone non è eticamente meno disgustoso che plagiare un vecchietto per farsi dare la pensione…
@ Cesare B
Scusa, se mi intrometto nella discussione tra te e Kaworu, ma, secondo me, c’è un errore di presupposto…
In tal sede, si sta parlando di “attività atte a curare l’omosessualità”: quindi, se viene creata una “cura”, significa che l’oggetto, su cui siffatta “cura” deve incidere, è considerato una “malattia”…ma, se allora veramente vogliamo considerare l’omosessualità come “appartenente alla natura”, la previsione di una “cura” mi sembra già un qualcosa di inconcepibile…
In sostanza, prevedere una “cura” vuol dire “voler debellare un male”: ora, e chiedo scusa per la retorica, mi sembra strano che si preveda una cura atta ad “uniformare i gusti sessuali”…o sbaglio?
Infine, se i cd. “omosessuali deboli” fanno fatica ad accettare la propria condizione, ciò è anche dovuto al fatto che l’omosessualità è circondata da ambienti e persone (quindi, da “fattori esterni”) che su di essa creano pregiudizi ed esercitano pressioni, proprio a causa della non-accettazione di quella che, comunemente (ma la cosa può risultare già pregiudizievole), viene definità “diversità”: ciò detto, mi pare ovvio che, se si prevedono delle “cure” contro simili fenomeni, ciò non fa altro che aumentare l’imbarazzo e la non-accettazione in coloro che, per siffatti fattori esterni, si ritrovano ad avere gusti non-eterosessuali e, contestualmente, non arrivano ad un’accettazione di loro stessi, proprio a causa di un ambiente esterno che punta al debellazione dell’omosessualità…
Quindi, a mio avviso, se un omosessuale sente disagio per propri gusti sessuali, ciò non avviene per fattori intrinseci, ma per fattori estrinseci e prevedere delle “cure” in tal senso non fa altro che aumentare siffatto disagio…
Cari fratelli atei, è veramente straordinario se si trova una cura contro la sodomia.
La sodomia è un peccato orribile agli occhi del Signore e gli occhi della madonna si riempiono di lacrime quando vedono che due persone si sodomizzano.
La sodomia viene punita nella Bibbia con la distruzione perchp non c’è cosa peggiore che utilizzare per l’atto sessuale parti anatomiche non atte a ciò.
preghiamo il Signore che si trovi una cura per queste persone che praticano la sodomia.
Il consiglio delle suore è che se non si trova la cura queste persone vivano la santa castità forzata come noi.
Noi siamo pure e caste e siamo felici.
@jjr – antonio
praticamente d’accordo sulla prima parte ma sulla seconda non credo che si tratti solo di fattori esterni ma anche interni…
certo, hanno un peso maggiore quelli esterni, ma credo che un piccolo ruolo lo giochino anche i fattori interni.
Suor Riccetta si curi i suoi incubi con le supposte effervescenti.
Vedrà che poi la sodomia la vedrà come moltissime donne e moltissime mogli: da una “angolazione” diversa e con grande soddisfazione.
Provare per credere. 🙂
@SUOR RICETTA HO SUOR RICOTTA???
SORELLA COME DICEVA IL GRANDE TOTO’
MA CI FACCIA IL PIACERE ……..
POI CHE LEI VIVA CASTA E PURA SONO AFFARI SUOI SE TUTTO IL MONDO VI SEGUISSE ,
IL MONDO SI ESAURIREBBE SI HO NO???QUINDI SEGUA PURE LA SUA MADONNA CHE IO PER SEEMPIO PREFERIREI SEGUIRE MODONNA , HA PRESENTE QUELLA CHE BACIA ANCHE LE DONNE??? E QUANDO SI MUOVE E CANTA E BALLA MI MANDA IN TILT, TANTE COSE….
BUONA PERMANENZA NEI LUOGHI DI PREGRIERA…CI RESTI PURE MA SIETE SEMPRE DI MENO, A CREDERE NELLA RELIGIONE DELLE SUPERTIZIONI.