In occasione dei 500 anni dalla presunta apparizione della Madonna della Navicella e dell’approssimarsi del Natale, l’amministrazione di Chioggia sta avviando una vera e propria campagna “anti-bestemmia”, con l’apposizione di numerose targhe con la dicitura “Rispetta te stesso, non bestemmiare” negli edifici pubblici e per le strade, oltre che negli impianti sportivi (scuole, bar e ristoranti potranno scegliere se metterle o no). La campagna moralizzatrice – probabilmente dettata dall’alta incidenza della pratica della bestemmia nel “cattolicissimo” Veneto – è l’idea dell’assessore delle politiche educative Nicola Boscola Pecchie, il quale assicura che non vi è obbligo per certe strutture. L’assessore afferma: “Sono convinto che un’amministrazione abbia anche il compito di lanciare dei messaggi etici, in questo caso si favorisce anche l’integrazione sociale […]. vogliamo educare e non reprimere”. Di fatto però la campagna è stata “concordata con la diocesi”, spiega l’assessore, che aggiunge: “anche se da quando non è più un reato, bestemmiare è diventato un illecito amministrativo e perciò…”, facendo intendere che i bestemmiatori potrebbero essere multati.
L’ex sindaco, Fortunato Guarnieri, commenta che quello lanciato da questa amministrazione è un “messaggio pleonastico. Se l’amministrazione sta stilando il decatogo dei buoni comportamenti allora inviti anche a non rubare, a non desiderare la donna d’altri, a non commettere atti impuri… E’ tutta demagogia per strizzare l’occhio ad una parte dell’elettorato”.
Chioggia (VE): comune dà il via a campagna anti-bestemmia
41 commenti
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“rispetta te stesso, non bestemmiare” significa che io sono dio e che non devo nominarmi invano.
geniale…
l’ho sempre sostenuto che chi parla male pensa anche male. questi parlano male ed evidentemente pensano anche peggio.
dovrebbe invitare la popolazione a non berlusconare!!!
L’ex Sindaco Guarneri ha ragione ma… ha citato il decalogo!!!
E’ il subconscio o un complotto?
Poteva dire “non passate col semaforo rosso” o “bevete con moderazione”.
Niente: la Chiesa avrà saturato anche il cervello suo.
Ai bestemmiatori dico: se le bestemmie costituiscono per voi un intercalare, smettere sarà difficile come smettere di fumare; se invece bestemmiate dolosamente (nel mio caso, a volte rivolgo pensieri non molto carini verso gli dei degli altri), fatelo sottovoce perché proprio proprio elegante non è… 😉
Ma se esclamo “Dio serpente!”, lo capiscono che mi riferisco a Quetzalcoatl? ^_^
… ma che cos’è mai una bestemmia?… un apostrofo rosso tra le parole “ma andate a dar via i ciapp, mona!”. Si può essere più cretini di così? Per noi toscani la bestemmia è il sale della cultura popolare.
Incuriosito dalla Madonna, sono andato sul sito http://www.santuariodellanavicella.org e ho pensato di parteciparvi la storia dell’apparizione. Oltre che provare simpatia per l’ortolano (a cui associavo mentalmente solo la penetrazione di ortaggi) che ha avuto la visione, trovo stupefacente l’efficienza della chiesa dell’epoca, il cui iter burocratico era rapidissimo.
Eccovi la storia (ridete sottovoce perché la risata potrebbe essere blasfema):
24 giugno 1508: la Vergine appare verso sera all’ortolano Baldissera Zalon (o Calom) sul Lido di Sottomarina dopo un disastroso temporale e, seduta su un tronco (lo “zocco”), invita il veggente a recarsi dal vescovo Bernardino Venier perché convinca la popolazione a convertirsi dalle bestemmie, dagli spergiuri e dalla profanazione delle feste, peccati che potevano attirare sulla città la punizione divina. L’ortolano vede la Vergine che, aprendo il mantello, mostra il Figlio morto sulle ginocchia e si allontana su una barchetta (la “navicella”). Baldissera si reca dal Vescovo che gli dà ascolto e si reca egli stesso sul posto. Subito inizia un concorso di popolo verso il luogo dell’apparizione, con il coinvolgimento delle pubbliche autorità, che seguiranno sempre la vicenda con particolare attenzione.
20 luglio 1508: un decreto del vescovo riconosce l’evento e ordina la costruzione di una chiesa.
8 settembre 1508: papa Giulio II conferma l’aggregazione della cappella alla Mensa del Capitolo dei Canonici della Cattedrale.
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Mi sa che in Veneto ci sono un sacco di adoratori di Anubi…
In effetti dire porco xyz inesistente, che magari nell’immaginario collettivo dei believers è pure un xyz osceno come quello dei pecorai e cammellieri,
significa mancare di rispetto a quegli utilissimi e…
buonissimi esseri che sono i suini.
E’ giusto che venga tutelata la dignità dei suini.
Eh già! Anubi ha la testa di sciacallo, quindi di un canide.
@ Arcturus
Maremma! Quanto c’hai ragione! 😉
Sono lombardo mezzo svizzero, ma adoro la Toscana.
Continuano a “occuparsi” di problemi inesistenti, per accogliere voti di bigotti e ignoranti
porco cane….porco giuda…..porca vacca……………
sono bestiemme???????????????????
“conkordata con la diocesi”
vogliamo integrare!!!!!!!!!
conkordata con un “himan”(prete musulmano)
vietato bere alcoll!!!!!!mangiare prosciutto!!!!!!!!
stop…
conkordata con induista..
non mangiare le mukke “libere di circolare in citta……..
conkordata con vegetariani
stop ..polli conigli…..
ecc…ecc…ecc…..ecc……ecc…….
porko????????????????
Protesto con profonda fermezza contro il razzismo della chiesa e dei suoi sostenitori nei confronti di quell’animale (secondo la dottrina di fede tutti gli esseri viventi sono figli di dio) che ci dà quei deliziosi prosciutti. Nelle preghiere si accosta la parola agnello a quella di dio e se gli si accosta quella del suino diventa una bestemmia. Mi devono spiegare i signori credenti il perchè il loro dio avrebbe fatto esseri di serie A e di serie B, cosa contraria alla predicazione di suo figlio G.C. di Nazareth. Esigo fermamente che nessun cattolico, se coerente, tocchi più una salciccia ma solo kebab.
@Stefano Grassino
La risposta è molto semplice: il maiale è impuro perché lo dice Dio che ci ha salvati dalla schiavitù in Egitto e quindi dobbiamo credergli ^_^ Dicesi anche principio d’autorità. Certo poi nel Nuovo Testamento il maiale non è più impuro, quindi ci si chiede come mai resti un’offesa.
A onor del vero il maiale è stato sempre ritenuto immondo e credo che lo sia in molte culture, non solo quella giudaico-cristiana-islamica. Nell’Odissea ad esempio, i compagni di Ulisse vengono trasformati in maiali dalla maga Circe. Personalmente credo che questa Circe più che maga avesse ben altre doti per trasformare gli uomini in porci ^_^
Uhaahahahahahahahahaha
la madonna della navicella (spaziale?), questa mi mancava
aspettate, aspettate che l’aggiungo all’album delle figurine!
Ho i doppioni di due madonne della mia zona: la “madonna della tromba d’aria” e
la “madonna del terremoto”. Scambio con altre madonne di pari o simile valore
atmosferico e tellurico. ROTFL
Le bestemmie hanno una radice popolare antica, di ribellione e disprezzo, verso il clero. Personalmente trovo molto saggia la tipica “bestemmia” torinese:”Dìu Fàus” ovvero dio falso.
Un consiglio gratuito per chi ha avuto la “brillante iniziativa”: se non avete niente di meglio da fare compratevo l’xbox 360, ci fate dei bei partitozzi serali e adesso è pure uscito farcry 2, certo….. obbedire alla vostra campagna diventerà un’impresa ardua anche per voi stessi!!
Magari è anche un altro modo per raccattare fondi (al posto dell’ICI), perchè in Veneto se si mettono a sanzionare chi bestemmia tirano su un capitale.
Meglio prendersela con entità immaginarie bestemmiandole, piuttosto che insultare persone vive e vegete 😉
Sì, come nella mia amata Verona 🙂 che brava gente!
Una volta fecero una cosa simile sugli autobus messinesi… erano pieni di adesivi formato cartolina “Dio ti ama, non bestemmiare”.
Ovviamente, la % di bestemmie (specialmente tra i giovani) aumento notevolmente, dopo l’esposizione dei suddetti. 😀
meglio prevenire che curare, anche le malattie immaginarie.
suggerisco allora a questi politici, se vogliono davvero risolvere il problema che li assilla, di eliminarlo alla radice: abolire l’indottrinamento infantile e il prelievo dalle tasche dei cittadini per versare a scuole e associazioni confessionaliste, se non quando direttamente a parrocchie e curie.
Infatti io dico sempre ” Anubi ! ”
Oddio la Madonna della Navicella non si può sentire rotfl.
i bestemmiatori potrebbero essere multati????? Me li vedo i vigili, magari dentro il porto a far multe ai portuali. Ma P…o d.., ma per due voti si proprio di tutto!!!
L’altra sera mio figlio Francesco di 8 anni, giocando con i suoi amici gli scappa un porco cane. Subito si scusa per aver bestemmiato. Un suo amichetto gli dice” ma non è una bestemmia porco cane!”. E Francesco gli risponde:” forse per te, ma il mio dio ha le sembuanze di un cane e io l’ho bestemmiato!” Ovviamente l’amichetto non ha colto la finezza.
Alla loro campagna:
“Rispetta te stesso, non bestemmiare”
Dovremmo rispondere con una nostra campagna:
“Fatti rispettare, bestemmia ogni volta che lo stato e la chiesa violano la licita’ dello stato, cioe’ ogni volta che si comportano come se in Italia ci fosse di diritto la religione di stato; ogni volta che trovi un crocifisso, unico simbolo religioso, in un edificio pubblico; ogni volta che si usano soldi pubblici per la chiesa cattolica. ;-))
Naturalmente scherzo, e’ una simulazione teorica per far capire ai clericali i nostri sentimenti. g
Sarei pure d’accordo in linea di pensiero generale, la trovo solo maleducazione gratuita e solo chi crede puà bestemmiare, ma son questi i problemi di quel comune?
Piuttosto avrei fatto ordinanza sulle deiezioni canine, mah…
Sia però chiaro, caro assessore, che bestemmiare la madonna non è reato non essendo ella una divinità ma solo una donzella di 17 anni, che la mamma non aveva avvertito né la scuola (già allora) e che lo spirito santo ha riempito della sua grazia totalizzante…e che lasciò il segno, con stupore della madre e furore del padre? Voi ipocriti incalliti volete dettare norme etiche quando calpestate in ogni momento diritti sacri della persona e non… se mi capiterà l’occasione per farlo io bestemmierò la madonna davanti all’assessore…ma gari quando andrò a Chioggia acompare il pesce.
Anzi: perché l’assessore non si dà da fare affinché a Chioggia il pesce sia solo di assoluta prima qualità…senza farne ciapare dee ciavade che no perdona?
Mia madre, fervente cattolica, sgridava sempre mio padre, accanito bestemmiatore (ho ricevuto il suo imprinting, e quando mi arrabbio, se c’è gente bestemmio in silenzio, e se non c’è nessuno ad alta voce) azzardando un ragionamento logico che affascinava la mia mente bambina: “Non capisco quelli che bestemmiano! Dicono di non credere in Dio, e poi inveiscono contro di lui. Che senso ha insultare chi non esiste?”
Mi sembrava un argomento inoppugnabile, sentito poi ripetere in chiesa dai bravi parroci di campagna (ciao don Alberto) che in genere dalle mie parti si rivolgevano ad un pubblico di donne mogli di incalliti bestemmiatori che non entravano mai in chiesa.
Poi, crescendo, ho cominciato a vedere la cosa sotto altra luce. Bestemmiare ad alta voce, quando non era puro intercalare, era un modo per dichiarare pubblicamente il proprio ateismo, solo apparentemente contraddicendosi… perchè in realtà era una sfida rivolta a chi diceva di credere in dio e di temere la sua ira: “Se esiste – come dite voi – perchè non mi fulmina mentre lo insulto? Visto che non esiste?”
Una sfida ‘povera’ di gente povera, certo, ma a suo modo coerente e coraggiosa.
Con tutti i problemi che ci sono la priorità di questa amministrazione è la bestemmia.
Questa è serietà, nonché il motivo per cui in Italia vada tutto a rotoli.
Vorrei che i nostri amministratori fossero meno superficiali.
@ Gualerzi
Io ipotizzerei un’altra chiave di lettura antropologica della bestemmia: la sfida ,non ad un dio
per provocarne la reazione “fulminatoria”,ma banalmente ad un potere temporale che ne imponeva, e ne impone, il credo. Non era forse ritenuto bestemmia il semplice mettere in dubbio il magistero della santissima zoccolissima romana chiesa? Il geocentrismo? L’esistenza di Satana? La bestemmia è il gesto popolano sì ,ma efficace, di prendere lo scettro del potere dalle mani del dominus e scagliarlo nel fango! Perciò io rivendico il diritto del popolo di offendere il suo “pastore” sfruttatore dileggiandone il millantato Garante Trascendentale.
con tutti gli scandali locali di sindaci e imprenditori beccati con le bustarelle, credo che un’iniziativa del genere sia solo ridicola.
Sono bravi a creare cortine fumogene.
ma codroipo che iniziativa inutile XD
@ dinuzzo 56
Sono d’accordo. Non l’ho chiarito, ma ciò che dici doveva essere implicito anche in quanto dicevo io. La sfida a dio era in realtà, non poteva che essere, una sfida a chi lo usava per imbonire la povera gente. Puntando direttamente a dio senza tanti ragionamenti complicati era una forma estremamente semplificata, usando i poveri mezzi dialettici a disposizione, di confutazione teologica da sbattere in faccia a clero e credenti.
Un’ Amministrazione senza Pecchie, non può normare anche la sfera intima, pecchiè uno è libero di non rispettare se stesso, di bestemmiare per se stesso.
Sarebbe bello conoscere quale sanzione dovrebbe essere inventata per sanzionare chi non vouole rispettare se stesso.
Io organizzerei una manifestazione pubblica per non rispettare se stessi e pe bestemmiarsi.
Il Savaranola da quattro soldi che non rispetta il corretto ruolo di assessore che, ironia del compito, non ha o dovrebbe avere un Ufficio all’educazione (sic!), da incardinare in quale settore, affiidato a quale dirigente, con quale bollettario elevare le contravvenzioni?
Io ci imbastirei recite, lo ridicolizzerei in tutti i modi, gli attribuirei un posto sicuro in paradiso con una raqccolta di punti, bandirei un concorso nazionale per il miglior sacrestano in comune, lo inonderei di autodenuncia per autobestemmie
Ciao Bruno, io sono arrivato ancora dopo quei bravi parroci di campagna: mi proccupo se non sento bestemmiare, anzi, come si dice adesso: “pregare forte” (almeno così qualcuno si ricorda del Padreterno)
P. S. Non essere fulminati mentre si bestemmia è solo la prova della inesistenza di Zeus, non del mio principale.
@ don Alberto
I miei bestemmiatori non sapevano nemmeno chi era Zeus e il verbo ‘fulminare’ l’ho prestato loro… che tutt’al più lo applicavano alle lampadine. Quelli che le avevano.
Un discorso un pò più serio (credo), in attesa di approvazione, l’ho utilizzato commentando l’intervento di dinuzzo 56.
Ciao.
Bruno, se scrivi “semplifihata”, forse te lo passano subito.
@ dinuzzo 56: tuo figlio è un grande!
L’anno scorso mi è capitato di visitare Verona: già allora ricordo di aver visto gli autobus cittadini con la scritta “Dio ti ama, non bestemmiare”, o qualcosa del genere.
E comunque è proprio perché rispetto me stesso e la mia intelligenza che se voglio bestemmio, Dio ateo.
La bella iniziativa ha un segno religioso preciso e unico: “campagna anti-bestemmia concordata con la diocesi” e dei responsabili: l’assessore NICOLA BOSCOLA PECCHIE e, per proprietà transitiva, il sindaco PAGIO TIOZZO (nomen omen) capo della giunta chiozzotta di destra. Si organizzi un bel pò di manifestazioni sotto la residenza di questi due signori, con folla, giornali e tv, chiedendo vox populi le loro dimissioni per: alto tradimento verso la laicità costituzionale delle pubbliche istituzioni repubblicane, per utilizzo di pubblico ufficio a fini privati (il loro credo religioso), per smascherare davanti ai cittadini di Choggia l’enorme quota di denaro pubblico versata alla diocesi (mentre i poveri cittadini bestemmiano verso il carotasse comunali), per violazione della privacy e discriminazione religiosa…anche se non si dovesse vincere si avrà comunque agitato le acque della laguna e portato nella pubblica piazza nome e cognome dei mazzieri del papa re nascosti in abiti di amministratori civili che maneggiano a loro piacere i soldi dei contribuenti.