Sarà il reverendo Rick Warren, pastore di una mega-chiesa californiana, a benedire l’insediamento come presidente degli Stati Uniti di Barack Obama. Rick Warren è noto per le sue prese di posizioni anti-gay e anti-atee (cfr. Ultimissima del 24 agosto 2008). La decisione è stata giudicata una strizzatina d’occhi all’elettorato più conservatore, ma ha già suscitato critiche molto decise negli ambienti liberal. Secondo Joe Solomonese, presidente del movimento Human Rights Campaign, “l’invito è uno schiaffo per gay e lesbiche”. Secondo Lori Lipman Brown, presidente della Secular Coalition of American, in questo modo Obama viene meno fin dall’inizio a una sua promessa elettorale, quella di saper rappresentare tutti i punti vista: chi, si è domandata, esprimerà durante l’insediamento “i punti di vista non solo delle decine di milioni di non credenti, ma di quella maggioranza di cittadini che crede che attualmente c’è troppa influenza della religione sulla politica?”
L’insediamento di Obama sarà benedetto dal pastore anti-ateo e anti-gay
21 commenti
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Iniziamo bene…
Ecco un esempio di come la politica diventa inutile e perdente.
Stessa cosa che fece Prodi al suo insediamento….. Gay e Atei sempre e per sempre mal visti…. Il lupo perde il pelo ma non il vizio; certo che da un nero non me lo sarei proprio aspettato, eppure ne hanno subito pure loro di discriminazioni, ma il gusto del potere ha sempre la meglio, anche sulla propria vita e sul proprio essere…
Obama è un politico, e non è diverso dagli altri suoi colleghi; il fatto che sia nero non lo rende migliore; in campagna elettorale puoi raccontare tutte le favole che vuoi, ma alla prova dei fatti devi accontentare chi ti salva la poltrona e ti fa rieleggere.
Beh che c’è da meravigliarsi? La religione è uno strumento di governo delle formazioni sociali antagonistiche. Ecco perchè tutti i capi religiosi odiano chi riconosce l’esistenza dell’antagonismo di classe. E poi l’afroamericano è lì per togliere l’oligarchia finanziaria Usa (che gli ha pagato la campagna elettorale) dalla melma della crisi economica facendo pagare (come sempre e come ovunque) i costi della crisi sulla classe lavoratrice. Spacciandosi per emblema del “cambiamento” ovviamente. Ed ecco allora: sei disoccupato? non riesci arrivare a fine mese? prega Dio! Segui i consigli degli operatori di Dio (come Rick Warren) e i problemi si risolveranno. Bisogna fare sacrifici pesanti (ma solo i lavoratori!) ma Dio veglia sull’America e ti ha dato Obama e il bipolarismo politico (=scelta tra la Coca Cola e la Pespi Cola come si vede anche in Italia)
Se Obama è intelligente come penso che sia, credo che interromperà questa cosa prima che sia troppo tardi!
Il Fauno:
«Obama è un politico, e non è diverso dagli altri suoi colleghi; il fatto che sia nero non lo rende migliore; in campagna elettorale puoi raccontare tutte le favole che vuoi, ma alla prova dei fatti devi accontentare chi ti salva la poltrona e ti fa rieleggere.»
Speriamo di no, io voglio ancora sperare anche se non è il caso di farsi troppe illusioni.
che errore! e soprattutto che orrore….
Sono ateo e gay, ho sempre più la sensazione di essere un mosca bianca…
ma dai ma c’è nacora qualche ingenuo che lo ritiene diverso da tutti gli altri politici?!è solo la faccia più accettabile del stesso sistema!
quoto agnese in pieno.
Obama è solo il lato meno sporco della politica americana.
Son messi più o meno come noi!
visto che la censura è spietata riformulo il mio concetto; i politici sono tutti uguali e credere sopratutto negli Usa che un O. sia meglio di un Mc.C. è utopico, al massimo si può parlare di meno peggiore ma sul piano pratico le differenze non esistono.
Cosa poco considerata da UAAR: negli stati nei quali più neri sono andati alle elezioni a favore di Obama i referendum sui matrimoni gay sono stati sconfitti (vedi California) proprio grazie a quell’aumento di votanti. Alla faccia dei progressisti obamanti di casa nostra.
Alby scrive: ” certo che da un nero non me lo sarei proprio aspettato, eppure ne hanno subito pure loro di discriminazioni” Forse é il caso di riflettere sul fatto che non sempre una minoranza ne tutela un’altra, non sarei neanche così sicuro che la maggioranza dei gay sia atea o che tutelerebbe gli atei.
Essere atei, secondo me, é una conquista che non può essere ristretta a certe categorie.
Quoto tutto Cataldo.
Che schifo
CHANGE è solo schifoso e marcio marketing
Capito tutto ormai…certo un po tardi…
@ Danx
Anche la famosa nonna di Obama che seguiva la campagna dall’Africa del nipote adorato era una truffa. In realtà era la terza moglie di suo nonno che aveva incontrato solo tre volte. Comunque c’ha messo una vita a sbarazzarsi del suo pastore anti-americano, figuriamoci se si fa problemi per questo. E preciso che avessi votato negli USA avrei votato Obama, cioé il meno peggio.
@ gieffemme
Sapere se la maggioranza o meno dei gay sia atea non credo sia in tema, quello che conta è che i gay come comunità non hanno certo mai discriminato gli atei, mentre nelle comunità religiose nere siano esse cristiane o musulmane la discriminazione degli atei e dei gay non è una novità.
quoque tu obama
La madre di Obama era atea e il padre musulmano. Non credo che Obama abbia scelto il reverendo per convizione, ma per mero calcolo politico (forse anche errato, ma ha i suoi consiglieri certo più esperti di me). Vedremo il nuovo presidente alla prova dei fatti sui temi veramente importanti (aborto, diritti dei gay, ecc.).
Non poteva, se proprio doveva, scegliere un prete un tantino moderato? La congregazione di Warren dice che omosessualità = pedofilia, proibisce i gay da essere membri della sua chiesa, e hanno anche corsi per curare l’omosessualità!
E Obama ha fatto tanto di penitenza pubblica contro Jeremiah Wright per un “goddamn America”?! Che delusione cocente.
Spero ancora che l’invito benga ritirato da una parte o dall’altra.
PECCATO COMNCIA GIà A STARMI SULLE SFERE BIOLOGICHE , LO FACEVO PIU’ SERIO.