I vescovi spagnoli hanno indetto per la festa della Sagrada Familia (il 28 dicembre) una manifestazione a Madrid, simile a quella dell’anno scorso, contro il governo Zapatero. Nonostante le sollecitazioni dell’arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola, monsignor Antonio Maria Rouco Valera, che voleva una concentrazione massiccia a Madrid, molti vescovi hanno indetto manifestazioni simili anche in altre città – come a Barcellona, cosa che comporterà minore concentrazione di manifestanti e quindi minor peso mediatico e politico di tali mobilitazioni.
Anche nel clero spagnolo infatti stanno emergendo divisioni sull’atteggiamento da prendere nei confronti del governo, con settori più inclini alla contrapposizione (come quello del presidente della conferenza episcopale) e altri più aperti al dialogo. L’anno scorso, per l’analoga manifestazione di Madrid, i vescovi avevano parlato di un milione di presenze: dati ufficiali non sono stati diffusi dalle autorità, ma ricerche indipendenti e analisi di riprese aeree avrebbero fatto scendere in realtà il dato a poche centinaia di migliaia di persone.
Spagna: Family day, vescovi divisi
13 commenti
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la chiesa è contro l’amore e semina solo ed esclusivamente odio.
non ci vuole poi molto per capirlo.
ma la spagna non è l’italia, per loro fortuna.
Per il TG1 dell’anno scorso erano un milione e mezzo, mezzo milione in più che per i vescovi spagnoli! 🙂
Più papisti del papa…
Immagino che ci saranno tutti i divorziati, risposati, conviventi, scambisti, laici devoti, pubblici peccatori, pedofili, corrotti, corruttori, ecc. Sarà la festa della sagrada famigghia ^_^ Io lo chiamerei l’Amoral Familsm Day.
Nonostante le sollecitazioni dell’arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola, monsignor Antonio Maria Rouco Valera, che voleva una concentrazione massiccia a Madrid, molti vescovi hanno indetto manifestazioni simili anche in altre città – come a Barcellona, cosa che comporterà minore concentrazione di manifestanti e quindi minor peso mediatico e politico di tali mobilitazioni.
Anche nel clero spagnolo infatti stanno emergendo divisioni sull’atteggiamento da prendere nei confronti del governo, con settori più inclini alla contrapposizione (come quello del presidente della conferenza episcopale) e altri più aperti al dialogo.
Il governo spagnolo è come una scogliera che protegge la riva dalle onde di tempesta. Ora pare che l’ondata clericale si sia divisa (e quando un’onda si divide la sua energia diminuisce nettamente)
Tutti soldoni sprecati per la loro sporca quanto inutile propaganda… Poveri i poveracci…
“Family day”, non so perchè, mi ricorda una pubblicità di carta igienica.
Sono gli ultimi sussulti di un clericalismo morente in terra iberica. Tra mezzo secolo diranno che tutto questo non è mai avvenuto, oppure che dovrebbe essere “interpretato” in maniera diversa.
Tanto è sempre la solita musica: prima disprezzano e cinquant’anni dopo comprano.
La cosa divertente è che in Spagna la CCAR gioca in difesa, mentre da noi ahimè vince a tavolino.
in spagna debbono scendere a patti per sopravvivere, qui dettano le regole.
La Chiesa in Spagna mi sembra come la zampa staccata di netto a un ragno.
Amo la Spagna ed il suo governo , ma avra’ ancora vita lunga? Speriamo di si.
Famiglie = soldi per il clero. tutto è semplicemente regolato da una questione algebrica:
Famiglie=matrimoni>> offerte per la cerimonia
Famiglie=battesimi>> offerte per la cerimonia
Famiglie=prima comunione>> offerte per la cerimonia
Famiglie=cresime>> offerte per la cerimonia
Famiglie=confessioni>> offerte per la cerimonia
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TOTALE = TANTI EURO PER LE CASSE DELLA CHIESA
family gay !!!!!!!!!!!!
evviva……………
per questo i vescovi sono divisi??????????