Pakistan: talebani vietano a bambine di frequentare scuola

Nella valle di Swat, a nord ovest del Pakistan, i talebani che di fatto dominano l’area hanno vietato alle bambine di andare a scuola dal 15 gennaio prossimo, minacciando di ucciderle se lo faranno. Il capo talebano locale, Shah Durran, ha diffuso questo messaggio da una radio clandestina della zona, che è divenuta roccaforte degli integralisti islamici.

Archiviato in: Generale

46 commenti

robertus

Povere bambine!
A proposito. in Cina viene praticato l’aborto selettivo, causando l’uccisione nel grembo materno di milioni di bambine. Perchè non aprire un dibattito e fare una campagna anchesu questo tema?

Stefano Grassino

@ robertus

Dovremo avere la forza che non abbiamo, purtroppo: riuscire a far studiare tutti in modo che tutte le religioni e le loro assurdità scompaiano.

robertus

Stefano Grassino

Cosa centra la religione con l’aborto selettivo praticato in Cina? Mi risulta che il regime di Pechino è rigorosamente ateo!

davide

c’è solo da aspettare che lo stato pakistano, governato da un governo moderato intervenga non appena si verificheranno casi simili e inizia già da ora a garantire protezione alle bambine. Cmq come non farsi tornare in mente il titolo di un famoso quadro di Goya?

Paguro

@ robertus
Ma non laico, il culto del regime che rende possibile l’accettazione l’aborto selettivo è praticamente una religione, con dogmi che nulla hanno da invidiare a quelli degli altri sistemi religiosi, e il voler avere per forza maschi è il frutto dell’ignoranza nella quale oqni sistema di pensiero dogmatico sguazza

Daniela

ma perché seguite i troll sulla loro strada? Don’t feed the troll.

per davide,
il sonno della ragione genera mostri, non posso che essere d’accordo con te, le religioni, irrazionali e le superstiziose per natura, devono essere combattute con la ragione, solo così si potranno ampliare i diritti a tutte le persone del mondo.

Stefano Grassino

@ Daniela

La ragione è l’arma principale, su questo siamo concordi ma con certa gente ti devi anche difendere fisicamente.

MetaLocX

Senza cultura non c’è progresso, ne emancipazione.
Vietare di studiare o esercitare un controllo sull’istruzione sono dei mezzi per creare delle marionette.

Kaworu

@robertus

si ok si può fare.

ma perchè non rimanere it e parlare dei talebani che vietano in pakistan alle bambine di frequentare la scuola?

se vuoi discutere dell’aborto selettivo, vieni sul forum dell’uaar e fallo pure.

Bruno Moretti Turri

Maschilisti = vergogna e schifo del sesso maschile.
Maschiliste = vergogna e schifo del sesso femminile.

E’ una vero peccato mortale che non esista un inferno eterno per queste carogne dell’umanità.

Bruno Moretti Turri

Non confondiamo la emme con il puré.

Il governo di Pechino è “ateo”, ma non razionalista.
E’ “ateo” come mussolini, stalin, pol pot e giuliano ferrara.

Il marxismo-leninismo è una religione. Oscena come tutte le irrazionalità.

Aldovaldo

@robertus
In Cina avevano pensato di porre un argine alla sovrappopolazione permettendo ad ogni coppia di avere un solo figlio. In teoria poteva anche funzionare, ma il risultato è stato che le coppie abortivano le bambine perché conveniva di più avere un maschio. Se chi governa (e mi riferisco a tutti i governanti) avesse un briciolo di saggezza in più, cose simili non avverrebbero. Avrebbero potuto introdurre un secondo divieto (somigliano molto ai dogmi cattolici): chi ha abortito non deve avere figli. Questo però penalizzerebbe chi ha avuto un aborto spontaneo, spingerebbe a controlli difficili da effettuare. Insomma io credo che i divieti non servano a molto, serve molto di più l’educazione ad una procreazione responsabile. Quindi tirando le somme vale sempre -imposizioni +cultura. E se vale per i governi dovrebbe valere anche per le religioni. Sarebbe tanto di guadagnato ad esempio che la CCAR invece dei soliti NO incondizionati preferisse consigli, esortazioni, sulla base di considerazioni un po’ più concrete e tangibili. Ad esempio: prevenite l’aborto prevenendo le gravidanze indesiderate mediante l’uso dei contraccettivi ed una sessualità responsabile. C’è modo e modo di dire le cose. C’è un modo giusto, utile, efficace e c’è un modo stupido e insensato. La CCAR ha da sempre scelto il secondo esattamente come certi governi totalitari. Il proibizionismo non paga. Negli USA vietarono gli alcolici e il risultato fu un forte incentivo della mafia e tanta gente morta intossicata da alcolici adulterati. Il Governo degli USA ha imparato dai propri errori, la CCAR no.

Aldovaldo

@robertus
In Cina avevano pensato di porre un argine alla sovrappopolazione permettendo ad ogni coppia di avere un solo figlio. In teoria poteva anche funzionare, ma il risultato è stato che le coppie abortivano le bambine perché conveniva di più avere un maschio. Se chi governa (e mi riferisco a tutti i governanti) avesse un briciolo di saggezza in più, cose simili non avverrebbero. Avrebbero potuto introdurre un secondo divieto (somigliano molto ai dogmi cattolici): chi ha abortito non deve avere figli. Questo però penalizzerebbe chi ha avuto un aborto spontaneo, spingerebbe a controlli difficili da effettuare. Insomma io credo che i divieti non servano a molto, serve molto di più l’educazione ad una procreazione responsabile. Quindi tirando le somme vale sempre -imposizioni +cultura. E se vale per i governi dovrebbe valere anche per le religioni. Sarebbe tanto di guadagnato ad esempio che la CCAR invece dei soliti NO incondizionati preferisse consigli, esortazioni, sulla base di considerazioni un po’ più concrete e tangibili. Ad esempio: prevenite l’aborto prevenendo le gravidanze indesiderate mediante l’uso dei contraccettivi ed una sessualità responsabile. C’è modo e modo di dire le cose. C’è un modo giusto, utile, effic ace e c’è un modo stupido e insensato. La CCAR ha da sempre scelto il secondo esattamente come certi governi totalitari. Il proibizionismo non paga. Negli USA vietarono gli alcolici e il risultato fu un forte incentivo della mafia e tanta gente morta intossicata da alcolici adulterati. Il Governo degli USA ha imparato dai propri errori, la CCAR no.

Marvin

In ogni caso quella dell’aborto selettivo in Cina è una bufala clamorosa, quasi al livello di quella che i comunisti mangiano i bambini (o li fanno bollire per produrre concime).

don alberto

@ Daniela
“le religioni, irrazionali e le superstiziose per natura, devono essere combattute”.

E’ proprio quello che cercano di fare le persone di “fede”.
Non hai idea di quante cose abbiamo in comune.

don alberto

@ Aldovaldo
“CCAR invece dei soliti NO incondizionati preferisse consigli, esortazioni, sulla base di considerazioni un po’ più concrete e tangibili.”

E’ da un po’ che non ti confessi, vero?

PS: perchè escludete sempre la CCAA(mbrosiana)

Ema

Regime ateo nn ha molto senso: un regime “cristiano” segue le imposizioni cristiana, uno “mussulmano” le imposizioni dell’ISLAM… un regime di qualsiasi religione lega i suo principi a quelli della religione…ma un regime ateo a quali principi si dovrebbe legare? Non mi sembra che ci siano principi(morali e non) per chi si dice ateo…l’imporre l’ateismo nn è un principio ateo….semplicemente gli atei hanno principi “personali”….nn ci sono principi assoluti legati all’ateismo, l’ateismo constata solo la non esistenza di Divinità, per il resto non dice altro…..

QUindi regimi ATEI non esistono: l’imposizione dell’ateismo non è una prerogativa dell’ateismo….

Nifft

@roberto

L’aborto selettivo avviene anche in altri paesi, ad esempio l’india. Esso è dovuto ad una certa tradizione intrisa di religione unita a condizioni socio-economiche sfavorevoli.

don alberto

@ Ema
Penso si voglia intendere -più più che meno semplicisticamente- che si rischia la dittatura del più forte, che si giusatifika poi: “perchè lo dico io”.

Ema

Io suppongo che i regimi che impongono l’ateismo lo facciano semplicemente per evitare di dover dividere il potere con il clero…..è solo una modo differente di mantenere il regime, esattamente come fanno le teocrazie, ma utilizzando una strada differente.

@Don Alberto

La dittatura è sempre del + forte….se non lo fossi qualcuno + forte di te prenderebbe il tuo posto…non è l’ateismo che porta alla legge del + forte ma è la dittatura che la impone.

Il “perché lo dico io” non mi sembra molto dissimile dal “perché lo dice Dio”….

Dd per se credere o meno ad una divinità non comporta nulla di negativo…poi però ci sono le religioni e le dittature che utilizzano questi elementi per costruirci sopra il proprio potere: la Chiesa Cattolica è un esempio formidabile…….

Kaworu

dai ragazzi ma non seguitelo nelle sue boutades…

non lo capite che vuol solo creare casino dimodochè in un “thread” non si discuta più dell’argomento in questione ma di tutt’altro?

c’è un forum, può scriver lì se gli va di parlare dell’aborto selettivo.

bruno dei

Quand’è che si vieterà ai talebani di frequentare il mondo?
@ tutti
Please, perchè dibattete coi cattotroll? Ne vale la pena? Non diamo loro il nostro sangue, la nostra attenzione, vedrete che si stancheranno di provocare…
Sol invictus triumphans…

Rothko61

@ kaworu
Ti quoto in pieno

@ Robertus
Se proprio vuoi divertirti a rompere su questo blog, sei pregato di usare argomentazioni serie (anche un cerebroleso capirebbe che le malefatte del governo cinese nulla hanno a che fare con questa ultimissima) e di usare la lingua italiana (si scrive “c’entra”, non centra… e l’uso dei congiuntivi è raccomandato: si dice “mi risulta che sia ateo”, non che “mi risulta che è ateo”).

@ don alberto
Bazzichi spesso da queste parti. Trovi ispirazione per le tue omelie? O ti dà più soddisfazione interloquire con persone che usano la propria testa piuttosto che con i tuoi fedeli che snocciolano rosari meditando sul menu di pranzo?
(Il clero sa ch’io so che loro sanno di non sapere – Robert Green Ingersoll)

Sorridete alla vita: c’è solo questa 😉

Lubomir

Un grande problema quello dei talebani che si sta espandendo in tutta l’area e ha messo persino in crisi l’armata americana che ,come sapete, verrà rinforzata, segno che non sanno più cosa fare.Ma il problema talebano è culturale e riguarda anche il Pakistan. Una cultura atavica che partendo da pregiudizi religiosi si oppone ad ogni forma di apertura e di novità. Le prime vittime sono le bambine, certo,ma più che le bambine la prima vittima è la conoscenza che viene da fuori e può infettare la purezza di un certo tipo di islam.Finchè non si supererà questo pregiudizio tra islam e conoscenza andremo poco lontano.

Asatan

@Lubomir
E come glielo fai superare? Da noi ci sono stati 300 anni di varie rivoluzioni e lotte (illuminismo, rivoluzione francese, rivoluzione industriale, femminismo, movimenti per i diritti civili, ecc).
Da loro come fai?

L’unica sarebbe la completa interruzione dei rapporti commerciali. Quando moriranno di fame forse le popolazioni si rivolteranno contro i loro padroni.

Stefano Grassino

@ Lubomir

Condivido ma come fai tecnicamente a realizzare il tuo progetto? Dovresti prima sconfiggere militarmente il mondo talebano e dopo sottrargli le menti per poterle erudire. Mi dici poco. Dovevamo pensarci prima (anzi dovevano i sig. americani ed il sig, G.P.II) a lasciar stare in pace l’Unione Sovietica e a finanziare tutti quei gruppi democratici che esistevano nel mondo mussulmano. Non dimenticare tra l’altro quanto il mondo deve all’Islam sul piano culturale.

Iblis

a Stefano Grassino

-Non dimenticare tra l’altro quanto il mondo deve all’Islam sul piano culturale.-

Io lo dimentico sempre, mi rinfrescherebbe la memoria?

Giovanna

@ Don Alberto

Cosa significa “CCAA(mbrosiana)”? Ci si deve forse aspettare una sorta di scisma dalla “casa madre” romana?

don alberto

@ Ema
Il “perché lo dico io” non mi sembra molto dissimile dal “perché lo dice Dio”….

Stiamo appunto dicendo la stessa cosa: in tutti e due i casi è un “regime”.

don alberto

@ Rotko
-Come ho già detto, qui più che altro trovo quello che molti pensano e non mi dicono in faccia, così almeno cerco di friggere meno aria (è noto che le omelie, oltre ad essere discorso che un sordo fa a dei muti, sono anche delle risposte a delle domande che nessuno si fa)
PS: “sapere di non sapere” è il massimo della sapienza (o no, Bruno?)

don alberto

@ Giovanna
Presumo che ‘ccar’ stia per “chiesa cattolica apostolica romana”, ma quella ‘romana’ è quella di ‘rito romano’, poi c’è quella di ‘rito ambrosiano’, poi ci sono i riti orientali (maroniti, melchiti, copti?, poi boh), che hanno liturgie diverse (proprio ora la chiesa ambrosiana ha approvato un anno liturgico lievemente diverso dalla romana, avrete presente almeno il “carnevale ambrosiano”, a Milano non c’è il mercoledì delle ceneri) e ordinamenti diversi (i cattolici orientali hanno il clero uxorato)
E’ solo una battuta pignola, partendo dal nostro gergo.

don alberto

@ Iblis
I filosofi greci, p. es., non ci sono arrivati tramite i monasteri benedettini (come avrei voluto io), ma attraverso i filosofi arabi.
PS: chiedo scusa per essermi intromesso, ma sto cercando in tutti i modi di stare alla larga dal frigo.

don alberto

Un giorno passerà un burka a raccogliere le bambine per insegnar loro cucina, cucito ..
E poi si scoprirà che era un gesuita che gli faceva scuola.
(utilità del burka!)

Iblis

a don alberto

eppoi? I filosofi arabi ci hanno TRASMESSO la filosofia greca, che esisteva già prima in Grecia nel V sec a.C., gli arabi fanno il loro coming out nel VII dopo cristo cioè più di un millennio dopo). Voglio dire, non l’hanno prodotta ex-nihilo e dopo portata in europa direttamente dai deserti dell’arabia. Ergo dobbiamo dire grazie-di-avercela-restituita non grazie-di-avercela-data. E’ diverso.

P.S. i suoi amati monasteri benedettini, se da un lato, per fortuna e che dio li benedica, ci hanno conservato la letteratura classica, dall’altro,soprattutto nei primissimi anni dell’Alto Medioevo, di letteratura classica ne hanno distrutta dio solo sa quanto: la pergamena costava tanto infatti, troppo. Per copiare le Sacre Scritture di pergamena ne serviva parecchia. Allora che si fa? Si prendono le pergamene già scritte, le si sfrega le si raschia le si gratta per portarne via il testo e si procede a copiare i testi santi (come se non ne avessero già abbastanza, come se un testo sacro la cui religione è religione di stato avesse problemi di sopravvivenza, cristo santo): ecco fatti i PALINSESTI. Ripeto: Dio solo sa quanta letteratura pagana è andata perduta con questo sfrega-raschia-gratta.
Meglio di un dito in un’okkio, dirà Lei. Senza dubbio, aggiungo io. I medioevali (concetto labile ma efficace) credevano di essere gli eredi anzi i continuatori della civiltà classica (poveracci: come può l’oro degenerare in piombo?); nella loro coglioneria ci hanno consegnato un mondo bellissimo, o almeno le briciole.
Gli arabi mussulmani manco quello. Il disprezzo che l’Islam nutre per il passato pagano del medio-oriente (bellissimo come quello occidentale) è sconcertante. Potrei parlare per pagine di questo. Ma nn questa la sede.

Ad maiora

Bruno Moretti Turri

@ Ema

Mi sembra che con gli atei e agnostici “qualunque” e allo “stato brado” (alla mussolini, stalin o giuliano ferrara) l’UAAR non abbia e non voglia avere nulla a che fare. Quelli sicuramente hanno un’etica e una morale indecenti.

Ma i razionalisti hanno un’etica laica.
Anzi un’etica morale atea/agnostica ben precisa come indicato da Margherita Hack
http://cfivarese.altervista.org/Ingerenza_del_Vaticano.html

Un’etica morale che è stata pure codificata dai migliori cervelli del razionalismo mondiale
http://cfivarese.altervista.org/Principi_Umanismo.html

a completamento della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (e della Donna) e del/della Cittadino/a.

Troppo spesso si fa confusione, dimenticando che la “R” è la lettera più importante e nobilitante della nostra bellissima UAAR.

Stefano Grassino

@ Iblis

Ti sei scordato da dove viene la matematica, il concetto dello zero? Dalle crociate abbiamo imparato cosa sono le università e le abbiamo rifatte da noi. La bellezza raffinata come la loro non esiste da altre parti. E’ questo che andava salvato quando dico che andavano aiutati anni addietro i movimenti liberali di quei paesi e tutti quegli intellettuali che si battevano per la democrazia. Noi invece, come sempre, siamo andati in casa loro solo per depredare. Chi pensa che l’islam sia solo il burka è solo un’idiota da mettere assieme ai talebani ed a milithia christi.

arturo

Vi voglio, cari fratelli atei, dedicarvi una mia poesia come dono del Santo Natale
VORREI
Vorrei vivere come un giglio puro,
godere dell’abbondanza che dai,
del caldo sole dell’estate,
delle prime piogge di autunno,
del gelo dell’inverno
e del canto degli uccelli di primavera!
Vorrei essere una vela che solca
i mari, gli oceani,
che si perde completamente
nella Tua immensità.
Vorrei avere le ali di un’aquila
e spiccare voli sempre più alti
verso di Te, che sei l’Altissimo
e non accontentarmi delle basse quote.
Vorrei essere musica che giunge
ai tuoi orecchi e portarti la gioia.
Vorrei, vorrei… quante cose vorrei essere,
ma io sono quello che sono e sono quello
che Tu hai voluto.
Mio Signore, allora, accoglimi
tra le tue braccia tenere di Padre,
di Fratello e di Sposo e dammi
di essere per Te e solo così
sarò giglio, vela, aquila, musica
perchè Tu sei tutto questo.
Canto la gioia di averti incontrato,
di essere amato, desiderato da Te.
Il mio cuore canta e sente
che deve battere solo per Te,
come il cuore di Maria,
con il suo stesso cuore.
Ti lodo, Padre Buono,
perchè non sono solo,
ma mi hai dato una Madre
ed un gran numero di fratelli
per cantare insieme il mio grazie.
Dio di Misericordia, di Perdono, di Pace
e di Gioia, ti amo!!!
E non mi sposerò se non con Maria e Gesù!

Iblis

a Stefano grassino,

no,si sbaglia. La matematica, il concetto dello Zero eccetera gli arabi lo hanno appreso dai Cinesi per poi regalarlo ai bizantini per poi passarlo agli Europei. La carta, idem.
Ergo, anche in questo caso grazie-per-il-passaparola, niente di più.

– La bellezza raffinata come la loro non esiste da altre parti. –

Mi perdonerà, ma non ho capito cosa intende per bellezza. Le piacciono le donne arabe o intende la bellezza filosofica?
Se intende le prime, d’accordo, de gustibus. Se intende la seconda no, mi dispiace, ma il culto della bellezza è il fondamento della filosofia greca praticamente da sempre. La civiltà greca è la ”civiltà della vista” per eccellenza. Non parlo solo della filosofia antica, cioè platonica aristotelica eccetera: anche Plotino affermava lo stesso principio, anzi lo stesso obbligo: se vuoi diventare filosofo, vivi appartato, medita, contempla il bello (to kalòn). Non mi dilungo altrimenti entro nell’accademico, e mi annoierei.

P.S. Quando io parlo di ISLAM, non intendo ARABI-CIVILTA’ ARABA-eccetera. Sono due cose completamente diverse. Quando affermo (con convinzione) che l’Islam non ha regalato niente a nessuno (neanche a se stesso, figuriamoci all’europa) io non voglio dire che gli Arabi sono stati un popolo di trogloditi abitanti nel deserto (lo affermerei se fossi ignorante, e non lo sono); quindi non nego che la CIVILTA’ ARABA abbia vissuto momenti di spledore umanistico mentre da noi c’era il medioevo, non nego che la CIVILTA’ ARABA abbia formato insigni studiosi come i tanto sputtanati Avicenna e Averroè; però nego (con convinzione) che sia stato l’ISLAM a creare l’umanesimo, nego che sia stato l’ISLAM a formare Avicenna e Averroè; l’islam non c’entra; l’islam è il corano e basta, maometto e basta, la sharia e basta.
Sarebbe come affermare che il Cattolicesimo ha creato Galileo Galilei, il che è pazzesco.
Il cattolicesimo non c’entra; il Cattolicesimo è la bibbia e basta, il papa e basta, il diritto canonico e basta. La teologia produce solo altra teologia, non la matematica o il concetto di zero o la carta o il Dialogo sui massimi sistemi.

L’equazione UN POPOLO= UNA RELIGIONE= UNA CULTURA è sbagliatissima.
Le persone sono diverse, cambiano, migliorano; la cultura (quando è veramente cultura) è dinamismo, libertà di pensiero, progresso continuo. La religione no: i testi sacri non cambiano, non migliorano. Non permettono la libertà di parola, non portano il progresso continuo. Ergo non sono dinamiche, sono statiche.
SCRIPTA MANENT, purtroppo.

Sandra

Stefano Grassino, il concetto dello zero viene dagli indiani, sono loro che ci sono arrivati nel 600 circa, e poi la loro numerazione e’ stata tradotta dagli arabi, e da li’ (mi sembra fosse Bagdad dove si era ricostituita una grande biblioteca ti po quella di Alessandria di Egitto e dove le opere di Aristotele che la cristianita’ aveva bandito fu tradotta e ridiffusa) portata verso il 1200 in europa.

agnese l'apostata

@don alberto
bello,nessun gesuita si è MAI offerto di istruire la popolazione(soprattutto femminile!)a proprio rischio e pericolo.quelle erano le afghane(di religione islamica)di rawa
@stefano grassino
e pure i logaritmi!!!!!morissero!!!!!!3 in matematica tutto il liceo 😉
massì per me non è mai stato fonte di frustrazione
@arturo
bella poesia sei favorevole ai matrimoni gay? 😉
beh dai io da ubriaca scrivo meglio

robertus

MARVIN

affermare che quella dell’aborto selettivo in Cina sia una bufala è frutto della tua disinformazione. Anche Amnesty ha denunciato la cosa e da una recente indagine risulta che a causa di tale aborto selettivo mancano all’appello nella popolazione milioni di persone di sesso femminile, con gravi ripercussioni di carattere demografico.

eridanus

Ma non c è bisogno di muoversi tanto…fino a trent’anni fà in Italia le scuole cattoliche erano divise per sesso ed il pretume consigliava ai genitori di fare studiare solo le ragazze brutte perchè quelle belle si sarebbero maritate e avrebbero messo su numerosa famiglia…le donne erano sottomesse all’autorità del marito e se avessero provato a denunciare maltrattamenti in famiglia non avrebbero avuto credito oltre a rischiare l’ostracismo sociale. Non c è bisogno di andare lontano nel tempo e nello spazio…

don alberto

@ Agnese
bèh, e le Riduzioni (chissà adesso che reazioni, speriamo che ormai nessuno giri più di qui) e la mattanza all’università del Salvador?
(anche il parroco di Scampìa è un gesuita, prima era a Bologna)

Dirladada

@ Robertus
Ma gli stessi problemi demografici li hanno l’india, la corea, taiwan e anche il pakistan, aborto selettivo o meno, l’infanticidio delle bambine (cioé quando sono nate) è sempre stata una pratica frequente in oriente anche prima dell’arrivo della cina comunista.

Dirladada

@ eridanus
Beh insommma per me è lontano, perché io quei momenti non li ho vissuti, e neppure i miei genitori e neppure i miei nonni.

Commenti chiusi.