Il movimento dei raeliani aveva organizzato per il 21 dicembre a Tel Aviv una “Giornata mondiale dell’orgasmo”, come forma di mobilitazione a favore della pace, ma l’evento è stato cancellato perché gli organizzatori hanno ricevuto numerose minacce.
Come spiega il portavoce dei raeliani in Israele, Koby Drori, l’evento era aperto a tutti i maggiorenni di tutti gli orientamenti sessuali e serviva a “portare la pace nel mondo attraverso un orgasmo di massa, attraverso l’attività sessuale consensuale e il piacere naturale e ininterrotto”. I raeliani non si danno comunque per vinti, avendo già organizzato per il prossimo gennaio una conferenza sulla sessualità.
Rimarchevole il lancio d’agenzia sul sito de “Il Corriere”, che definisce i raeliani “un gruppo religioso di stampo ateo” (sic!).
Israele: raeliani, giornata mondiale dell’orgasmo cancellata per minacce
60 commenti
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a perte che mi dispiace per i realiani, una giornata di orgasmo fa sempre piacere (in tutti i sensi), ma il lancio d’agenzia del corriere mi fa davvero ridere, ma che vuol dire un movimento religioso di stampo ateo? Ma andiamo un pò di onesta e serietà intellttuale sarebbe gradita da parte dei giornalisti.
per valentino,
se è per questo, anche su wikipedia dicono la stessa cosa, a me fa ridere perchè in pratica questa religione ha preso un pò dall’ebraismo, dal cristianesimo e un pò è farina del sacco degli inventori, però non ho capito dove starebbe lo stampo ateo? Boh
sì beh, ci sarebbe anche da dire, riguardo al corriere, che ha trasformato una “giornata mondiale dell’orgasmo” in un “orgia di massa”… evidentemente, riportare le notizie in modo corretto non è il loro forte… ma allora perché scrivere su un giornale?
Non cososcevo il soggetto e mi sono documentato dal link gentilmente fornito. Potrebbe essere anche un movimento ateo di stampo religioso.
Interscambiabile, double face, molto prêt-à-porter. Come direbbe Proietti: a me mi piace.
Secondo me c’è lo zampino del vaticano.
Orgasmo = peccato
Peccato= ateo
Perchè l’ateo è la stessa cosa dell’orgasmo.
Qualcuno dovrebbe però far notare ai giornalisti che dietro la parola orgasmo non si nascondono tanto gli atei (che lo fanno alla luce del sole) ma i preti.
Sempre la stessa storia.Non sei cristiano => sei ateo. Ecco perchè “buon natale” sta diventando un’offesa pr quanto mi riguarda.
specifico: se il natale non è cristiano, è pagano, ecc ecc
Di ateo nei raeliani non c’è proprio niente… Questi del Corriere devono aver esagerato con le libagioni natalizie…
“Gruppo religioso di stampo ateo” è davvero divertente, un po’ come dire “un pezzo di legno di materiale ferroso”.
Per quanto riguarda la giornata mondiale dell’orgasmo, beh, FACCIAMO DI OGNI GIORNO IL GIORNO DELL’ORGASMO!!!
Baci.
ma vi è cosi difficile capire che ci possono essere anke RELIGIONI ATEE?!
i RAELIANI sono religiosi che NON CREDONO A DIO..ma credono in ESSERI SUPERIORI EXTRATERRESTRI che un giorno arriveranno sulla Terra (tipo Messia diciamo)…
ma DIO e EXTRATERRESTRE nn sono la stessa cosa…una è una figura spirituale..l’altra una figura carnale o cmq MATERIALE! (anke se di scentifico nn cè nulla..ma secondo questa religione gli UFO esistono davvero)
ANKE IL BUDDISMO è UNA RELIGIONE ATEA…ma sempre religione rimane!
cè da dire che le religioni nn sono tutte uguali: infatti dove cè Dio cè INTOLLERANZA VIOLENZA E PAURA DEL PROGRESSO…in quelle di stampo ateo cè (la vera)SPIRITUALITA’ AMORE E SOLIDARIETA’ ecc
@ ateismo
il natale è per forza correlato alle religioni che sostengono la nascita di Gesù come entità divina o come profeta.
Che poi anche un ateo o un agnostico come me, per comodità e per amor di comprensione nel dialogare con gli altri, usino questo termine, può anche andare (ovviamente solo se si sceglie di utilizzarlo); ma, se gli si dà un’accezione pagana oppure a-religiosa, allora occorre usare un termine che non sia correlato, anche etimologicamente, alla nascita di alcuno…
I raeliani non inventano nulla ma realizzano lo slogan “Fate l’amore, non la guerra”. Da un lato sono d’accorso, dall’altro non costruiscono nulla. Qcuno mi può informare meglio sullo scopo dei raeliani? E’ solo sco..re?
Beh al di là di orgasmi vari e delle cavolate del Corriere (che tra le tante cose ha reso celebere anche il signor Allam, ricordiamolo), è bene non scordare che setta del piffero sono i raeliani.
@ emiddio
Il mio post è arrivato mentre andava il tuo. Grazie x l’info.
Vado controcorrente perché non capisco tutte queste critiche verso il concetto di religione atea. Anche il buddhismo, per fare un esempio più noto, viene dai più definito una religione, e senz’altro è ateo almeno nella maggior parte delle sue correnti.
Ancora: quando si parla dell’ateismo dei regimi come quello sovietico, negli ambienti agnostici razionalisti si puntualizza spesso che la fede irrazionale in idelologie come il trozkismo erano di fatto una forma di religione, né più né meno che il cristianesimo e l’islam, e personalmente trovo questa puntualizzazione correttissima.
Secondo me non solo noi non dovremmo trovare nulla di strano nel concetto di religione di stampo ateo, ma dovremmo anche simpatizzare in qualche modo con esso, sempre che non venga utilizzato dai mezzi d’informazione per dare una connotazione negativa all’idea di ateismo (e non mi sembra questo il caso).
per emiddio,
scusa ma da quello che ho letto questi raeliani hanno anche altre credenze, dogmi e credono nell’immortalità, tutto cose in cui un ateo non crede, del tutto irrazionale (come tutte le religioni). Se invece di dio, ci si mette qualsiasi altra cosa, sempre inventata di sana pianta, la sostanza non cambia. Ma dico io, perché si deve mettere in mezzo l’ateismo quando non c’entra un bel niente?
@ Augusto
si è una religione molto curiosa: aspettano con ansia questi EXTRATERRESTRI che porteranno gioia pace e amore su questo pianeta pieno di odio ecc…
il loro capo (RAEL) è il mediatore tra i terrestri e questi Messia…
nel pratico sono x la piena libertà sessuale, x il progresso scentifico/tecnologico, e la distribuzione eguale dei beni materiali
cè da dire che la loro teoria è molto bella: secondo loro la Genesi cominciò con questi extraterrestri che ci crearono con l’ingegneria genetica…e il progresso ci porterà a diventare immortali!
uno scenario che personalemente mi fa paura…ma meno di quello delle altre religioni dove il futuro è un paradiso dove si è succubi e schiavi di un Dio che ci vieta di conquistare la “conoscenza del bene e del male” come fecero Adamo e Eva (nel cristianesimo nel ebraismo e nell islam)
per marco,
io non solo trovo alquanto strano e ambiguo parlare di religione di stampo ateo ma lo trovo ridicolo e del tutto sbagliato. Il comunismo sovietico e cinese sono in realtà sono religioni perché i dittatori venivano idolatrati e venerati come esseri soprannaturali, dimmi tu che c’è di ateo nel sostituire un essere soprannaturale che non si vede con un essere soprannaturale che si vede.
Tutte le religioni sono accumunate dall’avere riti, dogmi, precetti, “pastori” e libri sacri (ricchi di miti, leggende, elementi soprannaturali e mistici) ed in tutto questo non c’è niente dell’ateismo e men che meno di razionale.
@ emiddio
Grazie.
Aggiungo che tutte le religioni, incluse alcune scuole buddiste, in ogni epoca, auspicano la salvezza del genere umano procedente da uno o più esseri trascendentali a cui dirigere orazioni e offerte. La classe sacerdotale intermediaria ha sempre tratto vantaggio da questo tipo di relazione bisognosa. Sarebbe ora che l’essere umano cerchi la propria salvezza DENTRO di sè, attraverso il suo sforzo di autoconoscenza e sviluppo, invece che attendere un miracoloso intervento da FUORI di sè, delegando, nel caso dei raeliani, agli extraterrestri di turno. Questa postura favorisce l’occasione ai più furbi/interessati di approfittarsi della buona fede/creduloneria/necessità della gente. La storia trabocca di casi simili. Non è vero?
ed un’ultima cosa: bisogna essere coerenti, io atea che reputo il credere in dio una cosa del tutto irrazionale, non posso pensare che le cose che dicono i raeliani siano sensate o “vere”, e dire che questa sia addirittura una religione atea. Ma andiamo, siamo seri. Non capisco perché non si possa essere per la libertà sessuale e per la ricerca scientifica senza credere a fantasticherie di menti un pò pazzarelle. Questo si che mi lascia perplessa, evidentemente il bisogno di inventarsi le cose è proprio radicato negli esseri umani ed è soprattutto un buon modo di far soldi.
Per quanto riguarda il buddismo, sarei d’accordo nel chiamarla filosofia ma quando si trasforma in religione, incomincia ad acquisire connotati irrazionali. In sostanza le religioni sono irrazionali e per me la definizione religione atea è semplicemente un ossimoro
Ma ‘sti raeliani sono quei fuori di testa che tempo fa avevano sparato l’avvenuta clonazione umana da parte loro. E che predicano la clonazione per il raggiungimento dell’immortalità. E Rael e il suo staff, come Bagwan e altri precedenti, ci fanno una mucchia di argent sui fessi che gli van dietro. Per non parlare di Scientology Church di papa Tom Cruise e cardinal Travolta.
“Se ci fossero meno imbecilli i furbi morirebbero di fame”
Isaac Asimov
x Daniela:
ateo = non crede in dio
razionalista = non crede nelle superstizioni
(in soldoni)
Annulata la giornata dell’orgasmo???
E ora che ci faccio coi miei SEI biglietti Milano-Tel Aviv??
@ Maurizio D’Ulivo
non e’ affatto detto che “natale” si riferisca a divinita’
questo periodo e’ la (ri)nascita del sole, della luce, delle giornate piu’ lunghe
sono le religioni che, non a caso, hanno piazzato le loro divinita’ sopra questo fatto astrologico
A parte la ‘giornata mondiale dell’orgasmo’ e i raeliani (che non so chi siano) la notizia offre lo spunto – come dimostrato da tanti commenti – per tornare sul tormentone delle ‘religioni atee’ e dell”ateismo come religione’
Una volta richiamata la definizione tradizionale di a-teismo (“Posizione di chi nega l’esistenza di Dio o di una realtà trascendente l’uomo” – Enciclopedia Garzanti di Filosofia) è evidente che tutte le religioni che non contemplano l’esistenza di un essere, o comunque di un dimensione, trascendenti, possono definirsi atee. Come sempre però, di fronte a questi termini usati e abusati, bisognerebbe ogni volta precisare.
Provo ad esporre, per l’ennesima volta, come vedo io le cose.
Mi considero ateo, ma non per questo ‘ non riconosco l’esistenza di una realtò trascendente l’uomo, che esiste del tutto indipendentemente dall’uomo (e come potrei?)’: nego qualsiasi possibilità per l’uomo di farne una qualsiasi esperienza. L’esistenza di una coscienza, intesa come facoltà di pensare, tutt’al più mi pone di fronte all’esigenza di conoscere queste realtà, ma per poter soddisfare questa esigenza dovrei trascendere la condizione umana, cioè me stesso. Insomma, alienarmi. Ciò che fanno le raligioni trascendentaliste.
Che poi il termine ‘trascendente’ possa essere inteso anche in altro modo, in senso più o meno metaforico (progettare, costruire, di volta in volta la propria esistenza, quindi in un certo senso ‘crearla’, andare ‘aldilà’ di una ‘naturalità’ per altro tutta da definire), di per sé non significa andare ‘oltre’ ciò che la condizione umana riserva.
Ma ‘ateo’ può essere inteso anche in senso, per un verso più riduttivo, e per altro verso più estensivo… certamente però non tenendo rigorosamente conto dell’etimologia del termine. Per me ateo, oltre a quanto detto, sta a significare anche – e direi soprattutto – ‘libero pensatore’, in quanto non riconosco a nessun uomo, non solo ovviamente la possibilità di fare un qualche esperienza che lo trascenda, ma, a maggior ragione, nessuna possibilità di disporre di conoscenze (a parte quelle sperimentalmente, scientificamente, elaborate) in grado di far conoscere pratiche di valore esistenziale mediante le quali ‘vivere meglio’. Le posso, anzi le debbo, prendere in considerazione, certamente, ma mai rinunciando a farle passare, per suggestive che si presentino, attraverso il filtro della mia coscienza (ciò che volgarmente si dice ‘pensare con la propria testa’): ricadrei in qualche forma di pratica religiosa, in un ossequio a qualcosa che mi trascenderebbe.
Da questo punto vista allora, non solo le ‘religioini atee’, ma anche le ideologie, ateismo compreso, possono essere vissute ‘religiosamente’, in quanto le divinità delle religioni tracendenti verrebbero solo ‘sostituite’ da qualcosa di diverso, ma con stesse funzioni. A questo personalmente aggiungo anche tutte le forme di identificazione con personaggi più o meno ‘divinizzati’, e tutte le forme di sudditanza ai cosiddetti individui carismatici.
@Roberto Grendene
Ti quoto.Purtroppoperòloa maggioranza delle persone identifica Natale=Festa cattolica per ricorrenza nascita di gesù.
@ Daniela
SCUSAMI: ma una persona che crede che in un futuro l’uomo diventerà immortale grazie alla clonazione, sconfiggerà l’AIDS e vivrà in pace con gli altri popoli è una persona IRRAZIONALE?!
e poi tu confondi la RAZIONALITà con lo SCETTICISMO!
avere una FEDE RELIGIOSA non è IRRAZIONALE…
…CREDERE COL CERVELLO IN QUELLA FEDE CHE è IRRAZIONALE!
io sono Ateo/scettico/materialista ecc…ma nn posso negare l’esistenza di una SPIRITUALITA’ all’interno del cuore di OGNI UOMO! è un bisogno INNATO!
Come si fa a farsi battezzare nei Raeliani ?
EMIDDIO
infatti Robespierre, Hitler ,Lenin, Stalin, Mao, Pol Pot e.. compagnia brutta, seguaci delle tue “religioni atee”, sono sati grandi seminatori di amore e solidarietà…!?!
“dietro la parola orgasmo non si nascondono tanto gli atei (che lo fanno alla luce del sole) ma i preti.”
Per questo anche i papi, che non trovano niente di meglio dell’orgasmo per evocare la beatitudine del paradiso (che sarà un orgasmo che si acuisce all’infinito, altro che noia!):
“l’eros ha bisogno di disciplina, di purificazione per donare all’uomo non il piacere di un istante, ma un certo pregustamento del vertice dell’esistenza, di quella beatitudine a cui tutto il nostro essere tende.” (Deus charitas est)
-Con quello che si sente a proposito di anorgasmia (si dice così?), di giornate dell’orgasmo ce ne vorrebbe più di una.
-E a proposito di “religione atee”, qualche riflessione su certo tifo sportivo, non sarebbero utili, qualche volta?
per anonimo e emiddio,
non confondo l’ateismo con la razionalità o con lo scetticismo, solo ritengo che l’ateismo vada di pari passo con lo scetticismo e la razionalità, perché io atea dico “non credo nell’esistenza di Dio” grazie ad un percorso guidato dalla razionalità e dallo scetticismo, per me semplicemente la razionalità e lo scetticismo sono dei mezzi che mi permettono di analizzare criticamente fenomeni, avvenimenti e situazioni, è una questione di coerenza.
Poi sarebbe onestà intellettuale ammettere di essere irrazionali quando non si usa ne lo scetticismo ne la razionalità. Per quanto riguarda la questioni delle religioni, io le ritengo veicoli dell’irrazionalità nella sua forma più “pecorona”, la ritualità, l’iconografia, le litanie, i capi spirituali, le preghiere tipiche di ogni di religione (monoteiste o politeista) sono fatte apposta per addormentare e drogare le menti, renderle innocue ed ubbidienti.
@ robertus
Ma che barba dover ripetere all’infinito sempre le stesse cose!
Se tu avessi frequentato senza paraocchi questo blog sapresti come qui – tolta qualche eccezione – tutti considerano i regimi totalitari, che siano retti da sedicenti atei o meno (tra quelli citati da te, tra l’altro, molti anche formalmente non lo erano affato), delle vere e proprie teocrazie… avendo proprio come modello le teocrazie storiche.
(In quanto alle ‘religioni atee’ vere e proprie ho proposto un commento in attesa di approvazione)
prima che i soliti mi bacchettino: “ce ne vorrebbero”
@ Bruno
-controlla sempre paroline come: filosofika, scientifiha, ecc. (Aldovaldo docet)
-già che scrivi che c’è un post in attesa, metti anche l’ora, così chi è interessato lo trova + facilmente
Bruno Gualerzi
Posso anche essere monotono, ma non quanto chi continua a cadere nei soliti luoghi comuni per quanto il cristianesimo e la Chiesa cattolica.( 8×1000, Inquisizione, Crociaste).E il resto?
Viste le vostre premesse ideologiche, mi sembra abbastanza singolare che possa esservi qualcuno che abbia l’autorità di distinguere i veri dai falsi atei o definire quali regimi siano teocrazie e camuffate e quali no. A meno che non si arrivi a definire l’ateismo come una religione alla rovescia, e come tale con i suoi dogmi ed i suoi infallibili interpreti .
@ don Alberto
Purtroppo non sono malizioso come certi preti, e non penso mai a cosa possano ‘nascondere’ certi termini…
Comunque – anche se tu non troverai niente di nuovo – l’ora di invio è 16.57.
una religione non può essere atea, sarebbe una contraddizione.
povero piccolo triste robertus, neanche la fatica di ricordargli che i nomi che cita con noi non c’entrano niente.
Pensa ai milioni di morti della vostra santa inquisizione e delle crociate e sta zitto.
@ Bruno
Non sono malizioso, ho solo letto con umile attenzione un particolareggiato post di aldovaldo, e il più delle volte funziona.
@ robertus
E chi dovrebbe distinguere tra i veri e i falsi atei se non un ateo? Forse un credente?
Comunque ripeto: chi ha creduto in Hitler, Stalin, Mao, Pol Pot ecc. – anche se a te parrà strano – per i veri atei è a tutti gli effetti un ‘credente’, semplicemente perchè ha riposto in questi personaggi eleveti a taumaturghi la stessa cieca fiducia del credente in una religione storica, positiva. Rinunciando a pensare con la propria testa.
E, credimi, non esistono ‘le religioni a rovescio’: a dritto o a rovescio, sempre religioni sono, anche se si trattasse di un ateismo vissuto religiosamente.
@ Bruno
” ‘libero pensatore’, in quanto non riconosco a nessun uomo ecc ecc”
… a questo punto sono più ‘libero pensatore’ io, che riconosce alla mia mente la possibilità di fare tutte le capriole che vuole, senza limiti auto/eteroimposti.
Ovviamente ognuno può pensarla come vuole, ma il fatto che nessuno ha rilevato è che questi raeliani sono stati minacciati, e non credo che a farlo siano stati degli atei. Tanto pìù che la “Giornata mondiale dell’orgasmo” sarebbe stata una cosa assolutamente innocua per chiunque. Comunque, se non sbaglio, buddhismo e induismo sono considerate, dai religiosi dei tre monoteismi, religioni atee in quanto non verità rivelate. Ciò spiega la definizione del corriere (c.ta “religione di stampo ateo”).
@ Bruno
” ‘libero pensatore’, in quanto non riconosco a nessun uomo ecc ecc”
… a questo punto sono più ‘libero pensatore’ io, che riconosce alla mia mente la possibilità di fare tutte le capriole che vuole, senza limiti auto/eteroimposti.
@ Bruno
” ‘libero pensatore’, in quanto non riconosco a nessun uomo ecc ecc”
… a questo punto sono più ‘libero pensatore’ io, che riconosce alla mia mente la possibilità di fare tutte le capriole che vuole, senza limiti auto/eteroimposti.
@ Marco Pisellonio
Interessante il tuo intervento, che ha innescato un bel dibattito (a cui purtroppo si sono uniti i soliti immancabili troll, rovinandolo).
Considerando la parola “ateo” nel senso generico di “senza dio”, indubbiamente possono esistere religioni atee… ma il rischio di fare un minestrone è grande. Le parole indicano concetti spesso molto diversi.
Un conto è una religione orientale (per cui già il concetto occidentale di “re-ligione” è utilizzato in maniera dubbia) come quella buddista zen, che per quanto “atea” è cmq caratterizzata da dogmatismo e subordinazione al maestro.
Altra cosa è una religione settaria come quella raeliana, che è atea in modo discutibile visto che alla fine sostuisce a Dio degli alieni che sono a tutti gli effetti una stirpe divina (almeno in paragone a noi), con evidenti risvolti paganeggianti in salsa sci-fi.
Altra cosa ancora una religione politica come quella sovietica, atea quanto si vuole ma in cui si mitizzano (divinizzano) le credenze comuniste.
E infine, ben altra cosa da tutto questo è l’ateismo come reazione al dominio di una religione monoteistica istituzionale, come è l’ateismo occidentale (ateismo teorico o filosofico, da non confondere con quello meramente pratico).
@Luciano
Hai ragione. Il punto è proprio che una religione minoritaria, ha ricevuto minaccie pesantissime perchè annullassero un evento del tutto innocuo.
Ovvero il solito odio monoteista per il diverso e la relativa sessuofobia impediscono a tutti gli altri di vivere seranamente la loro vità in libertà.
@ Bruno
” ‘libero pensatore’, in quanto non riconosco a nessun uomo ecc ecc”
… a questo punto sono più ‘libero pensatore’ io, che riconosco alla mia mente la possibilità di fare tutte le capriole che vuole, senza limiti auto/eteroimposti …
Ma è così terribilmente difficile capire che per noi razionalisti (“R” di UAAR) è dal moderno naturalismo filosofico e scientifico che discendono il nostro ateismo e agnosticismo? E non viceversa?
E che quindi siamo esenti da “religioni” o “ideologie” dogmatiche e irrazionali?
Come è possibile confonderci con gli “atei” che quando vedono un gatto nero si ravanano gli zebedei?
E sì che l’intelligente Daniela ha spiegato il concetto talmente chiaramente che l’han capito anche i paracarri! 😉
Qui gira gente con un QI inferiore a quello dei paracarri.
la voglio festeggiare anch’io la giornata dell’orgasmooooo sììììììììììììì
guasta che NON sono raeliana?
su la sette,non so quanto tempo fa,avevo visto un programma,”il testimone”,dove venivano intervistati dei raeliani,che secondo me hanno una morale sessuale assolutamente giusta.però era bellissima la faccia dell’intervistatore,sempre lì lì per scoppiare a ridere…
Questa manifestazione è razzista perché non vi possono partecipare cardinali, vescovi, preti, suore, militanti di Comunione e Liberazione, Rosy Bindi ed altri i quali hanno fatto scelta di vivere nella santa e forzata castità.
Come spiega il portavoce dei raeliani in Israele, Koby Drori, l’evento era aperto a tutti i maggiorenni di tutti gli orientamenti sessuali e serviva a “portare la pace nel mondo attraverso un orgasmo di massa, attraverso l’attività sessuale consensuale e il piacere naturale e ininterrotto”.
Perdonate la mia ignoranza ma non credo di aver capito bene in che cosa sarebbe consistita questa giornata, cioè “tecnicamente parlando” che cosa avrebbero dovuto fare i partecipanti? Il portavoce mi dovrebbe spiegare che cos’è un “orgasmo di massa”. Una mega-ammucchiata in piazza? E mi sfugge anche il concetto di “piacere naturale e ininterrotto”, specialmente il secondo aggettivo. E’ il contrario del coitus interruptus? Oppure bisogna godere per ore? Un orgasmo maschile dura pochi secondi, quello femminile certamente di più, ma dopo un po’ si stufano anche le donne.
I Raeliani si rifaranno anche alla scienza, ma nei loro discorsi della scienza ne vedo ben poca. Siamo a livello di mamma ebe e wanna marchi. Effettivamente hanno qualcosa a che fare con la religione.
@ Robertus
se vuoi ti presto le mie dispense di teologia, in cui è chiaramente scritto che il comunismo è una “religione”
@ Bruno Moretti Turri
Tu invece ti fermi a quello del paracarro? 😀
Francamente certi personaggi che scrivono negli ultimi tempi mi stanno disaffezionando a questo Blog. Orma l’atmosfera è da prima elementare, quando tutti vogliono far vedere di essere già più grandicelli degli altri.
Per Dio non tutti gli orientament sessuali sono uguali.
Quello omosessuale è gravemente lesivo dei diritti naturali dell’ uomo e offende il Signore in quanto non rispetta il fine per cui il sesso è stato concepito. Per noi anticonciliaristi il sesso è “riproduzione” e non soddisfacimento degli appetiti sessuali.
Solo se ci si accoppia a fini riproduttivi, il sesso è benedetto dal Signore.
Ecco spiegato il motivo del contrasto della Chiesa all’ accoppiamento omosessuale.
Gli omosessuali non possono riprodursi e quindi sono nel peccato.
@ cristoforo
Il termine “accoppiarsi” basta a indicare quanto tu sia assuefatto al pensiero cattolico più bigotto possibile.
Solo voi infatti riuscite a concepire l’essere umano come una “bestia” che sgobba per portare soldi alle vostre chiese indorate, si riproduce e poi crepa, ad major gloriam dei.
Si accusano gli atei di snaturalizzare l’uomo, ma cosa c’è di più denaturalizzante che non il considerare un atto che è composto di sentimento oltre che di eros (ergo non è preclusivo dell’eterosessualità) come un semplice “accoppiamento”?
Se volete dargli fuoco, potete dire che sono stato io, tanto uno più, uno meno …
X Cristoforo
“…non soddisfacimento degli appetiti sessuali”
Sarai anche un tradizionalista anticonciliarista, ma devi studiare un po’ di più la teologia. L’accoppiamento, come tu lo chiami, nella dottrina cattolica ha sì come primo scopo quello della riproduzione, ma subito dopo viene il “remedium concupiscentiae” che vuol dire “soddisfacimento degli appetiti sessuali”. Te lo traduco perchè penso che nonostante il tuo tradizionalismo preconciliare tu non sappia un tubo di latino, anche se probabilmente ti piacerà la messa in latino. “Verbum caro factum est” non significa “verbum caro fatti alle finestre” come diceva Frate Cipolla ai cretini (= cristiani) di Certaldo. E’ una citazione da Boccaccio, autore che tu non hai mai letto perchè è nell’Index Librorum Prohibitorum. Pardon, Indice dei Libri Proibiti. Il meglio del pensiero umano è tutto lì.
Certo che ci sono cristofori (=portatori di Cristo) e cristofori (=buchi del Cristo)…
I primi parlano di amore, pace, fratellanza. I secondi di sesso, accoppiamento, buchi giusti e buchi sbagliati.
1) Gesù non parlò mai di accoppiamento riproduttivo, anche perchè credeva che la fine dei tempi fosse prossima e che la sua stessa generazione dovesse sperimentare il giudizio di dio, perciò non era il caso di pensare a figli e nipoti e pronipoti…
2) Confido nella profondità della fede dei cattobigotti e nella conseguente astensione dal sesso: così in poche generazioni ce li togliamo dai piedi…
Noto, con sommo dispiacere, che gli interventi dei troll-cattodem, sono sempre gli stessi, intrisi di profonda ignoranza e prevedibili nei loro “lunghi ed accorati panegirici”.
Suvvia, un pò di fantasia!
Per il resto, pur non condividendone la posizione, preferisco di gran lunga don Alberto.