Il reverendo Fred Nile, parlamentare dello stato australiano del Nuovo Galles del Sud, ha presentato una proposta di legge per vietare il topless nelle spiagge dell’area (che comprende Sydney).
Il divieto vorrebbe difendere la sensibilità di coloro che non accettano pratiche nudiste, sebbene in Australia – tranne che nel Queensland – esistano spiagge ad hoc proprio per i nudisti e il topless sia molto diffuso. Gli esponenti politici delle aree interessate si dicono però contrari, dato che permettere il topless è anche motivo di attrattiva turistica.
Australia: deputato conservatore contro topless
29 commenti
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probabilmente ha una ditta che produce costumi da bagno (mutande ®gisenI)
questo moralismo offende la mia sensibilità di nudista…come la mettiamo??????
se si sentono “offesi”, hanno solo da guardare in un’altra direzione…i bigotti sono motlo bravi a farlo
vedo che i reazionari ed i puritani ce la stanno mettendo tutta per dare fastidio alle persone, mamma mia, non hanno altro a cui pensare
In ritardo di qualche decade, ma chissà se pure lì fare i bacchettoni tira tanti voti da parte di elettori tutt’altro che zelanti nel seguire qualche antico libro di fiction scadente…
Sono naturista totale da almeno 40 anni.
Sebbene non pratichi il naturismo da anni, l’ho fatto in passato (quando frequentavo un gruppo di persone buona parte delle quali amava praticarlo) e ne ho ovviamente il massimo rispetto.
Credo che il mondo sia sufficientemente grande per comprendere spazi per chi ama il naturismo, spazi per se ne sente infastidito e, auspicabilmente, spazi maggioritari dove naturisti e non possano convivere liberamente senza fastidio per nessuno.
So bene che, con il voyeurismo e il perbenismo dilaganti in Italia (due fenomeni solo apparentemente contrari, ma che hanno in comune il fatto di confondere il naturismo con l’esibizionismo) , almeno da noi questo è un sogno ancora lontano dal realizzarsi.
Una cosa però non l’ho mai veramente capita: perchè mai la maggior parte dei perbenisti vuole vietare il topless alle sole donne?
Se proprio questo divieto è necessario (e, sia chiaro: io non lo penso affatto), non dovrebe forse valere allo stesso modo per uomini e donne?
Giusto per finire: l’iniziativa del deputato australiano mi lascia comunque perplesso quanto le affermazioni di coloro che sostengono il topless solo perchè “è motivo di attrattiva turistica”: francamente, anche quest’ultima affermazione concorre a presentare il nudismo sotto una forma maliziosa, anzichè per l’autentico spirito naturista che lo ispira…
@ Maurizio
“presentare il nudismo sotto una forma maliziosa, anzichè per l’autentico spirito”
Sai com’è … è il destino di tutte le religioni …
“presentare il nudismo sotto una forma maliziosa, anzichè per l’autentico spirito”
Nietzsche diceva, “Il cristianesimo ha dato da bere veleno all’eros e lo ha trasformato in lussuria”.
Se si capisse che demonizzandolo al sesso si dà solo più potere (un potere sbagliato, che traforma un atto d’amore in mera trasgressione) forse la si smetterebbe.
Ma i moralisti non esisterebbero senza qualcosa contro cui “indignarsi”…
ma ‘sto deputato che ha in testa “cangurini saltellanti”…
Io propongo di incarcerare chi ha certe sensibilità illiberali… 🙂
Vietare, vietare, vietare… è l’unica ossessione dei conservatori (termine politically correct per dire clerico-fascisti).
Un divieto oggi, e qualcuno dirà: -Ma sì, cosa vuoi che sia!-
Un altro divieto domani, e di nuovo: -Ma sì, cosa vuoi che sia!-
Fino alla fine della rana nella pentola d’acqua.
Sapete come funziona? Se si getta una rana in una pentola d’acqua bollente, questa balzerà fuori immediatamente. Ma se la si mette in una pentola d’acqua a temperatura ambiente, e poi gradatamente la si riscalda fino all’ebollizione, la rana non avrà modo di accorgersene e morirà bollita.
E’ la politica, già molto ben sperimentata, dei piccoli passi per arrivare al regime abituando gradualmente le persone che altrimenti, se poste davanti ad esso in una volta sola, reagirebbero rifiutandolo.
Non pensavo che in Australia i preti potessero addirittura accedere alla carriera politica ed essere eletti nelle istituzioni. I cittadini australiani quasi quasi sono messi peggio che da noi…
io mi chiedo innanzitutto perchè dover vergognarci di come ci ha creati il buon dio, le donne hanno dei seni che sono molto più armoniosi e piacenti degli uomini, perchè dovrebbero essere coperti mentre petti virili e villosi (blergh!) possono essere esposti ovunque? e perchè due masse muscolari dalle quali dipendono i movimenti delle gambe dovrebbero essere offensivi verso qualcuno? Nadia Cassini ai suoi tempi avrebbe mertitato la beataficazione. Pezzi di carne creati dall’essere supremo che forse si è pentito anche di quello? forse essendo fatto l’uomo a sua immagine e somiglianza anche lui fa certi pensierini alla vista dell’anatomia femminile? divine erezioni?
meglio buttarla sul ridere sennò…
buone feste a tutti
“Gli esponenti politici delle aree interessate si dicono però contrari, dato che permettere il topless è anche motivo di attrattiva turistica.”
Devoti, mica fessi 😀 !
Buon anno a tutti!
@ Angela
se è protestante, non è un prete.
@ ateismo
è sempre e solo questione di prezzo.
“E’ Sempre e solo questione di prezzo”…..Già, come la vendita delle indulgenze……come le penitenze che si prescrivono a chi ha peccato……come l’Otto X Mille….come l’esenzione dall’ICI………..zzzzzzzzzzzzz
giù anche le mutande . ha se le mutande potessero divenir relique??????
@don alberto, è sempre e solo questione di prezzo anche per voi, allora, no?
Ogni “ultimissima” è un colpo al cuore e al cevello! Siamo nel 2009, ci cerediamo intelligenti e progrediti, ma i nostri antenati della preistoria erano vivi…come vivi sono i pigmei e gli uomini e donne delle più sperdute tribù, che si coprono solo se fa freddo.
Il povero pretonzolo ignorante invece di andare in spiaggia dovrebbe andare di più nelle chiese e nei musei e scoprirebbe che molte sante sono state dipinte a tette scoperte, spesso in pose estatiche molto più conturbanti dell’innocente salutismo delle bagnanti.
mah francamente a me le tette al vento mi urtano abbastanza perchè impongono un qualcosa a chi, magari, ne vorrebbe fare a meno. La mia intolleranza nasce dal fatto che vedo tette e cul a tutte le ore in tv e almeno al mare vorrei vederne il meno possibile. Visto che la maggioranza delle tette-al-vento te le sbattono in faccia senza tanti complimenti.
E’ una questione di pudore e sensibilità, credo. Mi danno fastidio le tette altrui e non voglio vederne, specialmente ballonzolare su e giù per la battigia.
A parte che francamente la trovo un’ipocrisia assurda. Il segno del reggiseno no, ma quello delle mutande sì. Non è naturismo, è solo voglia di farsi vedere. Il vero naturista non sta in mutande, sta bello nudo e si gode la natura in tutta libertà. I naturisti hanno tutta la mia stima e il mio rispetto. Paradossalmente se dovessi incontrarne qualcuno in spiaggia non mi sconvolgerebbe affatto, anzi. Ma le sfigate che non vogliono il segno dei laccetti mi danno veramente i nervi. Ipocrite del cavolo, quelle sono solo esibizioniste. O stai nudo del tutto o stai vestito. Non esiste solo la zinna al vento. E’ una questione di coerenza.
@Angel
Che male c’è a voler farsi vedere? Non dimenticare che noi prima siamo animali e poi siamo esseri intelligenti e consezienti…
@ Third Eye
Penso la saprai già, comunque.
Una ricchissima contessa convince il suo parroco a battezzarle il barboncino.
Il vescovo viene a saperlo e, infuriato, lo convoca e gli dà una feroce lavata di capo.
Il parroco cerca di difendersi: ” … eccellenza … sa … mi ha dato 100.000 euro per i poveri e le altre necessità della parrocchia …”
Il vescovo allora si calma e: “Ah, uhm … Beh, ma per la cresima vengo io, eh!?”.
Comunque “la chiesa fa le cose con le idee dei ricchi e le offerte dei poveri”.
@ Third Eye
Penso la saprai già, comunque.
Una ricchissima contessa convince il suo parroco a battezzarle il barboncino.
Il vescovo viene a saperlo e, infuriato, lo convoca e gli dà una feroce lavata di capo.
Il parroco cerca di difendersi: ” … eccellenza … sa … mi ha dato 100.000 euro per i poveri e le altre necessità della parrocchia …”
Il vescovo allora si calma e: “Ah, uhm … Beh, ma per la cresima vengo io, eh!?”.
@ Third Eye
Penso la saprai già, comunque.
Una ricchissima contessa convince il suo parroco a battezzarle il barboncino.
Il vescovo viene a saperlo e, infuriato, lo convoca e gli dà una feroce lavata di capo.
Il parroco cerca di difendersi: ” … eccellenza … sa … mi ha dato 100.000 euro per i poveri e le altre necessità della parrocchia …”
Il vescovo allora si calma e: “Ah, uhm … Beh, ma per la cresima vengo io, eh!?”.
Giusto!
A che pro ci saremmo evoluti perdendo il pelo!
@ Third Eye
Una ricchissima contessa dopo mille tentativi riesce finalmente a convincere il suo parroco a battezzarle il barboncino.
Il vescovo alla fine viene a saperlo e, infuriato, lo convoca e gli dà una feroce lavata di capo.
Il parroco cerca di difendersi: ” … eccellenza … ma sa … mi ha dato 100.000 euro per i poveri e le altre necessità della parrocchia …”
Il vescovo allora si calma e: “Ah, uhm … Beh, ma per la cresima vengo io, eh!?”.
chiedo scusa, l’invio fa le bizze
scusate, ma a me risulta che i preti protestanti siano preti. Certo non per la concorrenza, come Don Alberto: ma mica possiamo chiedere ad un produttore di baionette di riconoscere l’efficacia delle pistole, no?
La chiesa cattolica continua non riconoscere le chiese protestanti come chiese. E’ importante che gli atei non caschino nel tranello dei cattotroll, per quanto apparentemente simpatici (vedi battutina sul barboncino: se al posto degli euro ci fossero stati i chierichetti, sarebbe stata più pertinente).