È lo scambio fra due amici di vecchissima data. Un confronto tutto di merito, di reciproca stima e di grandi contenuti. Comunque finirà la campagna elettorale di Giuliano Ferrara per una «moratoria» sull’aborto, la polemica con Adriano Sofri lascerà il segno. Perché il pamphlet a firma dell’ex leader di Lotta continua, ora giornalista e scrittore, in uscita in questi giorni da Sellerio, è una risposta alla battaglia anti-aborto che non risparmia nessuna critica all’amico trentennale. «Contro Giuliano. Noi uomini, le… Leggi tutto »
Archivi Annuali: 2008
Genova, lo scandalo si allarga: “Aborti nella clinica delle suore”
GENOVA – Le suore di Villa Serena, la clinica gestita dalle religiose, dove il ginecologo Ermanno Rossi avrebbe praticato l’aborto clandestino, ripetono che “nella casa di cura si sono effettuati semplici raschiamenti”. Ma a contraddirle sarebbe un’intercettazione telefonica: “Dottor Rossi, ho deciso di interrompere la gravidanza”, dice la donna al telefono. “Va bene, ci vediamo al più presto – risponde il medico, indagato e suicida lunedì scorso – prendo l’agenda e le cerco un appuntamento”. […] L’articolo completo è consultabile… Leggi tutto »
Il papa inaugurerà anno accedemico al San Raffaele di Milano
L’Istituto scientifico universitario San Raffaele si prepara ad accogliere la visita del Papa. “Ho invitato il Santo Padre Benedetto XVI perchè, tra settembre e ottobre, venga a benedire l’istituto e il suo nuovo Dipartimento di medicina molecolare (Dibit 2). E anche a darci il suo messaggio per l’inaugurazione dell’anno accademico 2008-2009″ dell’università Vita-Salute San Raffaele”. […] Il lancio completo è consultabile sul sito del Giorno
Repressione in Tibet: si parla di 100 morti
LHASA (TIBET) – E ora è una strage. Sarebbero almeno cento i morti della repressione cinese contro la rivolta scatenatasi a Lhasa, in Tibet, secondo informazioni non confermate provenienti dal governo tibetano in esilio a Dharamsala, nel nord dell’India. LA NOTA DEL GOVERNO TIBETANO IN ESILIO – «Abbiamo notizie non confermate che circa 100 persone sono state uccise e che a Lhasa è stata imposta la legge marziale», ha denunciato in una nota il governo tibetano in esilio nel nord… Leggi tutto »
Norvegia, a breve nozze gay in chiesa
Oslo – Il governo norvegese infrange ogni tabù e prepara una nuova legge sul matrimonio rivoluzionaria: stessi diritti delle coppie eterosessuali a quelle gay, tra cui il diritto all’adozione e l’accesso alla fecondazione assistita. Non solo: gay e lesbiche potrebbero presto pronunciare il fatidico sì davanti all’altare. […] La proposta darebbe inoltre alle coppie dello stesso sesso la possibilità di sposarsi in chiesa, ma non obbliga i sacerdoti a svolgere le cerimonie. La chiesa luterana norvegese è infatti divisa sulla… Leggi tutto »
Vaticano e pena di morte
[…] Nell´attuale diffusa disponibilità all´impegno missionario si raccoglie e si condensa l´anelito religioso lasciato allo stato libero dal venir meno delle ideologie rivoluzionarie del secolo scorso. Il caso Ferrara va dunque al di là del suo protagonista, tocca la sostanza culturale dell´Italia di oggi, svela la povertà di senso dell´esistenza in un paese dove la moralità civile è sempre stata scadente, dove fare correttamente il proprio compito quotidiano non ha mai goduto buona stampa, dove la bioetica sconfina nella teologia… Leggi tutto »
Democrazia e laicità
Si stava meglio sotto Saddam? È quanto si stanno chiedendo i cristiani iracheni, dopo il rapimento e la morte del vescovo di Mossul, Rahho. Si stava meglio in uno stato dittatoriale, ma (relativamente) laico? I curdi risponderebbero risolutamente di no: secondo loro, si sta meglio in un stato clericale, ma (relativamente) democratico. I cristiani e i curdi che risiedono in Iraq si troverebbero probabilmente d’accordo nel preferire (e di gran lunga) uno stato che sia, insieme, democratico e laico, perché… Leggi tutto »
Là dove gay e lesbiche sono condannati a morte
Si può essere condannati a morte perché gay o lesbiche? In alcuni paesi, sì: Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Nigeria, Yemen, Sudan, Mauritania. Come Pegah Emambakhsh e Seyed Medhi Kazemi, per esempio. La prima una giovane lesbica, il secondo un ragazzo gay di 21 anni. Entrambi rifugiati in Inghilterra, paese liberale e progressista sui diritti civili ed entrambi in attesa di conoscere la loro sorte. Insieme agli amici di Arcigay chiediamo che l’Italia sia paese di asilo politico per le… Leggi tutto »
