L’arcivescovo di Barcellona, il cardinale Lluis Martinez Sistach, risponde alla campagna della Unión de Ateos y Librepensadores y Ateos de Cataluña, che dal 12 gennaio diffonderà sugli autobus dell’ente trasporti comunali di Barcellona (TMB) il messaggio Probablemente Dios no existe. Deja de preocuparte y goza de la vida – riprendendo la campagna già promossa dagli humanists britannici a Londra. Secondo l’arcivescovo, la fede in Dio «non è un motivo di preoccupazione, né un ostacolo al godimento onesto della vita», ma una «solida base» per vivere in maniera pacifica e solidale. Gli atei spagnoli stanno raccogliendo fondi per promuovere la loro campagna informativa, che potrebbe anche estendersi a Madrid e altre città. Secondo gli organizzatori, tale campagna serve ad «aumentare la consapevolezza tra i cittadini atei, non credenti e liberi, in generale, circa la necessità di rendersi visibili e fieri delle proprie convinzioni» e per «consentire loro di rivendicare gli stessi diritti e le libertà che sono riconosciuti agli altri cittadini per il semplice fatto di possedere o di esprimere una fede religiosa».
Barcellona: arcivescovo contro bus “atei”
27 commenti
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E bravi gli atei spagnoli. Questo è il segno che l’ateismo sta diventando un fenomeno sociale sempre più diffuso, almeno in occidente. Solo che in Spagna sono avvantaggiati rispetto a noi italiani e agli atei die altri paesi (come Stati Uniti, Australia), e non credo che il governo e le istituzioni in genere li ostacoleranno. I vescovi dunque possono anche sgolarsi quanto vogliono…..
Giusto. E in Italia, quando?
Si ma con Zapatero al cardinaluccio…. non gli resta che attaccarsi al tram.
Alcuni giorni fa,in occasione del Natale, (o festa del sole) amici londinesi ospiti di famiglia, mi han riferito che tale campagna ha veramente poco”sensibilizzato i cittadini atei, non credenti o liberi pensatori in generale sopra la necessità de rendersi visibili, di essere orgogliosi delle loro convinzioni e di rivendicare gli stessi diritti e libertà che si riconoscono agli altri cittadini per il fatto di avere credenze religiose”, ma che anzi ha ottenuto in molti casi l’effetto opposto, un effetto paradossale, infatti ha fatto prendere coscienza a tanti credenti apatici e addormentati del valore della loro fede. Infatti in molti gruppiprotestanti sono avvenute e avvengono conversioni mai viste prima.
Nel mondo cattolico sensibilizzazioni di questo tipo le si avvertono o come provocatorie per i gruppi più impegnati, ma anche ri-motivazionali in quei gruppi più moderati e distaccati. Insomma una campagna paradossale che ha rimesso in moto e risvegliato la fede in molti. Grazie.Sicuramente voi dell’Uaar non mi crederete.
Vi immaginate la pubblicità cattolica su mezzi pubblici e treni? Un bello striscione con il faccione di 16 che grida “ricordati che devi morire!”.
Considerato come funzionano le ferrovie nord e i tram atm, a Milano avremmo un’impennata sull’utilizzo dell’auto privata…
Ehm… ma noi? L’uaar non potrebbe organizzare qualcosa di analogo?
“ARCIVESCOVO CONTRO BUS ATEI, 10 GIORNI DI PROGNOSI RISERVATA”
Se tra noi c’e qualche compagno influente,a lui suggerisco di indire un referendum per allontanare dall’Italia,lo Stato del Vaticano.Se ne vadano dal nostro Paese perche’ di danni ne hanno fatti fin troppi!!!
Va notato però che il prbabilmente denota una certa umiltà. Infatti io dico probabilmente Dio esiste
io dico che èrobabilmente iniziative simili in vaticalia non le vedremo mai.
probabilmente* scusate l’orrore di digitazione.
ma una «solida base» per vivere in maniera pacifica e solidale. Certo ovvio come no e la storia sia passata che attuale lo dimostra
agli stregoni fa paura la libera circolazione delle idee… e’ il caso di dire
x Fede
ottima battuta 🙂
Noi, non avendo spazi, giustamente critichiamo le idee ed iniziative cattoliche o di altre religioni.
Non capisco invece perchè i credenti, che di spazio ne hanno a iosa, debbano sempre dire la loro sulle iniziative degli atei e agnostici! Non sopportano proprio l’uso del cervello e mi chiedo perchè non si accontentino di spostarsi solo camminando, siccome il loro BUON DIO una ruota tonda non la inventò
Beh direi che in Italia l’associazione che può proporre una cosa del genere è proprio l’UAAR.
Potrebbe diventare un progetto futuro? 🙂
Inutile dire “in Italia non succederà mai..”.
In linea teorica in Italia si può fare, perchè non organizzarsi e tentare?
Non mi sembra del tutto inutile.
Se poi qualcuno “impedirà” all’UAAR di farlo, tanto meglio.. potrà essere usata come prova in più per denunciare la laicità fantasma del nostro paese.
A Roma il N° 64 parte dalla stazione Termini e fà capolinea al Vaticano. Ne parte uno ogni tre minuti (chissà perchè). Ci starebbe o nò una bella scritta del tipo VIAGGIO GRATUITO VATICANO/TERMINI – TERMINI/AVIGNONE OFFRE L’UAAR –
Visti i risultati avuti nella laica Inghilterra, e in base a quanto detto sopra, mi rendo disponibile per un sostanziale aiuto: é bene che le idee circolino il più possibile.
Guai a chi lo impedisce.
@alateus
Non si può, come da articolo 75 della Costituzione
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
@fede
Bella battuta ma o sono dieci giorni di prognosi oppure la prognosi è riservata (il medico non si pronuncia sulla prognosi). 😉
@ Danx
l’ha inventata quadrata?
@ sig. alberto
no; l’ha inventata l’ingegno umano (la ruota, i vaccini, il metodo scientifico, TUTTI gli strumenti della tecnologia e molte altre cose frutto della mente umana che ora non nomino, visto che uccidere i morti non è il mio mestiere!).
Se lo lasci dire da uno che è vivo 2 volte grazie alla medicina ed alla chirugia: tutte le religioni di questo mondo non avrebbero potuto far la millesima parte di ciò che i chirurghi (uomini di scienza medica, non di fede!) hanno fatto per me!!!
E questa è la libertà che la chiesa permette a chi non la pensa come loro. – E poi si lamentano di non avere libertà.
per tiziano,
non alimentiamo i troll, è inutile rispondere a presone del genere.
comunque sono d’accordo con Lorenzo t., perché non pensare effettivamente ad una campagna del genere anche in Italia, una riflessione sui tempi, modi e costi, potrebbe portare a delle iniziative nelle grandi città. penso a roma, milano, napoli ed altre ancora.
L’Uaar ddovrebbe pensarci su.
Sul piano logico però non vedo una strettissima relazione tra la questione teologica e il godimento della vita. Sembra un po’ la pubblicità per persone abituate a frequentare osterie e bordelli. Il messaggio giusto sarebbe forse: “Probabilmente Dio non esiste, quindi cerca di vivere in modo più responsabile e giudizioso”.
Se lo si facesse in Italia, avremmo tutti contro, politici(a parte due o tre radicali), stampa, TV.
La gente è ignorantissima e temo che ci si ritorcerebbe contro. In Spagna è più facile perchè al Governo c’è Zapatero, non certo Berlusconi. Ma anche certi cattocomunisti ci farebbero crociate addosso.
Nessuno ha capito che in Italia comanda il papa, che i politici, di qualsiasi bandiera, sono i suoi sudditi.