Abruzzo, c’è un autista per Angela la malata che ha chiesto l’eutanasia

Angela Scalzitti, di Castel di Sangro (L’Aquila) è malata di tumore ai polmoni e con 250€ al mese non può permettersi di pagarsi le cure e fare la spoletta con l’ospedale di Pescara. L’Asl ha dichiarato che per loro non aveva diritto all’accompagnamento, e il caso era chiuso lì.
In un’intervista a Repubblica la donna ha raccontato la sua storia e ha chiesto l’eutanasia.
“Se devo continuare a vivere in questo modo senza la possibilità di potermi curare – aveva detto la donna – mi si dia la possibilità di avere una morte dignitosa. Se in Italia non è possibile, lo Stato mi dia la possibilità di poterla avere in un altro Paese. Meglio che morire di umiliazioni, di freddo, di fame, di inedia”.
Le sue parole hanno mosso la solidarietà del suo paese, che si è accollato le spese dell’indigenza.
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8 commenti

Zarathustra

Non è possibile che in un paese civile l’assistenza sociale si basi sull’elemosina e non su un intervento statale organico.
In un paese civile ogni malato deve poter scegliere liberamente tra eutanasia (attiva o passiva) o assistenza integrale e rispettosa della dignità umana.

rego

Questo caso mi ha colpito;
non per l’eutanasia, ma per il fatto che si arrivi a questa a causa di un sistema sanitario/assistenziale inappropriato.

HCE

siamo di fronte all’ennesima inadeguatezza del sistema socio-assitenziale pubblico. per le scuole cattoliche o gli insegnanti di religione i soldi ci sono, per garantire le cure ad un malato bisogna ricorrere al colpo di teatro mediatico.
l’eutanasia è stata tirata in ballo pretestuosamente: questa donna – buon per lei – evidentemente vuole curarsi, e ha consciamente usato un argomento politicamente caldo per attirare attenzione, ed ottenere come carità quello che dovrebbe essere un diritto.
bene che abbia raggiunto in qualche modo il suo risultato. male che abbia dovuto fare la piazzata per arrivarci. e male che questa storia verrà usata pretestuosamente nel dibattito su eutanasia, testamento biologico, diritto di autodeterminazione del malato.

Angela

In un Paese Civile non sarebbe neanche accettabile che a una persona si dia una pensione di 250,00 euro al mese. Ma questi politici, che guadagnano fiori di milioni e – non contenti – rubano a destra e a manca – ce l’hanno un minimo di vergogna?

diu7

ovviamente i giornalisti speculano come sempre sulle disgrazie della gente
com’è in crisi l’informazione

non possumus

che vergogna non solo il fatto in se, ma l’eventuale uso che ne dovesse fare la chiesa. L eutanasia deve una scelta cosciente, non una minaccia per ottenere l’assistenza di cui si ha diritto.

vito

il mio commento non èstato pubblicato.
c’è una ragione?
Posso saperla o è secretata negli archivi segreti della memoria?
Complimeti, il confronto per voi è come la pillola del giorno dopo per i cattolici: una fatica da accetttare.

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