Il governo brasiliano darà il via ad una campagna per la distribuzione gratuita di contraccettivi. Si parla di 70 milioni di confezioni di pillole anticoncezionali, 500 mila pillole del giorno dopo, 1 miliardo di preservativi, per combattere la diffusione endemica di malattie come l’Aids, diminuire gli aborti e favorire una sessualità più responsabile. La Chiesa si oppone però alla campagna governativa; ad esempio il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Rio de Janeiro, Antonio Augusto Dias Duarte, sostiene: «Il governo vuole diminuire la popolazione con la distribuzione massiccia di pillole e profilattici, invece di educare alla maturità nell’esercizio della sessualità».
Brasile: gratis preservativo e pillola
56 commenti
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Non sarà certo la Chiesa ad educare ad una corretta sessualità.
Già, chissà cosa può intendere il vescovo per “educare alla maturità nell’esercizio della sessualità”. Forse è meglio non saperlo.
Brasiliane arrivo!!! 😈
Ma com’è che tutti sembrano progredire tranne noi?
“Il governo vuole diminuire la popolazione…..”.
Se una coppia vuole avere dei figli il preservativo non sarà indossato. Facile no?
Oppure per il vescovo in Brasile le gravidanze sono almeno in buona parte indesiderate?
diminuire la popolazione?ma ottimo!
comunque è una splendida,utilissima iniziativa
Sono stata in Brasile. Ho conosciuto la gente delle favelas. Ci sono persone che vivono tutta la vita “senza soldi”. Nel senso che vivono della poca roba che riescono a raccattare, fanno qualche baratto con i vicini ma non possono accedere a medicinali, istruzione, mezzi di trasporto, energia elettrica o qualsiasi altra cosa che va pagata con i soldi. Non hanno un lavoro, non hanno nessuna professionalità, non sanno coltivare, sono analfabeti e così i loro genitori e i loro figli (sempre numerosissimi). Vivono come animali.
Nessuno fa niente per riscattarli dalla loro miserabile condizione. Quando si riesce a completare un pozzo perché abbiano acqua potabile, è già divenuto insufficiente perché tra nascite e nuovi arrivi dalle campagne, il loro numero è raddoppiato. Prevenire l’aids e gravidanze a getto continuo mi sembra un buon inizio.
All’estero, USA inclusi, nessuno crede mai che nel mio paese la gente paghi i preservativi, ma chissà come mai qui non si danno via gratis…
A Third Eye: perché da noi decide il vaticano, il quale è contrario alla contraccezione.
campagna lodevole. Lì, la chiesa blatera e non viene ascoltata, invece qui da noi, ad ogni minimo starnuto di qualche prete, si fermano tutti.
So di suore che in Brasile insegnano ai bambini come indossare correttamente il camisinho… intanto qui l’Osservatore Romano e i medici cattolici non sanno più cosa inventarsi per screditare l’uso dei contraccettivi.
Non si potrebberi fare tutte e due le cose? Educazione e contraccezione (che è sempre meglio della sterilizzazione delle donne a loro insaputa? -se qualcuno/a che ne sa, mi dirà che era una leggenda, andro a letto più contento)
I vatikaner perdono sempre più terreno…
«Il governo vuole diminuire la popolazione con la distribuzione massiccia di pillole e profilattici, invece di educare alla maturità nell’esercizio della sessualità».
La maturità nell’esercizio della sessualità che scopo dovrebbe avere secondo il vescovo ausiliare? Quello di fare più figli? Se è così non credo che gli abitanti delle favelas abbiano niente da imparare.
Se invece, come credo, è quello di controllare e quindi in definitiva ridurre le nascite, vorrei che il vescovo mi spiegasse che differenza c’è, DAL PUNTO DI VISTA MORALE, tra l’uso del preservativo o della pillola e i cosiddetti “metodi naturali”, che suppongo siano l’oggetto dell’educazione sessuale su cui punta la chiesa. Se la chiesa ammette che un cristiano può anche cercare di non avere figli e questo in sè non è peccato, la tecnica usata, mi sembra un problema del tutto marginale. O no?
Paesi come il Brasile sono, per la quantità di bamibini senza famiglia, un ottimo serbatoio per prostituzione e PEDOFILIA. Forse certi preti si preoccupano che gli tolgano tante pecorelle da “accudire”…
un altro paese avanti anni luce da noi…
@ cesare: la differenza è che con il preservativo e la pillola si gode, con i metodi naturali no, o comunque di meno.
La repressione sessuale è un’indispensabile fonte di sensi di colpa (da perdonare) frustrazioni (da pilotare) e infelicità (da sfruttare).
@don alberto
Certo che si dovrebbe anche educare, al posto delle assurde, inutili e costose lezioni di catechismo.
Maledetta crisi!!!!!!!!!!!!
O le vacanze in Brasile post festaiole natalizie non me le negavo sicuramente.
@ don alberto
L’educazione alla contraccezione è parte integrante ed indispensabile dell’educazione sessuale. E’ solo l’ideologia cattolica vorrebbe far restare nell’ignoranza la gente… con tutto quel che ne consegue.
@don alberto, che intende di preciso per “sterilizzare le donne a loro insaputa” :S?
per giol, third eye, dv64
non date da mangiare al troll, aspetta solo questo
La Chiesa vuol diminuire la popolazione imponendo il celibato ai preti, invece di educare alla maturità nell’esercizio della sessualità. Contrastare la sovrappopolazione è un bene, ma va fatto mediante la pianificazione familiare e l’uso, quindi, di metodi contraccettivi. Il celibato forzato (perché alla fine è forzato, non una libera scelta come vorrebbero far credere) è contro natura e porta solo nevrosi e malesseri di ogni tipo.
Xkè non appare il mio commento?
a sailor sun
“la differenza è che con il preservativo e la pillola si gode, con i metodi naturali no, o comunque di meno.”
Hai mai provato? A me è successo esattamente il contrario di quello che dici tu.. 😉
Anche il Brasile ha messo la freccia del sorpasso! Se continua così avrò l’imbarazzo della scelta per immigrare. Loro regalano preservativi e noi abbiamo farmacie che boicottano la vendita degli stessi!! Incredibile ma vero…
PS. Se me ne vado da questa italietta dell’assurdo non sarà certamente per assicurarmi
i goldon gratis! ma per respirare un po’ senza affanno.
a third eye
http://www.noidonne.org/index.php?op=articolo&art=855
“Negli anni Sessanta le donne brasiliane avevano in media otto figli ciascuna; negli anni Ottanta erano scesi a sei, ma il prezzo pagato era stato altissimo: la diminuzione era frutto di una massiccia campagna di sterilizzazione, in cui il 47% delle donne fertili in quel periodo era stata sottoposta. ” da http://www.donneinviaggio.it/articoli1.asp?id=147
“Nei decenni scorsi molte donne, appartenenti alle classi sociali più povere, subito dopo il parto, a loro insaputa, venivano sottoposte alla sterilizzazione tramite il legamento delle trombe. Con eccessiva facilità e leggerezza si faceva ricorso al taglio cesareo, anche quando
non era necessario, per ridurre la possibilità di successive gravidanze (….)I dati sono allarmanti: il 30% delle donne di età inferiore ai 25 anni si sottopone alla sterilizzazione spinta da forti pressioni sociali e familiari.”
da http://www.cmv.it/nuke/images/cmv/_Educazione_allo_sviluppo/diritto%20alla%20vita.pdf (attenzione!! sito cattolico!!)
” Il ministro della Sanità, Alceni Guerra, nel 1991 dichiarò che 7 milioni e mezzo di donne brasiliane erano state sterilizzate in 5 anni, nonostante che la sterilizzazione in Brasile fosse vietata; nella maggior parte dei casi tale pratica era stata effettuata senza informare le pazienti della irreversibilità dell’intervento. Secondo quanto denunciato il programma di sterilizzazione era stato finanziato con 32 milioni di dollari elargiti da vari enti tra cui: l’International planned parenthood federation, il Population council, l’International federation for family life promotion, la Ford foundation, la Rockefeller foundation e la Banca mondiale.
I dati forniti dal ministro sono stati poi confermati dall’Istituto brasiliano di statistica (Lbge) secondo il quale il 45% delle donne in età fertile è stato sottoposto a legamento delle tube. La maggior parte degli interventi è stata realizzata su donne appartenenti ai ceti più poveri. Le sterilizzazioni sono state effettuate nelle cliniche gestite dalle associazioni straniere per la pianificazione familiare ed anche negli ospedali pubblici brasiliani. Le donne sterilizzate dopo il parto cesareo sono state il 74% contro una media mondiale del 17%. Si è inoltre scoperto che i sostenitori della sterilizzazione hanno approfittato della condizione di miseria in cui vivono molte famiglie brasiliane offrendo compensi in denaro per convincere le donne a farsi sterilizzare. ”
da http://www.rcvr.org/mpv/ott97_05.htm (idem)
@vito
ma mai si gode tanto come quando fai sesso senza contraccettivi e sai che dopo se resti incinta potrai subito e con certezza abortire, prendendo un farmaco fin dai primi giorni di ritardo…ultimamente inizio a rivalutare le teorie che vedono un forte nesso tra la volontà di repressione sessuale e la fissazione antiabortista della chiesa
La differenza tra i “metodi naturali” e la contraccezione meccanico-farmacologica?
Non c’è alcuna differenza, è pura ipocrisia vantare proporre e imporre i metodi naturali come soli legittimi. E’ anche il parere di Uta Ranke-Heinemann, la collega di studi di Ratzinger e prima donna cattolica con titolo ufficiale di teologa. Ma Uta non si è fermata al dottorato, ha continuato a pensare e a studiare. E un teologo che pro-gredisce, va avanti, ma sul serio, ben presto non è più teologo (battuta ormai vecchia, ma sempre valida). Uta è oggi una donna libera. Libera anche di credere in Dio (in effetti ha affermato che lei non crede, per lei l’esistenza di Dio è un’evidenza e quindi non bisogna crederci). Tutto il resto (peccato originale, immacolata concezione, concezione de Spiritu sancto, risurrezione, assunzione di Maria, inferno ecc.) l’ha evacuato. Perciò, come ci assicura il nostro Vito, cattolico doc, Ranke-Heinemann non può considerarsi più cattolica. Ratzinger però non l’ha scomunicata, forse perché è una donna (che gentiluomo).
Mi piacerebbe conoscere il parere di Alberto, don per qualcuno, che però non risponde a domande precise, ma fa battute, fa lo spiritoso. Eppure ci ha detto che i suoi parrocchiani l’ironia non la capiscono.
Quanto ai cosiddetti metodi naturali, che hanno assolutamente lo stesso scopo degli altri metodi (evitare gravidanze), essi hanno questo di buono (per la Chiesa): che riducono i rapporti sessuali (a pochi giorni al mese, per essere davvero sicuri che il metodo funzioni). Così la Chiesa ottiene quella che Uta chiama la “Vermönchung” dei fedeli, la “monacizzazione” dei fedeli.
@don
“non chiedere agli altri di fare quello che non fai tu”
^^educazione &contraccezione^^
prova a consigliare i ” CONDOM” nella tua” parrocchia” e vediamo come và!!!!!!!!!
^^^^^^^^^^^^^^^
@cattolici..veri……
se secondo voi e la vostra chiesa il sesso “serve”.. SOLO.. per procreare………
allora dovreste farlo SOLO quando si è sicuri al 100per100… che la donna rimane “fecondata”….
perchè se lo fate con,, metodi naturali ..o ..preservativo o pillola….sapendo che la donna non verrà “fecondata”…cosa cambia??????????
senò per mè siete solo degli ipocriti………
@SERGIO ..al…. 100per100……………….
@don
rispetto alla “strerilizzazione”
se è fatta a loro” insaputa” è una violenza
però..se fosse fatta per “scelta”?????????????
io non so adesso come funziona la cosa in”vaticalia” adesso…
parecchi anni fa era vietato per legge…………
Cari fratelli atei, vorrei umilmente ricordarvi che l’uso della pillola o del guanto di gomma è contro la volontà di Nostro Signore, oltre ad essere un rimedio contro natura. Il grande Papa Paolo VI, di cui ultimamente la Rai ha trasmesso una fiction ispirata alla sua vita e vista da oltre 10 milioni di telespettatori, in una grandissima enciclica, dopo aver consultato decine e decine di donne che lo hanno consigliato, l'”Humanae vitae”, ha dichiarato che i metodi contraccettivi innaturali sono proibiti dalla morale cattolica. Ci sono i metodi naturali, quelli basati sulla temperatura corporea della donna: si inserisce un termometro nell’orifizio vaginale e se la temperatura lo permette, si può avere un rapporto col minimo rischio di rimanere incinta. Poi se il Signore vuole che la donna rimanga incinta, è una cosa meravigliosa: un bambino è sempre una grazia di Dio.
@ don alberto: avanti, spiegaci la procedura per sterilizzare una donna a sua insaputa. Se è fattibile, potresti anche vincere il Nobel della Buffonata.
@ suor artemisia: donne, infilatevi tutte un termometro nella vagina!! certo le suore (o sedicenti tali, vero??) sanno bene dove infilarsi gli oggetti lunghi e stretti…
@suor artemisia, alberto se è troll finge molto meglio di te, hai già fatto diverse toppatelle…
@candy, ci sono studi che dimostrano che tenere il seme dentro gratifica di più la donna, facendole produrre più prolattina… Analogamente il sesso con inseminazione gratifica di più il maschio (non ricordo se c’entri la prolattina pure per lui o no, mh…), però a quanto avevo letto la differenza era se usare o meno il preservativo, con pillola o meno non cambia niente, se non forse lo stato di eccitazione iniziale in alcuni soggetti…
Parlo per grandi cifre, eh, niente esclude che tu possa avere fattori psicologici molto tuoi per apprezzare l’esperienza in modo diversi…
@fauno, han già detto sopra della sterilizzazione (a volte) non dichiarata, anche se io pensavo intendesse in Italia…
@ saibaba
> “il patto matrimoniale … comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi E alla procreazione ed educazione della prole” (codice di diritto canonico, tanto per essere sicuri che sia un testo ufficiale).
Se hai presente come siano contenti gli sposi che non possono avere figli, capisci come la procreazione non sia richiesta dalla conservazione della specie, ma sia “ordinata al bene (felicità) dei coniugi”.
> Se fatto per egoismo, l’utilizzo dei metodi cd naturali è colpevole quanto quello dei mezzi meccanici.
> Non ho bisogno di consigliarglielo io, li conoscono già.
@ Third Eye
Sono sempre più convinto che il quinto comandamento conteneva un secondo comma, purtroppo perduto, che ammetteva ampie eccezioni nei confronti di certe suore.
PS: a Third Eye ha risposto vito; a quali domande non avrei risposto?
… non vorrete fare uno sgarbo a daniela, inducendomi ad una lezione sulla humanae vitae, che non avrei nè il tempo nè la capacità di fare?
Solo due postille: 1° paolo VI stesso precisò che non andava considerata atto di magistero “infallibile”, 2° una cosa è indicare l’ideale, un’altra il cammino per arrivarci.
sai baba
“se secondo voi e la vostra chiesa il sesso “serve”.. SOLO.. per procreare”
La risposta notoria (ovviamente, per chi non è ignorante delle posizioni della Chiesa) è NO!! NO!! e NO!!
@ saibaba
> l’ultimissima è sul brasile, e io ho parlato di esperienze brasiliane.
Per quanto riguarda il resto dell’orbe terracqueo, la campagna contro il latte in polvere era anche legato (si dice) al fatto che al latte erano aggiunte sostanze sterilizzanti (sterilizziamoli fin da piccoli, che risparmiamo).
> A una mia conoscente, al quinto figlio -e terzo cesareo- sono state legate le tube, colla benedizione del vescovo.
E’ evidente che la chiesa preferisca un nato disgraziato che un non nato.
@vito???
(per chi è ovviamente è “intelligente ” sulle posizioni dalla chiesa)
allora a cosa ” anche” serve????????
@don
“colla benedizione del vescovo???????
se è contro il parere della donna ..è una violenza…. benedetta dal vescovo??????
“li conoscono già “….consigliare è diverso…………
“se hai presente come sono contenti “gli sposi” che non possono avare figli…..
non tutti la pensano così…..”procreazione medicalmente assistita”
Quello che la chiesa insegna in materia di sessualità lo conosciamo bene tutti, ma per rinfrescare un pò le idee ecco alcuni passi del catechismo della CC:
2351 La lussuria è un desiderio disordinato o una fruizione sregolata del piacere venereo. Il piacere sessuale è moralmente disordinato quando è ricercato per se stesso, al di fuori delle finalità di procreazione e di unione.
2352….« Sia il Magistero della Chiesa – nella linea di una tradizione costante – sia il senso morale dei fedeli hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato ». « Qualunque ne sia il motivo, l’uso deliberato della facoltà sessuale al di fuori dei rapporti coniugali normali contraddice essenzialmente la sua finalità »…
E ovviamente si potrebbe andare avanti…
x il don
Se quello che insegna la chiesa non le piace lo posso anche capire, però lei non può venire sul blog e dire che (e sono sue testuali parole ) “certe cose la chiesa non le ha mai insegnate”.
Siamo in grado benissimo di leggere i documenti ufficiali della car e vedere cosa essa insegna o meno.
IO SONO INTREPIDANTE ATTESA CHE L’IMPS INSIEME ALLA PENZIONE PASSI
ALMENO UNA SCATOLA DI VIAGRA AL MESE.
Si manipola la donna come un oggetto senza corpo et anima. Moviamoci con insegna Madre Natura e mettiamo al bando la sperimentazione umana…ostrega!!!
Suor Artemisia, sai cosa ti dico?
Smettila di bestemmiare il nome del tuo dio invano!
Cavolo, un poco di decenza!
@ suora artemisia ,
se i figli sono un pezzo e core come dici , x perchè quel DIO del neghev avrebbe fatto uccidere il suo unico figlio??? perchè cosa ???x liberarci da cosa ??:dalla morte dalla guerra dalle malattie dalla fame dal freddo dal caldo ??insomma uccidere il proprio figlio ??????.
SI MERITEREBBE UN BEL TAPIRONE .
Se la Chiesa fa apparire una iniziativa pensata per la salute della popolazione come un progetto eugenetico, cosa posso dire a chi vede seriamente in un vescovo, ossia in una persona che alla sua , almeno ufficialmente, ha rinunciato, un’autorità in materia di sessualità?
Credo che se ci fosse una educazione al piacere dopo poche generazioni avremmo persone più mature e felici.
Caro fratello ateo frescone, Dio non ha preteso la morte del figlio per liberarci dai peccati.
Sono stati gli uomini che con la loro libertà hanno peccato. Ti ricordi dal catechismo l’episodio del frutto proibito?
Ebbene il peccato originale che i nostri progenitori hanno compiuto è passato in tutti gli uomini. Non a caso il grande santo e filosofo Agostino parlando dell’umanità la definiva “massa damnata”. il sacrificio di Cristo, accettato volontariamente, è servito a liberare l’umanità dal peccato originale (secondo il mio parere la storia del frutto nasconde un realtà un peccato di natura sessuale tipo un amplesso contro natura) e a santificarla.
Col battesimo che è un sacramento che funziona “ex opere operato” veniamo mondati dal peccato. Poi cibandoci della santa Eucaristia, partecipiamo in modo incruento al sacrificio di Cristo e ci divinizziamo rendendoci pronti per il Paradiso. Spero che il mio catechismo in pillole sia servito a fugare i tuoi dubbi.
@suor artemisia
pillole del giorno dopo????????
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@ saibaba
“contenti” era ironico, per “non contenti”.
“col permesso del vescovo”, la signora ovviamente era consenziente (questa è una cosa successa in italia)
@ leo
“finalità di procreazione e di unione”, le espressioni in questi casi sono sempre sintetiche; l’accento è sull’ “unione” che contribuisce al “bene dei coniugi”, primo fine del matrimonio (cfr codex) e al quale l’atto genitale deve essere finalizzato, mentre mica si deve procreare ogni volta -e anche la procreazione è finalizzata al bene dei coniugi (ibidem), quindi anche se si diceva che la procreazione era il primo fine era poi una una cosa vera anche se andava precisata meglio.
(io la so così, poi non sono un teologo, nè moralista nè di altra specie.)
@don
l’ultimissima è sul brasile!!!!!!!
(questa è una cosa successa in italia!!!!!!
“col permesso del vescovo??????????perchè bisogna avere il permesso del vescovo??????
era sua moglie per caso????????????
@don
la risposta che dai a vito me la spieghi in un modo più semplice….
io scusami o fatto solo la 5 elementare………..
se ho capito….si può fare sesso”bene dei coniugi”..non solo procreare???????
merci…………
@ tutti
Ignoriamo la troll finta suora artemisia. E’ solo fiato sprecato.
a saibaba
“L’amore, che si alimenta e si esprime nell’incontro dell’uomo e della donna, è dono di Dio; è perciò forza positiva, orientata alla loro maturazione in quanto persone; è anche una preziosa riserva per il dono di sé che tutti, uomini e donne, sono chiamati a compiere per la loro propria realizzazione e felicità, in un piano di vita che rappresenta la vocazione di ognuno. L’uomo, infatti, è chiamato all’amore come spirito incarnato, cioè anima e corpo nell’unità di persona. L’amore umano abbraccia pure il corpo e il corpo esprime anche l’amore spirituale.1 La sessualità quindi non è qualcosa di puramente biologico, ma riguarda piuttosto il nucleo intimo della persona. L’uso della sessualità come donazione fisica ha la sua verità e raggiunge il suo pieno significato, quando è espressione della donazione personale dell’uomo e della donna fino alla morte.” (dal documento “SESSUALITA’ UMANA:
VERITA’ E SIGNIFICATO” – 1995)
@ saibaba
al post di vito aggiungo qualcosa del concilio
“gli atti con i quali i coniugi si uniscono in casta intimità (*) … favoriscono la mutua donazione che essi signifikano (**) ed arricchiscono in gioiosa gratitudine gli sposi stessi”
(*) “casta intimità” non vuol dire “stando attenti a non godere troppo”, ma “donandosi tutto all’altro”
(**) sono la stessa cosa dei “sacramenti”: “segni efficaci della grazia”, danno la grazia che manifestano; la grazia sacramentale del matrimonio-unione di vita è manifestata e prodotta non solo dal consenso, ma anche dall’amplesso (che ha pure 1000 analogie con l’eucaristia: è sempre affare di “corpi” “consacrati” e di “comunione”)
(tra l’altro se non c’è stata copula il matrimonio, pur valido, può essere dispensato e ci si può risposare)
@vito
“dal documento.(sessualità umana ” verità” e significato)…. scritto in minuscolo….
ti ho fatto una semplice domanda;;;;;;;;;;
rispondimi in modo semplice:::::::::
il sesso si deve fare solo per procreare….o anche per “^^^^^^”
kompriiiiiii????????
@ saibaba
“Sì”.
E’ abbastanza semplice e chiaro?
te lo stiamo dicendo in tutte le lingue: non solo si può fare, ma secondo il concilio vaticano, si DEVE fare: “favorisce la mutua donazione ecc” e, per di più, “là dove è interrotta l’intimità della vita coniugale non è raro che la fedeltà sia messa in pericolo e compromesso il bene dei figli”.
«Il governo vuole diminuire la popolazione con la distribuzione massiccia di pillole e profilattici, invece di educare alla maturità nell’esercizio della sessualità».
Be’… non sarebbe una cattiva cosa se la popolazione mondiale frenasse il suo aumento, magari fino ad azzerarlo. Le risorse sono quelle che sono, il pianeta è quello che è… e la distribuzioe delle ricchezze è ancora lontana dall’essere equa e giusta. La risposta non è “si facciano più figli”… questa andava bene durante il fascismo, non a caso alleato concordatario della CCAR.
Oggi, i figli andrebbero fatti con responsabilità. Solo se li si può mantenere e SOLO se si è certi che siano sani. Figli come conigli, magari malati pur di non fare le analisi necessarie, è ciò che vuole la chiesa con la sua carità pelosa: i disperati sono facilmente controllabili.
E invece no. Il clero continua a menarlo che bisogna incentivare senza se e senza ma l’esplosione demografica. Certo, non mi stupisce che ai chierici importi poco se i popoli più “fecondi” sono falcidiati da malattie, fame, guerre… e che fin troppi bambini vengano messi al mondo irresponsabilmente solo per farli morire tra stenti e sofferenze.
L’importante, per preti e monache, è solo fare figli. Tanto loro – che non lavorano, e fanno sesso come tutti gli altri – li mantiene la popolazione attiva, quindi che problema hanno? Il parassitismo conta più del buon senso.
@Suor Artemisia
Le viene mai il dubbio che in questo sito, del favolistico (e anche un po’ puerile catechismo cattolico) non freghi una cippa a nessuno?