Intervenendo a un dibattito tenutosi a Cortina d’Ampezzo, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha affermato che l’Università di Roma “la Sapienza” “è tenuta in ostaggio da 300 piccoli criminali, gente di cui dobbiamo liberarci”.
Alemanno ha inteso riferirsi sia all’invito all’ex br Valerio Morucci a partecipare a un dibattito presso la facoltà di Scienze Umanistiche, sia alle vicende dello scorso anno inerenti la mancata lectio magistralis di Benedetto XVI, criticata in primis da 67 docenti della facoltà di Fisica. Le due vicende non sono in realtà per nulla collegate, e le dichiarazioni di Alemanno sembrano costituire soprattutto un appoggio al nuovo rettore Luigi Frati, che recentemente ha rinnovato l’invito al papa a intervenire presso l’ateneo romano. I docenti di fisica Carlo Bernardini, Brunello Tirozzi e Carlo Cosmelli hanno già precisato che non hanno nulla in contrario a invitare Benedetto XVI a parlare alla Sapienza, purché vi sia contraddittorio e purché non avvenga in occasione della cerimonia di apertura dell’anno accademico, che ha il compito di indicare le “linee-guida di didattica e di ricerca”: compito che, pertanto, non può essere assegnato al rappresentante di una religione.
Alemanno: i docenti laici della Sapienza sono “criminali”
58 commenti
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Già, d’accordo sull’inopportunità dell’invito al Papa, ma dovrebbero ora precisare che cosa ne pensano degli inviti agli ex-br che anche loro parlano sempre senza contraddittorio e sarebbe ora di invitare un po’ i famigliari delle vittime.
Le notizie di queste ultimissime mettono a dura prova l’equilibrio di chi legge: si passa da notizie positive sulla disaffezione alla religione a negative come questa.
E si scontrano così, per l’ennesima volta, i fantomatici mondi degli (ex)comunisti-atei e degli (ex)fascisti-diopatriafamiglia…chi avrà la meglio?
Certo che è furbo Alemanno a far di tutta l’erba un fascio, tralasciando astutamente ogni ragionevole distinguo tra laicità e movimenti politici.
Non vorrei essere pessimista, ma ho l’impressione che in futuro ci sarà un ricambio fisiologico dei docenti dell’università La Sapienza…
L’unica dubbio/speranza che mi rimane: riusciranno a trovare 300 scienziati/docenti timorati di dio?
la cosa più inquietante detta da Alemanno è quel “di cui dobbiamo assolutamente liberarci”.
Lui è solo il sindaco, non ha ovviamente potere sull’Università, ma il linguaggio è pericoloso. Non dimentichiamoci che Alemanno in gioventù ha fatto parte di gruppi di estrema destri coinvolti in pestaggi e lanci di molotov, e il linguaggio che usavano quando andavano a fare le loro “missioni” era lo stesso.
@Dirladada
c’e’ scritto che l’ex BR di turno deve parlare ad un dibattito.
ad un dibattito in una universita’ per me puo’ parlare anche un ex SS!
anzi, e’ una occasione per analizzare e fare ricerca su periodi storici e accadimenti sociali.
una universita’ deve fare questo.
La voce dei familiari delle vittime ad un dibattito in una universita’ mi sembra meno importante.
Al processo, in comitati per fare pressione sociale e politica, a trasmissioni di inchiesta, li’ si’ che avrebbero ed hanno il loro senso.
In tema con questo blog e’ altro: una lectio magistralis durante la cerimonia di apertura dell’anno accademico. Non e’ un dibattito, e’ un monologo e per di piu’ nell’occasione di in cui si indicano le linee guida della “politica” dell’ateneo.
Le parole di Alemanno sono gravissime.
Se non fosse che il termine ormai si usa con leggerezza, lo definirei un terrorista.
Alemanno o è un imbecille o è in malafede.
Il sospetto piu’ grave e fondato è che sia un coacervo di ambedue i difetti.
Il papa puo’ andare alla Sapienza quando vuole, a due condizioni:
1) che non vada per aprire l’anno accademico.
Perchè sarebbe come riconoscere una valenza scientifica ad una forza che invece si è sempre posta come antiscientifica.
2) Che, come chiunque che parli nell’Università, si lasci contestare nel merito delle sue affermazioni.
Morucci non è stato invitato ad aprire l’anno accademico.
Chiunque avrebbe potuto muovere contestazione alle sue tesi.
Mi pare una bella differenza.
E poi Morucci ha pagato i suoi crimini.
La chiesa, che mi risulti, MAI.
La Sapienza sarà anche in mano a 300 “criminali”, definiti così solo perchè non la pensano come come Alemanno, ma il vero problema è che Roma è in mano ad un criminale autentico, che si permette di utilizzare termini da pulizia etnica ogni qual volta apre bocca; non per nulla da quando è divenuto sindaco i gruppi di estrema destra vanno in giro per Roma come se ne fossero i padroni, minacciando di morte giornalisti Rai e pestando cittadini stranieri e studenti di sinistra.
@ Roberto
Ma quando mai all’università di Roma ha parlato un ex SS non pentito? E io non vorrei che accadesse. Su dai lo sappiamo come sono i dibattitti con gli ex-br. Certo la voce dei famigliari è meno importante, meglio disquisire di lotta armata.
Comunque se è una lotta tra ex-fasciti e ex-comunisti per il controllo dell’università allora vedetevela tra di voi a chi ce l’ha più grosso.
In che modo Alemanno suggerisce di liberarci di questi 300 piccoli criminali? Mandandoli al confino?
ma si rende conto dirladada di cosa dice?
“vedete chi ce l’ha piu’ grosso” ma si sta parlando di democrazia che vuol dire anche dibattito!
il papa accettera’ il dibattito? se si’ allora ci vada!
quanto al picchiatore alemanno….lasciamo perdere!
Secondo me si potrebbe arrivare a un compromesso: B16 tiene una lectio magistralis e Margherita Hack (cito lei perché donna…) interviene all’angelus per un breve commento… 🙂
ilaria, io non sto parlando del papa, ma non mi sembra molto furbo invitare un ex-br dopo la polemica con il papa, sappiamo benissimo che ai dibattitti ci sono dei limiti, nessuno inviterebbe mai alla sapienza di roma un dibattitto sul negazionismo, io mi rendo conto che la gente che ha lanciato l’appello contro la visita del papa, non è che sia proprio sempre frequentabile, almeno dal mio punto di vista, e che poi se questa gente porta problemi, come nel caso specifico, inutile lamentarsi, la politica è fatta di colpi bassi.
@Dirladada
mi sembra che tu voglia sviare dal tema della ultimissima.
Ahmadinejad ha parlato alla Columbia University, sonoramente, civilmente e democraticamente contestato, e nel dibattito sottoposto a domande scomode per studiare il personaggio. Stesso trattamento durante il dibattito dovrebbe riceverlo Ratzinger. Le contestazioni poi sono libere (o no?)
Sarei pure io curioso di sapere come voglia agire per sistemare quei 300 criminali: forse li farà iscrivere nel suo partito?
@ Grendene
Scusa ma queste cose perché non le dici a Odifreddi che ha detto a porta a porta che lui non inviterebbe ahamadinejad nella sua università? Poi a quanto ne so il presidente iraniano ha fatto un successone ed è stato applaudito più che fischiato. Mi spieghi in che cosa dire che invitare un ex-br non è certo una mossa furba dopo quello che è successo a Roma è sviare dal tema dell’ultimissima che lo cita? Per me che facciano un po’ quello che vogliono, ma sinceramente cominciano a stufarmi queste polemiche tra insegnanti universitari.
Alemanno mi pare fuori di testa, comunque il fatto che si volesse un confronto diretto con il Papa se invitato è una cosa di cui si parlava già la volta scorsa, soltanto che Ratzinger ed in genere le alte gerarchie vaticane sono piuttosto allergici a confrontarsi con gente preparata e preferiscono pontificare senza interruzioni.
Non mi sento alla vostra altezza (parlo seriamente, non è una provocazione) e pongo una domanda banale: perchè di volta in volta non invitare chiunque, purchè sottoposto ad un vero, civile ma spietato contradditorio? Almeno vedremo molti personaggi che oggi godono di una “immunità morale e culturale” sottoporsi ad incalzanti domande, fatte da persone competenti ed altamente documentate. Credo che a questo punto le defezioni, in un clima veramente democratico, sarebbero il 99% dei casi, o sbaglio?
@ dirladada
Allora non capisci…
Chiunque, se invitato, DEVE poter parlare all’università: il papa , il presidente iraniano, Morucci, Faurisson e pure gli ex-SS.
Anche se A TE non piacerebbe.
Ma costoro NON POSSONO aprire l’anno accademico.
E NON POSSONO parlare senza contraddittorio.
Tutto qui.
Il resto è fuffa per imbecilli in malafede.
Woland ha perfettamente ragione: si tratta di semplice buonsenso.
…e non può essere assegnato nemmeno al capo di uno Stato straniero.
Per quanto riguarda Alè manno, direi che uno più criminale di un fascista sia difficile trovarlo.
se i docenti che conoscono la costituzione e vogliono far applicare il principio della laicità sono dei criminali, penso che alemanno a sto punto oltre a essere ignorante sia anche un emerito cretino!
@Dirladada
Cioe’ dovrei dire a Odifreddi che deve invitare ahamadinejad nella sua università?
Fara’ quello che vuole (nell’ambito del suo incarico universitario)
Il punto e’: se si decide di invitare un personaggio a parlare in sede universitaria, lo si faccia in contrattitorio e permettendo civili contestazioni. Mica siamo in una chiesa o in una moschea.
“Poi a quanto ne so il presidente iraniano ha fatto un successone ed è stato applaudito più che fischiato”
???
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/09_Settembre/24/Ahmnadinejad_new_york.shtml
“cominciano a stufarmi queste polemiche tra insegnanti universitari.”
non avevo capito che il tuo bersaglio fossero i docenti universitari.
quando dicevi “Comunque se è una lotta tra ex-fasciti e ex-comunisti per il controllo dell’università allora vedetevela tra di voi a chi ce l’ha più grosso” mi sembrava parlassi a noi del blog
I docenti che chiedono che il Papa si esponga al “contraddittorio”, probabilmente hanno alzato il gomito.
Che contraddittorio ci può essere con chi si ritiene “infallibile” e parla per “dogmi” ???????
Il problema non è se sia lecito o no far parlare personaggi anti-democratici ed anti-scientifici (Ratzinger e Ahamadinejad sono fra questi) in dibattiti all’università. (Personalmente, se c’è un contraddittorio, sarei anche d’accordo, anche se non li metterei in cima alle priorità di un Università seria.)
Il problema è che Alemanno ha definito “criminali” dei professori che liberamente hanno deciso di esternare la loro critica verso il papa.
Alla fine la storia è solo questa: l’incontinente leccaculaggio alle gerarchie ecclesiastiche da parte della classe politica italiana, che sta portando direttamente alla lesione dei diritti fondamentali di espressione (ma non solo) dei cittadini. Un regime illiberale e fascista.
Penso che i docenti della Sapienza stiano dando prova di grande equità e ragionevolezza.
Il punto è esattamente la radicale differenza tra la cerimonia d’apertura ed un qualsiasi seminario,quali ne avvengono continuamente in ogni ateneo. A Pisa ne ho organizzati PERSONALMENTE a decine, con relatori d’ogni genere. In una università può (anzi DEVE) parlare chiunque, stante il dovere di essere contestato. Anche in presenza di un unico relatore, il contraddittorio viene dalla platea. Il diritto alla contestazione va preteso.
Questo è dialogo.
Si li manda al confino, gli aerei li procura Tanzi, Alemanno lo conosce bene, è quello che gli pagava le vacanze!
@ MicheleB.
Giustissimo. Chi glielo spiega al rettore Frati che il Ponteficie non deve fare l’illuminatore ma accettare quello che tu dici? Il dialogo come lo instauri con chi si sente infallibile?
Si era sbagliato Alemanno, voleva dire “300 piccoli indiani”…
Frase inquietante quella di Alemanno, non c’è che dire.
Questo Alemanno è stato candidato a Roma da silvio perchè tanto sapeva di perdere e quindi non rischiava nulla a candidare un tale fessacchioto.
Difatti al primo turno Rutelli era in vantaggio di 5 punti su Alemanno (46 a 41 più o meno) e su 19 municipi 10 erano stati vinti subito dalla sinistra.
Ma al secondo turno, due settimane dopo, grazie alla stampa e all’informazione televisiva (che già affermavano che Napoli era pulita dalla monnezza, che gli immigrati sarebbero stati condannati ed espulsi a decine di migliaia, che non c’erano più omicidi e che la mafia quasi era sconfitta, che ora l’italia era un paese forte economicamente e politicamente, che finalmente non ci governavano più i comunisti) ha rovesciato il risultato vincendo 52 a 48 e facendo conquistare alla destra i rimanenti nove municipi.
Vabbé michele li conosco i dialoghi all’università
Ma da Alemanno cosa ci si poteva aspettare? Ma non solo da Alemanno a dire il vero, purtroppo tutta la classe politica, da destra centro sinistra, non ha saputo prendere le distanze dal Varicano. Due o tre radicali si salvano, sperando che tengano in piedi la causa.
@ Grendene
Sinceramente non capisco di cosa stiamo discutendo, se non arrivi a capire che invitare un ex br dopo tutta la polemica è una mossa sbagliata, non so che dirti, io non bersaglio nessuno, comunque continuate su questa strada che i risultati si vedono.
a dirladada: puo’ essere anche sbagliato invitare morucci (che mi pare di capire avrebbe affrontato il dibattito!) ma ,ribadisco, il papa non puo’ andare a prescindere senza una controparte che chiederebbe ,ad esempio, come mai le scuole cattoliche vengono beneficiate di 120 milioni mentre le strutture pubbliche sono fatiscenti!
a tutto c’è un limite…anche alla politica dei furbi1
Cotanto politico; politico ex fascista .lo dice lui x me resta sempre un avanzo di salo’
quando si riferisce ai criminali, si ricorda di coloro che in camicia nera e in borghese ammazzavano le persone che non la pensavano come lui vedi GIACOMO MATTEOTTI.
E I CRIMINALI SONO ;COLORO CHE VOGLIONO OBBLIGARE I LAICI E IL LIBERO PENSIERO A SOCCOMBERE
ALLA FAMIGERATA CCAR.W I PARTIGIANI E W IL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE CHE CON ONORE E DONANDO IL PROPRIO SANGUE AIUTO’ L’ITALIA A LIBERARSI DAI NAZIONAL SOCIALISTI.
Perfettamente d’accordo con i docenti di Fisica. Anche se la vedo dura per il contraddittorio..
@ dirladada
ti consiglio una proficua consultazione su un dizionario circa il significato della parola “tema”. O anche di “argomento”.
Le tue opinioni personali non vedo come possano giustificare l’affermazione di GRAVITà INAUDITA di Alemanno.
Mi sfugge soprattutto, nel tuo ragionamento, come consideri l’altro riferimento esplicito del sindaco di Roma alla mancata visita del Papa. Considerato implicitamente “il Bene rifiutato”, contrapposto al “Male accolto”. Perché, in effetti, questo è un blog frequentato da razionalisti, atei, agnostici.
Domanda oziosa: se alla Sapienza fosse stato invitato a parlare un ex terrorista nero, che reazione avrebbe avuto Alemanno? Ah, quanta malizia la mia…
Per alleggerire il clima, segnalo una splendida battuta dal blog http://www.spinoza.it :
“L’ex Br Morucci non andrà alla Sapienza. Poveretto, trattato come un Papa qualsiasi. ”
[da http://www.spinoza.it/2009/imposture-epifaniche ]
Il diritto di parlare dell’SS, del brigatista, del Papa o di chiunque altro si traduca nella possibilità di accettare domande , il contraddittorio sia spietato e senza riguardi per nessuno, accettarlo é un gesto di civiltà.
L’Università potrebbe essere uno splendido luogo di dibattito, aperto anche a chi, magari, a suo tempo non ha potuto studiare o chi desidera semplicemente saperne di più.
Poi c’é l’analisi storica.
Quanta documentazione sarebbe venuta a mancare se qualcuno non avesse voluto ricordare, anche a costo di ritrovarsi nel salotto buono a bere un té con un responsabile dei tanti massacri in cui si é distinta la nostra specie?
Alemanno, poi, si commenta da solo. Però piace.
E chi si appella alla ragionevolezza in questo Paese fa sempre la figura del grillo parlante ( antipatico pure a me ), l’ottica su cui misurarci purtroppo, in mancanza di una educazione al confronto, é quella del consenso.
Mi sembra che molti problemi, dichiarazioni, risposte e polemiche siano mal poste.
Tutto sta a vedere a quale titolo una persona viene invitata a parlare all’Università.
Ad un eventuale corso su miti e stregonerie o meglio ancora a un corso di Legge quando si parla di truffe, potrei anche invitare a parlare Wanna Marchi, al limite senza xontraddittorio.
Certo non la inviterei a tenere la prolusione all’inaugurazione dell’anno accademico.
Allo stesso modo, sempre a Legge, potrei invitare anche Totò Riina, anche senza diretto contraddittorio, perchè dia una interpretazione, assolutamente di parte, di alcuni aspetti della legislazione.
Allo stesso modo una cattedra di Storia Contemporanea, o materie analoghe, potrebbe chiamare un ex BR, un ex NAR, per far conoscere agli studenti, di prima mano, l’interpretazione di una parte in causa, riconosciuta in torto e sconfitta.
Per quanto riguarda il papa, a quale titolo viene invitato?
Se viene invitato come vescovo cattolico di Roma o come capo di una religione, questo dovrà avvenire da una cattedra, che non so se esiste, tipo Storia delle religioni o qualcosa di simile e potrà esporre quanto desidera circa la sua religione.
Se viene invitato come capo di uno stato straniero, può anche tenere una Lectio Magistralis, in questo caso presso Scienze politiche (ricordo che Ciampi, quando era presidente, tenne una Lectio Magistralis ad Oxford (o a Cambridge) su temi economici).
Se viene invitato come “fine” filosofo per ricordare che è bene comportarsi come Duns Scoto che era pronto ad abiurare le proprie idee se queste erano in contrasto con quanto predicato dalla Chiesa, venga invitato a Filosofia.
Se invece Frati pretende di invitarlo perchè esponga, come capo di una religione, a tutta l’Università la propria imposizione secondo cui tutti, professori e studenti, debbano fare come Duns Scoto e piegarsi all’irrazionale, come fu costretto a fare Galilei, allora è un altro discorso e Frati esporrebbe se stesso e il vescovo ad ogni possibile contestazione.
Pertanto sarebbe sufficiente, secondo la mia opinione, chiarire bene i termini della questione; sono però sicuro e convinto che questo non sarà fatto, per il semplice motivo che il vescovo di Roma si vorrà presentare come il rappresentante di una autorità superiore alle altre e a cui tutti devono obbedienza.
@dirladada
“Vabbé michele li conosco i dialoghi all’università”
in base a quale esperienza? mi piacerebbe saperlo. Dico sul serio.
Anch’io ritengo che le affermazioni di Alemanno siano gravissime,purtroppo questi sono i politici in Italia,ci vorrebe un bel e radicale ripulisti!!
belli i tempi del manganello e dell’olio di ricino,eh,alemanno?ripristinarli,ecco cosa ci vorrebbe,un po’ di sana disciplina per questi giovani senza nerbo!il virile (neo)(???)nazista che se la prende coi poveracci delle baracche!infame lui e i suoi amici…
L’unica cosa criminale è la dichiarazione di Alemanno. Odioso poi continuare a mettere sullo stesso piano la vicenda dell’invito a Ratzinger, che doveva aprire nientemeno che l’anno accademico con una “lectio” senza contraddittorio, e questo invito a Morucci che doveva solo dibattere in una lezione. Mi risulta che l’unico trombato (non che lo rimpianga) sia Morucci, il papa rinunciò di suo per furbizia.
Alemanno fa di tutta l’erba un fascio perchè lui è del settore (fascio).
Certo che un fascista che dà del criminale ad un fisico non s’era mai sentita.
Se è vero quello che ha affermato il sindaco di roma, tal alemanno, è vero dovrebbe vergognarsi per quello che ha detto, e chiedere scusa al buon senso, col quale fa a cazzotti ed agli italiani che credono nella libera ricerca.
D’altronde da un fascista cosa ti puoi aspettare? Più papista del papa!
Io vorrei che Frati invitasse Peter Singer a tenere una lezione di Bioetica, se lo facesse non ci sarebbe niente da ridire sull’invito a Ratzinger
comunque quoto il primo post di woland, soprattutto nell’ultima frase
@ Roberto Grendene
Non sono d’accordo sul fatto che in una università possano parlare impunemente anche criminali di questo calibro, come appunto ex br o ex SS. A mio avviso ci sono valori e principi che non sono negoziabili in una Democrazia, quali il rispetto delle leggi e degli individui. Coloro che sono responsabili di assassinio non devono avere alcuna legittimità sociale e politica, altrimenti si commette il grave errore di metterli su un piano di privilegio rispetto alle vittime. Già abbiamo un ordinamento giudiziario fin troppo “garantista”, per cui uccidere non comporta più la giusta condanna.
L’anno scorso il giorno in cui sarebbe dovuto venire Joseph, molti studenti non sono riusciti ad entrare. Infatti la polizia chiedeva la tessera universitaria, che non si usa quasi mai. Molti ne erano sprovvisti. Io non sono riuscito ad entrare e quel giorno avevo un esonero. Questo ha fatto slittare di ben due settimane tutte le date degli esami che dovevo sostenere. Spero che quest’anno non succeda lo stesso. Di sicuro porterò sempre con me la tessera universitaria.
@ ivano
L’Università non si puo’ permettere simili moralismi.
L’Università è un luogo dove la discussione è LIBERA .
Altrimenti diventa quello che è già: un luogo per accademici.
Non esistono “valori non negoziabili” quando si parla di cultura.
dirladada scrive:
“o mi rendo conto che la gente che ha lanciato l’appello contro la visita del papa, non è che sia proprio sempre frequentabile, almeno dal mio punto di vista”
Ora io mi chiedo sotto quale punto di vista le persone che hanno lanciato quell’appello siano “non frequentabili”. In base alle loro idee politiche? Perche’ si giudica ingenuo il loro comportamento?
Non mi pare che siano criticabili dal punto di vista professionale. Tra loro c’e’ un po’ del meglio della fisica italiana, comperso il prof. Maiani, poi nominato direttore del CNR ed immediatamente minacciato di rimozione proprio perche’ ha sottoscritto quell’appello.
Tanto per parlare di meritocrazia, che va di moda, il prof. Maiani ha impact factor 39; il suo articolo piu’ citato ha 1307 citazioni; se non ci si crede, si vada qui.
In che senso questa persona, per esempio, non e’ proprio sempre frequentabile?
Sono curioso.
Per la cronaca non sono ne’ parente ne amico (non ho questo onore).
Perchè certe frasi pronunciate da qualcuno con la celtica al collo sono molto, molto inquietanti?
fiero di essere un criminale se a proferire questa parola è un ex membro dell’etrema destra squadrista, randellatore e picchiatore.
le parole di Alemanno sembrano quelle di un fascista…
ah, già.
non sembrano
Criminale sarà Alemanno
@ Il Filosofo Bottiglione
Fascista è la parola giusta.
giusto… un contraddittorio tra B16, Platinette e Paolo Fox è meglio.
Come si fa a mettere in contraddittorio uno che parla di favole come B16 e uno che parla di logica come Odifreddi?
Gli studenti devono imparare cosa vuol dire vivere e soffrire ogni giorno, mica inventarsi qualche trovata fantasiosa come il capitalismo liberista e creativo. (Marchinkus imprimatur)
Se arriva uno che dice che è apostolo di Gesù, prima mi dimostra che Gesù è esistito e che Lui gli ha dato questo incarico direttamente e che può, quindi, fare miracoli. Non può ogni volta che c’è una guerra dire, “Fi preko…fmettetela…deponete le armi… prekiamo tutti insieme perkè ciò affenka…”
E’ da quando c’era Paolo VI (prima ero troppo piccolo) che lo sento ripetere ogni volta ai telegiornali.
Mai una volta che a qualcuno gliene sia fregato niente e abbia smesso di ammazzarsi.
Il figlio di Dio probabilmente è distratto o sempre impegnato a creare qualcosa di buono.
L’invito a pregare poi … quello è veramente il massimo. Considerato che è una specie di autoipnosi, l’importante è insistere, perchè dopo tutti i flop collezionati, qualcuno magari se ne sbatte anche di pregare e andare a messa.
B16… va a casa di Alemanno e rinchiuditi con lui che è meglio.