Il sito Nouvelle Europe ha dedicato un dossier (in francese) ai mutamenti in corso nella religiosità dei paesi dell’Europa centrale e orientale. Di particolare interesse è l’articolo di Virginie Lamotte, dedicato all’ateismo nei paesi ex comunisti. Le differenze sono profonde: si va da paesi estremamente religiosi come la Romania a paesi, come la Repubblica Ceca, in cui il 68% della popolazione non si riconosce in alcuna religione (un dato superiore del 12% a quello del 1991). In generale, è difficile dire che i paesi ex comunisti si siano ‘riconvertiti’ alla religione: i dati, tra l’altro, evidenziano come la religione (o meglio, l’autoidentificazione come credente) si sia ripresa soprattutto nei paesi dirigisti, laddove le autorità hanno svolto una politica attiva a suo favore. L’articolo si chiude constatando come “gli effetti del comunismo si fanno e si faranno sentire ancora nei prossimi decenni”. E sarà molto difficile, esattamente come per la religione, stabilire “quanto ateismo sarà dovuto a convinzioni personali e quanto a un’eredità più o meno incosciente del comunismo”.
L’ateismo nell’Europa ex comunista
40 commenti
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Le convinzioni personali spesso sono frutto dell’ambiente in cui si cresce. Possono essere convinzioni ben ponderate, maturate grazie al senso critico o anche convinzioni senza molto fondamento. Ciò vale per l’ateismo come per la fede. Quindi non è facile capire in che misura l’ateismo sia “genuino”. Intendo dire che laddove c’era l’ateismo di Stato, non è detto che tale ateismo non fosse ben argomentato. Allo stesso modo nei Paesi molto cattolici non è detto che la fede sia sempre reale e che la gente sia ben informata sulla propria religione.
eredità più o meno incosciente del comunismo? Secondo me questa è una balla. Premesso che in questi paesi i partiti comunisti non hanno un grande seguito, non capisco perchè persone che ne disprezzano la politica e la filosofia, non facciano la stessa cosa per quanto riguarda l’atteggiamento che il comunismo ha nei confronti della religione.
Concordo, come quasi sempre, con Daniela.
Senza dimenticare che:
“Marx ha insegnato che il comunismo è fatalmente destinato ad accadere; ciò causa uno stato d’animo non dissimile da quello dei primi successori di Maometto. Tra le religioni, il bolscevismo deve essere considerato assieme al maomettanismo. Il maomettanismo e il bolscevismo sono pratici, sociali, non spirituali, impegnati a conquistare l’impero di questo mondo.”
Bertrand Russell
Dal che si capisce anche come mai i marxisticoli nostrani “mezzaluna e martello” sono così sfegatatamente protettori del nazimaschilismo islamico.
Il comunismo non è mai stato ateo nel senso razionalista.
E’ stato una oscena religione dottrinale e molto dogmatica.
Difatti, a suo tempo, ha “scomunicato” (proibito l’insegnamento)
– la teoria darwiniana dell’evoluzione
– la fisica quantistica
perchè incompatibili con i dogmi dottrinali del materialismo dialettico.
Purtroppo, per ora, il marxismo è l’unica religione che si è suicidata.
Purtroppo.
la religiosità non è mai venuta meno nei paesi ex comunisti nemmeno quando il grande padre Stalin imponeva l’ateismo di stato, che in quanto tale si trasformò in un culto della personalità del dittatore georgiano.
bhe se gli atei russi di oggi sono atei x motivi politici, sicuramente tra 1-2 generazioni saranno atei x convinzione personale, quindi alla fine questa statistica nn ha senso
In Russia il governo attuale sta tentando di reimporre il Cristianesimo Ortodosso (attraverso la recente decisione di insegnarlo nelle scuole) a causa della rapida diffusione di nuove religioni (si va dal Protestantesimo, al Neopaganesimo, al Buddismo e altri sistemi orientali, al culto di Vissarion).
Ovviamente una Chiesa Ortodossa potente non può far altro che bene al regime centralizzato che si è costituito oggigiorno in Russia e ai suoi obiettivi di neo-colonialismo delle minoranze etniche e di controllo delle regioni a maggioranza islamica.
Una Chiesa potente può sì sopprimere i nuovi movimenti religiosi che evidentemente costituiscono una minaccia per il regime, ma dato che le “vecchie maniere” non sono più utilizzabili, l’effetto potrebbe essere contrario, e una Chiesa corrotta (come già in effetti è) potrebbe portare ad una disaffezione del popolo nei suoi confronti con conseguente accrescimento delle nuove religioni.
http://www.youtube.com/watch?v=5KIWcMpF9I4&feature=channel
O forse è la dimostrazione che chi è vissuto da ateo, oppure non è stato indottrinato in modo pressante da diverse figure autorevoli quando era bambino, ha scoperto che in generale si vive meglio senza una religione.
E una volta che l’ha scoperta non ci trova niente di attraente.
@Bruno Moretti Turri
Gran bel discorso.
Tutto il mio rispetto 🙂
Non sottovalutate le religioni,si sono sempre ammodernate,sono sempre al passo con i tempi e la loro forza sta sempre nella solita frase”Cio’ che e’ creato dall’uomo perisce,cio’ che e’ divino rimane”,meditate gente!!!!
@Bruno Moretti Turri
Sono d’accordo con “il comunismo non è mai stato ateo nel senso razionalista.”, di fatto predicava il dogma del infallibilità del partito e del marxismo.
Mi domando dove hai avuto notizia della “scomunica” del teoria del evoluzione e fisica quantistica?
Non so in altri paesi ma in Albania la teoria darwiniana era insegnata sin dalle superiori, alla facoltà di fisica la fisica teorica, si apprendeva dagli libri degli teorici russi Landau e Lifšic, quindi pure in URSS non era scomunicata.
per bardhi
fu stalin stesso a elogiare pubblicamente lysenko che inventò un “qualcosa” per controbattere l’evoluzionismo e che tentò di screditare le ricerche in usa di genetica di morgan e altri sulla drosophila (anni 30 circa).
l’applicazione delle teorie di lysenko all’agricoltura russa portò alle carestie (e paradossalmente alla necessità di importazione di grano dagli usa!!!)
@ alberto tadini
L’esistenza di Lysenko lo scoperto quando sono arrivato in italia, negli nostri libri era stato del tutto scomparso e la teoria di lamark veniva considerata completamente superata ed errata.
Stalin e altri dittatori comunisti furono molto “originali”, pur considerando Marx, Engels e Lenin i padri fondatori del comunismo cercarono in ogni modo di portare il loro “contributo” alla causa, ovviamente il più prolifico fu Mao Ce Dung.
E’ inutile ripetere che per Marx ed Engels la teoria di Darwin era corretta.
@Daniela
La religiosità della gente non nasce da sola come i funghi. C’è bisogno di un background o di una propaganda. Di conseguenza chi è vissuto per una vita intera in un Paese dove c’era l’ateismo di Stato non diventa religioso schioccando le dita. Allo stesso modo chi ha avuto un’educazione religiosa ed è sempre vissuto in un ambiente religioso non diventa ateo senza delle motivazioni forti. Questo lo sappiamo bene perché molti di noi erano credenti.
@Bruno Moretti Turri
L’ateismo di stato non centra una mazza con il comunismo, almeno in senso marxista. E’ stata una forzatura del regime stalinista.
La critica di Marx alla religione è in senso illuministico-umanista (e leggendo i sui scritti in merito è difficile non essere d’accordo): “è l’uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l’uomo.”
Nella sua visione sociale, Marx non ha mai considerato l’ateismo obbligatorio come un elemento necessario del comunismo. Lo stato avrebbe dovuto essere ovviamente laico, ma la religiosità nel privato non avrebbe dovuto essere assolutamente vietata.
Purtroppo questo e molti altri fraintendimenti sono scaturiti associando stalinismo con marxismo. (Un’altro ad esempio è l’abolizione coatta della proprietà privata.)
sostenere che i comunisti “sono così sfegatatamente protettori del nazimaschilismo islamico” è veramente ridicolo. come i media catto-fascisti ci inculcano la verità delle religioni, così i media catto-anticomunisti ci inculcano una impossibile unità:quella tra islam e comunismo. islam e comunismo sono incompatibili, perchè sono due visioni dettagliate della società. o si aderisce ad una o all’altra. volevo poi sottolineare che di regola il comunismo è ateo. percui è incompatibile, appunto, con l’islam. un comunista, in un qualsiasi paese shaaraitico, sarebbe condannato a morte. un cristiano no.
storicamente,eccenzion fatta per il messico di inizio novecento, l’unico sistema che ha tentato di smentire le religioni fu proprio quello comunista. i suoi errori ed orrori,che personalmente ritengo patrimonio comune che dò per scontato, non possono giustificare persino un’alleanza con le religioni e con quella islamica in particolare. ci hanno detto che il comunismo era il male assoluto, oggi praticamente non c’è più, eppure non mi pare che il mondo sia migliorato o si sia pacificato. Anzi, oggi l’unica prospettiva per le popolazioni occupate economicamente(alcune anche militarmente)dai paesi occidentali e dalle loro multinazionali,è l’islam. Bella prospettiva…dalla padella alla brace. Prima almeno avevano una speranza reale di migliorare effettivamente le loro condizioni di vita
Occhio, la statistica ha detto che molti non si riconoscono in una religione “tradizionale”, non ha detto che sono atei…
comunque penso che la tendenza sia inesorabile, nche in Italia, i battezzati calano, e la maggiorparte dei cattolici lo è solo sulla carta… per non parlare degli islamici, che con il tempo perdono la religiosità, l’affluenza alle moschee rimane elevata solo finchè ci sono gli anziani, i giovani si modernizzano!
basterà attendere tra 10 e i 15 anni e le religioni tradizionali avranno un drastico calo di adepti… però non è detto che le future generazioni siano atee, ma solo slegate.
TUTTI A PRAGA!!!!!!
In effetti, ho sempre sostenuto quanta somiglianza ed interscambiabilità vi siano tra le religioni e le ideologie (nessuna esclusa). Quindi non credo che il socialismo reale abbia mai insegnato davvero l’ateismo. Piuttosto il materialismo. Che è ben altra cosa, perchè contempla la dipendenza da qualche tipo di mito. Numeri a parte, su tale piano TUTTE le religioni e TUTTE le ideologie sono la solita zuppa. Resta da vedere quanto, queste masse di atei est europei, non siano in realtà seguaci di qualcos’altro (consumismo, mafia russa, Disneyland, ecc.).
L’articolo e’ interessante, fornisce una veloce panoramica. Ne traduco solo la parte relativa alla repubblica Ceca:
La scuola, motore della propaganda ateista in Cecoslovacchia
E’ in Cecoslovacchia che le politiche religiose sono state piu’ radicali, in parte perche’ il clero cecoslovacco era stato accusato di collaborazionismo coi tedeschi. Tra il 1948 e il 1951, furono celebrati processi contro preti e vescovi. L’ateismo e’ obbligatorio nelle scuole: « uno degli obiettivi pedagogici di questa scuola e’ l’ateismo della gioventu’, il rifiuto delle idee religiose e l’accettazione della spiegazione scientifica del mondo», diceva il ministro dell’educazione nel 1964. Secondo Jiří Rajmund Tretera, gli insegnanti sono divenuti in tutto e per tutto «sacerdoti dell’ateismo» durante il periodo sovietico. I bambini con un’educazione religiosa sono perseguitati.
Al momento dell’ascesa al potere da parte dei comunisti nel 1948, le istituzioni pubbliche devono adottare i principi marxisti. Le chiese sono appena tollerate dal regime, ma ne sono molto controllare. La formazione dei religiosi e’ sottoposta allo stato, i religiosi sono stipendiati dallo stato, ma a un livello estremamente basso. Nel 1950 questa politica si radicalizza con la chiusura di monasteri e internamento di monaci. Quanto ai conventi, vengono dislocati geograficamente in zone di frontiera, e le suore sono costrette a lavorare in fabbrica.
[Segue una panoramica di altri paesi dell’est]
La repubblica ceca e’ senza dubbio oggi il paese piu’ ateo d’Europa, se non del mondo. Il paese, senza religione ufficiale, si attiene alla neutralita’ in questa materia. Come si puo’ vedere dalla tabella riportata sotto, la percentuale di Cechi senza appartenenza religiosa continua ad aumentare, contrariamente agli altri paesi dell’Europa centrale, dove le persone hanno riaffermato la loro fede. Si deve notare anche la forte percentuale di persone che non rispondono alla domanda. Se la cifra della non appartenenza e’ sempre piuttosto alta, e’ in parte a causa degli insegnanti, formati sotto il regime comunista nello spirito marxista, ma anche a motivo della morte progressiva delle persone vissute nel perioso pre-comunista. Jiří Rajmund Tretera l’attribuisce anche all’influenza crescente della societa’ consumista. Questa affermazione atea esprime ugualmente un’opinione globalmente negativa verso le religioni.
1950 1991 2001
Nessun appartenenza rel. 5,8% 39,9% 59%
Cattolica romana 76,4% 39% 26,7%
Hussite tchécoslovaque 10,6% 1,7% 1%
Ch.evangelica ceca 4,5% 2% 1,1%
Ne répondent pas 0,3% 16,2% 9%
dati da: Jiří Rajmund Tretera in Law and Religion in Post-communist Europe, 2003
Leggendo l’articolo francese mi sembra più probabile l’idea che la politica adottata dallo Stato influenzi di gran lunga la scelta religiosa. Se si è delle pecore, si abbandoneranno facilmente i credi religiosi se il mio Stato vuole che sia ateo 🙂 Ciò che emerge è che la religione è pilotata dallo Stato al quale si appartiene, e quindi se molti sono religiosi e si dicono appartenenti ad una religione, è dovuto al lavoro delle Chiese locali nell’educare i cittadini allos tesso modo.
Bisognerebbe vedere se vi sarebbero credenti se non esistessero gli indottrinatori e le Chiese.
@Bruno Moretti Turri: Mai letto un così grande cumulo di baggianate e di luoghi comuni propri della dottrina cristiana. Hai dimenticato di dire che i comunisti mangiavano i bambini, ma per il resto c’è tutto.
Bravo. L’arte va premiata!
@Bruno Moretti Turri:
Senza dimenticare che:
“Marx ha insegnato che il comunismo è fatalmente destinato ad accadere; ciò causa uno stato d’animo non dissimile da quello dei primi successori di Maometto[..]Bertrand Russell
Quoto e stra-quoto 🙂
Il comunismo […] ha “scomunicato” (proibito l’insegnamento)
– la teoria darwiniana dell’evoluzione
– la fisica quantistica
Sai darmi qualche riferimento sull’argomento? Mi interessa approfondire la cosa…
@Bruno Moretti Turri Mi paicerebbe sabere in che periodo il regime comunista vieto’ l’insegnamento della Fisica Quantistica..visto che Landau scrisse in quel periodo la collana di Fisica Teorica, che e’ per buon aparte dedicata alle apllicazioni alla Fisica quantistica e alle suo applicazioni.
Concordo appieno con @ateozzo che si fa un agrande confusione tra Marxismo e regime dittatoriale di Stalin, che non sono proprio la stessa cosa…
@Bruno Moretti Turri
“C’è solo una categoria peggiore dei comunisti: gli anticomunisti.”
il comunismo è una teoria economica e per la sua realizzazione implica(va) una dottrina sociale. Tutto qua.
Quanto all’interpretazione del comunismo come religione o al culto della personalità, questa non ha nulla a che vedere con le teorie economiche marxiste.
Rispetto all’argomento religione credo che grande rispetto vada dato a Marx, quando disse “la religione è l’oppio dei popoli”.
@ tutti
Per chi non ha bistecche superstizioso/ideologiche sugli occhi,
è sottinteso che:
– la chiesa marxisticola NON l’ha fondata Marx.
Ma i suoi seguaci dopo la sua morte.
– La chiesa cristicola NON l’ha fondata Cristo.
Ma i suoi seguaci dopo la sua morte.
Se fossero ancora vivi, volentieri stringerei la mano
sia a Marx sia a Gesù.
Purtroppo in Italia ci sono ancora molte persone che si credono razionali,
ma se gli tocchi i “santini”…
Il concordato, di cui il Dr. Prof. Martino Rizzotti, fondatore e primo segretario nazionale dell’UAAR ha detto “inquina profondamente la democrazia italiana”, noi e i nostri figli ce lo dobbiamo sopportare grazie a togliatti, papa della chiesa piccisticola.
L’infame concordato mussolini-togliatti-craxi.
Ooops! Ho toccato il santino togliatti
e di conseguenza i bodisatva longo e bee-bee-beerlinguer…
La storia dell’ “assegno alle famiglie”, metodo all’itagliota di aggirare il “senza oneri per lo Stato” dare soldi alle squole dei preti e affossare la scuola pubblica, è stato introdotto non dalla moratti,
ma da luigi bee-bee-beerlinguer.
L’approvazione di tale crimine porta le impronte digitali di kossutta, diliberto, mussi, d’alema e della “sbaciucchia schifani” anna finocchiaro.
Ooops, ho toccato i santini dei preti piccisticoli… Anatema!
E adesso fucilatemi.
Assieme a Bertrand Russell.
Per me sarebbe un grande onore.
Ooops!
Ho dimenticato la firma: Bruno
ex Gruppo marxista-leninista Antonio Gramsci
ex Lotta Continua
Direi che marxismo e comunismo sono due cose diverse.
Il marxismo è una teoria economica e sociale (coi suoi pro e i suoi contro).
Il comunismo è una delle religioni più irrazionali esistenti, vagamente ispirata a marx.
Così come il cattolicesimo è vagamente ispirato ai vangeli.
per simone,
gli ultimi studi incrociati di biologi, genetisti, neurologi hanno dimostrato che l’uomo è naturalmente portato ad essere “credulone” (altro che funghi). Un filone importante, all’interno della teoria dell’evoluzione, è stato aperto da dawkins e dennett e qui in italia hanno scritto un libro a tre mani Pievani, Girotto,Vallortigara “Nati per credere” ( per altro recensito anche dall’Uaar, un mese fa, credo) in pratica l’uomo è naturalmente portato a credere in superstizioni e fantasie, all’esistenza di dio, di gnomi e quant’altro, ecco perchè la creduloneria è presente in paesi poveri e anafalbeti, perchè per credere non ci vuol niente.
Il background nel caso delle religione, e quindi dell’irrazionale, serve solo per inventare storie più fantasiose possibile, non certo per instillare il sentimento religioso e ad avere comportamenti irrazionali.
Invece La razionalità, lo scetticismo devono essere coltivati, c’è bisogno di educazione e di studio costanti, metodo.
Sono passati anni dalla fine dei regimi comunisti, senza costrizioni, non vedo perchè gli uomini non possano tornare ad inginocchiarsi davanti al nulla, a diseducare non ci vuole niente. Altro che influenza più o meno cosciente del comunismo.
riguardo alla meccanica quantistica e URSS, ha ragione Turri.
La meccanica quantistica, al suo primo apparire negli anni trenta, fu ostacolata nella URSS di Stalin perché ritenuta a-causale e a-deterministica (erroneamente, poiché in realtà è anch’essa causale e deterministica), quindi in contrasto con il materialismo dialettico (che pretende l’esistenza della materia e delle sue proprietà come indipendenti e separate dal soggetto che conosce, ossia dalla osservazione).
Nelle purghe del 37-38 parecchi fisici sovietici che aderivano alla meccanica quantistica (come potevano fare a meno?) persero cattedra e alcuni anche la pelle.
Lo stesso Landau (premio Nobel ’62) fu allontanato dalla Accademia delle Scienze e gli fu impedito di viaggiare all’estero. I fisici quantistici dovettero aspettare il disgelo post-Stalin (anni ’50), e l’avvento di Kruschov per essere ‘riabilitati’ assieme alla loro teoria.
@ Daniela
Complimenti, hai una bella testa. Purtroppo mi duole constatare che sembra sprecata per diverse persone che scrivono qui oggi.
Il marxismo è una teoria interpretativa della storia ed una analisi del sistema capitalista, degli effetti che tale sistema genera sulla organizzazione sociale e della evoluzione di tale sistema che a lungo andare finisce, secondo Marx, per distruggere se stesso, o meglio per mutarsi in un altro. Insomma il “comunismo”, non è una fede, non è una ideologia, bensì un processo storico in atto. Una immagine di questo processo la possiamo intravvedere nella crisi del sistema che stiamo vivendo. E’ proprio questa la “rivoluzione d’Ottobre”, quella “vera”, ossia quella descritta nel “Capitale” di Marx, che avviene infatti, proprio come Marx teorizza, all’interno dei sistemi capitalisticamente più avanzati. Quello che è avvenuto in Russia, o in Cina, sono stati movimenti esagitati di “credenti”, di “ideologi”, di “preti rossi” che pensavano di trasformare un movimento oggettivo, in un bollore soggettivistico. Quello che sta avvenendo oggi è solo la trasformazione di ex preti “rossi” in preti “neri”.
@ Turri e rolling stone
grazie a voi ho imparato una altra bella trovata da dittatori amanti di dogmi, non credevo che Landau nel suo piccolo è stato trattato come galileo. Complimenti a Stalin e alla sua banda.
@ Daniela
Hai notato come nelle ultimissime, spesso e volentieri, si vada fuori tema?
Ringrazio alberto tadini & rolling stone
per aver risposto sulle questioni darwin e fisica quantistica.
Nella mia forma mentis scientifica non è previsto il quackquarackquà.
In campo scientifico ci vogliono anni per essere qualcuno
e basta sparare una sola scemenza per essere sputtanati a vita
(zikikke docet).
Ovviamente posso sbagliare anch’io.
Ma quando faccio una affermazione,
la faccio solo ed esclusivamente con cognizione di causa.
Altrimenti me ne sto zitto. Evitando figure di emme.
Se lo ricordino i miei detrattori.
Ovviamente con tutte queste cavolate Karl Marx, che ho studiato molto bene anche se è un autore terribilmente noioso prolisso e logorroico, non c’entra nulla.
Marx se lo devono studiare i “marxisti + marxisti di Marx”
che il pensiero del gigante di Treviri lo conoscono
quanto i cristicoli il vangelo.
è la prima volta che intervengo in questo blog e mi spiace notare che l’originalità di pensiero che ci accomuna sulle questioni religiose – e che ci permette di non dar credito alla propaganda religiosa che viene fatta dai media e dai poteri economici e politici – è nulla sul fronte politico. parlare della “chiesa” comunista, di preti rossi vuol dire ritirare fuori vecchi slogan di chi oggi fa il difensore della laicità e per qualche poltroncina sta dentro al partito della Binetti.
ooops ho toccato il santino dei “liberali-radicali-socialisti”.
le scelte politiche di ognuno possono anche essere sbagliate, e seguire un dittatore come Stalin è criminale oltre che sbagliato. che venga fatto per credo fideistico o per puro opportunismo non mi interessa. di certo il comunismo non va confuso con la sua degenerazione. Lenin non ha mai detto di essere il figlio di Dio, ha detto: terra ai contadini. e per questo è stato seguito. Mi sembra una cosa molto razionale, in un paese in cui i contadini venivano venduti con la terra(parificati perciò ad un albero, ad un cespuglio),lottare e morire per un ideale che parla di uguaglianza. mi fermerei qua, perchè non vorrei aprire un dibattito sul comunismo dal momento che non mi sembra questa la sede.
altra cosa su Berlinguer. sicuramente l’ex Lotta Continua saprà che il Berlinguer segretario del PC ha poco a che fare col Berlinguer artefice del finanziamento alle scuole private. Quello era un Berlinguer che, purtroppo per lui e per noi, aveva poco a che vedere col Comunismo. a meno che non pensate che siano comunisti quelli che hanno bombardato il Kossovo, che hanno cominciato le privatizzazioni(mi sembra un pò in contraddizione col principio statalista) e che, appunto, hanno regalato soldi alle scuole private.
su una cosa hai ragione:il voto del PC fu determinante per l’approvazione dell’articolo 7 e 8 della Costituzione. è una macchia per Togliatti, anche se a mio modesto parere le condizioni politiche erano ben diverse e la scelta del PC di quegl’anni fu un compromesso rispetto ad altri articoli del medesimo testo Costituzionale. è cmq facile parlarne oggi 60 anni dopo.
una richiesta: non parliamo a slogan, non diamo dei “fideistici” a coloro che seguono un pensiero che non ha dogmi:non è un dogma l’uguaglianza, non è un dogma pensare che il pubblico sia meglio del privato, non è un dogma pensare che il capitalismo sia la sopraffazione del più forte nei confronti del più debole. potete pensare che sia sbagliato, ma non potete dire che è fede. ci sono molti argomenti, razionali, che confermano queste cose. per molti potranno non essere condivisibili ma non me lo paragonate alla “resurrezione”, alla verginità della Madonna e stupidaggini simili. lo ritengo veramente molto offensivo
@Daniela
Quindi tu dici che in Russia, dopo anni di ateismo di Stato, gente che atea ci è nata e ci è vissuta per una vita intera, di colpo diventa cattolica appena le religioni vengono di nuovo ammesse? Sei realmente convinta di questo? Caspita!
Io cercavo di farti capire, ma evidentemente il mio tentativo non è valso, che l’ateismo di Stato non è solo divieto di religione, ma, soprattutto dopo molti anni, diventa cultura di un popolo. E la cultura di un popolo non la cambi da un giorno all’altro.
Mi dispiace non riuscire a comunicarti un concetto così semplice e chiaro.
@Daniela
La tua tesi è opposta a quella che ho spesso sentito da illustri esponenti dell’UAAR. E’ vero che il razionalismo necessita di cultura, intelligenza e motivazioni forti, ma l’ateismo è (contrariamente a quel che tu sostieni) la condizione “naturale” dell’uomo. Insomma non ci si dovrebbe meravigliare se uno è ateo, ma se uno è credente. Messa da parte la naturale tendenza al soprannaturale (che non è religione, sia chiaro), essere credenti è la cosa meno naturale che possa esistere. E’ infatti necessario un indottrinamento, un vero e proprio lavaggio del cervello che viene fatto col Catechismo fin da piccoli proprio per realizzare una sorta di imprinting. Un bambino che crescesse all’oscuro da qualsiasi religione potrebbe al massimo avere il senso del soprannaturale, ma non il senso religioso, non l’idea di Dio.
per stefano,
grazie del complimento, si è vero a volte si esce abbondantemente fuori tema, ma bisogna essere consapevoli che in blog di questo tipo è normale che possa succedere. Comunque io seguo le ultimissime uaar sempre con grande interesse (3-4 anni). Ho due pagine iniziali uarr.it e repubblica.it.
A onor del vero i comunisti, dopo esser stati un fatto contingente nelle temperie degli accadimenti, sono fra i pochi ad aver fatto i conti con se stessi e aver rivisto le proprie posizioni (in modo giusto o sbagliato che sia).
Dunque fra i primi ad aver combattuto il fideismo non solo a parole e gli ultimi a meritarsi l’appellativo di fideisti.