La campagna di solidarietà internazionale, lanciata nel 2008 per la prima volta dall’UAAR, ha raccolto sottoscrizioni per 3.250 euro. Nei prossimi giorni la somma perverrà alle due scuole laiche ugandesi, la Isaac Newton School e la Mustard Seed School, destinatarie dell’iniziativa. L’UAAR ringrazia tutti coloro che hanno inviato un contributo e annuncia che nei prossimi mesi avvierà una nuova campagna di solidarietà.
3.250 euro per le scuole ugandesi
40 commenti
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Alle due scuole i miei migliori auguri, e figli laici! 🙂
Complimenti all’uaar per l’iniziativa ed ai soci uaar.
Mi piacerebbe sapere che tipo di scuole sono.
@Manlio
devi seguire il link presente nell’ultimissima:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/solidarieta/
Io i miei miseri 50 euro li ho dati, e ho coinvolto anche i miei figli (7 e 9 anni) che hanno scucito dai loro risparmi 5 euro a testa. (sono dei gran tirchi, avranno preso dal papa’:) )
Uno che dà 50 euro nn mi sembra un tirchio… almeno per me non sono indifferenti come somma.
A Roberto Grendene: ti ringrazio; ma io intendevo, abituato alla scuola italiana, a quale indirizzo esse si rifanno: istituto professionale agrario (leggo la parola: seed, cioè semi o è il nome della scuola?), liceo scientifico o classico (per loro, ovviamente), istituto tecnico? ecc.
Ottima iniziativa!
Ai nostri banchetti a Cagliari molte persone sono state “attratte” proprio da questa campagna.
Penso sia utile proseguire su questa strada!
saluti
Bene- Alla faccia di chi dice che solo la chiesa aiuta i paesi poveri. Col fine ultimo di convertire
Senza chiaramente opinare sulla bontà dell’azione una cosa solo non capisco nell’articolo si dice
…. due scuole laiche ugandesi, la Isaac Newton School e la Mustard Seed School …
Vada per la Isaac Newton che era uno scienziato, ma la Mustard Seed mi ricorda molto la parabola del granelino di senapa (ricordi del catechismo infantile).
Ci tengo a puntualizzare che comunque i soldi sarebbero ben spesi visto che sono destinati ad aiutare e ad emanciparsi chi vive in zone fortemente depresse; ma ripeto il nome della seconda scuola … mi lascia alquanto perplesso!
Sarebbe ulteriormente efficace comparare la cifra donata in beneficenza con la cifra relativa al bilancio dell’UAAR. (E poi fare il rapporto comparativo con quello che fa la CCAR).
a firetrip
tranquillo! è parte della società umanista!! Solo che, oltre all’idea di portare l’istruzione a tutti, alla storia della chiesa hanno pure copiato il nome della scuola! 😉
@ vito
Mi risulta che il seme di senape appartengo al regno vegetale, più che a quello dei cieli 😛
Ho cercato in rete informazioni sulle scuole e penso che la somma raccolta dall’Uaar possa davvero realizzare progetti concreti per le scuole! Bravi!
Gentile Signor Carcano,
questa notizia è la classica “zappa sui piedi!”.
Non mi pare che la generosità sia una vostra caratteristica pregnante.
Conosco un giovane prete (poco più di 800 Euro al Mese, senza tredicesima e senza altre entrate!) che in questo Natale ha devoluto – DA SOLO – 1500 euro dei SUOI risparmi in carità per 3 famiglie povere e per non farsi scoprire ha chiesto a me di consegnare il denaro in anonimato….
Tirate voi le somme…
a flavio
Hai ragione: anche i semi di soia e quelli di girasole (quelli di ricino non li cito per ovvie ragioni!!). Ma la scelta di un nome per una scuola non è MAI casuale. E la parabola del seme di senape è significativa anche per chi non è cristiano, penso, tanto da essere un (bellissimo) nome per una scuola che vuole far crescere un paese.
a giuseppe
Dagli tempo: devono “copiare” anche come fare raccolte di fondi e trovare gente che si fida! Non è così facile come credono…
@vito e giuseppe
beh l’uaar non ha certo i potenti mezzi mediatici della chiesa per convincere la gente del fatto che i soldi sono usati bene e quant’altro.
la differenza sta nel fatto che loro lo fan davvero e la chiesa con l’8xmille no, ma non c’è paragone tra lo spiegamento dei mezzi e si sa, la pubblicità è l’anima del commercio.
tra le altre cose il giovane prete prende 800 euro a ufo, qui c’è gente che invece lavora e ha anche famiglia.
Gentile (mica tanto!) Kaworu,
1) Quel prete ha deciso che il suo gesto rimanesse anonimo, il suo commento sul ricorso ai mezzi mediatici è assolutamente senza senso!
2) il famigerato 8 per mille che la Chiesa versa a quel prete è di 800 euro al mese: anche su questo punto lei si arrampica sugli specchi del preconcetto e dello stereotipo.
3) Non è con l’offesa o il giudizio sul mancato operato altrui, che si ribalta l’evidenza dei fatti. Quel prete ha devoluto l’equivalente di 2 stipendi ai poveri. Lei, (tredicesima compresa) cosa ha devoluto per i poveri?
Questi sono i fatti, Il resto sono parole! E con le porole (peggio ancora con gli insulti) non si sfamano i poveri.
Questo mi insegna Cristo.
@giuseppe
buon per lui se ha deciso di rimanere anonimo, il mio riferimento ai potenti mezzi era infatti per le raccolte fondi ccar tipo inviti a versare l’8xmille e compagnia.
io non prendo nessuna tredicesima siccome ancora non lavoro 😉 MA non è mia abitudine vantarmi di quello che faccio, per cui non vedo perchè dovrei venire a scrivere qui quello che io e la mia famiglia abbiamo dato a medici senza frontierei 😉
con le parole non si sfamano i poveri e neanche con l’8xmille. con quello si ingrassano i preti.
L’indottrinamento che Lei ha subìto è molto più dogmatico e accecante di quello contro cui si schiera.
Mi auguro che col tempo la Sua coscienza si oggettivizzi.
Per il resto, Le auguro, sinceramente, un buon anno…
se lo accetta.
@giuseppe
buon anno anche a te, ma capisci che è ben diverso paragonare la beneficienza di una famiglia (che si paga magari l’affitto o il mutuo) a quella di una persona che non mi risulta paghi l’affitto e che prende 800 euro al mese non certo lavorando in miniera e che soprattutto è sola e ha spese al massimo solo per se stessa?
“Non è con l’offesa o il giudizio sul mancato operato altrui, che si ribalta l’evidenza dei fatti.”
Ah perchè invece giuseppe che ha fatto nel suo primo post?
Ma va va…
@giuseppe
Se è per questo, io ne conosco un altro che ne ha “tenuti per sé”, diciamo così, mille volte tanto.
Benissimo! Spero di poter partecipare alla prossima raccolta:)
Bravo anche il prete amico di giuseppe:)
@patrizia
l’iniziativa in sè è senz’altro ottima, ma non esulterei poi più di tanto e proprio contro la chiesa…
anche perchè come dice Giuseppe di quella cifra miserevole ci sarebbe solo da vergognarsi se fossi membro uaar. Senza citare 8×1000 o quant’altro, la gente della mia parrocchia – che non è ricca – per iniziative del genere avrebbe sborsato molto ma molto di più (come ha fatto in passato)… e parlo di una parrocchia…una sola parrocchia
@fra pallino
piutost che gnent l’è megl piutost. o almeno, dalle mie parti si dice così.
oltretutto non mi risulta che fosse una gara, e la vanità (di cui state facendo sfoggio te e giuseppe) per voi dovrebbe essere un peccato capitale. almeno, a me risulta proprio che vi stiate vantando.
e poi tempo al tempo, questa era la PRIMA raccolta fondi.
@ Kaworu
Forse ha un po’ esagerato.
Prendilo come un consiglio a non esagerare il risultato di una pur buona iniziativa, per non illudersi di poter dormire sugli allori e rischiare di non impegnarsi poi per il meglio.
(non rischieremo di incontrarci? comunque è meglio “gnent”)
@don alberto
in questi casi preferisco il “piutost” 😉
si può indubbiamente fare di più, penso sia ovvio e sottinteso.
@ Kaworu
In questi casi d’accordo.
Ma mi sono ricordato che quel proverbio è stato il mio primo “scontro di civiltà” con la parrocchia (nel senso: piuttosto che accontentarsi, magari sul momento rinunciare, e organizzarsi meglio)
Un tuffo nel passato … !
(sto vicino a Finale Emilia, sei nei paraggi?)
@don alberto
esatto, era quello che volevo dire (tra l’altro rispondevo a Patrizia). Meglio non accontentarsi e non usare queste cose per dire cose ovvie: ossia che non è solo la chiesa che si occupa del prossimo… saluti a tutti
nuovo indirizzo web :zelaschietto@gmail.com
il fine della uaar non è fare proselitismo o fare carità, ma semplicemente aiutare la gente a crescere e liberarsi dai legacci dei dogmi di qualsiasi natura e dottrina
ma che bello, io ho vissuto a Finale Emilia per 18 anni… ora risulta pure che sono conterranea di don Alberto… che cu.. ehm che fortuna! 😀
@ettorina
….ma semplicemente aiutare la gente a crescere e liberarsi dai legacci dei dogmi di qualsiasi natura e dottrina.
Un osservatore esterno potrebbe dire che è solo una forma diversa di proselitismo…
e infatti chi sono andati a finanziare…? scuole laiche ovviamente!
@fra pallino
e che dovevano finanziare, la costruzione di una parrocchia?
@kaworu
certo che siete buffi…
pensate se un missionario/a cattolico avesse rifiutato di aiutare un malato solo perchè di un’altra religione…
“e che dovevamo aiutare, un malato non cattolico?”
cerco solo di dire che anche voi, come tutti, quello che fate lo fate perchè orientato da tutta una serie di convinzioni personali, tutto qua. E non sto a dire adesso se siano giuste o sbagliate. Anche voi avete i vostri fini.
Appurato questo si tratta di vedere quali siano i fini migliori, ma è tutto un altro discorso che è meglio adesso nn tirare in ballo sennò facciamo le 3 di notte… perciò auguro buon fine settimana a tutti e vi saluto
@fra pallino
quello buffo sei tu mi sembra.
non mi risulta che a quelle scuole non si possano iscrivere cattolici. a te si?
sarò buffo ma sinceramente mi fa sorridere che accusiate la chiesa di agire per i suoi fini e poi voi chi andate ad aiutare? esattamente una realtà che corrisponde ai vostri fini…e al vostro modello ideale del mondo..
perchè non allora una scuola cattolica africana? anche lì ci possono andare tutti no?
tutto qui..
@fra pallino
va che evitare di tirare in ballo la religione a scuola non implica un “ehy ragazzi dio non esiste”. non è menzionato, punto.
se poi uno di suo ci crede, non vedo il problema.
mi sfugge quale sia la propaganda di un’eventuale scuola “isaac newton”.
è grave infatti che ti sfugga la propaganda….
decidere di “non tirare in ballo la religione” è precisamente una precisa scelta ideologica.
Una tra le molte possibili. Giusta o meno adesso non discuto.
Il guaio è che per voi tutte le altre vi sembrano “di parte”, mentre la vostra “oggettiva”, “neutra”… e neutra appunto non è. Non esiste nulla scevro da precomprensioni kaworu.. i tempi del mito dell’oggettività sono finiti da un pezzo per l’epistemologia moderna.
Scusas ma adesso ti saluto e vado a letto.. e poi scusa, io sono un frate e non vado a ballare di sabato.. ma tu cosa ci fai a quest’ora davanti al pc? Io fossi in te farei altro a quest’ora, ciao e buon fine settimana.
oramai si trovano piu’ preti sul sito dell’ uaar che in chiesa :o)