Un articolo di Carlo Bellieni pubblicato ieri dall’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, lancia una sorta di allarme: i figli concepiti grazie alla fecondazione artificiale sarebbero più esposti a malformazioni e a malattie genetiche. Lo proverebbero “recenti studi scientifici”: in particolare, uno studio realizzato da ricercatori dell’Nbdps, dal titolo Assisted reproductive technology and major structural birth defects in the United States, pubblicato lo scorso novembre su Human Reproduction (NB: l’articolista dell’Osservatore ha confuso titolo e testata), rileverebbe che la fecondazione in vitro aumenta il rischio di malformazioni. Secondo Bellieni, la riflessione “riporta il figlio al centro della discussione etica, non più come un “diritto” (nessuna persona è un diritto per un’altra) ma come un soggetto personale e necessitante di tutela e cautela sin nell’atto del suo concepimento. E forse è proprio dall’approfondimento dell’interesse del bambino il punto da cui si può partire per un dibattito sereno sull’etica della fecondazione umana”.
All’Osservatore Romano ha risposto già ieri il professor Carlo Flamigni, ginecologo, componente del Comitato nazionale di bioetica e presidente onorario UAAR. Intervistato da Repubblica, ha lapidariamente risposto così: “Vietare per credere: è uno dei principi fondamentali che usa spesso la Chiesa cattolica. La mia sensazione è che l’Osservatore Romano abbia usato dati grossolani perché la propria religione trionfi sempre, per ricacciare satana all’inferno. La realtà è molto più complessa”. “Parliamo di bimbi – continua Flamigni – che nascono prematuramente o sottopeso. Questo può accadere anche come conseguenza del fatto che, con l’Icsi, vengono trattate donne sterili dal passato clinico diverso da quelle che hanno avuto un parto naturale. Anche nei casi più gravi di sterilità maschile può accadere che una serie di problemi genetici vengano trasmessi ai figli con le stesse caratteristiche o sotto forme diverse. Ma la crescita di queste patologie non sono tali da raccomandare l’abbandono di questa tecnica: in primo luogo perché i bambini nati con questa tecnica vengono tenuti sotto stretto controllo per anni dai medici. Ma c’è anche un altro fattore: quando i genitori vengono invitati ai controlli, più della metà non si presenta in ambulatorio, perché non ha riscontrato anomalie nella crescita del bambino e non vogliono dargli la sensazione di essere “speciale”. Quindi i dati sono molto limitati. Non possono essere usati in modo grossolano e con obiettivi legati al credo religioso”. Lo studio USA, in effetti, si chiude sostenendo quanto limitata sia la sua portata e, pur auspicando che le coppie che ricorrono alla fecondazione artificiale siano al corrente di eventuali rischi, auspica che si la questione sia approfondita da ulteriori studi.
L’Osservatore Romano lancia l’allarme: figli in provetta rischiano malformazione
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Che il Vaticano certchi di rivestire i suoi pregiudizi con argomentazioni “scientifiche” è significativo: ormai si rendono conto che nessuno prende più sul serio le loro ubbie.
Beh questo allarme s’inserisce sulla stessa linea dell’attacco di qualche giorno fa contro la pillola, che secondo alcuni provocherebbe la sterilità maschile. Come sempre i santoni interpretano e divulgano i dati di ricerche che possono tornare comodi alla loro dottrina.
c’è bisogno di aggiungere qualcosa alla risposta di flamigni?
tra le altre cose non mi fiderei molto di un articolo scritto da gente che non sa distinguere il titolo dell’articolo che cita dal titolo della testata su cui è stato pubblicato e che cita fantomatici “recenti studi scientifici” senza metter fonti (a parte uno e pure male) o altro.
Caro Prof. Flamigni, aggiungiamo a vietare per credere, ignorare per credere, chiudere gli occhi per credere, non ragionare per credere, non studiare per credere, non cercare di comprendere per credere………………………
Il giorno che riusciremo a liberarci della pestilenza delle religioni e soprattutto dei loro santoni e dei politicanti che ci speculano per una squallida poltrona, sarà sempre troppo tardi.
«Secondo Bellieni, la riflessione “riporta il figlio al centro della discussione etica, non più come un “diritto” (nessuna persona è un diritto per un’altra) ma come un soggetto personale e necessitante di tutela e cautela sin nell’atto del suo concepimento.»
Mi raccomando, soprattutto cautela nell’atto del concepimento.
Forse la Chiesa potrebbe aiutarci con istruzioni precise (preliminari [lunghi o brevi?], posizione [di lui, di lei – va bene la posizione del missionario?], penetrazione, orgasmo, estrazione ecc. ecc.).
Ma quand’è che la Chiesa ci parla di Gesù, del destino eterno dell’uomo, della resurrezione dei morti, dello Spirito Santo ecc.? Sempre e solo quelle cose lì. Questi hanno gravi turbe mentali.
O forse è solo la fregola del potere. Si sa che “cummannari è megghiu de futtiri.”
La religione sta facendo il suo mestiere. Lo stesso che sta facendo da secoli. Il metodo è sempre quello di spaventare la gente quando non si riesce a convincerla altrimenti. Questo intimidatorio principio è nel DNA di ogni religione ed è enunciato già nelle prime pagine della Bibbia. Io non voglio che tu faccia una cosa, allora ti avviso che, qualora tu la facessi, morrai o avrai dei danni terribili. Questa è infatti la stessa storia di… Adamo, Eva e della mela.
Beh, dovrebbero essere contenti no, più si soffre meglio è… A questo punto dovrebbero augurarsi nascite difformi, no? Mah, a parte questo, personalmente non sono favorevole alle tecniche che permettano di avere figli anche se si è sterili. Anche se per motivi ben diversi da quelli del Vaticano. Anzitutto, le tecniche di preparazione ormonale alla gravidanza sono pesantissimi per le donne. Non è certo come avere una gravidanza naturale. In secondo luogo, se la sterilità aumenta nella popolazione, una ragione ci sarà. Se il numero di spermatozoi vitali nell’eiaculato maschile diminuisce, una ragione ci sarà. Non potrebbe essere una naturale riduzione della fertilità, visto che il nostro mondo è sovrappopolato? IN diversi animali è stato dimostrato che situazioni di sovraffollamento e stress riducono la fertilità. Non può essere così anche per noi? il nostro mondo è sovrappopolato, e abbiamo bisogno di tutto tranne che di aumentare le nascite. Posso capire il desiderio di maternità (o paternità), ma non si potrebbe piuttosto agire nel facilitare le adozioni? Perché mettere al mondo altri figli quando ce ne sono tanti che magari avrebbero urgente bisogno di una famiglia per vivere meglio? Io ragiono così.
Voglio sentire anche lo Sato di San Marino cosa dice a tal proposito. Tanto ormai lo Stato italiano non esiste più.
Fare ricerca per comprendere meglio non fa mai male…..lanciare “allarmi” inutili ed ingiustificati si….
La malformazione ce l’hanno loro, alla testa
Ah si? Non sapevo che anche Ratzinger fosse un figlio in provetta. Più malformato di lui…
Condivido il ragionamento di Sara. Una quota di individui sterili esiste in ogni popolazione animale ed è con tutta probabilità un fattore di stabilizzazione della popolazione.
Grazie ai progressi della scienza e della medicina l’uomo ha “sconfitto” la natura, ha vinto la sterilità umana. E’ un bene, un male? Per chi desidera assolutamente un bambino è ovviamente un bene. Ma in un mondo talmente sovrappopolato come il nostro ci si può chiedere se la lotta alla sterilità sia davvero una necessità (per la specie).
Come ricorda poi Sara la cura della sterilità può avere risvolti pesanti per la salute della donna; inoltre è molto costosa e non ha sempre successo (sono a volte necessari vari tentativi).
Sinceramente io non ho ancora capito la ferma opposizione della Chiesa alla fecondazione artificiale. Oltretutto fa aumentare il numero delle nascite che è una delle cose che più stanno a cuore alla Chiesa (più disgraziati più Chiesa). La Chiesa considera “contro natura” la fecondazione artificiale. Come se il trapianto di un organo non fosse “contro natura” (lo è al punto che la natura si ribella rigettando l’organo – ma la scienza ha sconfitto anche qui la natura con gli immunosuppressori). E tenere in vita con ogni mezzo un similcadavere per 17 anni non è di quanto più contro natura si possa immaginare? Insomma, uno strano concetto di natura ha la Chiesa.
Forse il motivo di tanta accanita opposizione sta, secondo la Chiesa, nel rifiuto dell’uomo di accettare ciò che Dio comanda. Dio ti ha voluto sterile, perché non accetti questo stato come prima di te milioni di donne che hanno lo stesso avuto magari una vita soddisfacente? Perché ti opponi alla volontà di Dio? Tu non hai diritto a un figlio, devi rispettare la volontà di Dio. Però se Dio ti manda il cancro puoi curarti. E’ difficile vedere una logica nell’atteggiamento della Chiesa. L’importante è che possa dire sempre “niet – non possumus”.
Prego i troll cattolici di non replicare. Spero anche di non essere insultato da chi ha un grandissimo desiderio frustrato di maternità o paternità (o insultino pure per conto mio).
@ Sara e Sergio
I vostri sono ragionamenti sensati: se la natura “decide” che un animale, umano o non, debba essere sterile, sicuramente c’è una ragione: magari per non far tramandare dei geni difettosi o per altri validi motivi. Ma come c’è una ragione per la sterilità, sicuramente ce ne sono moltissime per le malattie (non tutte dipendono dall’ambiente che abbiamo trasformato), e allora dovremmo far morire chi si ammala di malattie genetiche o non dipendenti da cause esterne?
Il punto secondo me è: se una persona cura la sua sterilità (magari facendo un figlio in provetta o in altro modo “non naturale”) oppure cura un’altra sua malattia, mi danneggia?
No. E allora perché dovrei impedirglielo, visto che non credendo in dio non credo neanche che vada contro la sua imperscrutabile volontà?
Dall’ Osservatore Romano: ” una nota pasticceria di Rawalpindi ha dimostrato che con gli ingradienti riportati sulle confezioni dei panettoni non si possono ottenere i panettoni medesimi. Il pasticciere Zi- chi -cu ha mischiato in un sacco di farina uvetta, canditi, e zucchero poi ha infornato il tutto. Quello che ne è uscito è statto dato ai maiali accorsi numerosi. Il cardinale Magnasco, delegato dalla santa sede ai panettoni, ha potuto così affermare che senza la volonta di dio anche i panettoni sono difettosi”
Si attendono commenti da mondo scientifico di papua nuova guinea.
Anch’io penso come Sara.
Questo senza precludere a chi sterile – e la pensa diversamente – la libertà di scelta.
Ma questi emetici scienziati, quando tornano a occuparsi del sesso degli angeli?
buona domenica 🙂
E basta, mi sono stufato di questi insulsi attacchi, palesemente tutti inventati, dell’osservatore romano contro la scienza…
Ma non hanno quella minima dignità di stare in silenzio se le cose non le sanno?
Ho recentemente avuto due gemelli grazie alle tecniche di pma. Conosco bene sia quali sono i possibili rischi, sia qual’è la posizione vaticana.
Da studi (e si veda il sito del prof. Flamigni) risulta che i figli da FIVET hanno una incidenza di malformazioni in linea con le gravidanze spontanee. Con l’ICSI c’è una maggiore incidenza (qualche percentuale in più) di malformazioni, ma quasi esclusivamente a carico dei genitali. Si fa presente che l’ICSI consente di affrontare gravi casi di sterilità maschile ed è comprensibile che delle problematiche del genitore si ripresentino ai figli. Analogamente potrebbe accadere che un talassemico abbia figli con la stessa sindrome.
La posizione vaticana è chiara. La bibbia parla di numerosi casi di sterilità risolti dalla divinità. Si pensi che la nascità di gesù è un esemplare caso di fecondazione assistita eterologa.
La paura del vaticano è che “il potere dei medici” prevalga alla fede. Nascono più bambini grazie alla pma che alle preghiere e ai miracoli. La scienza va a togliere una delle specializzazioni principali dalla divinità che si sono succedute dalla preistoria: la fertilità.
Leggendo la donus vitae (firmata da ratzinger) si capisce chiaramente la posizione della chiesa. Un documento esemplare su come si cerchi di inquinare la politica con la propria visione distorta delle cose.
Si consideri che solo nel 2006 la PMA di secondo livello ha consentito a oltre 5500 bambini di venire alla luce. Difficilmente con i miracoli si riuscirebbe a raggiungere valori così grandi.
Per una comoda lettura dei dati statistici: http://www.iss.it/binary/rpma/cont/Ministero%20Salute%20Anno%202007.1214558895.pdf
Interessante leggere in questa relazione: “Le percentuali di gravidanze ottenute nel 2006 sono perfettamente sovrapponibili a quelle dell’anno precedente, denotando un mancato incremento nelle percentuali di gravidanze che invece si registra in tutti gli altri paesi europei.”
Una persona ha diritto a curare la propria sterilità? Per me sì, punto.
La sovrappopolazione è un altro discorso.
Utulizzare come mezzo per ridurre la sovrappopolazione la limitazione della cura della sterilità è illiberale (e crudele). Certo, dei limiti ce li dobbiamo porre: volere fare figli a 60 anni mi sembra assurdo. Ma se una donna decide di curare con certe terapie la propria sterilita’, conosciuti i rischi (temo che ce ne siano di piu’ in tanti trattamenti di chirurgia estetica!), ne ha la piena liberta’.
Ho dato uno sguardo a questo studio americano, non sono un esperto, anzi, avevo solo un po’ di tempo libero… non ho potuto non notare come gli autori dello studio dicano che la materia deve essere approfondita e che i risultati di questa relazione non hanno applicazioni pratiche ma invitano solo ad approfondire la questione. Ho notato anche che i bambini nati “in vitro” su cui si basa la ricerca sono solo 51, credo pochi per essere considerati una “popolazione significativa” ai fini statistici…
Consideriamo l’argomento: “riporta[re] il figlio al centro della discussione etica”
Questo e’ un punto fermo del discorso sull’adozione: la coppia sterile (o non sterile) non puo’ pretendere alcun diritto all’adozione, la tutela del minore da dare in adozione e’ cio’ che devono valutare assistenti sociali e altri responsabili (soddisfare richieste di adozione mosse da “carita'” e’ uno dei pericoli da evitare, e il fallimento dell’adozione e’ piu’ traumatico del rimanere in stato di adottabilita’, per il minore e’ la conferma del suo rifiuto in ambito sociale)
C’entra poco con il discorso della fertilità.
Ragioniamoci: la natura (o i piani di dio, per chi ci crede) fanno fuori una quantita’ enorme di embrioni e feti. Tanti ritardi mestruali sono aborti spontanei. Ebbene, in chi crede che in “concepito” vada tutelato dovrebbe venir in mente di dover evitare al massimo queste perdite di (progetti di) vite umane. Se invece si dimostrasse che la fecondazione assistita riduce questa “strage”, che ne dovrebbero dedurre? Logicamente che si dovrebbero affidare solo a queste tecniche “salva vite” e abbandonare ogni rapporto che potesse generare aborti naturali. O no?
@Sara: no, non concordo. L’uomo ha iniziato a stravolgere la natura da quando ha impugnato la pietra per appuntire una lancia.
Se dovessimo seguire il corso della natura non avremmo sconfitto molte malattie, non avremmo allungato la speranza di vita da 30 anni a 75 anni. Non useremmo automobili, treni e aerei.
L’infertilità e un quadro patologico come può essere una obesità o un diabete. Non si capisce perché loro possano curarsi e uno con infertilità no.
Anche loro necessitano di supporti non naturali: gli obesi fanno interventi per la riduzione dello stomaco, i diabetici sono sottoposti a dialisi.
Riguardo le adozioni tieni conto che non tutti sono favorevoli.
infine, il problema demografico non si affronta negando alle coppie infertili di avere figli. Lo si fa offrendo mezzi contraccettivi a quelle popolazioni che crescono a dismisura.
I bambini deficienti ( da deficere, come rammentava sempre la mia prof. di matematica) nascono comunque, anche senza l’inseminazione, basta vedere quanti creduloni ignoranti esistono al giorno d’oggi… e si vestono anche in modo strano: Mago O Thelma, B16, ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.
sono d’accordo con miao e grendene,
aggiungo che la manipolazione dei dati scientifici è stata sempre un classico per questo tipo di giornale. Il fatto stesso che hanno volutamente omesso le conclusioni della ricerca statunitense la dice lunga sulla buonafede dell’articolo.
I soliti ipocriti, infatti la chiesa pretese ed ottenne, grazie al loro servo nano, la legge contro la diagnosi pre-impianto. Grazie alla chiesa, ed al nano, in Italia nasceranno bimbi malati e/o malformati per legge.
Grendene:
“Una persona ha diritto a curare la propria sterilità? Per me sì, punto.”
E chi glielo vuole impedire? Non solo: chi glielo può impedire? La Chiesa vorrebbe impedirlo, piuttosto illogicamente, ma non può (oggi, e credo nemmeno domani).
I progressi della scienza e della medicina sono enormi e oggi sembra tutto possibile. Perché non curare dunque anche la sterilità se si cura l’acne?
Io ne faccio un problema di risorse. Le risorse non sono illimitate. Se lo fossero potremmo risparmiarci ogni discussione. La spesa sanitaria è in continuo aumento nel mondo occidentale, e noi contribuiamo a questa spesa. Per cui possiamo legittimamente anche chiederci se certi interventi e certe terapie sono davvero una necessità. I trapianti sono davvero necessari e morali? Sì, dicono molti: si salvano vite umane. Ma quanto costa un trapianto? Con quei soldi si potrebbero salvare magari molte più vite umane, con la prevenzione per esempio. Se ne può parlare o no e magari dissentire? Io sono obbligato a finanziare trapianti, anche se non ne chiederò mai uno e li si disapprovo perché immorali (chi ha subito un trapianto e legge queste righe è pregato di non offendersi – non è mia intenzione offenderlo).
A Christian Barnard non gliene fregava niente di Philipp Blaiberg a cui trapiantò non uno, ma due cuori. E Blaiberg ne aveva le tasche piene di Barnard, voleva morire, non essere la cavia di Barnard. Che cercava solo fama e soldi. Come tanti altri medici.
Non dico con ciò che tutti i medici sono affaristi. La salute è comunque uno dei grandi business dei tempi moderni. Forse si può anche riflettere se la salute deve essere un business. Forse è inevitabile che lo sia. Io però vorrei essere curato da un medico che vuole aiutarmi e non fare soprattutto soldi.
Lapalisse, hai dimenticato di aggiungere che, in quel caso, la via d’uscita è l’aborto del feto malformato.
Una legge davvero… ‘fantastica’, direi cattolica! Lapalissiano.
@Sergio, mi pare che hai una grande confusione in testa.
Io sono obbligato a pagare le tasse per coprire anche le spese mediche dei fumatori che poi, quando scoprono il cancro, vogliono vivere. Dei giovani che girano senza casco o senza cintura di sicurezza e se coinvolti in incidenti vogliono sopravvivere. Dei tossicodipendenti in overdose, degli alpinisti spericolati, dei proprietari di cani violenti che mordono il postino, di quelli che sono seduti in posizione scorretta davanti al pc e necessitano di riabilitazione, degli obesi più esposti a rischi, etc.
Invece per accedere alla pma ho dovuto sborsare di tasca mia una decina di migliaia di euro.
Come vedi il tuo ragionamento non funziona…
contro allarme: le ostie usate dai cattolici per il rito della comunione sono arma batteriologica(urge intervento osservatori ONU per verificare la situazione). l’incenso è un allergenico e nuoce gravemente alle vie respiratorie. i bambini che seguono il catechismo sono 7 volte più a rischio di disturbi dell’umore e obesità rispetto alla popolazione normale.
Questi cattolici integralisti hanno rotto!
Mento spudoratamente e creano allarmismi ingiustificati ed infondati!
Inoltre hanno questa assurda convinzione che gli studi recenti diano sempre ragione alle loro stupide convinzioni, confutando i precedenti studi.
Perché i religiosi ragionano così: se le dimostrazioni e il rigore scientifico non concorda con le proprie infondate convinzioni, allora è la scienza che si sbaglia (ma vista la loro ambiguità, c’è sempre qualche studio recente che invece gli da ragione…)
Questi integralisti sono sempre più ambigui, ipocriti, bugiardi, ecc….
in ogni caso è preoccupante come i medici di impostazione ideologica cattolica, al servizio delle menzogne vaticane, siano in grado di manipolare i dati scientifici in modo da creare delle tesi che, per quanto prive di serio fondamento, possono comunque sembrare, a prima vista credibili, presso l’opinione pubblica. l’altra settimana si sono esercitati sulla pillola contraccettiva, adesso attacano la pma…sembrano avere un certo talento nel trovare ragioni pseudoscientifiche per supportare i loro divieti di natura esclusivamente morale e religiosa. su di me articoli di questo genere non hanno alcun effetto, immagino su tutti coloro che abbiano un minimo di cultura medico-biologica, ma sulle persone che non hanno un interesse specifico per queste materie? che non hanno mai avuto motivo né professionale né di interesse personale per interessarsene e acquisire nozioni oggettive non manipolate ideologicamente?
Tutto è sicuramente dovuto ai danni provocati dall’incenso:
http://psicke.blogspot.com/2008/08/bastoncini-di-incenso-tossici.html
si si è vero, ora si buttano sul supporto di argomentazioni scientifiche alle loro assurde tesi… come il fatto che le pillole inquinano e generano l’impotenza… sono diventati patetici, e nessuno lo dice
@ Miao
Io non pensavo di impedire a nessuno di cercare di avere figli se ne vuole. Quanto alle adozioni, si può anche essere contrari, io non lo sono per niente. Dico, con Sergio, che il problema gigantesco delle risorse del pianeta prima o poi diventerà pressante. Certo che la prima cosa da fare è usare i contraccettivi, ma allora dimmi, se una donna vuole 10 figli, e tutte ne volessero 10, non credi che esploderemmo nel corso di una generazione?
Voglio dire, ognuno fa le sue scelte, ma bisogna anche ragionarci su.
Inoltre, il paragonare la sterilità con altre malattie, mi pare forzato. La malattia è qualcosa che rovina la tua qualità di vita, o nei casi più gravi porta alla morte. La sterilità no. Non uccide nessuno. PEr me non è una malattia, è una condizione. Certo, per chi ha desideri diversi può essere molto frustrante, ma non comporta danni. In ogni modo, come dicevo, se la natura aumenta l’infertilità, un motivo ci sarà. Sul fatto di non opporsi alla natura, posso essere d’accordo con te, entro certi limiti.
Tutte le cure hanno i loro rovesci. Soprattutto quelle invasive, che ne so, i trapianti. Meglio che ci siano? senza dubbio, ma non sempre la scienza è perfetta né i suoi risultati sono auspicabilissimi. Vedi le tecniche per mantenere in vita gli individui in stato vegetativo, non mi pare un progresso. E con tutto questo, io sostengo che la scienza e la ragione debbano guidarci, e non certo i fantasmi della religione.
@Sara:
In italia con la PMA si hanno circa 8000 bimbi ad anno. Pensare che siano questi numeri così piccoli a minacciare le risorse del pianeta è semplicemente ridicolo.
Insomma come al solito la Chiesa si intromette in faccende che non le competono. Criticano tanto la scienza, poi non perdono occasione per intromettersi in questioni che riguardano la scienza, non la fede. La Chiesa dovrebbe limitarsi a dare indicazioni di carattere etico senza scendere troppo nei dettagli. Ci saranno le blastocisti nella prossima edizione del Catechismo?
@ Miao
Mi dici che ho le idee confuse. Mah, forse, ma non credo. E a Sara dici che non saranno certo 8000 bambini nati in Italia grazie alla pma a minacciare le risorse del pianeta. Ma Sara mica ha fatto questa affermazione, sei per lo meno impreciso o fai delle insinuazioni fuori luogo. La cifra che tu dici – e che io non conoscevo – potrebbe essere per conto mio anche raddoppiata, triplicata, decuplicata. Anche 80’000 bambini in più in Italia non faranno crollare il pianeta e nemmeno l’Italia, questo è pacifico. E’ il numero globale degli abitanti del pianeta che creerà, e crea già, danni forse irreversibili. La Chiesa e il capitale negano il problema della sovrappopolazione. Non so cosa ne pensi tu in proposito. Ti ricordo comunque che nel giro di 40 anni (1970-2009) siamo passati da tre miliardi a presto 7 miliardi, di cui solo un miliardo se la passa abbastanza bene (USA, Canada, Europa, Giappone, Australia). 800 milioni fanno la fame (per colpa nostra ovviamente), miliardi hanno problemi ad approvvigionarsi di acqua potabile (che è un bene scarso e ancora più prezioso del petrolio, petrolio di cui campiamo – fino a quando? Ah sì, poi arriverà la fusione fredda: non bisogna essere così pessimisti, Dominus providebit, il Signore provvederà, magari con gli tsunami).
Il problema è quello dell’allocazione delle risorse in generale. Che ripeto non sono infinite.
E ognuno tira la coperta dalla sua parte. Rubbia vuole più soldi per le sue ricerche, Veronesi pure. La discussione è aperta, visto che tutti finanziamo la baracca. Il Cern è davvero una delle priorità dell’umanità? Attenzione, non è una domanda retorica sottintendendo il no. Ma posso farla senza passare subito per reazionario, fascista, analfabeta, passatista ecc. ?
Alcune settimane fa ho letto un articolo nel Manifesto. Vi si affermava:
«La Dichiarazione Universale, che è un fondamento del diritto internazionale, dice che ad ogni persona, per il solo fatto di essere al mondo, devono essere garantiti senza eccezione tutti i diritti fondamentali: la casa, il lavoro, la salute, l’educazione, la previdenza, la libertà, la democrazia, la giustizia, il tempo libero…»
Forse si potrebbe allungare la lista dei diritti fondamentali: l’automobile, il cellulare, il computer, gli svaghi, i viaggi, gli hobby, i vizi (perché no, se no uno è frustrato e ha poi bisogno dello psicoterapeuta) eccetera.
E come si finanzieranno tutte queste bellissime cose? Dove prendere le risorse? Ah, sì, ci penserà lo stato, non saremo nemmeno obbligati a lavorare perché le cose summenzionate sono diritti inalienabili di ogni essere umano, che lavori o no.
La pma qui da noi in Svizzera è a carico della mutua (ma solo una volta, non per un secondo figlio).
Ciao.