Siamo troppo numerosi?

Un’inchiesta di Frédéric Joignot sul quotidiano francese Le Monde ripropone all’attenzione di tutti il tema della sovrappopolazione del pianeta. Il tema, ricordiamolo, era stato già affrontato nel numero 5/2008 della rivista dell’UAAR L’Ateo.

Archiviato in: Generale

41 commenti

Emilio Gargiulo

Le persone intelligenti non sono purtroppo numerose. Al contrario invece, c’è una sovrappopolazione che fa spavento.

#Aldo#

“Siamo troppo numerosi?” equivale, come quesito, a chiedersi se il fuoco brucia. Solo che in giro è pieno di masochisti che, pur di poter soddisfare le proprie voglie autolesioniste, mentono a spron battuto o fanno i finti tonti. O saranno tonti veramente?

Angel

siamo una specie infestante: è una verità scomoda che sarebbe bene accettare cercando però di non farla pagare ai poveracci ma pagando noi occidentali per primi (visto che siamo la causa primaria di tutto il resto)

Ema

….io non ho letto i dati che riporta il giornale francese, ma credo sia importante analizzare il problema demografico in modo critico e in prospettiva….Siamo tanti, è vero, ma i parametri da utilizzare non possono solo essere generali, bisogna analizzare in modo geografico il problema….il problema non si risolve diminuendo in modo casule la popolazione: bisogna vedre i bisogni delle persone nelle varie parti del mondo, non sono da pertutto uguali, e bisogna vedere in che modo crescono…Insomma un’analisi di tipo geografico….

Ernesto 50

@Bruno Moretti Turri
Hai perfettamente ragione. Non si può non concordare.

Ma…

@Fede
Come si può non concordare anche con te?

Giuseppe Murante

So di essere provocatorio.
Ma mi piacerebbe che questa fosse la preoccupazione principale degli ambientalisti. Quelli con cui ne ho parlato, hanno di solito evitato il problema con risposte del tipo “non e’ vero, non e’ dimostrato, la curva di crescita si appiattira’ naturalmente” quando secondo me la sovrappopolazione e’ la vera causa di ogni problema ambientale.
Noto che quel tipo di risposta e’ esattamente quella di cui gli ambientalisti si scandalizzano quando qualcuno osa mettere in discussione il dogma del riscaldamento globale (dico dogma non perche’ io pensi che sia falso, ma perche’ non deve essere discusso criticamente).

Ma… ho la sensazione che l’ambientalismo attuale non sia altro che una pericolosa forma di religione non teista, dove la Natura si sostituisce a Dio e i comandamenti invece di essere “non uccidere, non rubare… etc” sono “non mangiare carne, non andare in auto… etc”.

Fine della provocazione.

Ernesto 50

@Bruno Moretti Turri

Osceno!!! che brutta uscita che hai fatto. Magari è il suo nome vero così come lo è il mio.

Con serenità ti invito a non usare toni non consoni altrimenti potrei pensare che il tuo doppio cognome (se è vero) ti dia qualche tipo di superiorità. Ancora la parola “razionalità” che hai tirato in ballo solo tu cosa c’entra nel contesto. E guarda che non voglio litigare con nessuno, a parte gli integralisti religiosi su cui credo che siamo d’accordo.

Con serietà invece dico che cosa possiamo fare in questo forum a proposito di un problema grave ed immenso e non certo sconosciuto?

venezia63jr

A volte questi scienziati sembrano profeti dell’apocalisse o di armaggedon,vedono disgrazie eppure dimenticano che siamo arrivati in questo secolo e viviamo meglio di chi ci ha preceduti.

Ernesto 50

@Giuseppe Murante

Ed io nvece la rilancio e ti faccio compagnia volentieri.

Bruno Moretti Turri

@ Ernesto 50

Oh mammamia! Pure la bacchettonata perbenistico-galateica!
Io non brucerei mai nessun libro, tranne quel capolavoro di volgarissima ipocrisia formalista chiamato galateo.

La mia era solo una boutade sul nickname.
Ci dovevo mettere anche il sottinteso absit iniuria verbis?
So benissimo, e ne sono fiero, di non avere i modi di un beghino che beve il thè dopo una giaculatoria, ma non facciamola più grossa di ciò che è: de minimis non curat praetor.

Quanto al mio “doppio cognome”, te lo spiego anche se è OT: anagraficamente sono Bruno Moretti e stop. Uso il “Moretti Turri” per due motivi che ritengo nobili e razionali:
1) rendere giustizia al 50% del mio DNA di provenienza femminile e quindi a mia madre. In un cavolo di paese levantino e ultramaschilista come vaticalia, lo considero una forma di protesta contro la misoginia imperante. Figurati che in Brasile chiunque è libero di scegliersi il cognome che vuole tra quello di mamma o papà o tutti e due. Esempio: Ayrton (nome) Senna (la mamma) da Silva (il papà). Last but non least: mandare in bestia quei misogini clericalfascisti dei miei parenti che ci diventano matti.
2) per sfottere i cosiddetti nobili: anche un umile nipote di mezzadri come me può usare due cognomi. Una specie di vaffa ai corderi di montezemoli e russi iervolini, ecc.

Ma torniamo al “cosa c’entra l’UAAR?” con il problema demografico che è sicuramente più interessante.
Molti commettono il grave errore di confondere l’UAAR con una qualunque associazione anticlericale o antireligiosa. Non è così. L’UAAR non è antireligiosa. Se i teisti si facessero gli affari loro senza imporre nulla agli altri e rovinare la vita degli altri, nessuno di noi avrebbe nulla da ridire. Non mi stancherò mai di ricordare che nel nostro acronimo è la “R” la lettera più importante. E’ dal razionalismo, cioè dal naturalismo scientifico e filosofico che discendono ateismo e agnosticismo. Non viceversa. E’ questo che ci distingue da un mussolini o da uno stalin. L’opposizione a un razionale controllo delle nascite è predicato da molte religioni/ideologie. Viviamo in una situazione in cui lo squilibrio nascite/morti comporta cementificazione, inquinamento, desertificazione, ecc. L’irrazionalismo religioso del “moltiplicatevi” all’infinito rovina il mondo e l’avvenire dei nostri discendenti. Quindi l’UAAR e i razionalisti c’entrano, eccome se c’entrano!

Leo55

Dogma per dogma, anche in campo scientifico esistono “dogmi” di cui non si può discutere, se non nei termini e nei modi prestabiliti da una determinata casta: basti pensare al “dogma del Big Bang”. Quindi ciò che è vero per gli ambientalisti , non vedo perchè non possa esserlo per i fisici delle particelle.

Leo55

Per quanto riguarda la sovrappopolazione sono anch’io dell’avviso che essa è il principale motivo di problemi di ordine ambientale, sociale ed economico.

rolling stone

Oltre al disastro ambientale (basta guardarsi attorno),
è in arrivo anche quello ideologico.

Il musulmano Boumedienne (allora présidente algérino) di fronte all’ONU nel 1974 disse orgogliosamente:
«Un giorno milioni di uomini andranno dall’emisfero sud a quello nord e non ci andranno come amici ma per conquistarlo e lo conquisteranno con i loro figli. Il ventre delle nostre donne ci darà la vittoria».

Una profezia esatta (purtroppo).

Bruno Gualerzi

Altrochè se il tema della sovrapopolazione deve interessare l’UAAR, almeno per quanto ritiene di dover denunciare i danni provocati dalla cultura religiosa! Credo che una delle responsabilità maggiori – assieme a tante altre – che, per restare alla ccar, verrannro addebitate alla chiesa sarà l’aver preso alla lettera il ‘crescete e moltiplicatevi’ biblico, con tutto quel che ne consegue in termini di lotta alle varie forme di contraccezione. Che qui da noi – a parte prese di posizione ‘di principio’ per sentirsi in regola – quasi nessuno prende sul serio, ma che nei paesi sottosviluppati, può creare, e sta già creando, danni incalcolabili.
Il bello (si fa per dire) è che il primo a porre il problema della disparità tra crescita della popolazione e disponibilità adeguata di risorse è stato proprio il prete anglicano Malthus il quale poi, come soluzione, proponeva semplicemente di lasciar crepare i poveri in modo da ristabilire l’equilibrio. Almeno Jonathan Swift proponeva sarcasticamente… di mangiarli!

Simone Blasetti

Attualmente c’è un validissimo metodo di contenimento della sovrappopolazione basato su guerre sempre più devastanti, su incidenti stradali sempre più frequenti, di morti sul lavoro pari ad un bollettino di guerra, ecc. E’ il principio d’incompenetrabilità dei corpi, dove entrano al massimo 10 persone non ne possono entrare 20. Quindi o lasciamo che vada avanti l’attuale metodo, non molto simpatico in verità, oppure ci conviene darci una regolata. Meno siamo, meglio stiamo.

Otto Permille

Negli anni ’60-70 il tema demografico era molto dibattuto. Ricordo che era uno dei tanti temi di frontiera dei radicali. Poi la questione demografica è completamente sparita. Non se ne parla più. La Cina (una delle principali “bombe demografiche” vigenti) ha preso provvedimenti per contenere la moltiplicazione esponenziale della popolazione. Però il problema è complesso e ancor più aggravato da una demenziale “guerra per la supremazia razziale” che in fondo cova sotto le ceneri della destra sia politica che religiosa. Dobbiamo fare più figli perché altrimenti i mussulmani ci battono! I cattolici devono fare più figli perché così nel mondo ci saranno più cattolici! Così gli italiani devono fare più figli perché così ci saranno più italiani… ecc. ecc. La vera soluzione sarebbe invece quella cinese, ossia togliere ogni incentivo per il terzo figlio. Lo stato deve aumentare assegni e agevolazioni per il primo e il secondo figlio. Il terzo figlio, invece, deve essere tassato.

SilviaBO

Ripassiamo la distribuzione della popolazione mondiale:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_densit%C3%A0_di_popolazione

Dov’è quel grazioso violetto? E’ nel terzo mondo o da noi?
E’ vero che il rapporto tra popolazione e superficie non spiega da solo la gravità del problema, bisogna anche tener conto delle risorse (in una qualsiasi regione italiana ci sono più risorse che nel deserto).
Ma quanto a risorse l’Italia non è messa così bene. In diverse regioni in estate comincia a mancare l’acqua, il terreno coltivabile è limitato (provate a guardare la Pianura Padana con Google Earth e ditemi dove rimane uno straccio di terra libero). Non si potrà contare all’infinito sull’importazione di combustibili fossili, come la Russia ci sta recentemente facendo capire. Le fonti rinnovabili (anch’esse più o meno inquinanti) potranno coprire solo piccola parte del fabbisogno energetico.

E c’è chi dice che dobbiamo fare più bambini. Nel caso di Piero Angela, si può pensare che la causa di tali vaneggiamenti sia l’alzheimer, ma nel caso dei vari promotori di bonus bebè e stipendi per casalinghe madri, qual è la motivazione?
Semplice: un bambino è un consumatore nuovo di zecca, quanti soldi farà circolare! Quanti imprenditori potranno arricchirsi grazie a lui!
Peccato che chi non ha niente da vendere diventerà invece più povero (mantenere i bambini costa) e che il “lieto evento” sarà un ulteriore passo avanti verso la distruzione della natura e, in definitiva, dell’umanità.

Fare un figlio è l’atto peggiore che si possa compiere dal punto di vista ecologico. Chi si indigna contro chi non fa la raccolta differenziata poi fa 3 figli è un patetico ipocrita.
Ma ovviamente le associazioni ambientaliste da quell’orecchio sono sorde: più gente c’è, più soldi ci sono anche per loro. Anzi, più l’ambiente è degradato, più loro diventano potenti.

“Andate e moltiplicatevi”… sì, finche gli uomini erano 2, poteva avere un senso. Peccato che ora siamo quasi 7 miliardi.

Sergio

Straquoto l’interventeo di Bruno Moretti Turri delle 5:48.

Quoto anche l’inclinazione di Bruno Moretti Turri per l’ironia, il sarcasmo, l’impertinenza, la canzonatura. E dài, una botta d’allegria non guasta, che cavolo: non facciamo subito gli offesi! Oltretutto non mi è sembrato mai volgare o offensivo. Divertente sì.

Quanto all’argomento in questione – sovrappopolazione – penso sia in linea con un’associazione che si dice razionalista. Se la sovrappopolazione appare problematica o addirittura un pericolo per la specie che se ne parli.
Le ultimissime possono secondo me spaziare su tutto quello che succede nel mondo, non solo su argomenti concernenti le credenze religiose. E’ anzi il bello delle ultimissime e il motivo per cui sono consultate.

Sergio

E’ davvero stupefacente che i cosiddetti ambientalisti o verdi non vogliano sentir parlare di sovrappopolazione o di necessità di un controllo demografico, del rapporto tra territorio e popolazione. Non conosco nessun cosiddetto verde disposto ad affrontare l’argomento. Come si possa salvaguardare la natura in un ambiente travolto dallo tsunami demografico è un mistero.
Me lo spiego, in parte, col fatto che i verdi sono vecchi sinistroidi o in genere di sinistra: e per la sinistra il problema demografico è sempre stato un falso problema.

Inoltre parlare di rapporto territorio – popolazione significa inevitabilmente riconoscere che l’Italia (e l’Europa) sono decisamente sovrappopolate e non possono perciò accogliere il surplus demografico dell’Africa e dell’Asia. L’Africa passerà dagli attuali 800 milioni circa (erano 200 milioni dopo l’ultima guerra) a 2 miliardi nel 2050. Sono cifre pazzesche, ma i preti e i verdi dicono che c’è da mangiare per tutti (e da bere? L’acqua – l’oro blu – scarseggia già oggi).

La Svizzera ha oggi 7,6 milioni di abitanti. Si è calcolato che il paese potrebbe nutrire con le proprie risorse forse 1 milione di abitanti. Per nutrire i 7,6 milioni deve dunque importarre carrettate di roba, anche da paesi in cui la gente muore di fame. Usque tandem i morti di fame accetteranno di spedire materie prime in Svizzera o in Italia?

Corbelli Riccardo

Sono sulla linea di Piero Angela e del testo che ha scritto nel sottolineare che il problema sovrappopolazione è vero per il resto del mondo e non per l’occidente, tanto meno per l’Italia. Stranamente poi i paesi più popolati sono paesi non cattolici come Cina,India, Giappone,paesi islamici ecc., dopo arriva il Brasile.

crespo

Sono completamente d’accordo con chi sostiene che il problema del sovrappopolamento planetario riguardi l’UAAR eccome!

Le diverse confessioni sono tutte concordi con queste equazioni:
tanti figli = bene e contraccezione = male

BRAVI BRAVI, chi se ne frega se poi questi figli muoiono di fame, se per allevare la numerosa prole le famiglie non hanno speranza di diventare + ricche (e quindi + sane, + colte ecc)

Questo, a mio parere, è il più grave peccato della chiesa cattolica (l’islam ne ha di peggiori).
In generale le chiese, per loro stessa natura, tendono ad una fossilizzazione morale che, di fronte a nuovi problemi, porta a risposte “immorali” (cioè ingiuste).

Facciamo una lista?

– no ai contraccettivi = 1)sovrappopolamento 2)propagazione malattie veneree (due peccati per un’idea
– no a testamento biologico/eutanasia = sofferenza, privazione della libertà (sempre altrui, questo è ovvio)
– no ricerche su staminali = indifferenza rispetto a gravi patologie, spregio del dolore (sempre altrui)
– no matrimoni gay = disparità sociale (questo secondo me è un peccato di superbia: ci si crede migliori di altri)
– no prostituzione legalizzata = viva la schiavitù in occidente

ECC ecc ecc.

? che ne dite? cmq ecco perché, secondo me, le chiese (non le fedi) sono IMMORALI

Ema

….Ribadisco che sicuramente la sovrapopolazione mondiale è un problema….ma per quanto riguarda l’Italia(e per molti paese occidentali) direi che il vero problema economico e demografico sia un altro: l’alto rapporto anziani/giovani ossia (65+ anni)/(0-15anni)…

Per motivazioni di evoluzione demografica purtroppo anche raggiungendo il n° di figli medio per donna feconda non si riuscirebbe a riportare quella che dovrebbe essere una “piramide demografica” alla giusta forma. Se la si osserva bene si capisce che in prospettiva siamo un paese molto + incrisi di adesso.

Le soluzioni efficaci non sono molte credo, ma sicuramente una diminuzione della natalità in Italia aggraverebbe le cose. Per questo le soluzioni concrete sono due:

-Una politica familiare fattac ome si deve(vedi francia od ancora meglio Svezia&Company)

-Un pèolitica che favorisca in modo organizzato l’immigrazione REGOLARE. E per Immigrazione regolare non intendo solo regolarizzare le varie colf od operai, ma anhce cercare di portare in italia specialisti dall’estero.(Questo molti altri paesi l’hanno già cominicato a fare)

Questa secondo me dovrebbe essere la politica dell’italia per affrontare uno dei + gravi problemi in prospsettiva.

Per quanto riguarda altri parti del mondi, sicuramente il problema è inverso all’italia:bisogna favorire sia la diminuzione delle nascite, e contemporaneamente migliorare la vita media attesa dei nascituri, sia favorire un deflusso della popolazione in eccesso verso zone in carenza di braccia che lavorano…

Giuseppe Murante

Mah, io sono un po’ scettico su questa cosa della giusta forma della piramide demografica. Per avere una piramide con alla base molti giovani ed in cima molto meno vecchi, ci sono due soluzioni soltanto: o (1) la gente deve morire prima di diventare vecchia, o (2) il numero di persone deve continuare ad aumentare.
Fino al 1700 la soluzione era la (1). Con la rivoluzione industriale, ed il conseguente diffondersi di benessere e migliorate condizioni sociosanitarie verso strati sempre piu’ ampii della popolazione, siamo passati alla (2), col risultato di trasformare una crescita lineare della popolazione in una esponenziale (per la precisione e’ l’esponenziale di un polinomio di 7imo ordine, niente di meno fitta i dati, ho provato).
La soluzione (2) e’ chiaramente inaccettabile dal punto di vista fisico per esaurimento delle risorse; e non parlo di petrolio, ma di cibo, acqua, aria, superficie del pianeta. La (1) e’ inaccettabile eticamente, e personalmente: pochi, credo, si candidano a morir giovani.

Mi pare che l’unica cosa sensata che puo’ fare una societa’ avanzata (in questo momento, l’occidente) sia trovare il modo di funzionare con una piramide dalla forma meno “giusta”.. che si avvicina molto ad un cilindro, per intendersi.

Sono quindi contrario ad una “politica familiare come si deve”, perche’ persegue la soluzione (2). Molto piu’ favorevole ad una politica seria sull’immigrazione; faccio notare che il saldo demografico italiano, contando gli immigrati, e’ in attivo.
Ma naturalmente, questo e’ solo un tampone, a meno di un contestuale sviluppo di una seria politica antidemografica condotta anche al di fuori dall’occidente.

bardhi

@ Corbelli Riccardo
uno degli paesi con crescita piu alta della popolazione è il messico

Macklaus71

Ci vorrebbe una sterilita’ totale della pop. umana, che duri almeno 20 anni.

piero

quoto Macklaus71

Inoltre, con questo sistema, i candidati al premio darwin diventerebbero in automatico tutti…

Giovanni Bosticco

@Sergio
per i verdi occorre lasciare fare alla natura.
Niente OGM, dannosi per principio; del nucleare
nemmeno discutere; alla larga da anticoncezionali
d’ogni genere.
La popolazione si regola con malaria e tubercolosi.
Quanto ai compagni, che vedono nella lotta ogni
soluzione, che lotta fai, se per ogni posto di lavoro
ci sono almeno dieci potenziali lavoratori, affamati
e disinformati?

Ernesto 50

@ Bruno Moretti Turri

Mi dispiace che tu l’abbia presa un pò troppo male. In linea di massima concordo molto con le tue opinioni e le rispetto ma la mia era solo una provocazione verso di te ed una attenzione verso il nome proprio di “fede” che io penso, magari sbagliandomi, sia il suo vero nome. Ed ognuno di noi si porta il nome che ci hanno affibbiato i nostri genitori. Visto che la provocazione ha colpito, tu ti sei rifatto dandomi del bacchettone. E’ giusto così. 1 a 1 e palla al centro con il massimo rispetto che ho per chiunque anche per i religiosi. Il rischio si corre quando ci sono provocazioni vere alla fra gigetto e lì faccio fatica a restare calmo.
E poi vedo spesso la confusione che si fà fra Ateismo e Comunismo. Lo trovo semplicemente un errore politico. Tu che cosa penseresti di un Ateo che fosse politicamente di destra? Sgombro il campo da eventuali fraintendimenti; sono un ex 68ttino che ha rinnegato la seconda e la terza parola del nostro grido. Viva solo Marx ma non lenin e mao tse tung. Ma questo è un altro discorso che ci porta fuori dal seminato. Un saluto.

Bruno Moretti Turri

@ Ernesto 50

E a ridaje con l’OT!

Cosa penso di un ateo di destra come Montanelli?

Noblesse intellectuelle oblige: chapeau!
Anche se sto “dall’altra parte della barricata”, ho fatto il ’68 da militante, sono di sx e più precisamente comunista libertario = anarchico (ergo antimarxista).

Penso che una delle più grosse disgrazie della vaticalia è la mancanza di una destra liberale laica, cavouriana, einaudiana, al posto del becerume alemannico/calderolico.

Sulla casta della sinistra italiota, mi taccio per evitare parolacce.

Sara

OT un cavolo, i motivi per queste notizie sono molteplici.
Anzitutto, perché la religione cattolica si oppone ad ogni politica demografica, anche la meno invasiva (leggi contraccezione). Poi perché questi fatti devono essere letti scientificamente. Anzitutto un’osservazione: è vero che in Italia e in genere nel vecchio continente, il tasso di crescita demografico è basso se non nullo. Ma in Europa siamo GIA’ troppi! Nessuno mi pare ha considerato che non possiamo leggere solo il mero dato demografico, ma dobbiamo considerare il consumo di risorse. Gli statunitensi sono meno degli indiani, ma hanno livelli di consumi di risorse centinaia di volte maggiori. Per questo, bisogna che il controllo demografico avvenga DAPPERTUTTO ma ANCHE da noi: a meno che ci impegnamo a consumare molto ma molto meno… Altrimenti è una bella ipocrisia dire: oddio, gli africani (gli asiatici) ci colonizzano: beh, noi li abbiamo colonizzati per secoli, tuttora colonizziamo pesantemente le loro economie, che li stanno affamando a furia di produzioni per l’export, e poi gli diciamo pure: statevi a casa vostra a consumarvi le vostre misere risorse? Bene, potremo dirlo quando avremo un tenore di consumo di risorse di un centesimo dell’attuale. Che il pianeta non ce la faccia più a sostentarci, lo si vede tutti i giorni, noi ce ne accorgiamo ancora poco, in India se ne accorgono di più. Sono a favore di ogni politica che miri al controllo delle nascite con la diffusione massima di mezzi contraccettivi non invasivi, con educazione sessuale fin dall’infanzia, con informazione scientifica sul problema. Concludo con Faber: “NOn commettere atti / che non siano puri / cioè non disperdere il seme / Feconda una donna ogni volta che l’ami /così sarai uomo di fede / poi la voglia sparisce e il figlio rimane / e tanti ne uccide la fame / io forse ho confuso il piacere e l’amore / ma non ho creato dolore”

Sara

PIccola aggiunta: in caso di epidemie virali, maggiore è la densità di popolazione, maggiori sono i rischi di diffusione massiccia del virus. I nostri corpi sono il serbatoio dei virus, che quindi si diffondono tanto meglio quanti più corpi trovano nelle vicinanza di un corpo infetto, con una crescita, fino ad un certo punto, geometrica. Se un virus compare in una piccola popolazione isolata, al massimo decima quella popolazione. Se compare in una popolazione enorme e fittamente interrelata da contatti continui e facilitati dai mezzi di trasporto, si espande a macchia d’olio colpendo una percentuale virtualmente altissima della popolazione stessa. Se gli effetti sono quelli di una normale influenza, poco male, se però si trattasse di un virus molto aggressivo, gli effetti sarebbero catastrofici . Una epidemia come la famosa spagnola, nel 2009 farebbe centinaia di milioni di vittime, o forse peggio. Meglio pensarci o credere che sia tutto a maggior gloria di dio?

*Eva Whitemary*

Beh dai, secondo la logica kattotaleban non si dovrebbe mai fare una cosa bellissima che si chiama “sesso”, quindi è proprio questione di sculo farlo quell’unica volta in una vita e rimanere incinte xD

Bruno Moretti Turri

@ Leo55

Mammamia che marmellata!
Non confondere i tuoi pregiudizi con la realtà.
Non confondere i baroni metafisici alla zichicche & co.
con Karl Popper, Paul Kurtz, Richard Dawkins, Carl Sagan e Odifreddi
(leggi: i campioni mondiali del naturalismo scientifico e filosofico,
cioè del moderno razionalismo).

Te lo dico da esperto in astrofisica e, conseguentemente,
in fisica delle particelle: qualunque dogma, compreso il “dogma del Big Bang”,
non ha nulla a che vedere con il naturalismo scientifico e filosofico.

@ Ema ed altri

Tu guardi il problema da un punto di vista “geografico”.
IMVHO non è sbagliato, ma terribilmente limitante.

Personalmente, da astronomo, preferisco ragionare da “terrestre”, in termini globali di geobiosfera dell’unico pianeta che abbiamo a disposizione. E cercando di “guardare lontano”. Anche se, anagrafica alla mano, è assai probabile che nel 2030 non ci sarò più e saran cavoli di chi rimane.

Non ho alcuna ricetta, non ho nessuna soluzione.

Ma concordo con i saggi “selvaggi” Teton Lakota (Sioux):
“Non abbiamo ereditato la Terra dai nostri avi.
L’abbiamo in prestito dai nostri discendenti.”

Elettra

Bruno Moretti Turri

ed anche, ritengo, con gli indiani Cree:

“Quando l’ultimo albero sarà abbattuto,
quando l’ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l’ultimo pesce sarà catturato,
allora vi accorgerete che i soldi
non si possono mangiare”

Giona sbattezzato

Il problema della sovrapopolazione deve fare paura per un aspetto quasi mai discusso.
La crescita esponenziale.

“In poco meno di 50 anni la popolazione mondiale è più che raddoppiata, passando dai 2,5 miliardi del 1950 ai 6 miliardi del 1999. A meno che i tassi di mortalità non aumentino rapidamente, essa può giungere a 8 milardi nel 2028, fino a 10-15 miliardi nel 2100.”
(Dati della Banca Mondiale e delle Nazioni unite)

A mio avviso, il prossimo secolo sara’ un secolo di epidemie che spazzeranno via le popolazioni dalla salute intaccata da una possibile riduzione delle risorse.

Leo55

@Moretti Turri

Perchè definisci la mia osservazione “un pregiudizio”? Non mi pare di aver potuto affrontare un approfondimento sull’argomento…..
Per il resto mi sembra di essere daccordo con te ed altri circa il tema “sovrapopolazione”.

fresc ateo

MA COSA CENTRIAMO NOI ??? NOI MIGA FACCIAMO SESSO X PROCHEARE E BASTA COME FANNO I CATTOLICI ,METTENDO AL MONDO FIGLI COME FANNO I CONIGLI.
NOI USIAMO GLI ANTICONCEZIONALI QUANDO NON VOGLIAMO FIGLI, MIGA SI DEVE OBBEDIRE ALL’OMINO BIANCO.NOI

Commenti chiusi.