Bus atei già in home page su Repubblica.it

Il sito di Repubblica ha pubblicato un articolo di Rita Celi dedicato alla campagna dei bus UAAR. L’articolo è linkato direttamente dalla home page.

Archiviato in: Generale, UAAR

77 commenti

Simone Blasetti

Diciamo che la prima reazione di chi leggerà lo spot e non conosce l’UAAR sarà pensare che si tratti della pubblicità di una nuova automobile. Quando poi verranno qui, molti accuseranno un lieve malore.

“HO CREDUTO IN DIO PER 30 ANNI, MA ALLORA MI HANNO PRESO PER I FONDELLI?” ^_^

Però ci sarà pure chi si tapperà ben bene gli occhi rifiutandosi di vedere, di leggere, di sapere.

Pablo

Se la Chiesa avesse fatto una cosa del genere, l’Uaar l’avrebbe stracriticata in eterno. Se la Chiesa avesse chiesto donazioni per mettere propaganda nei bus, l’Uaar avrebbe dichiarato lo scandalo per mari e monti. Se la Chiesa avesse fatto pubblicità all’esistenza di Dio, l’Uaar avrebbe trovato l’iniziativa ridicola. Senza soffermarmi sul fatto che l’Uaar nel dire che “sicuramente” Dio non esiste (manca lo scettico “probabilmente” dei colleghi inglesi) non sta facendo altro che proclamare un dogma. Non penso sia una mossa giusta.

Flavio

@ Pablo

Sai cos’è uno slogan? E che sulla fiancata di un bus non ci sta una trattazione filosofica?

L’UAAR non criticherebbe nessuna pubblicità della chiesa, se non fosse fatta coi soldi di ignari contribuenti (cioè con l’8×1000).

Mat

Sono d’accordo al 100% sulla campagna. Ho solo dei dubbi su alcune scelte.
Premesso che siamo in italia, e non in un paese civile, ho paura che l’opinione pubblica possa solo offendersi, e non “passare dalla nostra parte” o semplicemente iniziare a dubitare. Lo stesso non è successo altrove: negli altri paesi chi si è offeso (per permalosità) sono solo i cattolici. Qui ho paura che anche i non credenti (o quelli incerti) possano ritenere troppo forti le parole scelte.
Inoltre il messaggio può essere interpretato negativamente tipo “non hai bisogno di dio, sei onnipotente, puoi fare quello che vuoi”, un po’ come quello inglese, che secondo me è solo controproducente.
Avrei preferito molto una traduzione del messaggio USA “Perché credere in dio? Sii buono per amore della bontà”, che forse è meno incisivo, ma esprime molto meglio quello che (secondo me) è al primo posto della lista di cose che si deve mostrare degli atei. In un paese quasi del tutto privo di etica come l’italia, gli atei rischiano di passare per i peggiori “faccio quelli che mi pare, non ho alcun senso morale”. L’incisività che manca nel messaggio USA poteva sempre essere aggiunta in qualche maniera, ma il messaggio non avrebbe rischiato di sembrare arrogante.
Inoltre, perché provocare andando proprio a casa di Bagnasco? Io avrei iniziato da un posto un po’ più blando. Se poi Genova è davvero laica, allora non è male come scelta, ma sarebbe stato meglio non parlare di provocazione a Bagnasco. Rischiamo di fare la parte degli esibizionisti sfrenati, un po’ la figura che di solito (purtroppo) fanno i gay col gaypride.
Insomma, vogliamo attirarla la gente, o allontarla facendole paura?

Silvio

avrei preferito un probabilmente, mi sembra meno apodittico e non ci
mente sullo stesso piano loro, le affermazioni dei razionalisti si dovrebbero basare solo su verità scientifiche, se è vero che spetta a loro l onere della prova, e anche vero che dire che dio sicuramente non esiste e come dire che sicuramente non esiste anubi o le fate o gli UFO,
non è vero sono solo tutte cose estremamente improbabili.
Ma non è nemmeno quello, una delle cose che non sopporto dei credenti, e che non usano mai
il “io penso ” o “seconde me/noi” davanti alle loro affermazioni.
Comunque sono contento che sia partita anche In italia, ho fiducia in un risveglio del popolo (non sopporto la parola popolino) italiano non credo che valga meno degli altri, solo penso che si trova in un bombardamento mediatico unico al mondo, per quanto riguarda la fede.
Tutti o quasi gli ‘intellettuali’ opinionisti suonano la stessa musica, ben vengano le note stonate

Ogni media suona la stessa musicca

CandyFruit

@Pablo: ma la chiesa si fa pubblicità continuamente, su tutti i media, sia in maniera aperta che occulta…
comunque grandiosa l’idea di partire proprio da Genova, la città di Bagnasco…la prossima tappa deve essere per forza Roma

Mat

Solo una precisazione: non sono omofobo, contrario al gaypride o quant’altro. Dico solo che l’esagerazione è controproducente, anche se è una conseguenza più o meno prevedibile della frustrazione di sentirsi isolati (tanto i gay quanto i non cattolici).

Masque

anch’io averi preferito il “probabilmente”, per gli stessi motivi di Sivlio. temo che a causa di questo l’iniziativa rischi di dare spunto ai soliti piagnistei bigotti che conosciamo bene.
comunque, è stata fatta e già questa è una bella cosa!

lorenzocer

@ pablo
si è vero, forse il probably ci sarebbe stato meglio, e la frase sarebbe stata meno aggressiva e magari più gradita dal volgo… però non puoi paragonare l’attività, le tesi ed i valori dell’uarr con quelli della ccar. voglio dire, l’uaar non è mica una religione, non si vuole imporre nulla a nessuno, e soprattutto agisce nella trasparenza. concordo poi nel fatto che se la ccar avesse chiesto donazioni per queste pubblicità io l’avrei aspramente criticata: non ha certo bisogno dei miei 100 euro, visto che ne spendono migliaia per ognuno di quei vergognosi spot sull’8×1000 mentendo a quelli che lo guardano. e la loro missione divina e salvifica non dovrebbe avere bisogno di soldi… o forse si?

Rothko61

@ Pablo
La UAAR non lo fa con i soldi dell’8×1000.
Il termine dogma si usa anche in ambiti non religiosi (scienza, matematica, filosofia, ecc.).
Al limite obietterei che non è una cattiva notizia 😉

Carlo

Sono felicissimo di questa iniziativa e spero che presto sia visibile anche sui bus della mia città: Firenze.
Nel frattempo ho provveduto ad un piccolo versamento per sostenere la campagna.
Forza ragazzi, forse ci siamo…….

gia42

Esemplare! Non so se la notizia avrà una buona diffusione o sarà ignorata e nascosta. In ogni caso godo nell’immaginare le facce biliose delle alte gerarchie vaticane e di tutti i teoqualcosa pontificanti su TV e giornali

forzalube

Scusate, ma avete idea di quanto è lunga la parola probabilmente in italiano a differenza del probably inglese??

Ragazzi è solo uno slogan per farsi notare, guadagnare visibilità e catturare l’attenzione; non è un trattato di filosofia né va a rimpiazzare le tesi e lo statuo dell’UAAR. Secondo me può andare, poi se la cosa si espande in altre città si possono scegliere altre frasi (e magari fare un sondaggio consultivo sul sito prima di decidere quale usare).

cecilia

vi do un feedback immediato da persona che conosce solo superficialmente le vostre iniziative:l’idea è spendida e colpisce l’immaginario.poi la censureranno e se ne parlerà più di quanto se ne parlerebbe se lasciassero correre.

figlio95

siete grandi questi bus non fanno dormire il papa e tutti gli omini in gonnella.
continuate così perchè li vorrei vedere in tutta italia.
cerchiamo di eliminare per sempre questa maledizione che ci perseguita da 2009 anni non continuamo a credere ad un libro

Markus

Ottima notizia, ma sono anche io del gruppo del PROBABILMENTE… dobbiamo distinguerci da chi prende la realtà a craniate contro ogni ragionevolezza.

rolling stone

questa campagna del bus ateo è controproducente: stiamo utilizzando gli stessi metodi dei teisti, ci abbassiamo al loro stesso livello ed offriamo la medesima attendibilità (vedi Pablo).

Questo perché ci abbassiamo a discutere di un fantasma (Dio), invece di parlare di qualcosa di concreto (la religione).
Mi va bene utilizzare anche un autobus per comunicare. Ma invece di quella insignificante scritta, ben più incisiva sarebbe questa (di Weinberg):

«Con o senza religione, avremmo persone buone che fanno buone azioni e persone malvagie che fanno azioni malvagie. Ma per far fare cose malvagie a persone buone, occorre una religione».

Di supporto a questa affermazione avremmo si mille prove concrete

Lamb of God

Personalmente avrei preferito la traduzione dello slogan originale ma il Bus-ateo rimane un’iniziativa lodevole.

gl

complimenti per l’iniziativa!

unico appunto:
il comunicato e di conseguenza l’articolo di repubblica utilizzano spesso il termine “incredulità”, solo a me pare una parola un pò “debole”, con cui identificare il pensiero alla base dell’associazione?

Otto Permille

Sarebbe curioso se dietro un autobus con la scritta UAAR ne seguisse un altro con una scritta sponsorizzata del tipo: “Visto che Dio non esiste, è bene che crediate in Allah”. Dio infatti è lo Zeus greco, mentre Allah è un’altra cosa.

Bruno Gualerzi

Segnalazione (se già non èstata fatta)
Su un sito dove spicca la scritta Virgilio, dal quale, non so perchè, devo sempre passare per accedere alla mia e-mail, e dove, tra una valanga di pubblicità si riportano sempre le 3 notizie ritenute più importanti che si susseguono nella giornata, si legge nell’ordine:
1 – Accordo fatto tra la nuova Alitalia e Air France
2 – “Per obama c’è rischio terrorismo”
3 – Genova, sbarcano i ‘bus atei’
Il commento che si può poi leggere cliccando sul punto 3 mi sembra giornalisicamente corretto, riportando tra l’altro la risposta di Raffaele Crcano a chi gli chiedeva ‘perché proprio Genova’.

Illuminista

Fatto….. inviati ben 500 eurozzi pro campagna Bus……..
Se mi é permesso suggerirei, per la prossima cittá, uno slogan del tipo…. “Fin da piccolo ti hanno fatto credere che Dio esiste; non credere ai dogmi fatti delle domande…. SAPERE AUDE”

cartman666

@Pablo, ma se ho visto la pubblicità della chiesa pure sulla Settimana Fiscale, ti sei formattato il cervello x caso?

Maurice

Lodevole l’iniziativa ma, anche secondo me, il messaggio è troppo forte o meglio gli italiani sono ancora molto immaturi per recepire un messaggio del genere. Inoltre credo che ci sia un discreto numero di persone che, pur detestando la chiesa, credono a un Dio. Queste persone possono fare a meno della religione ma hanno bisogno di credere a un qualcosa di soprannaturale.
Io sarei andato per gradi e avrei puntato su una tipologia di slogan che consenta all’Italia di diventare come prima cosa un vero stato laico. Un esempio di slogan ? “VATICALIA, NO GRAZIE !”

Andrea

“La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”

Invito tutti gli aderenti all’UAAR a ripronunciarla in punto di morte.

Stefano Grassino

@ Maurice

Non sò se vaticalia l’avrebbero compreso in molti. In ogni caso, questo è un’esperimento. Nulla ci vieta di provare altri slogan in altri momenti. Ti piacerebbe – DOVE C’E’ LUCRO CI SONO SEMPRE PRETI IN QUANTITA’ – ?

Maurice

@ stefano

Si certo … forse VATICALIA è un po’ difficile da capire … E’ simpatico anche il tuo slogan … A dire il vero io punteri più il dito sul comportamento che hanno i nostri politici nei confronti della chiesa. Non vorrei adesso essere frainteso, ma se siamo a favore della democrazia e della libertà di parola, dobbiamo accettare anche che la chiesa dica la “sua”.

Quello che non è accettabile è l’atteggiamento della nostra politica italiana che è sempre serva e ruffiana verso il clero. Per dirla in altre parole, se il governo italiano si comportasse come quello spagnolo di Zapatero le cose sarebbero già molto diverse.

Per cui un altro slogan che vorrei proporre è questo:
“POLITICI ITALIANI = SERVI DEL VATICANO”

Cataldo lo Spazzino

Queste iniziative sono importantissime per popolarizzare l’ateismo come fenomeno di massa nella società e non residuale, rivendicandone il pieno diritto di cittadinanza. Sono inoltre propedeutiche a far emergere, nella coscienza pubblica, l’esistenza di una dittatura della pretesa dell’esistenza di dio. Ciò aiuta ad indebolire la posizione di potere dei vertici cultuali esercitata sui credenti: l’esistenza di dio si basa solo sulla fede: cioè sulle parole di chi amministra il credo. Ed è questa, in ultima analisi, la cosa più importante: indebolire politicamente i poteri religiosi. La controargomentazione dei vari poteri clericali, sia quelli in tonaca che quelli in giacca e cravatta, sarà quella già anticipata da “Christian Voice”: “dimostrateci che Dio non esiste”. Ebbene sono lor signori in difficoltà: l’esistenza di dio si basa sul “c’è ma non si vede” ovvero sull’immaginazione, ossia, sulla fantasia. Noi ci limitiamo a constatare, e a pubblicizzare, il “non si vede” e il “non si sente”. Lasciamo ai professionisti dell’immaginazione divina il compito di elucubrare sulle proprietà fisiche e psicologiche di dio, tanto saranno sempre prigionieri del loro “c’è ma non si vede” sperando di recintare così il loro “gregge”. Avanti, il pensiero ateo è più forte e più comunemente condiviso di quanto i massmedia e le isitituzioni di regime vogliono far credere. Indebolire, e di Molto, i poteri clericali (e i loro lacchè) si può e si deve!

tikerbuba

ho appena inviato un commento a Repubblica a proposito di questa notizia dicendo che non e’ buona ma ottima.Non e’ stato pubblicato.Qualcuno mi sa dire perche’?

tikerbuba

Sono d’accordo sul messaggio,bello tosto come deve essere un pugno nello stomaco,anzi nel cervello di milioni di asserviti.Sveglia pecoroni,madrenatura il cervello lo ha dato a tutti ,USIAMOLO!

Daniela

mi è venuto un shoch a lavoro quando ho letto questa notizia su La Repubblica, ovviamente ultra-positivo, non ci potevo credere dell’articolo su La repubblica, siete stati davvero bravi, complimenti

Stefano Grassino

@ Maurice

Diciamocela tutta: la figura peggiore non la fanno tanto i preti quanto i politici. Come dici tu questi hanno i loro diritti; stà poi alle persone credere o meno a ciò che dicono. I cari molto poco onorevoli che prendono lo stipendio dallo stato sono invece chiamati a fare l’interesse della nazione Italia e non di uno stato estero.

Andrea

La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verita’.
E’ Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verita’ e, in definitiva, Dio stesso perche’, conoscendoLo ed amandoLo, l’uomo possa giungere anche alla piena verita’ su di sé.

Tratto da “aprite i vostri cuori” di Giovanni Paolo II

Secondo me l’ateo e’ colui che, ostinatamente (per sua orgogliosa scelta) di ali ne vuole usare 1 sola, e mentre pateticamente rotola nella polvere, disprezza chi ha avuto il buonsenso di usarle tutte 2.

roby74

Sono sempre stato contrario all’uso delle bombolette spray per “imbrattare” le fiancate dei mezzi pubblici…..per la prima volta sono d’accordo…….se dovessero uscire questi autobus “atei” pure nella mia città, mi iscrivo all’associazione “imbrattatori di mezzi pubblici”……..esiste? Se no, la fondo io domani mattina……..

Stefano Grassino

@ roby74

C’è un’altro uso che potresti fare delle bombolette………..

Luca

Bellissima l’iniziativa, però sono un po’ dubbioso sulla frase:

Perchè la non esistenza di dio sarebbe una cattiva notizia?

Silvio

@Andrea
Ti ti ticordo che uno dei cardine della Ragione. e il principio di non ctraddizione.
Quindi incompatibile con la fede.
Che si basa sul assurdo
“Credo quia absurdum” non ricordo chi

Silvio

insomma quello che volevo dire che usi un ala o usi l altra
o credi o ragioni

fra pallino

@silvio

oltre ad avere seri problemi con l’italiano o con la tua tastiera è chiaro che non sai cosa si intende per fede in ambito cattolico… e quindi la tua conclusione non fa una grinza (visto che parte da premesse sbagliate).

alfredo

andrea….
sfidi gli atei a pronunciare in punto di morte quella frase?
Ma te sei sicuro di finire in paradiso???
Ci vediamo insieme all’inferno , te cattolico praticante ( che odi gli atei, invece di “ama il prossimo tuo come te stesso”)
e noi atei e agnostici praticanti.

TaK

@ Andrea :
Si puo’ sapere di quale dio vai bofonchiando ??
Ne conosco almeno una dozzina in giro per il mondo… e tutti sono convinti che il loro sia quello piu’ figo.
Secondo me il credente e’ quello che ha paura di affrontare la vita da solo, e ha bisogno di un amico immaginario che gli stia vicino nei momenti piu’ duri.
Inoltre hai fatto proprio bene a portare l’esempio di quello che si dovrebbe dire o no in punto di morte… infatti e’ risaputo che l’unico motivo per cui il cristianesimo e’ riuscito ad abbindolare tante menti deboli e’ la promessa della vita eterna.
Lo so caro.. e’ dura la consapevolezza di essere solo un moscerino nell’universo, con una nascita e con una morte.

Andrea77

Per chi critica questa iniziativa come pubblicità scorretta, ricordo che ogni domenica il capo della chiesa cattolica rinnova da reti televisive pubbliche dello stato la propria “pubblicità” teologica.
Senza contare la quasi onnipresenza quotidiana sui media d’informazione.

lorenzocer

abbiamo le competenze e le possibilità di scegliere una frase migliore, di più significato, più coerente, più tutto… ma tanto a che servirebbe? pochi sono infatti quelli che grazie alla visione di un bus cambieranno idea e si porranno dei dubbi (la fede dell’invasato religioso non sarà certo scalfita così)… quindi il principale fine di questa iniziativa è quello di darci rilevanza, di far vedere che ci siamo anche noi. per fare ciò può andar bene pure questo slogan… l’importante per me ora è che se ne parli molto, in tutti gli ambienti, ed i mass-media saranno per questo fondamentali.

Silvio

@fra pinco pallino
scrivo al buio su una tastiera nera me ne frego del ortografia, quindi non riguardo troppo
i miei testi, sono abituato a scrivere in tutto il giorno in spagnolo,
e il mio word correge solo questa lingua.
A parte questo
le mie premesse sono sbagliate ?
Ma non ho forse citato i padri della chiesa ?
forse sei tu che sei un ignorante
(nel senso che ignori questo fatto).

Rino

“E’ Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verita’” (dov’è la prova tangibile? questo è delirio immaginifico!) “e, in definitiva, Dio stesso perche’, conoscendoLo ed amandoLo, l’uomo possa giungere anche alla piena verita’ su di sé”……ecco le solite costruzioni fantasiose: oppio mentale, consolatorio e visionario. Siamo sempre lì (ha ragione Cataldo lo Spazzino): sono tutte immaginazioni prodotte da chi amministra il culto: ti dicono a cosa credere e come crederci; come conoscerlo e come amarlo; è fatto così è fatto colà; pensa così e vuole colà; anche la Bibbia è carta che si lascia scrivere…. peccato che non ci siano fotografie di dio, ne reperti tangibili di una sua diretta dichiarazione di volontà (che non passi per cervello umano intendo). Già, questo dio ha sempre bisogno degli uomini per dire o scrivere qualcosa e per farsi vedere…nelle fantasie dei credenti! Che strano….Ognuno può pensarlo come vuole, tanto nessuno sarà mai smentito se non dai capi druidici con la tonaca di San Pietro o da altri “emissari” “canali di Dio sulla Terra” che impongono ai fedeli le loro visioni “canonizzate” di Dio perchè da “Lui” incaricati (e le foto di Dio che li ha investiti di cotanto ministero dove sono? ah già: c’è lo Spirito Santo…altro personaggio di Fantasylandia che “guida” il cervello dei capi nominati). Credere nelle fantasie umane canonizzate su Dio si chiama “virtù spirituale” e così l’immaginazione diventa “sacralità”. Però, che divinità deboli: se tutti fossero atei addio dei. Da soli nulla possono. Fanno pure un pò di pena.

dobor

La non esistenza di dio è sotto gli occhi di tutti, o qualcuno può dimostrare di averlo visto? Gli atei e tutte le altre persone dotate di normale intelligenza possono benissimo dire che sicuramente dio non esiste, sono i credenti che devono dimostrarne l’esistenza. Così come uno può dire di aver visto l’asino che vola ma deve dimostrarlo. Gli altri non devono dimostrare che non esiste l’asino che vola, anzi devono affermare che sicuramente non esiste. Per questo motivo a me non piace definirmi ateo perché è un termine superfluo per una persona normale di mente. E’ necessario definirsi come colui che non crede nel nulla? Il nulla non mi riguarda perché non esiste e non devo definirmi in alcun modo. Al massimo posso stare ad osservare perplesso coloro che, credendo nelle stesse cose prive di ogni fondamento, devono raggrupparsi in chiese, religioni, sette, ecc. cioè quelli che a questo proposito devono definirsi necessariamente in qualche modo per distinguersi dalle persone normali.

Roberto Grendene

Andrea ci invita (cristianamente?) a pronunciare quelle parole in punto di morte

a parte la mancanza di tatto, io in punto di morte vorrei avere il conforto delle persone a me care. Se tu preferisci le preghiere o l’amicizia di un amico immaginario, buon per te.

Dawkins faceva notare come e’ proprio la fede a crollare in punto di morte, perche’ tranne rari casi nessuno, ne’ colui che e’ li’ per tirare le cuoia ne’ i suoi cari sono contenti del fatto che vada in paradiso.
Mi sembra invece sia stato Veronesi a constatare che, nella sua esperienza, coloro che affrontavano con meno disperazione la morte erano proprio i non credenti.

Sergio

R. Grendene:

«Mi sembra invece sia stato Veronesi a constatare che, nella sua esperienza, coloro che affrontavano con meno disperazione la morte erano proprio i non credenti.»

Mi vengono in mente gli orribili prontuari per una “buona morte” con cui si terrorizzava il morente fino all’ultimo istante, essendo sempre a rischio – fino all’ultimo istante – di dannazione eterna. Un sadismo inaudito. Io le preghiere per la buona morte le facevo, le dovevo fare, fin da bambino dai salesiani, col libretto di Don Bosco, “Il giovane provveduto”. Ricordo che quelle preghiere mi facevano impressione (e non le ho dimenticate: “Quando sul letto di morte, Crocifisso mio bene, … le mani madide di sudore …”
Fino all’ultimo devi temere di dannarti. Una vita di sacrifici e di spirito cristiano annullata da una bestemmia o una scorreggia… Ma poi la Chiesa ti aiuta con altri artifici, per es. la pratica dei primi venerdì del mese: se per nove mesi filati ti confesserai e comunicherai scamperari all’impenitenza finale, come ha promesso il Sacro Cuore a Santa Maria Alacoque, una povera suora che mangiava la diarrea di un’altra suora per mortificarsi, per amore di Gesù, per guadagnarsi il paradiso. Scusate, ma che schifo!

valerio

non mi piace che mentre c’è la guerra nel mondo vi prendete il lusso di uno sberleffo.

Se volevete portare un pugno allo stomaco potevate scrivere:
“E’ in nome di dio che a Gaza si uccidono i bambini; è in nome di dio che a gaza si camuffano i bambini da kamikaze. Dio è come l’AIDS, se lo conosci lo eviti”

Così, invece è solo un “épater les bourgeois”!

Roberto59

@ Valerio

Sono d’accordo con la prima parte: lo sberleffo non porta nulla, lascia solo al massimo una risata da parte di chi è già d’accordo con lo slogan.

Per la seconda, purtroppo continuiamo a ingannarci spensieratamente sul fatto che ci sia la religione dietro i conflitti: la religione è usata come strumento per reclutare ed abbindolare chi non ha niente da perdere, ma i veri motivi sono pure e dure lotte di potere (fra individui, fra fazioni, fra stati). Nessuna persona di buon senso può realmente credere che il problema Israele/Palestina sia un conflitto religioso.
Pensiamo con le nostre teste e non con i luoghi comuni (di destra o sinistra, non ha importanza).

valerio

io non ho detto che la religine è la causa dei conflitti, ho detto che a Gaza si uccidono i bambini in nome di dio. E’ un po’diverso e pensato con la testa oltre che ossevato sperimentalmente. Inoltre mi si lasci rilevare che quando uno scrive che è contro i luoghi comuni di destra e di sinistra, solitamente è di destra.

valerio

e allora è di destra! Punto.
Non mi sta simpatica la destra: e allora?

fra Pallino

@silvio

non solo scrivi al buio su una tastiera nera.. ma pure bendato….

Citare a casaccio frasi totalmente fuori contesto fa solo fare figuracce (almeno davanti a chi conosce bene la questione).
Usando il tuo stesso metodo ti rispondo con una frase molto più pertinente che è il vero nucleo originante di tutta la teologia, a partire dai Padri della Chiesa che l’hanno formulata.
La fede per la Chiesa Cattolica è strutturalmente fides quaerens intellectum… ossia una fede che cerca le ragioni di se stessa e le ragioni di ciò che crede, sottoponendole al vaglio della ragione.

un consiglio.. prima di citare studia un po’ meglio quello di cui vuoi parlare…

Enrico

Mi considero un razionale con studi fortemente razionali, logici e scientifici come la gran parte delle persone dello uaar. Da razionale non posso escludere l’esistenza di Dio. Dove sono infatti le prove?. Ma non per questo vi scrivo: mi meraviglio che non capiate il grande autogol del vostro messaggio: la Chiesa perde consenso tanto più è arrogante e presuntuosa nelle sue “certezze”, e quanto più è attaccata tanto più ottiene la pietà della gente comune. Analogamente, con questo messaggio presuntuoso aumenterete il numero dei credenti o dei dubbiosi!. Vi pregherei di non mi rispondermi che lo fate perchè la Chiesa non ha mai contraddittorio nei mezzi di informazione (anche secondo me in parte asserviti ad essa) perchè la stragrande maggioranza della gente non è intellettuale, nè razionale e dei media se ne frega. Si fa un parere “secondo il proprio istinto”. Quindi il vostro messaggio sarà interiorizzato dai più solo come volgare, e basta! Ingenuo errore strategico, a mio avviso. Infine è triste vedere come noi italiani anche in questa occasione abbiamo solo che copiato (male) idee e iniziative che vengono dall’estero. Ma un po’ di fantasia, inventiva.. no?

f

Pubblicate magari anche i commenti di chi non la pensa come voi in modo ragionevole (anche se siete i soli dententori della ragione suppongo…..)

gildo crippa

Finalmente anche in Italia una sana campagna laica. Un invito a quelli che invocano il legame fede-ragione, lascino perdere…. altrimenti dimostrino cosa c’entrano con la razionalità cose come la santissima trinità, l’ascesione della madonna ..tanto per citare alcuni miti cattolici.
Si dica chiaramente se si vuole o no un confronto sul piano scentifico, se si, allora si deve avere il coraggio di accettare prove a fovore o contro l’esistenza di esseri soprannaturali. L’onere della prova sta a chi crede, non è possibile dimostare che non esiste qualcosa o qualcuno. Sarebbe come dimostrare che non esiste l’unicorn.. già è semplice…che lo ha mai visto. Se innvece la questione è di fede, non entro nel merito contenti voi che ci credete contenti tutti!!

TaK

@Fra pallino:
“La fede per la Chiesa Cattolica è strutturalmente fides quaerens intellectum… ossia una fede che cerca le ragioni di se stessa e le ragioni di ciò che crede, sottoponendole al vaglio della ragione.”

LA FEDE SOTTOPONE SE STESSA AL VAGLIO DELLA RAGIONE ????

ahahah… bella. Complimenti.

Francesco

se contento che ci crede contenti tutti allora perchè fare le pubblicità sugli autobus? O davvero credete che in Italia nel 2008 ci sia gente che non si gode la vita per colpa delle imposizioni religiose?

Silvano

Un sasso nello stagno,meglio di niente!
Penso che bisognerbbe criticare le religioni(centri di potere) più che un dio.

stefano b

Adesso dio s’inc..zza e sbiella i pulman con la scritta agnostica… a uno fa perdere una ruota, all’altro gli stacca il volante in curva e vola giù dal viadotto, ad un altro toglie il sedile dell’autista mentre si siede (ahi!!!), a quell’altro fa chiudere le porte in faccia alla gente che vuol salire e scendere, a uno butta le fialette puzzolenti nell’ora di punta mentre è bloccato in un ingorgo ed è pieno di impiegati e studenti, a uno….
ma noooooooo… come al solito è distratto e per uno che lascia crepare un po’ di bambini, 1 ogni 3 secondi nel mondo, e a Gaza un po’ abbrustoliti, smembrati, schiacciati, asfissiati…
è evidente, del dolore innocente non gliene frega niente, cosa vuoi che siano i pulman ateatizzati? intanto gli italiani credono di più agli oroscopi e ai maghi… la prossima volta si può anche scrivere: Dio c’è ma è afflitto da una fastidiosa colica intestinale, richiamate più tardi.

Danx

Pablo, la Chiesa non bisogno di bus..sai com’è ha giornali e parla sempre in tv e neanche di donazioni, anzi si con l’8 x mille!
Non è un dogma, è una frase simpatica che potrà attirare l’attenzione di qualche intelligente credente e divertire gli atei sentendosi più liberi di esprimersi.
Ripeto, la Chiesa non ha bisogno di queste cose, quindi se l’avesse fatto sarebbe stato assurdo e cmq basta pagare per mettere un’altra pubblicità contro la Chiesa. Cosa che loro possono benissimo fare ora. La differenza è che noi non condanniamo i credenti, mentre loro gli atei indovina dove li mandano?

roberto59

@valerio

leggo del nervosismo fuori luogo: se vuoi avere sempre ragione allora in questo sito dovresti essere a disagio. Nel merito, la tua precisazione è una pseudo precisazione che non cambia di una virgola il concetto: chi dice di uccidere in nome di Dio o è un imbecille manipolato o è un opportunista cinico e vigliacco. Punto.

@ dubor
grazie per il commento. Non sono affatto di destra (Dio ne scampi!), ma apprezzo la difesa della libertà di opinione e il richiamo a discutere l’opinione e a non esprimere semplicemente il pregiudizio che si ha verso qualcuno.

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